Cassibile. Trova il coraggio di denunciare le violenze del marito. Arrestato un 32enne marocchino

Ancora una storia di maltrattamenti in famiglia. E’ stata scoperta dai Carabinieri di Cassibile. I militari sono intervenuti in seguito alla denuncia di una donna di 30 anni che ha trovato il coraggio per raccontare una lunga storia di soprusi e vessazioni. Episodi di violenza  cominciati all’inizio del suo rapporto coniugale col marito, un marocchino di 32 anni arrestato per maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale nei confronti della moglie. Abdelilah Balik, questo il suo nome, sarebbe stato anche incastrato dai primi accertamenti svolti dai Carabinieri sulle vicende familiari dei due coniugi. Balik è stato condotto presso il carcere di Cavadonna dove rimane in attesa di giudizio.

BALIK Abdelilah




Pachino. In fiamme auto in uso alla polizia municipale

Auto in fiamme nella notte a Pachino. Non una vettura qualsiasi. Si trattava, infatti, di un mezzo in uso alla polizia municipale. Elemento da cui possono scaturire diverse ipotesi investigative. Era l’una e 50 quando la Fiat Panda, parcheggiata in via dei Campi, è rimasta coinvolta in un incendio che l’ha completamente distrutta. Sul posto, i vigili del fuoco volontari , raggiunti poco dopo anche dalla squadra di Noto e gli agenti del commissariato di Pachino. Dopo lo spegnimento del rogo, non sarebbero stati rinvenuti elementi che potessero chiarire in maniera inequivocabile l’origine dell’incendio.




Siracusa. Atti osceni per strada, denunciato quarantunenne siracusano

Il “classico” maniaco, intento a toccarsi le parti intime all’interno della propria auto per strada, con la possibilità, evidentemente, che i passanti potessero notare la scena. E’ andata male, però, ad un uomo di 41 anni, siracusano, sorpreso dagli agenti delle Volanti mentre assumeva questo tipo di comportamento. Per lui è scattata la denuncia per atti osceni in luogo pubblico.




Siracusa, videopoker e videogame: controlli e sequestri

Sequestrate sette macchinette per il gioco elettronico a Siracusa. I videogame erano installati illecitamente, sprovvisti di nulla osta e codici identificati rilasciati dai Monopoli. Elevate sanzioni per 20.331 euro, segnalati quattro esercenti per i quali è stata chiesta la sospensione delle autorizzazioni al commercio. E’ il risultato dei controlli amministrativi effettuati dagli agenti del Commissariato Ortigia, insieme a personale delle Volanti e della polizia amministrativa  della Questura di Siracusa. In totale sono stati quindici gli esercizi commerciali controllati.




Siracusa, colpi di arma da fuoco contro un alimentari di viale Zecchino

Colpi di arma da fuoco contro una bottega di generi alimentari di viale Zecchino, a Siracusa. Un chiaro “avvertimento” indirizzato ai proprietari dell’esercizio commerciale. Sul posto, allertati dalla segnalazione di alcuni residenti della zona, allarmati dagli spari, gli uomini delle Volanti. Una volta sul posto, gli agenti hanno constatato che poco prima ignoti avevano esploso dei bossoli contro la saracinesca della bottega. Non è escluso che possa trattarsi di un “messaggio” del racket delle estorsione.




Siracusa. La Dia sequestra 3 milioni di beni riconducibili a boss mafioso

Beni per complessivi 3 milioni di euro sono stati sequestrati a Siracusa, Floridia e Canicattini dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catania. Due terreni, una villa, tre imprese edili, due ditte individuali una di panificazione ed un’altra di profumeria nonché diversi conti correnti.  I beni sarebbero riconducibili a Nunzio Salafia, ritenuto elemento di spicco del clan Aparo-Nardo-Trigila. Dall’attività di indagini di natura patrimoniale sarebbero stati rilevati stretti rapporti imprenditoriali tra Salafia, il figlio Giovanni e un imprenditore quest’ultimo incaricato di effettuare lavori nei cantieri edili in precedenza acquisiti illecitamente dal boss mafioso. L’imprenditore  sarebbe, per gli investigatori, il prestanome e la risultanza emergerebbe da diverse intercettazioni telefoniche.  Gli accertamenti patrimoniali eseguiti hanno poi evidenziato forti differenze tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto, tali da fondare la presunzione, accolta dal Tribunale, di attività illecite.




