Siracusa. Arrestato un imprenditore: violenza sessuale e sequestro di persona

L’accusa è pesantissima: violenza sessuale e sequestro di persona. Brutta storia quella in cui sarebbe rimasto coinvolto un imprenditore cinquantenne. La violenza sarebbe avvenuta nei confronti di un giovane immigrato, arrivato nel siracusano con uno degli sbarchi estivi. Il giovane immigrato, 20 anni, sarebbe stato “avvicinato” dall’uomo ad un semaforo, mentre era intento a chiedere l’elemosina. La promessa di un lavoro e di un pasto caldo bastano per convincerlo a salire sull’auto di quel signore distinto. Ma chiusa la portiera, comincia l’incubo per il ventenne.  Giunti a casa dell’uomo, sarebbe subito iniziata la violenza. Solo le urla della vittima  avrebbero convinto l’imprenditore a desistere. Per evitare la denuncia, avrebbe offerto 20 euro all’immigrato. Rifiutati i soldi, il giovane  sarebbe uscito dall’abitazione dell’uomo per essere poco dopo fermato sul ciglio della strada, in evidente stato confusionale, prima da una pattuglia della polizia municipale e successivamente dai Carabinieri di Belvedere.Proprio i militari, raccolta la testimonianza del giovane africano,  avrebbero subito concentrato le loro attenzioni sull’imprenditore che, nel frattempo, accusava la sua vittima di avergli rubato il portafoglio. Un tentativo di sviare le indagini, secondo i carabinieri, che hanno proceduto all’arresto del cinquantenne. Messo alle strette, l’uomo  avrebbe ammesso le sue responsabilità. E’ stato posto ai domiciliari, in attesa di giudizio.

 




Siracusa. A fuoco un'auto rubata qualche giorno fà

Auto a fuoco nelle prime ore di questa mattina in via Roberto Fillioley. L’incendio ha coinvolto una vettura di cui il proprietario aveva denunciato il furto. Sul posto, per spegnere il rogo, i vigili del fuoco. La polizia ha avviato delle indagini per fare chiarezza sull’episodio.




Siracusa. Arnesi atti allo scasso in auto e guida senza patente, una denuncia

Ad un posto di blocco i poliziotti gli intimano di fermarsi per essere sottoposto ad un normale controllo. Nella sua auto gli agenti trovano, però, degli arnesi di solito usati per forzare delle serratura, i cosiddetti “arnesi atti allo scasso”. Un giovane siracusano di 32 anni è stato per questo denunciato. Denuncia a suo carico anche per guida senza patente.




Siracusa. Trema la terra, scossa di magnitudo 4.1 rilevata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 4:57

Scossa di terremoto, nella notte, in provincia di Siracusa. L’evento sismico, di magnitudo 4.1, ha avuto come epicentro il Golfo di Noto- Capo Passero ad oltre 10 chilometri di profondità e, vista l’intensità, è stato avvertito dalla popolazione, non solo nella zona sud, ma anche nel capoluogo. Mancavano 3 minuti alle 5 quando la terra ha cominciato a tremare. Nessun danno a persone o cose, fortunatamente. Soltanto un pò di paura fra quanti sono stati svegliati dal movimento improvviso della terra. intorno alle 6:34,  un’altra scossa, stavolta più lieve di magnitudo 2.4, tra le province di Enna, Messina e Catania.




Siracusa. Controllo del territorio: 5 denunce e un'ordine di detenzione domiciliare

Cinque denunce e un ordine di detenzione domiciliare. Le Volanti di Siracusa, in servizio di controllo del territorio hanno denunciato un giovane siracusano di 27 anni, sorpreso fuori dalla sua abitazione mentre avrebbe dovuto essere in casa perchè sottoposto ai domiciliari. Porto abusivo di armi è , invece, l’accusa di cui dovrà rispondere un rumeno di 26 anni, mentre un uomo di 42 anni avrebbe violato gli obblighi della misura di prevenzione cui è sottoposto. Ad Avola, la polizia del locale commissariato ha eseguito un ordine di detenzione domiciliare, emesso dal tribunale di Catania, a carico di Agostino Casto, 31 anni, di Avola. Il giovane deve scontare 7 mesi per non avere rispettato gli obblighi legati alla sorveglianza speciale che lo riguarda. A Lentini, infine, denuncia, per lo stesso motivo, a carico di un sorvegliato speciale di 25 anni.




