Al parco giochi con la droga in tasca, i Carabinieri arrestano 21enne ad Augusta

Un 21enne è stato arrestato dai Carabinieri ad Augusta. Era al parco giochi con 9 dosi di hashish addosso, verosimilmente pronte per essere spacciate. I militari lo hanno sottoposto a perquisizione ed hanno così scoperto lo stupefacente. Hanno esteso i controlli anche all’abitazione del ragazzo, dove hanno trovato altre 60 dosi occultate tra i mobili di casa e all’interno dell’imbottitura di un casco da motociclista.
La droga è stata sequestrata per i successivi esami di laboratorio e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari e sottoposto – dopo la convalida – all’obbligo di dimora ad Augusta.




Violento con la moglie e le figlie, arrestato 48enne: botte, minacce e ingiurie

Avrebbe ripetutamente usato violenza ai danni della moglie e delle due figlie conviventi: percosse, minacce e ingiurie che hanno esasperato la donna.

I carabinieri della Stazione di Siracusa hanno arrestato un uomo di 48 anni, originario dello Sri Lanka, che dovrà adesso rispondere di maltrattamenti in famiglia.

Gravi gli indizi a suo carico. La moglie, a seguito dell’ennesimo episodio, ha chiesto aiuto ai carabinieri ed ha raggiunto la caserma di viale Tica, dove è stata raccolta la sua denuncia nella “Stanza tutta per sé”, spazio appositamente allestito, ambiente protetto, neutro, attrezzato per ascoltare vittime vulnerabili.

Dal disperato racconto della donna hanno preso le mosse le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa.

I militari hanno raccolto gravi indizi, che hanno condotto all’emissione della misura cautelare in carcere per l’uomo, condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Incendio nella notte a Solarino, danneggiate tre auto e il prospetto di un palazzo

Saranno gli investigatori a fare luce su quanto avvenuto nella notte a Solarino. Nella solitamente tranquilla cittadina siracusana, un incendio ha gravemente danneggiato tre auto e annerito la facciata di un esercizio commerciale. Le fiamme, pochi minuti dopo la mezzanotte, avrebbero prima avvolto una Bmw in sosta lungo il marciapiedi. Il rogo, di probabile origine dolosa, si è propagato in fretta coinvolgendo altre due vetture parcheggiate nei pressi: un’Opel Astra e una Fiat Brava. Le fiamme, ad un certo punto, hanno curiosamente “attraversato” la strada, minacciando da vicino l’esterno delle abitazioni di via Garibaldi, nei pressi dell’incrocio con via Ardeatine. Per spegnere le fiamme, è stato necessario l’intervento di tre mezzi dei Vigili del Fuoco, mobilitati con l’impiego di due squadre.
I Carabinieri stanno conducendo le indagini. Al momento non viene esclusa nessuna vista. Al vaglio anche la disponibilità di immagini ripresa da impianti di videosorveglianza presenti in zona.




Auto rischia di precipitare in mare, la Municipale attende esito dei test sul guidatore

La Polizia Municipale di Siracusa è in attesa dell’esito dei test eseguiti dopo l’incidente di due sere addietro. Nella notte tra domenica e lunedì scorsi, un suv ha rischiato di precipitare in mare direttamente dal lungomare di Ortigia, non molto distante da Calarossa. Come spiegano fonti vicine ai Vigili Urbani, si è trattato di un incidente autonomo e si può persino gridare al miracolo. Nell’impatto, infatti, la ringhiera in ferro che chiude i marciapiedi a sbalzo, è finita sulla scogliera sottostante e la vettura ha terminato la sua marcia con la ruota anteriore destra nel vuoto.
La strada, a senso unico per uscire da Ortigia verso Levante, non presentava particolari criticità. Per questo gli investigatori hanno richiesto l’esecuzione dei test per stabilire le condizioni psico-fisiche della persona alla guida, al momento dell’incidente.




Droga, 65 dosi nascoste sotto terra, ai domiciliari un 35enne

Un 35enne è stato arrestato a Siracusa dai Carabinieri che lo ritengono gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un controllo mirato ha portato a rinvenire 65 involucri contenenti, complessivamente, 30 grammi circa tra crack, cocaina, marijuana e hashish. Erano nascosti in una buca, scavata in un terreno che è nella disponibilità dell’uomo. Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio. Per il 35enne sono scatti i domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.




