Suv si ribalta sulla 115

20130922_174651Incidente spettacolare, ma fortunatamente senza gravi conseguenze, domenica pomeriggio, intorno alle 17,30, sulla strada statale 115, all’ altezza dello svincolo per Cozzo Pantano.
Probabilmente a causa del manto stradale reso scivoloso dalla pioggia, un Suv Ford si e’ ribaltato su se’ stesso. Illeso il conducente. Sul posto, i vigili urbani di Siracusa. Traffico rallentato in direzione Siracusa.




Scorta Crocetta: il bollettino medico

SAMSUNGIntervento chirurgico nella notte per Antonio Gricoli, rimasto ferito gravemente nell ‘incidente che ha coinvolto alcuni collaboratori e agenti della scorta del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Gricoli, 45 anni, è stato sottoposto in nottata ad intervento chirurgico d’urgenza dall’equipe di Ortopedia diretta da Roberto Varsalona per la riduzione della frattura scomposta trimalleolare alla tibia e al perone e della frattura della rotula. Gricoli ha riportato, inoltre, una contusione toracica ed una frattura della 5° cervicale che alla tac non sembrerebbe presentare compromissione midollare.  Dopo l’intervento l’agente è stato trasferito nel reparto di Rianimazione. In nottata  è stato osservato un lieve peggioramento per via dell’insorgenza di un pneumotorace che comunque è stato già trattato e le condizioni in questo momento sono di nuovo stabili. La prognosi rimane riservata.
Stazionarie le più gravi condizioni di Vincenzo Zerbo, 50 anni, ricoverato da ieri sera in Rianimazione in coma farmacologico. Nel violento impatto l’agente ha riportato trauma toracico, contusione toracica con pneumotorace ed ematoma intracranico nonché frattura coxofemorale sinistra. Questa mattina è stato sottoposto ad una seconda Tac cerebrale di controllo come da prassi che ha escluso qualsiasi progressione dell’ematoma intracranico già osservato al momento del ricovero.
Giuseppe Comandatore, 51 anni, nell’impatto ha riportato policontusioni e si trova ancora  ricoverato in osservazione a scopo precauzionale nel reparto di Chirurgia”.




"Notizie confortanti" per gli agenti feriti in incidente

Ha aspettato sino all’alba, tra la sale dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta è stato accanto ai “suoi” uomini di scorta, gravemente feriti in un pauroso incidente stradale nella notte tra sabato e domenica (leggi qui).
Ha atteso che arrivassero i familiari di Antonio Grigoli, 41 anni, con varie fratture, ed Enzo Zerbo, 50 anni, il caposcorta che si trova in coma farmacologico in rianimazione. L’abbraccio, qualche parola. Solo dopo Crocetta è partito per raggiungere Catania.
“Le notizie che ci arrivano questa mattina dall’ospedale di Siracusa – ha detto  Giovanni Di Giacinto, il capogruppo del Megafono durante l’assemblea regionale – sono confortanti perchè l’intervento chirurgico cui sono stati sottoposti i due agenti della scorta ha avuto esito positivo. Vorrei sottolineare la grande umanità del presidente della Regione che soltanto all’alba ha lasciato l’ospedale dopo essersi sincerato delle condizioni di salute degli agenti”.




Noto, arrestato parcheggiatore abusivo

A Noto continua il contrasto al dilagare dei parcheggiatori abusivi. Uno di loro, Francesco Cutrale, 25enne netino, è finito in manette perché – al momento del controllo – per sottrarsi all’identificazione non ha esitato a colpire i due poliziotti che aveva davanti. Per loro lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Per il parcheggiatore abusivo, invece, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Dovrà difendersi dal reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.




Immigrazione: individuato uno scafista

mohamed_morsiIdentificato uno dei presunti scafisti dello sbarco avvenuto a Siracusa lo scorso 20 settembre (leggi qui). Agenti della Mobile di Siracusa hanno tratto in arresto Mohamed Morsi, egiziano di 25 anni. E’ accusato, in concorso con altri soggetti al momento non ancora identificati, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Cavadonna.




Grave incidente alla scorta di Crocetta: illeso il Governatore

auto scorta crocettaGrave l’incidente stradale sull’autostrada Siracusa-Gela, nel quale oggi pomeriggio sono rimasti coinvolti alcuni agenti della scorta e collaboratori del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Il governatore, che viaggiava su un’altra auto, è rimasto illeso, mentre due poliziotti e un componente del suo staff hanno riportato diverse ferite. Preoccupanti sarebbero le condizioni di uno dei due agenti, Vincenzo Zerbo, 50 anni ,ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa con traumi cranico e toracico. Per lui , dopo i controlli medici previsti, è stato disposto il trasferimento nel reparto di Rianimazione. Prognosi riservata per lui e per Antonio Grigioli, 41 anni, l’altro agente della scorta coinvolto, le cui condizioni non sarebbero, tuttavia, gravi. Avrebbe riportato una frattura alla caviglia destra e per questo sarebbe stato ricoverato in Ortopedia. Diverse contusioni per il collaboratore di Crocetta, Giuseppe Comandatore, 52 anni. L’impatto sarebbe avvenuto nei pressi dello svincolo per Cassibile. Ancora da verificare l’esatta dinamica dell’incidente, comunque autonomo. Sul posto, gli uomini della Polizia stradale e i sanitari del 118. Crocetta stava raggiungendo Catania per prendere parte al Megaforum, la convention del Megafono, il movimento che si riferisce al presidente della Regione. Sarebbe stato proprio Crocetta ad avvertire quanti lo attendevano all’incontro politico dell’accaduto. Secondo una prima ricostruzione, l’auto che seguiva quella su cui viaggiava Crocetta avrebbe improvvisamente sbandato, andando a battere contro un pilone di cemento. I tre feriti avrebbero riportato lesioni in varie parti del corpo, incluse le gambe. Annullate le iniziative del Megafono per questo fine settimane, incluse quelle che rientravano nell’ambito del Megaforum. Crocetta è rimasto a Siracusa per stare vicino ai suoi uomini.

