Riprese le ricerche dei due giovani dispersi in mare, ma fievoli le speranze

Sono riprese questa mattina, alle 5.30, le ricerche dei due ragazzi da ieri pomeriggio ufficialmente dispersi in mare, uno a Siracusa l’altro a Marzameni. Si confida in un miracolo ma il passare delle ore e gli sforzi sin qui vani di avere traccia dei due sedicenni lascerebbero poco spazio alla speranza.
Una motovedetta della capitaneria, con il supporto aereo di un elicottero, è tornata dalle prime luci del mattino nello specchio d’acqua del Plemmirio dove ieri due ragazzi, uno di 18 anni e l’altro di 16 entrambi studenti dell’Einaudi, volevano regalarsi un primo bagno. Un tuffo dagli scogli, poi forse un effetto mulinello generato da onde non esattamente chete e la tragedia. Il più grande  è riuscito a salvarsi, grazie anche alla tempestiva segnalazione di alcuni residenti della zona e l’immediato arrivo dei soccorsi. E’ ricoverato in ospedale e nelle ultime ore ha aiutato a ricostruire quanto accaduto, subito dopo la scelta di  un primo tuffo in mare. Per il più giovane dei due, ufficialmente ancora disperso, continuano le ricerche.
Come anche a Marzamemi, dove le onde hanno inghiottito ieri un giovane migrante ospite di una struttura di accoglienza. Si sarebbe sporto finendo in mare, in un tratto neanche troppo profondo: 1,5 metri al massimo. Ma anche in questo caso, gli strani effetti di onde e correnti lo avrebbero trascinato a fondo impedendogli di riuscire a riemergere.




Siracusa. Principio di incendio sulla pista ciclabile, fumo denso ma nessun danno

Principio di incendio sulla pista ciclabile, all’altezza di contrada Targia. Un fumo denso, quello che, complice il vento, si è sviluppato in pochi minuti raggiungendo il belvedere di Scala Greca e destando preoccupazione, fortunatamente immotivata. Intorno alle 10, una segnalazione telefonica ha allertato i Vigili del Fuoco del comando di via Von Platen che, però, non hanno nemmeno dovuto disporre l’invio di una squadra sul posto. L’incendio si è, infatti, spento spontaneamente.




Rosolini. Incidente mortale, un 23enne si schianta con lo scooter

Ha perso la vita a pochi metri da casa,a Rosolini. Angelo Modica, 23 anni, con degli amici aveva passato la serata a Modica, per una festa. Poi, in piena notte, a bordo del suo scooter 125 ha deciso di fare ritorno a casa, a Rosolini. Mancavano pochi minuti alle 4 quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della moto, finendo la sua corsa contro un muro a secco, in via Sant’Alessandra. Secondo una prima ricostruzione, non ci sarebbero altri mezzi coinvolti nella dinamica del sinistro. Un impatto violento, che non ha lasciato scampo al 23enne  che, secondo quanto dichiarato dai primi soccorritori, non indossava il casco.

(foto: dal web)




Siracusa. Sabato sicuro con i controlli dei Carabinieri: arresti e denunce

Intensificati anche questo sabato notte i controlli dei carabinieri. Sette pattuglie si sono occupate di controllare Siracusa, con il supporto dell’unita cinofila. Nel complesso, sono state controllate 114 persone, 83 mezzi, elevate 5 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 325 euro e 3 sono stati i veicoli sottoposti a sequestro/fermo amministrativo.
Nunzio Maravigna, catanese di 23 anni incensurato, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane è stato notato da una pattuglia in transito nei pressi di Porta Marina intento a cedere un involucro contenente tre grammi di marijuana dietro un corrispettivo di trenta euro. Il ragazzo è stato posto ai domiciliari. A Priolo Gargallo, due persone sono state denunciate per aver manomesso artificialmente i contatori, dopo aver indebitamente allacciato alla rete pubblica il proprio impianto, facendo risultare consumi ridotti di energia rispetto all’effettiva erogazione pari al 94% in un caso ed all’80% nell’altro.
A Siracusa, un trentenne è stato denunciato per ricettazione poiché trovato in possesso di un cellulare I Phone di ultima generazione che era stato rubato una macchina di proprietà di un agente di commercio di Catania,  parcheggiata in via Giusto Monaco. Deferito per detenzione e produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 30enne siracusano, perchè è stato trovato in possesso di due grammi di marijuana, 40 semi della stessa pianta e venti piantine di canapa dell’altezza di 10 cm circa. Tutto nella sua casa, sottoposta a perquisizione.




Siracusa. "Action Day", operazione europea contro i furti di rame e metalli: 3 denunce e 3.200 chili di oro rosso sequestrati

“Action Day” anche nel siracusano. E’ l’operazione europea congiunta interforze per contrastare il furto di metalli. Nella provincia di Siracusa il fenomeno, conformemente a quanto deciso in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato oggetto di costante monitoraggio da parte di tutte le Forze dell’ordine e pertanto l’action day si è svolto come naturale prosecuzione dei controlli già avviati. Augusta, Avola, Lentini, Carlentini, Floridia, Noto, Pachino e Siracusa i centri interessati. L’operazione, pianificata dalla Questura di Siracusa, ha portato alla denuncia di tre persone (due uomini e una donna) e al sequestro di oltre 3.200 chilogrammi di rame, stoccati in un deposito di Floridia.




