Droga e denaro in casa, in manette presunto spacciatore

20130909_210659Presunto pusher in manette a Floridia. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Siracusa hanno arrestato Paolo Carrubba, 29 anni, già noto alla giustizia, con precedenti legati allo spaccio di droga. I militari dell’arma tenevano da tempo d’occhio il giovane floridiano e, dopo un appostamento di diverse ore nei pressi della sua abitazione, dove avevano notato un sospetto andirivieni di soggetti conosciuti come consumatori abituali di sostanze stupefacenti, hanno fatto irruzione nell’appartamento per perquisirlo. All’interno, i carabinieri avrebbero  rinvenuto 36 grammi di cocaina, un grammo di hashish, tre grammi di marijuana già essiccata, sette piante di canapa indiana dell’altezza di 60 cm circa e un bilancino elettronico di precisione, oltre al  materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.  In casa di Carrubba, anche duecentocinque euro in contanti, suddivisi in banconote di medio-piccolo taglio, ritenuto il provento dell’attività di spaccio. Il presunto spacciatore è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Proseguono le indagini, per risalire  ai canali di approvvigionamento della droga.




Finti preti per danneggiare un concorrente

Una curiosa storia di concorrenza sleale e colpi di teatro. Tutto degno di una fiction, compreso l’intervento della Polizia e le sofisticate indagini per risalire agli autori della messa in scena. E’ successo tutto a Palazzolo Acreide ed ha come protagonisti alcuni ristoratori del posto, proprietari di due distinti esercizi. Per danneggiare il concorrente, i gestori dell’esercizio rivale hanno ben pensato di spacciarsi al telefono per dei preti. I “pii” uomini di chiesa, autodescrittisi anziani e con poche possibilità di movimento, avrebbero dovuto organizzare un pranzo per 48 invitati. Convinto di avere a che fare davvero con dei preti, il ristoratore preso di mira accettava di organizzare il banchetto via telefono, senza incontri di persona e pagamento di un anticipo. Scelta la data, scelto il menù.
Peccato che al pranzo non si sia poi presentato nessuno,  causando un danno economico al gestore del ristorante preso di mira pari a 1.600 euro di cibi e pietanze preparate a vuoto.
Pensavano di averla fatta franca e forse sogghignavano al pensiero del tiro mancino rifilato al competitor. Ma i due autori della burla – un uomo e una donna, ristoratori anche loro – non avevano fatto i conti con le indagini degli agenti del commissariato Ortigia. Grazie a sofisticate tecnologie, sono risaliti alle schede da cui sarebbero partite le telefonate incastrando la coppia.  Sarebbero stati loro ad architettare la messinscena e pertanto sono stati denunciati per sostituzione di persona in concorso.  I fatti sono accaduti domenica 4 agosto.Ogig, la svolta nelle indagini.




Prova a investire un poliziotto, denunciato

Denunciato per resistenza a pubblico ufficiale un 29enne siracusano. Il giovane, peraltro già noto alle forze di Polizia, non si sarebbe fermato nel pomeriggio di ieri ad un posto di blocco in via Algeri, angolo via Lazio. All’alt degli agenti avrebbe risposto con una secca accelerazione, forzando con il suo veicolo il posto di blocco e rischiando di investire uno dei poliziotti. Partiti subito all’inseguimento, sono poi riusciti a rintracciare il pregiudicato.
Il giovane è stato multato per mancanza di carta di circolazione e patente, mancanza di copertura assicurativa e mancato fermo ad alt di polizia, eccesso di velocità e sorpasso in prossimità di incroci. Fermo amministrativo per il mezzo su cui viaggiava.




Portopalo, nuovo sbarco: 178 siriani

sbarco090913_bSono arrivati alle 7.10 di lunedì mattina a Portopalo i migranti salvati in mare durante la notte ad alcune miglia dalle coste di Siracusa. In 178 sono stati soccorsi da due motovedette della Capitaneria di Porto partite da Siracusa e da Pozzallo. Buone le loro condizioni generali. Si tratta in massima parte di siriani. Sospetti su alcuni egiziani, ritenuti i possibili scafisti. Molte le donne (41) e i bambini (82), alcuni anche di pochi giorni come nel caso di un neonato di appena una decina di giorni.
Dopo l’assistenza sulla banchina del porto e le operazioni di fotosegnalamento presso il mercato ittico, i migranti sono stati trasferiti nelle strutture di accoglienza di Siracusa e Priolo.
A seguire le operazioni sin dal primo mattino c’era anche il sindaco della cittadina siracusana, Michele Taccone. “Aspettiamo con fiducia che il ministro Alfano dia seguito a quanto ci ha garantito nell’incontro dello scorso venerdì. Abbiamo accolto le sue parole con fiducia, i tempi però devono essere brevi perchè l’emergenza è adesso”.
La presenza del barcone era stata segnalata poco dopo le 22 di domenica sera. Da Siracusa e da Pozzallo sono partite due motovedette, subito dirette nel quadrante di mare da dove era partita la segnalazione. Nell’area dirottata anche una nave mercantile battente bandiera del Regno Unito. In nottata le motovedette hanno raggiunto il barcone, che era in avaria, ed  hanno trasbordato i migranti poi condotti nelle prime ore del mattino a Portopalo.

