Prelievo multiorgano sulla migrante siriana morta a Siracusa

operazioneUna storia di dolore che si trasforma in un gesto d’amore e di solidarietà. Questa notte, all’ospedale Umberto I di Siracusa, è stato autorizzato il prelievo multiorgano sulla quarantanovenne siriana sbarcata lo scorso mercoledì lungo le coste siracusane e deceduta per emorragia cerebrale. La donna, infermiera professionale a Damasco, era fuggita dalla guerra assieme al marito e ai loro due figli. “Per le sue gravi condizioni di salute verificate al momento dello sbarco, con evidenti segni di sofferenza cerebrale – sottolinea il coordinatore dell’Ufficio Trapianti dell’Asp di Siracusa Franco Gioia – era stata ricoverata d’urgenza e, dopo due giorni, per l’aggravarsi delle condizioni, era stata trasferita nel reparto di Rianimazione”. Ieri sera, il decesso. Il marito, pur nella sofferenza per la perdita della propria consorte, travalicando i confini anche del proprio credo religioso islamico, ha acconsentito al prelievo di fegato e reni. “Questo – prosegue Gioia – consentirà di restituire la vita ad altre tre persone. Il prelievo è stato eseguito dalle equipe provenienti dall’Ismett di Palermo, dal Policlinico di Catania e dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il fegato e un rene sono andati a Palermo, l’altro rene nel capoluogo etneo.




Siracusa, arrivati altri 95 siriani

IMG_0631Non conosce soste il massiccio esodo di profughi siriani verso Siracusa. Sbarchi continui. Questa mattina, poco prima delle 3.00, in 95 sono stati condotti al porto grande da due motovedette della Capitaneria di Porto.
I  migranti,tra cui 28 donne e 46 minori, sono stati soccorsi a circa 90 miglia a sud est di Siracusa. Da bordo è partita una chiamata da telefono satellitare con la richiesta di aiuto. Rintracciata la posizione, sono partite da Pozzallo e da Catania le due unità che hanno successivamente trasbordato i migranti irregolari.
Nel pomeriggio di ieri (leggi qui) erano sbarcati sempre a Siracusa 105 immigrati ed a bordo della loro carretta del mare è stato rinvenuto anche il cadavere di una donna.




Francofonte, auto in fiamme in via Tasso. Cause da accertare

Sono ancora da accertare le cause di un incendio che la notte scorsa, 45 minuti dopo l’una, ha danneggiato un’automobile, una Peugeot 207, parcheggiata in via Tasso, a Francofonte. Le fiamme, divampate dal vano motore della vettura, sono state spente da una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Lentini, che non hanno rilevato elementi che potessero indicare con certezza l’origine del rogo




Pachino, incendio in un appartamento di via D'Agata

Incendio, ieri sera, in un’abitazione di via Corrado D’Agata, a Pachino. L’allarme è scattato poco prima delle 19.00. Le fiamme sarebbero divampate a causa di un guasto elettrico. Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco Volontari ha evitato che il fuoco, che si era originato all’interno di una stanza al primo piano dell’edificio, si potesse propagare all’intera abitazione. Al termine delle operazioni di spegnimento, che si sono protratte per oltre un’ora, l’appartamento è stato dichiarato agibile. I proprietari, fortunatamente, non si trovavano in casa quando è divampato l’incendio.




Colpo a metà per ladri "distratti" alla guida

Ladri “distratti” alla guida a Siracusa. Poco prima delle 6.00 del mattino, una pattuglia della polizia municipale di Siracusa è intervenuta in contrada Targia per la segnalazione di un incidente autonomo. Giunti sul posto, gli agenti hanno verificato la presenza di una Citroen Saxo finita fuori strada.  Del conducente e di eventuali passeggeri, nessuna traccia. Cosa che ha sollevato i sospetti dei vigili urbani. Un controllo più approfondito del mezzo ha poi permesso di rilevare la presenza all’interno di materiale ferroso probabilmente rubato nelle ore precedenti. Si tratta, nel dettaglio, di parti di corpi frenanti di motrici e vagoni. L’auto, sequestrata, è risultata anche priva di assicurazione.




