Siracusa. Immigrazione clandestina, fermati tre presunti scafisti

Il gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina ha posto in stato di fermo un senegalese e due uomini della Guinea Bissau. Sono ritenuti i presunti scafisti  di uno dei  gommoni soccorsi nei giorni scorsi dalle navi della Marina Militare a sud di Lampedusa e poi condotti al porto di Augusta. Sono accusati di  favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Siracusa. Rapine veloci, prendi la cassa e scappa: tre in mezz'ora

Tre rapine in mezz’ora, sabato sera “movimentato” a Siracusa. Dinamiche simili, per “colpi” veloci.
La prima è avvenuta poco dopo le 18,  in una rivendita di tabacchi di viale Teocrito. Due persone, una armata di pistola, si sono impossessate del registratore di cassa. Sono poi scappate a bordo di un ciclomotore. La cassa, però, era vuota.
Qualche minuto dopo,  nel mirino dei ladri un supermercato di via Italia. Anche in questo caso due individui, uno armato di pistola, si sono fatti consegnare un registratore di cassa al cui interno c’erano 500 euro e dei buoni pasto. Sono poi fuggiti su un ciclomotore.
Colpito anche un negozio di piazza Euripide. Due giovani con il volto travisato dal casco, uno armato di pistola, si sono impossessati  del registratore della cassa con dentro 6 mila euro circa. Indagini in corso da parte della polizia.




Augusta. "Hai il malocchio" e le spilla 250 mila euro. Arrestata sedicente "maga"

Era convinta di essere vittima del malocchio e così una imprenditrice di Augusta non ha esitato ad affidarsi ad una sedicente “maga”. Che una volta carpita la sua fiducia, ha iniziato a chiedere cifre sempre più consistenti per allontanare quelle “fatture” che avrebbero oppresso la vita della donna. Una truffa da 250 mila euro, sventato dai carabinieri che hanno arrestato la “chiromante” siracusana. E’ stata posta ai domiciliari con le accuse di truffa aggravata ed estorsione. Vittima della 33enne, una libera professionista di 60. E’ stata lei a rivolgersi ai carabinieri la scorsa estate. Tutta una sofrtunata serie di eventi le avevano fatto credere di essere vittima di malocchio e per questo aveva conosciuto quella maga per i cui servigi l’imprenditrice era anche stata sul punto di vendere la casa.




Augusta. Maxi sequestro di beni ad un imprenditore, assunzioni e fatturazioni fittizie

Maxi sequestro di beni immobili, terreni, motoveicoli, conti correnti bancari, quote sociali per circa due milioni di euro, di cui 400 mila euro subito cautelati. Lo ha operato la Guardia di Finanza di Siracusa, al termine di indagini di polizia  tributaria e giudiziaria con cui le Fiamme Gialle avrebbero scoperto un danno all’erario da parte di un’organizzazione che avrebbe catalizzato in capo ad una società inattiva di Carlentini i debiti nei confronti degli enti previdenziali e assistenziali relativi al personale, ingaggiato, ma utilizzato abusivamente da un’altra società di Augusta. Attraverso delle attività di natura fiscale, la Guardia di Finanza aveva accertato che l’impresa di Carlentini era stata costituita al solo fine di assumere il personale, che poi operava alla diretta ed esclusiva subordinazione dell’altra società megarese.Una manovra elusiva ben studiata e portata avanti anche attraverso l’emissione di ritenute fiscali e contributi previdenziali con l’utilizzo di fatturazioni relative ad operazioni inesistenti. La società di Carlentini avrebbe assunto, con questo sistema, 85 persone ed evaso 5 milioni di euro. I rappresentanti legali delle due società erano stati denunciati. Il passaggio successivo è proprio il provvedimento di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Siracusa “per equivalente”.
 




Lesioni personali aggravate e droga, pene definitive per due avolesi

Dovrà scontare una pena definitiva di sei mesi di reclusione, ai domiciliari, per lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale Domenico Burgaretta, 45 anni, di Avola. Ieri mattina, gli agenti del commissariato del comune della zona sud della provincia di Siracusa gli hanno notificato l’ordinanza di esecuzione pena emanata a suo carico dal tribunale di Siracusa. La polizia ne ha notificata una anche a Marinella Lo Giudice, 44 anni, avolese, che dovrà scontare una pena residua di un anno e sei mesi ai domiciliari per traffico di sostanza stupefacenti, oltre ad una multa di 840 euroi




Lentini. Furto di rame nella galleria San Demetrio dell'autostrada Siracusa-Catania, arrestato ventenne

Avrebbe rubato rame dalla galleria “San Demetrio” dell’autostrada Siracusa- Catania. Per questo gli agenti del distaccamento della Polstrada di Lentini hanno arrestato Pietro Munzone, 20 anni, catanese. Al giovane sono stati concessi gli arresti domiciliari.