Siracusa. Ancora un inseguimento in città. Arrestato un 28enne

Arrestato a Siracusa il 28enne Nour Mahamat Saad, originario del Ciad.  L’uomo è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri in servizio di controllo. Ha prima accostato a bordo strada, apparentemente disposto a mostrare i propri documenti, ma appena il militare si è avvicinato per chiedere le generalità,  ha tentato  con forza di colpirlo con la portiera dell’autovettura, provando anche ad investire l’altro militare che stava intervenendo. E’ scattato un inseguimento a folle velocità per le vie del centro. La fuga è però durata poco. L’uomo è stato raggiunto dai Carabinieri di Siracusa ed immobilizzato. L’autovettura sulla quale viaggiava era stata rubata poco prima. Nou Mahamat Saad è stato posto ai domiciliari. L’auto restituita al proprietario.




Omicidio tra Avola e Noto. Trovato cadavere in parte carbonizzato

Omicidio tra Avola e Noto. In contrada Bochini, ritrovato il corpo in parte carbonizzato di Mario Liotta. Per l’identificazione è stato necessario analizzare alcuni reperti e il riconoscimento da parte dei familiari. Un giallo, al momento, il contesto in cui sarebbe avvenuto l’omicidio. Gli investigatori sospettano che il 41enne di Avola, professione autotrasportatore, possa essere stato ucciso in un luogo diverso e poi abbandonato sul ciglio della strada dove il cadavere è stato notato da un contadino che ha avvisato i Carabinieri.

(foto: Ansa)




Lentini, blitz nel covo di due latitanti. Uno si toglie la vita

Calogero e Vincenzino Mignacca sono ritenuti elementi di spicco della famiglia mafiosa dei tortoriciani.  I due si erano rifugiati in un casolare di campagna a Lentini. Questa mattina l’operazione del Gis dei Carabinieri, dopo le indagini dei reparti operativi di Messina e Catania, coordinati dai  magistrati della DDA di Messina. Nelle prime ore del mattino l’operazione. Dopo aver circondato il covo, i militari hanno intimato più volte la resa a Calogero e Vincenzino Mignacca. Non ricevendo risposta, hanno sfondato la porta di ingresso, immobilizzando subito Calogero Mignacca, armato di pistola. Il fratello, invece, era in un’altra stanza e si è tolto la vita prima dell’arrivo dei Carabinieri. I fratelli Mignacca sono stati condannati all’ergastolo, con sentenze definitive, per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidi, rapine, estorsioni ed altro.




Solarino. Minaccia la moglie con una bottiglia rotta. Ai domiciliari ventottenne somalo.

Una lite con la moglie, le urla, poi il tentativo di farle del male, un colpo inferto con una bottiglia di vetro contro la donna e il successivo tentativo di ferirla con la stessa bottiglia, ma questa volta rotta, quindi particolarmente tagliente. Una scena di violenza che non è passata inosservata, ieri sera, per strada, in pieno centro abitato, a Solarino. Un uomo di 28 anni, Ibrahim Biriq, somalo, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni e minaccia a mano armata. Le urla della donna avrebbero attirato l’attenzione dei passanti. Immediato l’intervento dei militari dell’arma che stavano svolgendo il regolare servizio di controllo del territorio. I carabinieri, una volta raggiunto l’uomo, lo hanno disarmato. A Biriq sono stati concessi gli arresti domiciliari.