Un anziano suicida a Siracusa

Tragico gesto di un uomo di settant’anni a Siracusa. Nelle prime ore del mattino, ha deciso di togliersi la vita lanciandosi dal balcone al quinto piano della sua abitazione esattamente alle spalle della centrale zona di piazza Adda, in via Brenta. Ancora ignote le cause del gesto. L’uomo viveva da solo in casa e da circa un anno aveva perso la moglie. I primi ad intervenire sul posto, alle 7.28, i vigili urbani poi coadiuvati da personale della polizia di stato.




Droga, due avolesi ai domiciliari

Due arresti operati dai Carabinieri della Compagnia di Noto. Sorpresi in flagranza di reato due ragazzi di 27 e 18 anni, residenti ad Avola. L’accusa per loro è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati trovati in possesso di 30 grammi di maijuana, suddivisi in 13 dosi, ed un bilancino di precisione. I presunti pusher sono stati posti ai domiciliari.




Moto in fiamme in via Bignami. Indaga la polizia

Potrebbe essere di origine dolosa l’incendio che la notte scorsa ha disttrutto il motociclo di un giovane siracusano di 19 anni, parcheggiato in via Bignami. L’allarme è scattato alle 2. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle Volanti e i Vigili del Fuoco, per le operazioni di spegnimento. Le fiamme hanno avviluppato anche due autovetture posteggiate accanto alla moto. Nell’immediato non è stato possibile accertare le cause del rogo, ma non si esclude la pista dolosa. Indaga la polizia.




Sbarco di 180 migranti nella notte a Siracusa. Fermati i cinque presunti scafisti

Nuovo sbarco di migranti clandestini, nella notte, Siracusa. Al Porto Grande , intorno alle 3,50 sono sbarcati 180 extracomunitari, in prevalenza siriani. Bel dettaglio, si tratta di 85 uomini , 43 donne e 52 bambini. Il barcone a bordo del quale viaggiavano è stato intercettato nel pomeriggio da un velivolo militare. Due motovedette della Guardia costiera sono intervenute, insieme ad un’unità navale della Guardia di Finanza , per raggiungere l’imbarcazione, intercettata a circa 33 miglia a sud est di Portopalo. Il natante è stato trainato fino alla banchina 4 del Porto Grande, dove sono iniziate le operazioni di assistenza e identificazione dei migranti. Poche ore dopo gli investigatori del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di SIracusa hanno fermato 5 cittadini egiziani, ritenendoli gli scafisti. Gli inquirenti si sarebbero basati su elementi forniti dai passeggeri del natante. I cinque egiziani sono stati condotti presso la Casa circondariale di Cavadonna. Due di loro erano già stati rimpatriati, lo scoso anno, dopo alcuni sbarchi in diverse zone della Sicilia. L’ultimo viaggio della speranza sarebbe partito il 24 agosto scorso da Alessandria d’Egitto.




Rapina in banca a Belvedere

Rapina a Belvedere. Ignoti hanno preso di mira un istituto di credito di via dei vespri. Con il volto coperto ed armati di taglierino, hanno fatto irruzione in banca dove, sotto la minaccia di un taglierino, si sono fatti consegnare 2.600 euro per poi darsi alla fuga. La rapina è avvenuta ieri (30 agosto, ndr) ma solo oggi se ne è avuto notizia.
Intanto, agenti del Commissariato di Ortigia hanno effettuato, in alcuni locali pubblici del centro storico, attenti controlli di natura amministrativa. Verificato in particolare il rispetto delle condizioni igienico- sanitarie degli alimenti che vengono somministrati agli avventori e il possesso delle prescritte autorizzazioni. Elevate 8 sanzioni amministrative, per un totale di 2.890 euro di multe.