Canicattini e l'omicidio di Maria Ton. Il sindaco Amenta: "Noi vicini ai figli della coppia distrutta"

Parla di “dolore e sbigottimento” il sindaco di Canicattini Bagni. Paolo Amenta quasi non crede a quanto accaduto e ammette: “è una notizia che ci ha colti tutti di sorpresa, lasciando una intera comunità allibita e addolorata”. Poi un pensiero per i figli della donna uccisa dal marito. “Tutta Canicattini si stringe a loro. Gli faremo sentire la nostra vicinanza, non lasciandoli soli in questo dramma”.  Per Amenta, Maria Ton e il marito George “erano ben integrati nella nostra cittadina. Avevano trovato a Canicattini Bagni una nuova speranza per il futuro”. Il tema del femminicidio è drammaticamente attuale in Italia. “Invito tutte le donne che vivono situazioni di violenza o di molestie, di uscire dall’isolamento e di non tenersi dentro problemi dai quali, se non si pone un argine, difficilmente si può uscire da sole”.




Sciolta la prognosi sulla vita, la 13enne siracusana trasferita in Ortopedia al Cannizzaro di Catania

Non è più in pericolo di vita la tredicenne siracusana ricoverata al Cannizzaro di Catania dopo il terribile incidente della serata dello scorso 10 giugno in viale Scala Greca. La prognosi sulla vita non è più riservata e la giovane paziente verrà trasferita nelle prossime ore in ortopedia dopo una settimana in rianimazione, in regime di terapia intensiva. E’ sveglia e non è più tenuta in stato soporoso.
Ha subito nei giorni scorsi due interventi per la stabilizzazione delle fratture al bacino. Non è ancora chiaro quanto tempo dovrà ancora trascorrere nella struttura catanese. Si attende una valutazione attenta da parte del direttore del reparto di Ortopedia, il dottore Gianfranco Longo. Moderatamente ottimista è  Carmelo Denaro, responsabile di Rianimazione che parla di “generico miglioramento del quadro clinico”.
(foto: Ospedale Cannizzaro)




Siracusa. Avviso ad un dipendente del Tribunale, si indaga per distruzione materiale di atti e documenti

Notificato al dipendente del tribunale di Siracusa sospettato di aver fatto “sparire”  documenti custoditi nell’archivio di palazzo di giustizia un avviso di conclusione indagini. Gli viene proprio contestata la distruzione materiale di atti relativi alle elezioni regionali del 2012. L’uomo, 61 anni, assunto come autista avrebbe svolto in realtà negli anni funzione di gestione dell’archivio, ospitato nei piani interrati del tribunale. Interrogato nelle settimane scorse, avrebbe parzialmente ammesso le sue responsabilità. Ma, accompagnato dal suo legale, davanti al procuratore capo Francesco Giordano avrebbe fermamente escluso di aver agito per conto terzi, parlando piuttosto di una sua grave imprudenza. E sulle specifiche domande degli inquirenti avrebbe fornito risposte giudicate utili e tali da permettere il ritrovamento nell’ufficio di Avola delle schede e del materiale finito al centro della vicenda del riconteggio delle schede di alcune sezioni di Pachino e Rosolini.   Con il suo difensore presenterà a breve un’articolata memoria difensiva.




Siracusa. La Procura emette due ordinanze di custodia cautelare in carcere

La Procura della Repubblica di Siracusa ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dagli agenti della Mobile. Destinatari dei due provvedimenti sono Gaetano Mancarella e Kumara Asitk Bendarage. Il primo, siracusano di 28 anni, deve scontare un residuo di pena di un anno, 5 mesi e 27 giorni di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, per i reati di spaccio di stupefacenti e furto, commessi nel 2005 e 2006.
Bendarage, srilankese di 41 anni,  già sottoposto agli arresti domiciliari, deve invece scontare un residuo di pena di 2 anni, 6 mesi e 21 giorni di reclusione per i reati di estorsione, rapina e lesioni personali, commessi a Siracusa nel 2011.




Avola. Auto in fiamme in via Raffa, indagano i carabinieri

Auto in fiamme nella notte ad Avola. Mancavano 10 minuti alle 4 quando è scattato l’allarme. Una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Noto è intervenuta in via Raffa, dove poco prima era divampato un incendio che ha avviluppato una Fiat Punto. Il proprietario, che si è subito accorto del fuoco, ha cercato, in attesa che arrivassero i soccorritori, di domare le fiamme. Ai vigili del fuoco non è restato che completare lo spegnimento. I successivi rilievi non hanno consentito di raccogliere elementi sufficienti per determinare con certezza le cause del rogo. Indagano i carabinieri.




