Ortaggi "a ruba", ma è reato

Ortaggi “a ruba”. Con l’accusa di furto aggravato è stato arrestato Francesco Danto, siracusano di 33 anni. L’uomo è stato sorpreso dagli agenti delle Volanti mentre, in un terreno lungo la strada Mura di Dionisio, con due complici stava trafugando degli ortaggi. Danto è stato posto ai domiciliari. Sono in corso indagini per l’individuazione di altri due complici dell’arrestato.




Incidente stradale. Morto l'ex commissario Carasi

Incidente mortale sulla strada provinciale 104. E’ morto il commissario di polizia municipale in pensione, Vincenzo Carasi. Ieri sera il tragico impatto. Sulla base di una prima ricostruzione, mentre viaggiava lungo la cosiddetta strada per Ognina si è scontrato, per cause in fase di accertamento, nei pressi di Traversa Milocca, con una Lancia Y.
Classe 1946, entrato in servizio come vigile urbano l’1 ottobre 1969, Carasi era andato in pensione l’1 ottobre 2010. Per decenni era stato il responsabile della Sezione Infortunistica del Corpo di Siracusa. Il dirigente del settore, Vincenzo Miccoli, ha espreso a nome dell’amministrazione comunale un sincero cordoglio ai familiari.

(foto: un tratto della 104)




Aggressione al Sert. Il racconto della Guardia Giurata

Lo scorso 25 settembre si è ritrovato con un coltello puntato contro. Lui, Sebastiano Macca, guardia giurata al Sert di Siracusa, ha gestito con sangue freddo l’emergenza. Non ha consegnato la pistola d’ordinanza come il malvivente gli aveva intimato. Oggi esce allo scoperto e da segretario provinciale della Cisal-Sinalv racconta quei drammatici momenti. “Ero regolarmente in servizio. D’un tratto l’aggressione. Non so perché l’uomo volesse la mia pistola. Mi fa rabbia sapere che le telecamere di sorveglianza non funzionassero. Spero vivamente che le impronte sul coltello o sul taglierino riescano a portare all’arresto dell’aggressore”.
Macca confessa che qualche istante di paura c’è stato. “Per come sono andate le cose, mi sento un miracolato”. Macca non dimentica il ruolo istituzionale di sindacalista e parla allora della difficoltà crescente della professione. “Noi guardie giurate siamo abituate a lavorare in silenzio. Abbiamo una esperienza che non deve permettere di farci considerare lavoratori di serie B”. E per questo rinnova la richiesta d’incontro a Prefetto e Questore. “Così potrei loro illustrare in che condizioni di scarsa sicurezza siamo costretti a lavorare,a lle volte con la beffa di non venire neanche regolarmente pagati”.




"Avvertimento" ad un bar di via Specchi

Potrebbe esserci il racket delle estorsioni dietro il gesto intimidatorio contro un bar di via Specchi, a Siracusa. Ieri sera, davanti alla saracinesca del locale, ignoti hanno gettato del liquido infiammabile. La lingua di fuoco, ritengono gli investigatori, avrebbe forse dovuto valere come “avvertimento”.
Le fiamme sono in parte penetrate anche all’interno, sotto la saracinesca, attaccando una tenda in plastica il cui incendio ha invaso il bar di fumo denso.
Con un motoventilatore il locale è stato “liberato” dal fumo dai vigili del fuoco intervenuti poco dopo le 21.30.
Diversi anni fa lo stesso bar era già stato oggetto di attenzioni del racket. Le indagini sono curate dalla Polizia.




Possibile svolta nel caso del cadavere in mare

giuseppe_castroPer la conferma ufficiale bisognerà attendere i risultati dell’autopsia, ma diversi elementi farebbero credere che il corpo finito nelle reti di un peschereccio siracusano nella serata di ieri (leggi qui) possa essere quello di Giuseppe Castro.
L’uomo, un 53enne  dipendente del Tribunale di Catania, risulta disperso dal 21 settembre scorso, quando una violenta bomba d’acqua lo ha sorpreso ad Acireale. Castro sarebbe stato travolto dall’esondazione del torrente Anzalone che lo avrebbe poi sospinto in mare.

(foto dal web: il disperso, Giuseppe Castro)

 




Tentata rapina in via Eschilo

Tentata rapina, alle 11.30 di ieri, in via Eschilo. Un giovani, con il volto travisato ed armato di pistola, ha fatto irruzione all’interno di un esercizio commerciale intimando al proprietario la consegna dell’incasso. Ma la reazione della vittima, che ha iniziato ad urlare, avrebbe spiazzato il rapinatore solitario che ha preferito darsi subito alla fuga.




Lite tra due immigrati: un ferito e un denunciato

Una lite scoppiata poco prima della mezzanotte di ieri in via Maestranza, a Siracusa, ha richiesto l’intervento della Polizia. Due marocchini, per futili motivi e forse in preda ai fumi dell’alcool, avevano dato vita ad una colluttazione. E’ stato denunciato uno dei due contendenti, di 43 anni, residente a Siracusa, accusato di lesioni aggravate. Con un corpo contundente, forse una bottiglia, avrebbe sferrato un colpo al volto del connazionale, leggermente ferito.




Migranti, 200 soccorsi a 5 miglia da Portopalo

sbarco090913_bImmigrazione clandestina. Sono arrivate a Portopalo le due unità della Guardia Costiera con a bordo i circa 200 migranti soccorsi a 5 miglia a sud delle coste siracusane.
Le operazioni di trasbordo, iniziate nella mattinata, sono state complicate dalle difficili condizioni meteo-marine.
L’allarme è scattato alle prime luci dell’alba, dopo una segnalazione arrivata ai Carabinieri di Siracusa contattati attraverso un telefono satellitare da uno dei migranti a bordo.
Intorno alle  7.00 di questa mattina,  le motovedette della Guardia Costiera hanno intercettato il barcone.




Cadavere in mare, verifiche in corso

Un cadavere nel mare di Siracusa, in evidente stato di decomposizione. E’ stato rinvenuto oggi pomeriggio dagli uomini della Capitaneria di porto di Siracusa. Il recupero ha avuto luogo a seguito di una segnalazione partita da un motopesca a circa 10 miglia dal capoluogo. Accertamenti in corso.Secondo indiscrezioni, sulla barca da cui e’ partito l’allarme navigavano il padre e il fratello di Gianluca Bianca, il comandante del peschereccio Fatima II, di cui non si hanno notizie da luglio 2012. Il medico legale avrebbe escluso che il corpo possa appartenere a Bianca. Il decesso sarebbe piu’ recente.




Zanne di elefante per 50 mila euro, sequestro a Siracusa

Screenshot_2013-10-02-22-51-43-1Sette zanne di elefante, del peso complessivo di 50 chili ed un valore di 50 mila euro e un teschio di Orice. Li hanno sequestrati a due fratelli siracusani gli agenti del servizio Cites della Guardia Forestale. I reperti, che appartengono alle specie Loxodonta africana e Orix dammah, l’orice dalle corna a sciabola, sono parti di animali a forte rischio di estinzione. I fratelli che li custodivano, li avrebbero ricevuti in eredita’ dalla madre,  morta lo scorso anno.

Fonte: Ansa