Melilli. Altra bufera in Comune: abuso d'ufficio e associazione a delinquere finalizzata alla truffa

Cinque indagati per abuso d’ufficio e associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Gli avvisi di conclusione indagini, emessi dalla Procura di Siracusa, sono stati notificati dai finanziere della tenenza di Priolo-Melilli. Le indagini sono relative alle opere primarie di urbanizzazione del P.i.p. di Melilli. Tra i cinque il sindaco pro tempore, un consigliere comunale, i dirigenti del settore V e VII Lavori Pubblici del Comune ed un libero professionista.
A dicembre dello scorso anno, le fiamme gialle avevano acquisito una documentazione definita copiosa su appalti dell’area in questione. Secondo gli inquirenti, i cinque avrebbero organizzato un’associazione finalizzata a una serie di delitti contro la pubblica amministrazione e il patrimonio per gestire “nel loro interesse” l’appalto di opere primarie di urbanizzazione, finanziate dalla Regione.




San Lorenzo. Rischia di rimanere paralizzato il 33enne soccorso in spiaggia dopo un tuffo. Domani l'intervento chirurgico

Sarà operato con ogni probabilità domani dall’equipe di neurochirurghi del Cannizzaro di Catania il 33enne siracusano rimasto paralizzato dopo un tuffo in spiaggia, a San Lorenzo. La testa o forse la colonna avrebbe battuto con violenza sulla sabbia.  E dopo quell’impatto le gambe dle giovane non hanno più risposto agli stimoli.  In pochi secondi, dalla gioia del mare con gli amici alla grande paura.
Subito soccorso da alcuni bagnanti, è stato trasportato in elicottero al Cannizzaro di Catania. Dopo i primi esami, le condizioni della colonna vertebrale vengono definite “gravi”. Nessuna previsione circa le possibilità di recupero. Anche dopo l’intervento, rimane alto il rischio che la funzionalità degli arti inferiori rimanga limitata. A dirigere l’equipe della struttura catanese è Corrado D’Arrigo. Nel mese di giugno è il secondo caso simile – lesioni alla colonna da tuffo – registrato al Cannizzaro.
(foto:dal web)




Siracusa. Colpo di pistola al collo, vivo per miracolo. E' caccia al responsabile del tentato omicidio

E’ vivo per miracolo il 46enne raggiunto in via Cassia da un colpo di pistola. Il proiettile gli ha attraversato il collo, da parte a parte senza fortunatamente toccare nessuna arteria. Ha passato la notte in ospedale, cosciente ma in stato di shock. Oggi sarà ascoltato dai carabinieri che indagano sul  tentato omicidio.
Il colpo di pistola sarebbero stato esploso a bruciapelo pochi minuti dopo un animato alterco che il 46enne avrebbe avuto con un altro uomo. E gli episodi potrebbero essere collegati. Secondo alcune indiscrezioni, si tratterebbe di una persona con cui vi erano già tensioni legate a fatti precedenti.




Siracusa. Rissa tra stranieri in via Firenze, tre scappano altrettanti arrestati

Forse erano ubriachi ma sta di fatto che ci sono volute due pattuglie dei carabinieri per riportare, a fatica, l’ordine in via Firenze. Nella notte, per motivi ancora in fase di accertamento, un gruppo di nigeriani ha dato vita ad una violenta rissa. Calci, pugni, bottiglie di vetro rotte usate come lame e una spranga in ferro. Tre stranieri sono stati bloccati e condotti a Cavadonna a disposizione della magistratura. Jeffrey Omoruyi, David Okhueleige e Cyril Odion, tutti 29enni senza un lavoro, sono accusati di rissa aggravata. Altri tre nigeriani sono riusciti a far perdere le loro tracce.  I primi due condividono un appartamento in via Firenze, il terzo era solito dormire su un materasso nei pressi della chiesa di Bosco Minniti. Per due di loro sono state necessarie anche le cure presso il pronto soccorso dell’ Umberto I di Siracusa:  traumi al corpo e  piccole ferite lacero-contuse riportate con prognosi di qualche giorno.




Fontane Bianche, furto in abitazione. Rubati gioielli, monete antiche e armi

Nonostante siano giornate di grande movimento e presenze a Fontane Bianche, niente ha dissuaso dei ladri dal completare il loro piano. Si sono intrufolati in una abitazione di via Euterpe e una volta dentro, approfittando dell’assenza del proprietario, hanno rubato diverse armi da fuoco, monili in oro, monete antiche e orologi pregiati. Bottino “prezioso” per un colpo probabilmente studiato nei dettagli, certi di trovare in quella casa materiale di un certo pregio eventualmente anche in ricettazione. Sul posto è intervenuto personale della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile.