Siracusa. Avevano pianificato un colpo durante Santa Lucia. Arrestati dai Carabinieri

Avevano pensato di approfittare della festa di Santa Lucia, con i siracusani in piazza, per piazzare il loro colpo. Il piano criminale di Faical Baisari, marocchino di 24 anni pregiudicato,  e Roberto Lentini (27) è stato però sventato dai Carabinieri. I due stavano tentando di introdursi furtivamente all’interno dell’Azienda Sanitaria Provinciale con lo scopo di recuperare materiale ferroso per poi rivenderlo.Sono stati però “intercettati” da una pattuglia di militari che li ha bloccati proprio mentre asportavano un grosso cancello di ferro, posizionato all’interno della struttura. Baisari e Lentini sono stati arrestati in flagranza di tentato furto e posti ai domiciliari.




Siracusa. Nuova aggressione per rubare 170 euro. La città si sveglia violenta?

E’ una Siracusa improvvisamente violenta. Pochi giorni fa l’episodio dei due giovani che hanno picchiato e imbavagliato un coetaneo al rientro a casa. Tutto per rubargli 80 euro. Adesso un nuovo “caso”.  Agenti delle Volanti sono intervenuti in via Mallia, zona Plemmirio, in un deposito di materiale ferroso. Un uomo,  dopo aver scelto alcuni oggetti ha improvvisamente colpito il titolare  al volto per poi rapinarlo  del portafoglio contenente 170 euro. Il malvivente si è anche impossessato del cellulare prima di dileguarsi. Indagini in corso.




Noto. Fuori casa pur essendo ai domiciliari, manette ai polsi di un uomo di 39 anni

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Noto lo tenevano d’occhio. Non è sfuggita, quindi, ieri pomeriggio ai militari dell’arma la “fuga” dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto. Per questo Giovanni Marcì, 39 anni, netino già noto alla giustizia per reati contro il patrimonio e per droga, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Cavadonna, a Siracusa. Le manette sono scattate ai suoi polsi quando i carabinieri lo hanno sorpreso fuori casa.

 




Augusta. In manette i presunti autori di una rapina al "Compro Oro"

Individuati i presunti autori della rapina perpetrata il 24 agosto scorso ai danni di “Compro Oro” di Augusta. Due uomini si erano introdotti all’interno dell’esercizio e, sotto la minaccia di una pistola, si erano fatti consegnare dai titolari l’incasso della giornata, due mila e 500 euro. Gli uomini del commissariato di Augusta, insieme alla Squadra Mobile di Catania,ritengono che i responsabili del “colpo” siano Giuseppe D’Agostino, 39 anni e Francesco Renda, suo coetaneo, entrambi catanesi. Per i due, al termine delle indagini, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina in concorso.




Floridia. Detenzione e spaccio di stupefacenti, due arresti

Un floridiano e un lentinese in manette. Sono accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Si tratta di Giovanni Piccione, 32enne di Floridia, pregiudicato per reati specifici, e Gianluca Licitra, 35 anni, di Lentini. I due sono stati sorpresi dai Carabinieri nei pressi dell’abitazione di Piccione con un quantitativo pari a 21 grammi di eroina e 800 euro circa in contanti, probabile ricavato dell’illecita attività di spaccio. La successiva perquisizione svolta all’interno dell’abitazione ha consentito di rinvenire ulteriori tre grammi di marijuana, suddivisi in tre dosi avvolte nel cellophane e pronte allo smercio. I due sono stati condotti a Cavadonna.