Siracusa. In fiamme una Fiat Punto parcheggiata in via Cassia. Indaga la polizia

Incendio nella tarda serata di ieri in via Luigi Cassia. In fiamme una Fiat Punto parcheggiata in via Luigi Cassia. Sul posto, subito dopo una segnalazione telefonica, partita poco prima delle 23,30, gli agenti delle Volanti. Indagini in corso per risalire all’origine del rogo.




Floridia. Di chi è il trattore? E si azzuffano in cinque

Una rissa in piena regola. In cinque, divisi in due fazioni, se le sono suonate di santa ragione. Calci e pugni come nelle peggiori zuffe. Tutto per un trattore. Si, perchè per varie ragioni ognuno – o quasi – ne reclamava proprietà e diritto d’uso. Prima l’animata discussione iniziata in via Ugo Foscolo. Poi i cinque, incensurati e di età comprese tra i 20 e i 60 anni, sono passati dalle parole ai fatti.
I Carabinieri hanno dovuto faticare non poco per riuscire a bloccare i rabbiosi litiganti. Arrestati per rissa aggravata, sono stati posti ai domiciliari in attesa di giudizio nella giornata di domani. Hanno anche dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Hanno riportato traumi vari, giudicati guaribili da quattro a dieci giorni. Tutti tranne uno.




Portopalo. Il colloquio di lavoro finisce con un arresto

Cercava un posto di lavoro ma alla fine ha trovato solo…i carabinieri. E’ il finale della storia che ha per protagonista un disoccupato di 48 anni di Portopalo. Salvatore Pentito, questo il suo nome, si era presentato in un albergo  per sostenere un colloquio di lavoro con il proprietario. La stagione estiva è alle porte e serve del personale a tempo determinato. Al termine della chiacchierata ha lasciato il curriculum e avrebbe preso in cambio  un portafogli che era sulla scrivania, con dentro mille euro in contanti. L’albergatore si è accorto del furto ed ha chiamato i carabinieri che hanno bloccato in poco tempo  il disoccupato per strada. E’ stato arrestato per furto.
 




Siracusa. "Se rivuoi il portafogli, dammi 100 euro", ma la vittima torna con i carabinieri. Arrestato 51enne

Ruba un portafogli da un’auto parcheggiata nei pressi di via Pancali e poco dopo raggiunge il proprietario chiedendo 100 euro per restituirglielo. Non aveva fatto, però, i conti con la prontezza di spirito della sua vittima. Alla richiesta di denaro, il cosiddetto “cavallo di ritorno”,  per ottenere la restituzione del portafogli e recuperare i documenti che conteneva, l’uomo avrebbe chiesto la possibilità di allontanarsi un attimo, giusto il tempo di prelevare la somma necessaria da uno sportello bancomat poco distante. Il suo percorso è stato, però, ben diverso. L’uomo ha raggiunto alla svelta la caserma dei carabinieri di viale Tica, raccontando l’accaduto. I militari gli hanno consigliato di tornare dal presunto estortore, fingendo di voler pagare, come da accordi. Ovviamente non si è presentato solo. I carabinieri hanno atteso il momento dello scambio per intervenire e arrestare Mauro Tresca, 51 anni, già noto alla giustizia, a cui sono stati concessi i domiciliari.




Siracusa. Tentata estorsione e lesioni, due siracusani denunciati

Dovranno rispondere di tentata estorsione e lesioni aggravate in concorso nei confronti di due senegalesi venditori ambulanti. Con queste accuse sono stati denunciati in stato di libertà due giovani siracusani di 22 e 19 anni, sono già noti alle forze dell’ordine.




Siracusa. Stalking, 45enne in manette: perseguitava l'ex moglie

Agenti delle Volanti della Questura di Siracusa hanno  arrestato un  siracusano 45 anni. Sarebbe stato autore di una serie di comportamenti qualificati come  atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. "Sabato sicuro" coni Carabinieri: un arresto e centinaia di controlli

consumo smodato di bevande alcUn sabato notte “sicuro” grazie anche ai controlli su strada dei Carabinieri di Siracusa. Posti di blocco ma anche controllo di aree sensibili come le aree commerciale con vetrine a rischio “spaccata” e quelle maggiormente frequentate dai giovani nei pressi dei locali pubblici. Impegnate dieci pattuglie con uomini in borghese e in uniforme.
Nel complesso sono state controllate 239 persone, 178 mezzi, elevate 30 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad euro 5.208. Sette le auto sottoposte a sequestro  o fermo amministrativo. Operato anche un arresto: il siracusano D’Agata Alessandro, classe 1980, con precedenti di polizia, è stato bloccato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nei pressi di viale Santa Panagia.




Buccheri. Tentato omicidio, due anni e 10 mesi ad un 48enne

Due anni e dieci mesi per tentato omicidio. E’ la pena che dovrà scontare Salvatore Mangiafico, 48 anni, di Buccheri. I carabinieri gli hanno notificato ieri pomeriggio il provvedimento, emesso dal tribunale di Siracusa. I fatti a cui si riferisce la condanna risalgono ad agosto 2011.




Tentato omicidio ad Avola, 42enne spara ad un uomo al culmine di una lite

Tentato omicidio nella tarda serata di ieri ad Avola. Intorno alle 22, un uomo di 42 anni, Antonino Buscemi avrebbe esploso dei colpi di arma da fuoco contro un uomo di 43 anni, all’interno di un chiosco di piazza Regina Margherita. Il gesto sarebbe scaturito da una discussione tra i due. Buscemi avrebbe sparato alle gambe della vittima, fuggendo subito dopo. Immediato l’intervento degli uomini del commissariato di Avola, insieme alla polizia di Noto e alla squadra Mobile di Siracusa. Buscemi è stato rintracciato nella notte. Rinvenuta anche l’arma, una semiautomatica calibro 9 nascosta in una siepe lungo la circonvallazione di Avola. La pistola è stata sequestrata, Buscemi è stato, invece, arrestato e accompagnato nella casa circondariale di Cavadonna.




Buccheri. Tenta di strangolare la moglie, arrestato 36enne albanese

Un rapporto di sudditanza, un marito violento, una moglie succube, spesso vittima di minacce da parte dell’uomo. Ieri sera i carabinieri della stazione di Buccheri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia Saimir Hoatillari, 36 ann, albanese residente nel comune montano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe in più occasioni minacciato la moglie, una donna di 43 anni, sua connazionale. Il culmine sarebbe stato raggiunto ieri quando ha aggredito la donna, cercando di strangolarla e minacciandola, subito dopo, con un coltello. L’intervento di una conoscente sarebbe stato provvidenziale per la donna, che sarebbe riuscita a chiedere aiuto ai carabinieri. I militari dell’Arma hanno raggiunto il presunto aggressore poco dopo in centro e lo hanno arrestato e condotto a Cavadonna. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe subito, in passato, altre violenze, mai denunciate.
albanese strangolatore