Siracusa. Tentato omicidio, arrestato un tunisino al foro siracusano

Una lite scoppiata tra due tunisini per futili motivi ha rischiato di trasformarsi in ben altro. Perchè Ben Abdallah Manai Mohsen, 51 anni, aveva con se un coltello che non ha esitato ad usare contro il suo connazionale di 46 anni. Succede tutto nei pressi del foro siracusano, le cui panchine sono spesso ricovero per stranieri. Allertati, sono subito intervenuti gli agenti della questura di Siracusa che hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo, residente a Siracusa, accusato di tentato omicidio.




Lentini. Badante col "vizio" del furto di gioielli: denunciata

Avrebbe rubato in più occasioni gioielli d’oro alla figlia dell’anziana per la quale lavorava come badante. Proprio approfittando della “familiarità” e godendo di fiducia, la  55enne di Carlentini sarebbe riuscita nel suo piano. Ne sono convinti gli investigatori del commissariato di Lentini che hanno denunciato la badante per furto.




Avola. Ai domiciliari ma passeggiava vicino casa. Arrestato e portato in carcere

Una “boccata” d’aria è costata l’arresto e il trasferimento in carcere per un avolese di 43 anni. Diego Vaccarisi,   sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato sorpreso questa mattina dai Carabinieri di Noto mentre si aggirava nei pressi della sua abitazione da cui, però,  non avendo diritto ad allontanarvisi.
E’ stato allora accompagnato in carcere, a Cavadonna, con l’accusa di evasione.




Siracusa. Tirocini per i giovani e contributi per le assunzioni, pubblicato il bando regionale.Task force della Cna

Oltre 2 mila percorsi di tirocinio per i giovani siciliani che aspirano ad un lavoro e una borsa di studio di 500 euro lordi al mese per ogni tirocinante. E’ quanto prevede il bando per il progetto ‘Piano Giovani in Sicilia’ con cui la Regione, in collaborazione con Italia Lavoro, promuove stage di sei mesi per un totale di oltre 19 milioni di euro. I percorsi coinvolgeranno le aziende e i giovani disoccupati o inoccupati, purché siano diplomati o in possesso di qualifica professionale e siano residenti in Sicilia da almeno due anni. Indispensabile, inoltre, avere un’età compresa tra i 25 e i 35 anni non compiuti e non lavorare da almeno sei mesi. A darne comunicazione è la Cna di Siracusa. Alle aziende che ospiteranno i tirocini saranno assegnati 250 euro per ogni giovane accolto. Nel caso in cui il rapporto dovesse trasformarsi in contratto di lavoro, il contributo si diversifica in base alla tipologia adottata: 6 mila euro per ogni assunto a tempo indeterminato e a tempo pieno; 4 mila per contratti a tempo indeterminato e part-time; 3 mila euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo determinato della durata di almeno 24 mesi; 4 mila e 700 euro per chi viene assunto con contratto in apprendistato. Le aziende che intendono partecipare al bando devono avere almeno una sede operativa in Sicilia e candidarsi attraverso il sito www.pianogiovanisicilia.com.
“Abbiamo atteso a lungo questo programma- commenta il coordinatore dei giovani imprenditori di Cna Siracusa, Gianpaolo Miceli- E’ uno strumento che faciliterà i giovani per un’esperienza di lavoro e con la concreta possibilità di un’assunzione al termine del tirocinio”. Entrando nel dettaglio della realtà locale, Miceli ricorda che “Siracusa vive una strana dicotomia- Ha una incidenza di giovani imprese sul totale delle stesse più alta della media nazionale e, contestualmente, una disoccupazione giovanile che supera abbondantemente il 65% dei giovani con meno di 30 anni. Il nostro territorio deve sfruttare queste opportunità per incentivare il trasferimento di competenze ai giovani, quelle competenze che spesso le imprese cercano e, paradossalmente, non riescono a trovare. La nostra associazione ha istituito una task force per assistere giovani e imprese all’accesso al programma sia attraverso la sede provinciale che attraverso le sedi comunali dislocate su tutto il territorio”.
 

 




Avola. Una piantagione di canapa indiana in giardino, manette ai polsi di un 34enne

Annaffiava sette piantine di canapa indiana occultate nel giardino limitrofo alla propria abitazione di Avola. Corrado Ferlisi, avolese di 34 anni, sorvegliato speciale è stato sorpreso dai carabinieri dell’aliquota operativa del Norm della Compagnia di Noto ed arrestato.
Doppia accusa per lui: violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il presunto spacciatore è stato accompagnato nella casa circondariale di Cavadonna.