Noto, ritrovato il paliotto trafugato

PaliottoEra stato trafugato nel ’92 dalla chiesa della Madonna della Divina Provvidenza di Noto Antica e faceva bella mostra di sé sul frontale di un altare posto all’interno di una chiesetta prvata, in provincia di Catania. I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, coadiuvati da quelli del Comando Stazione di Aci Sant’Antonio,
hanno recuperato un paliotto del XVIII secolo. A far scattare le indagini era stato il rinvenimento, in alcuni magazzini utilizzati dalla persona, deferita all’Autorità giudiziaria per ricettazione, di svariate opere d’arte, sulle quali i carabinieri stanno ancora indagando. Maggiori dettagli sull’operazione portata a termine dai  militari dell’Arma saranno forniti oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala Gagliardi del Comune di Noto.




Nuovo sbarco a Siracusa, due ricoverati

sbarco 12092013Nella tarda serata di mercoledì, nuovo sbarco di immigrati al Porto Grande di Siracusa. Poco dopo le 23.00,  199 cittadini extracomunitari, di sedicente nazionalità siriana e egiziana, sono stati accolti sulla banchina del porto siracusano. Tra loro 50 donne e 64 minori. Due migranti sono stati ricoverati all’Umberto I di Siracusa.
Il barcone su cui navigavano erastato segnalato nel primo pomeriggio di mercoledì da un velivolo del dispositivo frontex greco in pattugliamento e quindi monitorato dal velivolo Manta del nucleo aereo G.C. di Catania. In poche ore veniva raggiunto dalla motovedetta della Guardia Costiera CP 322 dela Capitaneria di Porto di Siracusa e, in aggiunta, da un pattugliatore della Guardia di Finanza. L’incrocio a circa 70 miglia a sud est delle coste siracusane.
I migranti soccorsi sono stati trasbordati a bordo delle due unità per motivi di sicurezza. Le condizioni meteo-marine non fornivano garanzie sulla galleggiabilita’ della loro carretta del mare.
In tarda serara l’arrivo al Porto Grande. Immediata l’assistenza sanitaria da parte del personale della Sanità Marittima, dell’ASP e della Croce Rossa. Quindi le pratiche di identificazione e fotosegnalamento prima del passaggio in uno dei centri di prima accoglienza della zona.

 




Omicidio o incidente: dall'autopsia le prime indicazioni

via crispiDopo una prima ricognizione cadaverica, si attende l’autopsia per fare luce sulla morte di Fernando Loncharich Ciudad, 57 anni, il peruviano ritrovato cadavere ieri mattina all’interno dell’albergo scuola di via Crispi, a Siracusa. La struttura, abbandonata, è da tempo ricettacolo di senzatetto e tossicodipendenti. L’uomo sarebbe caduto dalla tromba delle scale, riportando ferite tali da provocarne in poco tempo il decesso. Questa la ricostruzione. Rimane da capire se la caduta sia stata accidentale o avvenuta al culmine di una lite. Dall’autopsia gli inquirenti si attendono qualche elemento utile per indirizzare le indagini verso una precisa pista. Per il momento, nessuna pista viene esclusa.




Movida, "giro di vite" dei Carabinieri

cc controlliUn arresto e 7 denunce. E’ il bilancio del servizio di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia dei Carabinieri di Siracusa, con l’obiettivo principale di contrastare le violazioni al Codice della strada. I militari del Nucleo operativo e Radiomobile, tra gli interventi portati a termine, hanno deferito all’autorità giudiziaria 4 persone, di età compresa tra i 21 e i 40 anni, responsabili, a vario titolo,  di guida senza avere mai conseguito la patente, in stato di ebbrezza, con targa contraffatta e telaio alterato. Tra i denunciati, una giovane, di 30 anni, il cui tasso alcolemico superata di 3 volte il limite consentito dalla legge. Nell’ambito dello stesso servizio, due giovanissimi sono stati, invece, segnalati come assuntori. Al momento del controllo, i militari dell’Arma li hanno trovati in possesso di due dosi di cocaina da mezzo grammo ciascuna. A Solarino, manette ai polsi di un uomo di 27 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Denuncia, invece, per un quarantenne ritenuto responsabile dell’uccisione di un cane, di prioprietà di un vicino di casa, “colpevole” di infastidire l’uomo con continui latrati. Il presunto uccisore avrebbe dato in pasto all’animale delle polpette avvelenate, causandone la morte. Dovrà risponderne penalmente. Nel fine settimana, la Compagnia di Siracusa intensificherà i controlli, soprattutto nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani.