Incidente in galleria tra treno e due bovini, denunciato allevatore 82enne

Agenti della Polfer hanno denunciato un uomo di 82 anni per il reato di interruzione di pubblico servizio e omessa vigilanza nella custodia di animali. Lo scorso 5 dicembre, il treno regionale diretto da Gela a Siracusa, alle 14.30 circa, aveva investito all’interno di una galleria due bovini. L’incidente ha causato l’interruzione di pubblico servizio sulla tratta ferroviaria interessata, fino alle 18.04, con la soppressione di 4 treni regionali.
Per tali motivi il proprietario dei bovini che erano stati lasciati incustoditi, a seguito di indagini, è stato rintracciato, identificato e denunciato.

foto archivio




Vuole soldi per la droga e minaccia mamma e nonna, denunciato dalla Polizia

Un 22enne è stato denunciato per due episodi avvenuti a pochi giorni di distanza, Siracusa. Il giovane, noto agli investigatori come dipendente da stupefacenti, ha prima chiesto soldi alla nonna in maniera piuttosto concitata e nervosa. Non pago, qualche giorno dopo, ha ripetuto la scena ai danni della madre che convive nello stesso appartamento con la nonna. E’ stato allora chiesto l’intervento della Polizia di Stato.
Il 22enne è stato segnalato per estorsione ed atti persecutori nei confronti della nonna e per minacce e tentata estorsione nei confronti della madre.




Pescatore di frodo sorpreso in area marina protetta, sequestrata l’attrezzatura

Multa e sequestro dell’attrezzatura per un pescatore sorpreso in azione all’interno della area marina protetta del PLemmirio, senza la prevista autorizzazione. E’ stato individuato nei giorni scorsi, in zona B nel varco 14, grazie ai controlli della sezione di vigilanza Amp Plemmirio della Polizia Municipale di Siracusa, guidata da Angelo Rubino. Un’informativa sul reato è stata inoltrata anche alla Procura.
Tra l’attrezzatura sequestrata anche uno scooter subacqueo, un particolare mezzo di propulsione utilizzato per lo spostamento in mare.
“E’ necessario tenere alto il livello di attenzione per la tutela della preziosa biodiversità presente nel mare del Plemmirio – affermano dal Consorzio Plemmirio – per questo ringraziamo della incessante attività di monitoraggio la Polizia Ambientale del Comune e anche la Capitaneria di porto e tutte le forze dell’ordine impegnate nel monitoraggio della costa”.




Furto aggravato nella sede della Associazione Nazionale Carabinieri, denunciato…dai Carabinieri

I Carabinieri hanno denunciato a Noto un uomo di 39 anni, gravemente indiziato di furto aggravato.
Nello scorso mese di novembre, ignoti si sono introdotti nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri della città barocca e hanno asportato 2 statue in argento e 120 euro in contanti.
A conclusione di attività investigativa, svolta anche attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, sono emersi – spiegano gli investigatori – gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 39enne.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria aretusea alla quale dovrà rispondere di furto aggravato.




Mafia, boss siracusano condannato in appello a trent’anni

Confermata dalla Corte di Appello di Catania la condanna a 30 anni di reclusione per Alessio Attanasio. Il 52enne siracusano è accusato dell’omicidio di Giuseppe Romano, avvenuto nel marzo 2001 in via Elorina. Anche in primo grado, il gup del Tribunale di Catania aveva chiesto la stessa pena.
Attanasio è indicato dalla Dda di Catania come il boss del clan Bottaro-Attanasio, egemone per lunghi anni a Siracusa. Nella ricostruzione emersa nel corso delle indagini, ad entrare in azione sarebbero stati in due: Attanasio e una seconda persona, deceduta. Il vero obiettivo dei killer avrebbe dovuto essere un imprenditore. Ma per una tragica coincidenza, la sua auto – una Fiat 126 – nel giorno dell’agguato mortale era guidata da un altro uomo, Giuseppe Romano. Nell’inchiesta, ruolo importante hanno avuto le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
Attanasio ha sempre negato ogni addebito, attribuendo la responsabilità dell’omicidio ad un collaboratore di giustizia che, a sua volta, accusa il boss.

Foto FNSI.it