Siracusa. Dai servizi sociali al carcere, "passeggiata" cara per un 22enne

Era stato affidato in prova ai servizi sociali. La sua pena avrebbe dovuto scontarla in una comunità. Ma quel “piccolo” mondo doveva stargli stretto e così Emanuele Riani, siracusano di 22 anni, avrebbe deciso di allontanarsi per un giro. Cosa che, però, lo ha condotto direttamente in carcere. Agenti della Questura di Siracusa hanno infatti eseguito un ordine di carcerazione, emesso a suo carico dalla Procura della Repubblica di Siracusa, per via del suo arbitrario allontanamento.




Noto. Attenzioni ai limiti dello stalking, non potrà più avvicinarsi alla casa della ex fidanzata

Non riusciva a rassegnarsi alla fine del loro giovane amore.  Ma le sue attenzioni erano diventate ossessive. E alla sua ex fidanzata non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia, stanca di un’azione ai limiti dello stalking. Per il 24enne residente a Noto, come la sua ex fiamma, è stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione ed ai luoghi frequentati dall’ex fidanzat.a




Priolo. Spaccio di stupefacenti, denunciato un 17enne specializzato in "erba"

Denunciato alla procura dei minori di Catania un 17enne di Priolo. E’ accusato di spaccio di stupefacenti. Dopo una attività di indagini, gli investigatori del commissariato hanno predisposto una perquisizione domiciliare nel corso della quale hanno sequestrato 2 trita erba con residui di marijuana, 7 semi della stessa sostanza e dei biglietti comprovanti l’attività di spaccio.




Avola. Contrasto ai posteggiatori abusivi: due sanzionati

Si erano “divisi” il lavoro lungo il frequentato lungomare di Avola. E agli automobilisti, tanti in quell’area, chiedevano un piccolo obolo per la sosta. Ma i due parcheggiatori abusivi sono stati fermati e sanzionati dagli agenti del commissariato. In servizio di controllo del territorio, i poliziotti hanno notato in località Tremoli l’attività abusiva e sono subito intervenuti.




Siracusa. Tentato omicidio di via Cassia: convalidato l'arresto di Musso, si cerca la pistola

Gli investigatori stanno cercando in queste ore l’arma con cui Claudio Musso ha esploso un colpo contro un suo parente domenica scorsa, in via Cassia. Il gip ha confermato l’arresto del 46enne che ha ammesso le sue responsabilità dopo la prima confessione resa insieme al suo avvocato nella serata di martedì, quando si è consegnato nella stazione dei carabinieri di Cassibile al termine di una latitanza durata circa 48 ore. Lo sparo dopo un litigio. Il proiettile ha attraversato da parte a parte il collo della vittima, senza ledere arterie o provocando altri gravi danni. E’ accusato di tentato omicidio.
Musso ha fornito indicazioni sul luogo dove avrebbe gettato l’arma. Le prime ricerche non hanno, però, prodotto risultati. Si prosegue nei pressi della pista ciclabile.
(foto: via Cassia, luogo della sparatoria)




Siracusa. La morte di Francesco Avola, aperto un fascicolo per omicidio colposo. Lettera aperta del padre del giovane annegato al Plemmirio

Omicidio colposo. E’ il capo di imputazione del fascicolo che la Procura della Repubblica di Siracusa ha aperto in riferimento al tragico incidente in cui ha perso la vita Francesco Avola, il sedicenne inghiottito dalle acque del Plemmirio il 25 maggio scorso. L’inchiesta è aperta contro ignoti ed è affidata al sostituto procuratore Antonio Nicastro. Un piccolo passo avanti per la famiglia di “Ciccio”, che pochi giorni fa avrebbe compiuto 17 anni. La Squadra Mobile, guidata dal dirigente Tito Cicero, starebbe indagando sul lasso di tempo intercorso dalla prima richiesta di soccorso al momento in cui l’altro giovane che si trovava in acqua insieme a Francesco Avola è stato tratto in salvo.  Giacinto, il padre del giovane, non molla. “Aspetto la conclusione delle indagini- racconta- e continuerò a lottare finché la verità non verrà fuori”. Ha scritto una lettera aperta. “Tante le assenze che purtroppo ho dovuto registrare alla fiaccolata in ricordo di Ciccio- dice Giacinto Avola- Sarebbe stata l’occasione per prendere una forte e chiara presa di posizione. Non lo è stata, con la soddisfazione di chi nutriva, forse, ansia. Siracusani- esorta il padre di Francesco- svegliatevi, assumetevi la responsabilità di impegnarvi per la sicurezza dei nostri figli. Cerco di essere fiducioso, almeno nella giustizia. Il resto lo vedremo, ma una cosa è certa: io non mollo. Non bastano i “mi piace” su Facebook per condurre una battaglia. Lottiamo insieme”. Firmato “un padre che non vuole i vostri cuori rimangano spezzati per sempre come il suo”.