Priolo. Una lite tra cani e parte l'estorsione: denunciato un 60enne

Due cani, una estorsione. E un arresto. Teatro della scena, Priolo. I carabinieri hanno arresto un 60enne, Salvatore Bonnici. La storia. Alcuni giorni fa, un residente del luogo stava portando a passeggio al guinzaglio il suo pastore tedesco. Ad un tratto l’incrocio con il piccolo cane dell’arrestato, che si muoveva libero. I due animali si sono azzuffati e il più piccolo avrebbe rimediato un morso nonostante l’intervento del proprietario del pastore tedesco. Che a sua volta  sarebbe stato aggredito fisicamente e verbalmente dal 60enne. Calci e pugni per cane e padrone, lanciando contro quest’ultimo addirittura un mattone forato, scansato con prontezza dal destinatario. Dopo questo episodio ha avuto inizio una sequenza estenuante di telefonate con cui Salvatore Bonnici avrebbe richiesto anche  con minacce una somma pari a 250 euro, quale risarcimento per presunte spese sostenute per curare le ferite riportate dal suo cane. Non solo, avrebbe anche preteso – millantando amicizie nel catanese –  5.000 euro per ripagargli i danni morali. Pagamento da effettuare con cinque assegni post datati ed in bianco, di 1.000 euro ciascuno. A quel punto, l’uomo ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione  di Priolo. Sono stati loro ad accompagnarlo all’appuntamento fissato per la consegna dei soldi e degli assegni, documentando tutto in incognito. Quindi hanno proceduto all’arresto del presunto estorsore, ora ai domiciliari.




Cassibile. La morte della giovane marocchina, un'infezione le è stata fatale

Un’infezione ad una gamba la causa della morte della giovane, di origini marocchine, residente a Cassibile, morta all’ospedale “Di Maria” di Avola nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. In un primo momento, subito dopo il decesso, sembrava che Asna Setar, 32 anni, madre di due bambini, fosse stata malmenata da qualcuno, ferita con un’arma da taglio e, così, uccisa. Del caso si sono occupati polizia e carabinieri. Diverse le persone sentite, nell’ambito delle conoscenze della donna. Che gli inquirenti propendessero per una morte legata alle condizioni di salute della donna era già emerso poche ore dopo la tragedia, dato confermato ieri, a conclusione delle indagini condotte. I bimbi sarebbero stati affidati alle zie.




Solarino. Morsi, pugni e calci per le biciclette. Coppia di immigrati arrestata dai Carabinieri

Volevano a tutti i costi portare con sè le loro biciclette. Ma sul pullman che avrebbe dovuto portarli da Solarino ad un centro di accoglienza in provincia di Trapani non c’era rimasto spazio. E così due immigrati, marito e moglie, dall’estate 2013 ospiti della struttura siracusana, hanno dato vita ad una protesta violenta che ha richiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno tentato di sedare gli animi ma per tutta risposta si sono visti fisicamente aggrediti dall’uomo, Mohamed Al Hassan, 27enne originario del Mali. Avrebbe anche morso il braccio di uno dei carabinieri. Non è stata meno la donna, Joy Ikpeama, nigeriana di 24 anni. Calci all’addome, un pugno all’occhio destro. I due sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Dopo le formalità di rito sono stati condotti rispettivamente a Cavadonna e nel carcere di piazza Lanza a Catania.  I tre carabinieri hanno riportato traumi ed escoriazioni varie sul corpo giudicate guaribili in due e dieci giorni.




Augusta. Sgominata banda di scafisti: in 9 a Cavadonna dopo lo sbarco

Individuati e posti in stato di fermo 9 presunti scafisti. Dopo lo sbarco di ieri ad Augusta – si erano confusi tra i 488 migranti soccorsi dalla Marina – sono stati accompagnati a Cavadonna. Alla loro individuazione si è giunti grazie alle indagini scattate  già al momento dell’intercetto dei due barconi e proseguite sino all’arrivo in porto delle navi della Marina. Gli uomini del gruppo interforze, diretti dal sostituto commissario Carlo Parini, hanno raccolto elementi precisi sui 9 sospettati di aver organizzato ed effettuato la traversata dalle coste libiche a quelle italiane. Sgominata così una banda di traghettatoriscafisti che operava su due distinti barconi. Sono 8 egiziani ed un siriano.




Belvedere e Priolo. Denunce per furti di rame e materiale ferroso

Quattro denunce tra Belvedere e Priolo nell’ambito dei controlli di prevenzione e  contrasto dei reati connessi al rame e agli altri materiali ferrosi. A Belvedere, i carabinieri hanno deferito un 50enne, sorpreso sulla provinciale 46 alla guida di un autocarro  carico di circa mezza tonnellata di materiale ferroso (cavi elettrici, tubi in ferro, lamiere, elettrodomestici abbandonati, rame, ecc.), trasportati senza alcuna autorizzazione. Il mezzo ed il materiale sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo è stato denunciato per aver gestito un’attività di rifiuti non autorizzata.
A Priolo Gargallo, invece, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato per furto aggravato in concorso due uomini, di 48 e 31 anni, gravati da precedenti di polizia, sorpresi all’interno di un’area aziendale di Marina di Melilli, già sottoposta a sequestro, mentre erano intenti a caricare circa cento chili di materiale ferroso di vario tipo, in prevalenza tondini in ferro. Sempre a Priolo deferito un siracusano trovato con un furgone, vuoto, nei pressi di una di queste ditte nonostante fosse sottoposto ad obbligo di dimora. L’uomo è stato deferito per la mancata esecuzione di un provvedimento doloso del giudice.