 




Immigrazione: lunedì il seppellimento di Izdhiar

LAMPEDUSA: NUOVO SBARCO IMMIGRATIUna terza e forse ultima lettera, a firma del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, indirizzata al presidente del Consiglio, Enrico Letta, al  ministro dell’Interno, Algelino Alfano e a tutti i rappresentanti delle istituzioni che, in un modo o nell’altro, hanno competenza in materia di immigrazione. Secondo indiscrezioni , il primo cittadino, alla luce degli ultimi sbarchi di migranti sulle coste della provincia di Siracusa e considerando che, dal Governo, non è ancora stato compiuto alcun passo verso una più razionale gestione dell’emergenza, starebbe redigendo un’altra missiva, con toni più decisi rispetto alle precedenti richieste di intervento. Nel caso in cui, da Roma, non dovesse arrivare alcun riscontro concreto, i toni potrebbero farsi più alti, fermo restando che gli “addetti ai lavori” ipotizzano che, con le prime piogge, il flusso migratorio possa subire un arresto. Intanto il Comune ha annunciato che lunedi provvederà al seppellimento, al cimitero comunale, di Izdihar Mahm, la giovane siriana di 22 anni morta durante l’ultima traversata della speranza, terminata con lo sbarco di ieri sera al Porto Grande. La salma della ragazza, ammalata di diabete, dopo l’ispezione da parte del medico legale, è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Umberto I, in attesa del seppellimento, salvo diverse indicazioni della famiglia.




Priolo, tentato furto all'ex Cogema

ARRESTI COGEMAAncora un furto di materiale da un’azienda dismessa della zona industriale di Priolo. In manette sono finiti, con l’accusa di tentato furto aggravato di materiale ferroso, Orlando Franchino, 46 anni, Andrea Basiricò, 24 anni e Paolo Boscarino, 60 anni, tutti priolesi. I 3 arresti sono il frutto dell’intensificazione dei controlli, da parte dei carabinieri, sul versante dei reati contro il patrimonio di aziende, specialmente se dismesse. Sono queste ditte, in genere senza vigilanza, a costituire l’obiettivo privilegiato di chi intende sottrarre materiale, soprattutto ferro e rame, da rivendere illegalmente. Franchino, Basiricò e Boscarino sono ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso all’interno dell’ex “Cogema” di contrada Biggemi. I tre, avvalendosi di un autocarro e di una pala meccanica gommata di proprietà di Franchino, avrebbero creato un accesso secondario lungo la strada interpoderale che costeggia la vicina cava e, dopo aver raggiunto il perimetro aziendale della ditta ed abbattuto la recinzione, si sarebbero introdotti all’interno per fare razzia di materiale, caricato con la pala meccanica sull’autocarro. Uno di loro, con la fiamma ossidrica e bombole di propano, avrebbe tentato anche di sezionare una grande vasca in ferro. I militari dell’Arma lo avrebbero sorpreso proprio mentre era intento a portare al termine il suo impegnativo “lavoro”. Ai tre presunti ladri sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Nella foto, da sinistra: Andrea Basiricò, Paolo Boscarino e Orlando Franchino

 




Identificati autori del furto di un registratore di cassa

via amalfitaniaSarebbero stati individuati i responsabili del furto avvenuto il 28 agosto scorso all’interno di una gelateria di via Amalfitania, a Siracusa. In due avevano rubato il registratore di cassa.
Gli agenti delle volanti hanno denunciato in stato di libertà un siracusano di 42 anni ed un 21enne polacco, entrambi già noti alle forze di polizia. L’accusa è di furto aggravato in concorso.




Zona Industriale, contaminazione da idrocarburi: sequestro

isab energyUn nuovo sequestro nella zona industriale di Siracusa. Agenti del commissariato di Priolo Gargallo e del commissariato Ortigia hanno posto i sigilli ad un’area di circa 200 metri all’interno dell’impianto Isab Nord. Secondo le risultanze di alcuni controlli, sarebbe contaminata da prodotti derivanti da idrocarburi.
Le indagini, iniziate nel mese di luglio, mirano ad individuare le cause degli sforamenti delle emissioni di sostanze inquinanti e degli sversamenti di idrocarburi ed hanno portato, nei giorni scorsi, alla denuncia del sindaco di Melilli ed al sequestro di alcune aree ritenute contaminate.
Al momento è al vaglio degli investigatori la posizione di due dipendenti della società Isab Nord. Secondo gli inquirenti, non avrebbero impedito la contaminazione.