Siracusa. "C'è un lascito per la parrocchia, ma occorre pagare il notaio". Allarme truffe: inchiesta della Procura

Il modus operandi è sempre lo stesso. Sedicenti esecutori testamentari si rivolgono alle parrocchie e comunicano un lascito, cospicue somme di denaro, da parte di un defunto in favore della comunità parrocchiale, ma per riscuotere la cifra chiedono il versamento del presunto onorario al notaio che dovrebbe gestire la pratica. E’ un tentativo di truffa. L’Arcidiocesi di Siracusa ha raccolto numerose segnalazioni, da parrocchie di tutta la provincia e ha denunciato le tentate truffe alle forze dell’ordine e alla Procura di Siracusa, che ha aperto un’inchiesta. Tutti i parroci sono stati avvertiti e invitti a segnalare qualsiasi tipo di simile richiesta. Il timore è che questi raggiri possano colpire i cittadini, soprattutto anziani. Il finto esecutore testamentario parla al telefono di una transazione sicura e veloce e indica anche l’ufficio postale quale strumento per concludere il lascito. Non è un caso se si tratta di un luogo molto frequentato dagli anziani.




Siracusa. "Dammi i soldi per quei bravi ragazzi", estortore solitario arrestato dai Carabinieri

I carabinieri ci hanno messo poco tempo ad incastrare ed arrestare Pietro Todaro Tilli. Il 44enne siracusano, con precedenti specifici, aveva preso di mira una farmacia del centro storico. Si era presentato come l’amico “di quei bravi ragazzi”, lasciando intendere di essere organico ad una sedicente organizzazione criminale in nome e per conto della quale chiedeva il pagamento a mò di pizzo di 200 euro. Per risultare ancora più credibile, avrebbe anche affermato di essere detenuto e di usufruire di un permesso giornaliero sino alle 13:00. Il farmacista, in un primo momento, ha consegnato all’uomo 80 euro e qualche prodotto per l’igiene personale, invitandolo ad allontanarsi immediatamente. Ma l’indomani si è invece ripresentato pretendendo a nome dei suoi “amici” i restanti 120 euro.
Ma il responsabile della farmacia questa volta ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che si sono subito attivati. Individuato in Todaro Tilli l’autore dell’estorsione, nei suoi confronti è stata emessa ed eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. E’ stato accompagnato a Cavadonna.
“Quando le vittime di estorsione ed usura decidono di non piegarsi e denunciano, si possono contrastare con efficacia i fenomeni estorsivi impedendo che dilaghino”, spiegano proprio dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.




Avola. Viola il divieto di avvicinamento alla moglie e la picchia: scattano i domiciliari

Ignora il divieto di avvicinamento alla moglie, la raggiunge e la picchia selvaggiamente. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni aggravate. Gli agenti del commissariato di Avola hanno arrestato e posto ai domiciliari un cinquantenne,  denunciato in precedenza dalla moglie per lesioni personali. Il provvedimento emesso dal magistrato non lo avrebbe fermato.  L’uomo avrebbe violato la restrizione e avrebbe avvicinato nuovamente la donna, aggredendola verbalmente  e picchiandola violentemente. 




Augusta. Incidente mortale a Castelluccio, 49enne muore folgorato

E’ stato investito da una scarica elettrica che non gli ha lasciato scampo. E nonostante sia stato immediatamente soccorso, per un 49enne originario dello Sri Lanka non c’è stato nulla da fare. Lavorava come domestico presso una famiglia di Augusta. Nella casa di contrada Castelluccio stava per tagliare delle foglie secche quando involontariamente avrebbe tranciato i vicini cavi dell’alta tensione finendo folgorato.