Floridia. Arrestato due volte in poche ore per tentata estorsione ed evasione

Desiderava dei cerchi in lega nuovi di zecca e magari anche dei pneumatici nuovi. Così ha raggiunto un’officina di Floridia dove ha chiesto di fare eseguire i lavori necessari. Alla fine, soddisfatto, non ha pagato. Anzi, il 27enne Francesco Cannata avrebbe minacciato il titolare dell’officina e il dipendente. Minacce anche pesanti. Ma a calmarlo sono intervenuti i carabinieri che lo hanno dichiarato in arresto e posto ai domiciliari in attesa di giudizio con l’accusa di tentata estorsione. Storia chiusa? No, perchè poco dopo la mezzanotte lo stesso Cannata è stato nuovamente arrestato, questa volta per evasione dai domiciliari. Nottetempo si sarebbe recato presso l’abitazione della moglie, tra i due corrono pessimi rapporti. Solo grazie alla richiesta di aiuto della donna, che ha chiamato il 112, è stato possibile per la pattuglia in zona individuare subito l’uomo, arrestato per la seconda volta in poche ore. Questa volta, però, è stato condotto a Cavadonna.




Augusta. E' emergenza sbarchi, numeri da esodo: oltre 1.600 in due giorni

Sono state completate nella serata di ieri al porto di Augusta le operazioni di sbarco dei migranti soccorsi dalla nave della Marina Militare San Giorgio. Numeri da esodo: 1.067. Che sommati ai 550 del giorno prima danno le dimensioni dell’emergenza in atto. Si è subito attivato anche il Gruppo Interforze della Procura della Repubblica di Siracusa per le indagini per individuare gli scafisti. Incrociando le informazioni raccolte dai militari (schede di identificazione, album fotografici, dati dei sopralluoghi effettuati a bordo del peschereccio, filmati e foto, oggetti in possesso dei migranti) con le testimonianze raccolte è stato possibile individuare quattro somali sospettati di avere organizzato e realizzato la traversata dalle coste libiche a quelle italiane.




Pachino. Viaggiava con 18 grammi di cocaina in auto, arrestato

Occultati dentro l’auto aveva 18 grammi di cocaina. Lo stupefacente è stato scoperto da agenti del commissariato di Pachino, insieme alla squadra Mobile di Siracusa. I poliziotti hanno così arrestato Massimo Vizzini, 41 anni, pachinese  già noto alle forze dell’ordine. Dopo le incombenze di rito è stato accompagnato nella Casa Circondariale di contrada Cavadonna.
 




Siracusa. Incidente in via Grottasanta, 41enne muore sbalzato dallo scooter

Incidente mortale nel tardo pomeriggio di oggi a Siracusa, in via Grottasanta. A perdere la vita Paolo Garofalo, 41 anni, siracusano. L’uomo viaggiava a bordo del suo scooter quando, per ragioni ancora da chiarire, avrebbe tentato di evitare un’auto,forse in fase di sorpasso, perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con il veicolo. Garofalo avrebbe battuto violentemente la testa sull’asfalto. Un impatto che gli sarebbe stato fatale.Un’ambulanza del 118 lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
 
 
 
 
 
(Foto:repertorio)
 




Priolo. Concussione, corruzione e voto di scambio: bufera sul Comune

Notificati 13 avvisi di conclusione d’indagini preliminare. Destinatari il sindaco, Antonello Rizza, il presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Scaringi, l’ex assessore alle politiche sociali, Giuseppe Pinnisi, cinque dirigenti del Comune, tre imprenditori, un consulente esterno e un ex segretario generale.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel settembre 2012 dal Commissariato di Priolo sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica. In questi mesi sarebbero stati acquisiti elementi di prova definiti  “rilevanti”  a carico del primo cittadino per una presunta concussione commessa ai danni di un funzionario del Consorzio Universitario Megara. Gli investigatori ipotizzano anche un possibile voto di scambio, accusa  sempre a carico del sindaco e del presidente del Consiglio  Comunale. Corruzione, concussione, falso e voto di scambio i reati contestati agli  altri funzionari del Comune.
Secondo la ricostruzione operata dagli investigatori, sarebbero stati elargiti dal Comune dei sussidi a favore di soggetti che non ne avrebbero avuto diritto. Il sospetto è che la concessione dell’agevolazione mirasse ad ottenere in cambio voti nelle elezioni dell’ottobre 2012 (Regionali) e le amministrative del giugno 2013. Gli indagati avrebbero distratto fondi pubblici, compreso il fondo di riserva, destinando circa un milione e 800 mila euro a sussidi straordinari “una tantum”.
I riscontri investigativi avrebbero messo in luce anche episodi di corruzione che sarebbero avvenuti in occasione del carnevale 2013. L’Associazione Culturale ABC, incaricata di organizzare la manifestazione, avrebbe presentato delle fatture gonfiate per ricavarne delle somme indebite che – secondo gli investigatori – sarebbero poi state consegnate  al sindaco e all’assessore allo sport.
Le indagini coinvolgono anche alcuni imprenditori ed un consulente del Comune che avrebbero ottenuto incarichi in cambio di attribuzioni indebite ai funzionari comunali e al sindaco.
(foto: Priolo Notizie)