Siracusa. Il cadavere di un uomo in una motovedetta, è un senzatetto: "morte naturale" per il medico legale

Il corpo senza vita di un clochard è stato rinvenuto nella tarda mattinata di oggi nella zona del posteggio Molo Sant’Antonio. Secondo le prime notizie trapelate, una telefonata avrebbe allertato i Vigili Urbani. Il cadavere del senza tetto, pare un palermitano noto come Marcello, è stato rinvenuto in un’imbarcazione della Guardia Costiera tirata in secco ed esposta alla maniera di un monumento. Accanto all’uomo, un cagnolino, il suo, che sarebbe rimasto accanto al suo padrone anche dopo la morte. E’ stato affidato al canile Snoopy.
Il medico legale, Francesco Coco,ha eseguito l’ispezione cadaverica.Non sarà necessaria alcuna autopsia. Si tratterebbe quindi di una morte dovuta a cause naturali. Probabilmente a stroncare il clochard, rinvenuto in pessime condizioni fisiche ed igieniche, sarebbe stata una patologia al fegato. Niente ferite, nessun segnale di lotta o violenza.
(foto inviata da un lettore)




Portopalo. Nave Bergamini soccorre migranti su barcone in legno

Ancora un intervento Sar (Search and Rescue) condotto da unità della Marina Militare italiana nell’ambito del dispositivo Mare Nostrum. Nel tardo pomeriggio nave Bergamini ha iniziato le operazioni di  assistenza ad un natante in legno con numerosi migranti a bordo a sud di Capo Passero. Una volta completate, l’imbarcazione dovrebbe fare rotta verso Augusta o, in caso di prolungarsi delle operazioni di sbarco attualmente in corso al porto megarese, verso Pozzallo.




Augusta. Malaria: riscontrato un presunto caso. Migrante trasferito all'Umberto I

Un presunto caso di malaria sarebbe stato riscontrato dai sanitari del Muscatello di Augusta. Il paziente, un migrante giunto nei giorni scorsi nel siracusano attraverso gli sbarchi dell’operazione Mare Nostrum, secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia sarebbe stato già trasferito nel reparto di malattie infettive dell’Umberto I. Per i medici che hanno riscontrato il caso si tratterebbe di una misura precauzionale. Nessun rischio contagio: “la malaria si trasmette solo se c’è il vettore ovvero la zanzara anofele e non per contatto diretto con l’ammalato”.




Avola. Tenta furto di cavi in rame, arrestato

Arrestato ad Avola nella notte Pasqualino Fittipaldi, 21 anni.  L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri all’interno di un centro tecnico di Enel distribuzione,  in via Santa Lucia, mentre tentava di asportare vecchi cavi elettrici in rame lì conservati in attesa di essere smaltiti.
I militari sono stati avvisati da un tecnico che, al rientro da una ispezione agli impianti, ha notato uno sconosciuto che si aggirava nel deposito. Bloccate le due vie d’uscita dal deposito, i carabinieri hanno arrestato Fittipaldi dopo un tentativo di fuga. E’ stato posto ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Siracusa. I carabinieri commemorano il sacrificio di Salvatore Raiti

Il 16 giugno di 32 anni fa perdeva la vita in servizio il giovane carabiniere siracusano Salvatore Raiti. Fu la strage della circonvallazione di Palermo, attentato diretto contro il boss catanese Alfio Ferlito durante un trasferimento da un carcere all’altro. “Nel corso di un servizio di scorta, veniva raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco esplosigli contro da alcuni malfattori, al fine di uccidere il detenuto tradotto. Sebbene gravemente ferito, impugnava l’arma in dotazione per affrontare gli aggressori ma, colpito a morte, si accasciava sul sedile. Splendido esempio di sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere, spinti sino all’estremo sacrificio” recita la motivazione con cui nel 1995 gli venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria.
Oggi cerimonia di commemorazione, con i Carabinieri di Siracusa che si sono stretti alla famiglia di Raiti.  Dopo la resa degli onori da parte di una Guardia d’Onore del Comando Provinciale e la deposizione di un cuscino floreale alla foto ritraente il giovane carabiniere, i militari dell’Arma di Siracusa hanno assistito ad una messa in suo suffragio. Al termine, la sorella di Salvatore Raiti, Giovanna, ha preso la parola per un commosso e sentito ricordo del fratello.