Siracusa-Gela: inseguimento da brividi in autostrada, come in un film

Due autocarri, un’autovettura e una pattuglia della Polstrada. Sono i protagonisti, in ordine di apparizione, di un inseguimento da film avvenuto notte tempo nei giorni scorsi lungo la A18, Siracusa-Gela, di cui si è avuto notizia soltanto oggi.  Un operatore di polizia, in transito su quel tratto autostradale,  nei pressi dello svincolo di Rosolini ha notato i due mezzi pesanti procedere a forte velocità con la “scorta” di un’auto con la targa occultata. Insospettito, ha avvisato la sala operativa. E’ partito così l’inseguimento con la pattuglia della stradale che intercetta i mezzi sospetti all’altezza dello svincolo di Siracusa sud. Dopo qualche chilometro a velocità sostenuta, per evitare manovre pericolose, l’equipaggio della Stradale ha deciso di adottare un momentaneo “disimpegno strategico”. Improvvisamente, l’autocarro si è spostato sul margine sinistro della carreggiata  e l’autista in fuga, con il veicolo in movimento, ha aperto lo sportello per poi lanciarsi sulla carreggiata opposta, tentando di far perdere le sue tracce nell’oscurità. A fermare il mezzo pesante ancora in marcia ci ha pensato uno dei due poliziotti salito di corsa nella cabina di guida appena in tempo per evitare che il mezzo pesante invadesse la corsia di marcia opposta. L’autocarro, risultato rubato, è stato consegnato al legittimo proprietario. Nessuna traccia del secondo e dell’auto di scorta. Probabilmente hanno abbandonato la tratta autostradale prima di essere intercettati.




Priolo. Furto nella biblioteca comunale, arrestata l'addetta alle pulizie. Denunciati due complici

Da un pò di tempo era l’addetta alle pulizie della biblioteca comunale di Priolo e ne conosceva, quindi, ogni centimetro quadrato, come le sue tasche. Poco da rubare, a parte i libri ed un computer, ma quel pc sarebbe bastato a Lidia Zocco, una priolese di 43 anni, come “bottino”. Insieme ad altre due persone, la quarantatreenne si sarebbe introdotta, nel cuore della notte, all’interno dei locali della biblioteca, utilizzando semplicemente le chiavi che le erano state consegnate per poter svolgere il suo lavoro. Con estrema sicurezza, i tre presunti ladri avrebbero raggiunto la sala adibita ad internet point , impossessandosi del pc e allontanandosi subito dopo. Pensavano, probabilmente, di averla fatta franca. Un dettaglio, però, evidentemente, era sfuggito all’addetta alle pulizie: la biblioteca è dotata di telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso la scena, non lasciando alcun dubbio sulla dinamica del “colpo”. I carabinieri hanno analizzato le riprese ed hanno riconosciuto immediatamente i presunti responsabili, a partire dall’addetta alle pulizie, arrestata. La donna ha confessato, ma in un primo momento si sarebbe rifiutata di fornire le generalità dei suoi complici. Per risalire alla loro identità, i militari di Priolo si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi della tenenza di Floridia e del Norm della Compagnia di Siracusa. Dopo qualche ora, per loro è scattata una denuncia.




Floridia. Market della droga in casa, arrestati un ragazzo e una ragazza

La loro abitazione era una vera e propria “bottega” della droga. E non poteva passare inosservato quel continuo viavai di persone. E’ così che i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia  di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato Salvatore Garro (25 anni) e Maria Consuelo Garofalo (22),  entrambi floridiani e incensurati. L’accusa è detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. All’interno della loro abitazione  i militari hanno rinvenuto 450 grammi di marijuana, contenuta in cinque involucri di cellophane, 2 grammi di cocaina e vari materiali comunemente utilizzati per il confezionamento della droga tra i quali anche un bilancino di precisione. Il tutto era occultato in una busta di plastica, all’interno di un armadio. La ragazza è stata posta ai domiciliari mentre Garro è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Noto. Acquista un telefonino sul web ma non lo riceve, denunciato il truffatore di Busto Arsizio

La truffa corre sul web. I poliziotti di Noto hanno denunciato in stato di libertà un 27enne di Busto Arsizio (Va), per il reato di truffa online. Un netino di 50 anni aveva deciso di acquistare  un telefono cellulare da un sito internet. Conveniente il prezzo, da vero affare. Pagato il tutto tramite posta pay, non ha però ricevuto l’oggetto acquistato.  Le indagini svolte dagli agenti hanno permesso di rintracciare il truffatore. Fondamentali i dati dei pagamenti e il sito utilizzato per la vendita. Il 27enne è risultato peraltro già segnalato da altri uffici di polizia per lo stesso reato.