Priolo. "Sono sereno": il commento del sindaco Antonello Rizza

“Sono sereno, attendo con fiducia che la magistratura completi il suo lavoro. Ho sempre operato onestamente e con scrupolosità”. Sono le prime parole del sindaco di Priolo, Antonello Rizza, che questa mattina si è visto recapitare un avviso di conclusione indagini preliminari. Pesanti le accuse che vengono mosse al primo cittadino priolese: corruzione, voto di scambio. “Sono pronto a reagire legalmente se altri con il loro operato hanno agito per ledere il mio onore”, anticipa Rizza.




Priolo. "Sono sereno": il commento del sindaco Antonello Rizza

“Sono sereno, attendo con fiducia che la magistratura completi il suo lavoro. Ho sempre operato onestamente e con scrupolosità”. Sono le prime parole del sindaco di Priolo, Antonello Rizza, che questa mattina si è visto recapitare un avviso di conclusione indagini preliminari. Pesanti le accuse che vengono mosse al primo cittadino priolese: corruzione, voto di scambio. “Sono pronto a reagire legalmente se altri con il loro operato hanno agito per ledere il mio onore”, anticipa Rizza.




Noto. Tentato omicidio: accoltella un uomo e ne ferisce un secondo

Litiga con un uomo di 42 anni in via Principe di Piemonte e lo accoltella. Poi fugge in bicicletta e, poco dopo, colpisce con calci e pugni un altro uomo di 57 anni,  per un diverbio stradale. E’ successo a Noto, dove i carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio e lesioni, Giovanni Marcì, 40 anni, netino già noto alle forze dell’ordine. Entrambe le vittime hanno dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale Trigona, con prognosi di parecchi giorni. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.
 




Siracusa. Omicidio Leone, dalle immagini delle telecamere un primo sospetto. Celebrati i funerali

Chi è quell’uomo che gironzola nei pressi del palazzo di piazza della Repubblica dove è stata uccisa Elvira Leone? Osservando le immagini riprese da alcune telecamere di sicurezza, l’attenzione degli investigatori sarebbe stata attirata da un soggetto in particolare, un uomo appunto. Si starebbe lavorando per identificarlo e capire in che modo, eventualmente, possa essere coinvolto nell’omicidio dell’insegnante in pensione.
Ieri, intanto, a Santa Rita sono stati celebrati i funerali della donna. “Sei diretta verso l’ultima casa che non sarà bella come la tua ma spero che possa riservarti pace e tranquillità dopo tanta vilneza”, il breve pensiero letto da un’amica tra la commozione generale.
Sul fronte delle indagini, investigatori a lavoro a tutto tondo. Dall’ipotesi di una rapina architettata da persone che conoscevano la donna e la casa a quella di una banda organizzata penetrata nell’abitazione grazie ad un particolare grimaldello. L’omicidio probabilmente non era stato premeditato ma l’assassino o gli assassini non si sono fatti scrupoli quando un “imprevisto” ha scatenato la loro violenta e letale reazione.
(foto: il balcone di casa della vittima. Nel riquadro, Elvira Leone)




Noto. Incontra l'ex moglie alla villa e la picchia: 23enne ai domiciliari

Incontra l’ex moglie nei pressi della villa comunale e la aggredisce, procurandole varie lesioni, tanto da costringerla a ricorrere alle cure dell’ospedale. E’ successo ieri pomeriggio a Noto, dove i carabinieri hanno arrestato con l’accusa di atti persecutori Pasquale Falco, 23 anni, di Pachino,  già noto alla giustizia per reati contro la persona. Il giovane, subito dopo avere picchiato l’ex moglie, si sarebbe allontanato. I carabinieri lo hanno rintracciato poco distante dal luogo dell’aggressione. Gli sono stati concessi i domiciliari.