(foto: arrivo migranti a Portopalo)




Porta bloccata con l' "Attack", vigili si improvvisano falegnami

vigili urbaniDa poliziotti municipali a falegnami  improvvisati, per riparare la porta di ingresso dell’abitazione di una cittadina, probabilmente vittima di uno scherzo poco gradito. E’ accaduto ieri pomeriggio, quando al Comando dei Vigili urbani di via Molo è arrivata la telefonata di una donna, residente in un complesso di edilizia popolare di Siracusa, a cui qualcuno aveva bloccato la serratura della porta di ingresso con l’impiego di colla “Attack”. La donna, che al momento della presunta goliardata non si trovava in casa, non riusciva a fare rientro nel suo appartamento. Una pattuglia della Polizia municipale è così intervenuta. Dopo un primo sopralluogo, i vigili hanno ritenuto necessario acquistare a proprie spese il materiale necessario per una riparazione di fortuna.

 




Sequestrata una pianta di cannabis

L’occhio attento degli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa ha portato al sequestro di una pianta di cannabis. Transitando in via Alagona, i poliziotti hanno notato – all’interno di  un rudere abbandonato – lo stupefacente coltivato in un vaso. La pianta è alta 175cm. Indagini in corso per risalire alla identità di chi possa averla coltivata.
In due, invece, sono stati denunciati in stato di libertà per evasione dai domiciliari cui sono sottoposti. Si tratta di un 34enne e di un ragazzo di 22 che, durante operazioni di controllo, non sono stati trovati ai rispettivi domicili. Denunciato anche un 21enne siracusano per violazione dell’obbligo di dimora.




Salvataggio in mare, l'assessore Italia tra i soccorritori

Soccorso in mare questa mattina nei pressi del Porto Piccolo di Siracusa. Intorno alle 9, alla Capitaneria di Porto è arrivata la richiesta di aiuto da parte di un diportista, che segnalava un guasto meccanico alla propria imbarcazione. Immediato l’intervento della  motovedetta CP 515. Gli operatori della Guardia costiera hanno fornito assistenza al malcapitato, che nel frattempo era finito con la propria barca sulla scogliera in corrispondenza del parcheggio Talete. Lì, lo aveva raggiunto l’assessore Francesco Italia, che stava tentando di aiutarlo in attesa dell’arrivo dell’equipaggio della Capitaneria. Il natante in avaria è stato trainato fino allo “Sbarcadero Santa Lucia”.




Priolo e "soliti" miasmi: la denuncia di Legambiente

industrie02Miasmi e inquinamento atmosferico. Il circolo di Legambiente “L’anatroccolo” di Priolo ha presentato un esposto alla Procura di Siracusa. Nel mirino le emissioni provenienti dall’area industriale. “Ci giungono notizie da parte di cittadini esasperati per le continue e inaccettabili puzze irritanti e molto vicina al gas”, scrive il presidente dell’associazione ambientalista di Priolo, Pippo Giaquinta. “Anziani costretti a restare in casa e numerose persone in allerta per questo fenomeno nelle giornate passate” si legge ancora nell’esposto. “Chiediamo di conoscere quali e quante sostanze sono state rilevate dalle reti di monitoraggio della Provincia Regionale di Siracusa nelle giornate tra il primo e il cinque Settembre 2013 – dice ancora Giaquinta – Chiediamo ancora una volta un presidio permanente 24 ore su 24 con sede a Priolo, in costante collegamento e coordinamento con i centri di monitoraggio ambientale e capace di fungere da interfaccia con la cittadinanza. E chiediamo che nei casi di superamenti frequenti anche di una sola sostanza quali gli idrocarburi, venga attivato il codice di autoregolamentazione delle emissioni con una riduzione drastica delle produzioni e di conseguenza delle emissioni”. Sin qui Legambiente Priolo, che parla di una convivenza “sempre più difficile” tra cittadini e industrie.




Augusta, arrivati i 300 migranti soccorsi a largo

E poche ore dopo la visita del ministro Alfano a Siracusa, è nuovamente esplosa l’emergenza migranti. Circa 300  sono stati soccorsi a largo di Siracusa nel pomeriggio del 6 settembre. Operazioni coordinate dalla Guardia Costiera.  Sono stati condotti in porto ad Augusta. Un primo gruppo di circa 100 unità è arrivato pochi minuti dopo le 19, a bordo dell’unità inviata dalla Capitaneria di Porto. Poco dopo le 22 completati gli arrivi con altri 150 migranti, raccolti dal rimorchiatore dell’Augustea.  Si tratterebbe di afgani e siriani. Segnalata la presenza di donne e bambini. Allertati i medici per primi interventi urgenti per alcuni casi di fratture, un presunto ictus e casi di disidratazione”.




Ruba cavi di rame, denunciato priolese

rameDovrà rispondere di furto aggravato il giovane, un trentatreenne di Priolo, denunciato ieri dagli agenti del locale commissariato, che lo ritengono responsabile di avere rubato 230 metri di cavi di rame nei pressi degli impianti Isab Nord. Il furto sarebbe stato
perpetrato ieri mattina. Dopo avere individuato l’uomo, i poliziotti hanno recuperato la
refurtiva, restituita al proprietario.