Il mistero del cadavere ripescato: prime conferme

Come anticipato da SiracusaOggi.it (leggi qui), anche dall’autopsia del cadavere ritrovato nelle reti di un peschereccio siracusano paiono arrivare elementi che confermerebbero l’identificazione con Giuseppe Castro. L’uomo, un 53enne dipendente del Tribunale di Catania, è scomparso lo scorso 21 settembre, travolto dall’esondazione del torrente Platani in seguito alla bomba d’acqua abbattutasi su Acireale.
L’esame autoptico non ha fugato tutti i dubbi ma avrebbe fornito elementi utili. Le condizioni del cadavere, di carnagione bianca e di corporatura robusta, sono pessime a causa delle lunga permanenza in acqua. Per questo la Procura di Siracusa ha disposto ulteriori accertamenti. L’ultima parola spetta adesso ai disposti test del Dna: in una settimana i risultati.
Secondaria, ma non ancora abbandonata, la pista che porterebbe ad un uomo scomparso ad Enna a fine settembre, dopo aver lasciato ai familiari una lettera d’addio.




Migranti a Portopalo: sono 112

Martedì poco dopo le 13.30 altri 112 migranti sono arrivati a  Portopalo. Il loro barcone è stato scortato  da tre unità della Guardia Costiera – una partita da Portopalo, una da Siracusa e una da Pozzallo – che avevano raggiunto l’imbarcazione a 17 miglia a sud di Portopalo attorno le 11.00 di questa mattina.
Non è stato necessario procedere al trasbordo perchè il barcone in legno è risultato idoneo alla navigazione. Le difficili condizioni del




Siracusa, auto in fiamme nella notte

Auto in fiamme nella notte a Siracusa. Coinvolta nell’incendio una Ford Focus parcheggiata in ronco II di viale Tica. I vigili del fuoco, intervenuti attorno alle 2.00, hanno spento in pochi minuti le fiamme, divampate dal vano motore. Non sono stati rilevati elementi per determinare con certezza le cause dell’evento.




Sbarco a San Lorenzo: 72 immigrati, 16 i bambini

Sbarco a San Lorenzo, in territorio del comune di Noto. Nelle prime ore del mattino di martedì 8 ottobre, è stata segnalata la presenza di una barca a vela arenatasi a 300 metri dalla riva. A bordo,alcune decine di migranti. La Guardia Costiera ha inviato le prime unità per verificare la situazione, trovandosi di fronte a 72 immigrati di nazionalità siriana, pachistana e irachena.
Sedici i bambini, tutti accompagnati da almeno un genitore e nessuno al di sotto dei cinque anni. Non è stato necessario predisporre ricoveri in ospedale per controlli o malori.
Una curiosità: gli immigrati hanno atteso i soccorsi a bordo dell’imbarcazione arenata, senza tentare la via di fuga del mare. Nelle operazioni di soccorsi, gli uomini della Guardia Costiera si sono anche avvalsi di gommoni ospitati nei vicini circoli nautici.
I migranti sono stati accompagnati a Siracusa.

(foto:l’arrivo in porto)




Una ladra disinvolta arrestata a Priolo

Avrebbe rubato un grosso vaso di Caltagirone da un negozio del centro commerciale Parco di Belvedere. Con questa accusa, i carabinieri di Priolo hanno arrestato una donna di 53 anni, Giuseppina Veneziano.
La donna, in modo “disinvolto”, si era impossessata di un grosso vaso e stava per salire sulla propria auto. Ma il personale di vigilanza del centro commerciale aveva prontamente avvisato i militari che hanno potuto bloccare la donna poco prima che questa si allontanasse.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire due statuette da collezione, entrambe provento di un furto risalente a marzo di quest’anno.

 




Caserma dei Vigili del Fuoco, sindacati "sentinella"

Le sigle sindacali Co.na.po e Usb dei Vigili del Fuoco vigileranno sulla ripresa dei lavori per la realizzazione della nuova caserma entro 36 mesi. La posizione viene espressa in una lunga nota nella quale i sindacati fanno sapere di “non esultare né gioire” per l’assegnazione della vicenda al dipartimento regionale di protezione civile. “Visti i precedenti, mostriamo solo un cauto e lucido ottimismo. Se vi fosse stata una seria e corretta gestione da parte delle Amministrazioni e della politica oggi avremmo l’opera realizzata, come  è ampiamente accaduto in altre realtà siciliane. Purtroppo – continuano i sindacati dei vigili del fuoco – l’enorme ritardo accumulato sino ad oggi non si può recuperare. Siamo scettici e pessimisti alla luce  dei risultati prodotti dalla politica aretusea. Saremo noi come organizzazioni sindacali a vigilare sulla effettiva ripresa dei lavori e la realizzazione della nuova caserma in 36 mesi”.




Violenta aggressione ad Avola. Un arresto

Per un rabbioso impeto d’ira ha collezionato tutta una serie di accuse: danneggiamento aggravato, resistenza, oltraggio, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Ed è stato, ovviamente, arrestato dagli agenti del commissariato di Avola, città dove tutto è successo
L’arrestato è Sebastiano Casto, 39enne già noto alle forze di polizia. Ieri sera l’uomo si sarebbe reso responsabile dell’aggressione ad una donna, in contrada Trappetto. Alla vista dei poliziotti, in quello che gli inquirenti hanno definito “un impeto di estrema violenza”, avrebbe tentato di aggredire nuovamente la donna, fortunatamente bloccato in tempo dagli agenti. Che si sono però visti scagliare contro una sedia (ha colpito la vettura di servizio, ndr) per poi diventare bersagli diretti della collera dell’uomo. Una aggressione in piena regola. E solo con fatica i poliziotti sono riusciti a immobilizzare Casto. Arrestato, è stato condotto in carcere.




Augusta, ricettazione di gasolio. Due denunce

Due catanesi denunciati ad Augusta. Si sarebbero resi responsabili di ricettazione di 200 litri di gasolio, contenuto in diverse taniche di plastica. Sono stati anche sorpresi in possesso di un coltello e di arnesi atti allo scasso.
In precedenza si erano resi anche responsabili di un incidente stradale. Il più grande dei due, alla guida, dopo aver investito con l’auto un altro veicolo, causando delle ferite alla conducente, si dava alla fuga. Cosa che gli è valsa anche una denuncia per omesso soccorso.




Inquinamento: nuovo sequestro nell'area industriale

Ancora un sequestro all’interno dell’impianto Isab Nord, a Priolo Gargallo. L’area sarebbe contaminata da prodotti derivanti da idrocarburi. E’ ampia 1.000 metri quadrati ed è ubicata all’interno del perimetro aziendale dello stabilimento. Al vaglio degli investigatori la posizione di quattro dipendenti




Immigrazione clandestina: sei ordinanze di custodia

Notificate sei ordinanze di custodia cautelare detentiva per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina.  Le attuali ordinanze, emesse dal Gip di Catania, riguardano sei egiziani già detenuti e sospettati di essere scafisti. Scaturiscono dall’attività di polizia giudiziaria che ha fatto seguito, anche a Siracusa, al sequestro della nave madre del 12 settembre scorso e del seguente fermo di tre extracomunitari.