Avola, fuoco ad auto in via Piccione. Pista dolosa

poliziaAuto in fiamme nella notte ad Avola. L’allarme è scattato alle 3, 25. Le fiamme sono state spente dal proprietario della vettura, parcheggiata in via padre Francesco Piccione. Pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio, sul quale indaga la polizia.




Droga e denaro in auto, arrestati due presunti pusher

mariaUn chilo di marijuana , un involucro contenente 95 grammi di cocaina e 3 mila e 200 euro, presunto provento dell’attività di spaccio. Li hanno rinvenuti gli uomini della Squadra Mobile di Siracusa nell’automobile a bordo della quale viaggiavano due giovani siracusani. Marco Fazzino, 35 anni e Francesco Granata, 34 anni. Gli uomini ai comandi di Tito Cicero sarebbero stati sulle tracce dei due presunti pusher, fermati nell’ambito di
un controllo su strada. Entrambi sono stati arrestati e condotti presso la Casa
Circondariale di Cavadonna.




Sequestro zona industriale, la versione di Isab

industriaNel primo pomeriggio arriva la versione di Isab sul sequestro operato dalla polizia (leggi qui).  L’evento inquinante – si legge – “è il risultato dell’allagamento determinato dal nubifragio di eccezionale entità  che si è abbattuto sulla zona di Siracusa il 22 agosto. Il flusso d’acqua eccezionale ha fatto saltare alcuni tombini della Raffineria e tracimare la fogna nel punto oggetto dell’evento” è la spiegazione fornita da Isab. Che poi sottolinea come “l’evento è stato regolarmente denunciato alle autorità competenti” e come le operazioni di messa in sicurezza siano iniziate poco dopo la fine dell’evento meteorico. Lo sversamento avrebbe interessato “solo ed esclusivamente aree industrializzate all’interno della trincea tubazioni della raffineria”.




Sventato un incendio nel carcere di Cavadonna

A Siracusa, un detenuto del carcere ha dato fuoco al materasso della sua cella ma grazie all’intervento immediato degli agenti di custodia e’ stato impedito che si propagasse un incendio. Dell’episodio, avvenuto alcuni giorni fa, ne da’ notizia  Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe, che sottolinea la “professionalita’, il sangue freddo e il senso del dovere del personale, fuori servizio, intervenuto”.




Refurtiva recuperata, tre denunciati

Zona industriale, sequestro per inquinamento

Quattromila metri quadrati. E’ la misura dell’area di terreno posta sotto sequestro da agenti del commissariato di Priolo Gargallo nella vicina zona industriale. Il terreno, all’interno dell’impianto Isab Sud, sarebbe – secondo accertamenti di polizia giudiziaria – contaminato da prodotti derivanti da idrocarburi e per questo posto sotto sequestro.
Sarebbe stata riscontrata la presenza di liquidi di natura idrocarburica sversati dalla condotta fognaria che confluisce al TAS (trattamento acque di scarico), in aperta campagna.
Gli Agenti, avvalendosi della collaborazione del personale dell’ARPA, hanno eseguito un campionamento del liquido. Successive indagini hanno consentito di accertare che l’evento sarebbe dovuto ad una cattiva manutenzione degli impianti di raffinazione e di stoccaggio del prodotto oltre a carenze strutturali del sistema di ritenzione e smaltimento dei prodotti idrocarburici presenti nella sala pompe additivi.
La preoccupazione è che la sostanza abbia contaminato anche la faglia idrogeologica, contaminandola. In corso le indagini volte ad identificare i responsabili che hanno cagionato l’inquinamento del suolo e del sottosuolo.




Avola, rapina in banca

Indagini in corso ad Avola dopo la rapina perpetrata alla Banca Agricola Popolare di Ragusa. A compiere il colpo, ieri, due individui, di cui uno armato di taglierino. Si sono introdotti all’interno dell’istituto di credito e, sotto la minaccia dell’arma, si sono fatti consegnare il denaro contenuto in tre casse, per un totale di ventinovemila euro. I due si sono dileguati subito dopo. La polizia è già in possesso dei fotogrammi della rapina e sono in fase di acquisizione le immagine delle telecamere di sorveglianza di vicine attività commerciali.




Sorpreso mentre rubava, arrestato

A Priolo, arrestato in flagranza di reato il siracusano Massimo Gennuso, di 41 anni. I poliziotti lo hanno sorpreso all’interno di un impianto industriale. Poco prima, hanno ricostruito gli agenti, l’uomo con l’aiuto di un complice ancora non identificato, avrebbe trasportato cinque piastre in metallo del peso di circa 40 chili ciascuna. Gennuso è stato posto ai domiciliari.




Brucia azienda agricola. Regolamento di conti?

vigili-del-fuocoUn incendio all’interno di una azienda agricola di Rosolini ha impegnato questa i vigili del fuoco di Noto. Dieci minuti prima delle 6.00, i pompieri sono intervenuti in via Quasimodo, dove un grosso covone di fieno, immagazzinato in un locale di circa 40 mq, aveva preso fuoco. Le fiamme, propagatesi anche in due attigui box scuderia, hanno causato il crollo del tetto del magazzino e la morte di uno dei cavalli ospitati nella struttura. Non è escluso il dolo come causa dell’incendio. Indagano i carabinieri, che – tra le piste – includono anche un possibile regolamento di conti. Uno dei titolari dell’azienda, una coppia, sarebbe in carcere per una vicenda di droga.




Espianto, ministro Lorenzin: "Grazie alla famiglia siriana"

Trasmissione televisiva "Annozero"“La donazione degli organi da parte della famiglia della signora siriana, deceduta  a Siracusa, è commovente”. Con queste parole il ministro della Salute,  Beatrice Lorenzin, ha commentato lo straordinario gesto di solidarietà (leggi qui) di cui oggi si occupano anche i media nazionali. “È l’esempio – ha osservato il ministro – che anche in situazioni drammatiche di estremo bisogno, come sono quelle dei profughi che arrivano sulle nostre coste, ci sono persone che riescono a compiere gesti d’amore verso il prossimo che vanno silenziosamente a beneficio di altri. È per questo che desidero inviare un profondo ringraziamento al marito e ai figli e comunicare tutta la mia vicinanza alla famiglia siriana per aver consentito con il loro generoso dono di prenderci cura di pazienti in lista d’attesa”, ha concluso la Lorenzin.