Droga e denaro in casa, in manette presunto spacciatore

20130909_210659Presunto pusher in manette a Floridia. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Siracusa hanno arrestato Paolo Carrubba, 29 anni, già noto alla giustizia, con precedenti legati allo spaccio di droga. I militari dell’arma tenevano da tempo d’occhio il giovane floridiano e, dopo un appostamento di diverse ore nei pressi della sua abitazione, dove avevano notato un sospetto andirivieni di soggetti conosciuti come consumatori abituali di sostanze stupefacenti, hanno fatto irruzione nell’appartamento per perquisirlo. All’interno, i carabinieri avrebbero  rinvenuto 36 grammi di cocaina, un grammo di hashish, tre grammi di marijuana già essiccata, sette piante di canapa indiana dell’altezza di 60 cm circa e un bilancino elettronico di precisione, oltre al  materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.  In casa di Carrubba, anche duecentocinque euro in contanti, suddivisi in banconote di medio-piccolo taglio, ritenuto il provento dell’attività di spaccio. Il presunto spacciatore è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Proseguono le indagini, per risalire  ai canali di approvvigionamento della droga.




Finti preti per danneggiare un concorrente

Una curiosa storia di concorrenza sleale e colpi di teatro. Tutto degno di una fiction, compreso l’intervento della Polizia e le sofisticate indagini per risalire agli autori della messa in scena. E’ successo tutto a Palazzolo Acreide ed ha come protagonisti alcuni ristoratori del posto, proprietari di due distinti esercizi. Per danneggiare il concorrente, i gestori dell’esercizio rivale hanno ben pensato di spacciarsi al telefono per dei preti. I “pii” uomini di chiesa, autodescrittisi anziani e con poche possibilità di movimento, avrebbero dovuto organizzare un pranzo per 48 invitati. Convinto di avere a che fare davvero con dei preti, il ristoratore preso di mira accettava di organizzare il banchetto via telefono, senza incontri di persona e pagamento di un anticipo. Scelta la data, scelto il menù.
Peccato che al pranzo non si sia poi presentato nessuno,  causando un danno economico al gestore del ristorante preso di mira pari a 1.600 euro di cibi e pietanze preparate a vuoto.
Pensavano di averla fatta franca e forse sogghignavano al pensiero del tiro mancino rifilato al competitor. Ma i due autori della burla – un uomo e una donna, ristoratori anche loro – non avevano fatto i conti con le indagini degli agenti del commissariato Ortigia. Grazie a sofisticate tecnologie, sono risaliti alle schede da cui sarebbero partite le telefonate incastrando la coppia.  Sarebbero stati loro ad architettare la messinscena e pertanto sono stati denunciati per sostituzione di persona in concorso.  I fatti sono accaduti domenica 4 agosto.Ogig, la svolta nelle indagini.




Prova a investire un poliziotto, denunciato

Denunciato per resistenza a pubblico ufficiale un 29enne siracusano. Il giovane, peraltro già noto alle forze di Polizia, non si sarebbe fermato nel pomeriggio di ieri ad un posto di blocco in via Algeri, angolo via Lazio. All’alt degli agenti avrebbe risposto con una secca accelerazione, forzando con il suo veicolo il posto di blocco e rischiando di investire uno dei poliziotti. Partiti subito all’inseguimento, sono poi riusciti a rintracciare il pregiudicato.
Il giovane è stato multato per mancanza di carta di circolazione e patente, mancanza di copertura assicurativa e mancato fermo ad alt di polizia, eccesso di velocità e sorpasso in prossimità di incroci. Fermo amministrativo per il mezzo su cui viaggiava.




Portopalo, nuovo sbarco: 178 siriani

sbarco090913_bSono arrivati alle 7.10 di lunedì mattina a Portopalo i migranti salvati in mare durante la notte ad alcune miglia dalle coste di Siracusa. In 178 sono stati soccorsi da due motovedette della Capitaneria di Porto partite da Siracusa e da Pozzallo. Buone le loro condizioni generali. Si tratta in massima parte di siriani. Sospetti su alcuni egiziani, ritenuti i possibili scafisti. Molte le donne (41) e i bambini (82), alcuni anche di pochi giorni come nel caso di un neonato di appena una decina di giorni.
Dopo l’assistenza sulla banchina del porto e le operazioni di fotosegnalamento presso il mercato ittico, i migranti sono stati trasferiti nelle strutture di accoglienza di Siracusa e Priolo.
A seguire le operazioni sin dal primo mattino c’era anche il sindaco della cittadina siracusana, Michele Taccone. “Aspettiamo con fiducia che il ministro Alfano dia seguito a quanto ci ha garantito nell’incontro dello scorso venerdì. Abbiamo accolto le sue parole con fiducia, i tempi però devono essere brevi perchè l’emergenza è adesso”.
La presenza del barcone era stata segnalata poco dopo le 22 di domenica sera. Da Siracusa e da Pozzallo sono partite due motovedette, subito dirette nel quadrante di mare da dove era partita la segnalazione. Nell’area dirottata anche una nave mercantile battente bandiera del Regno Unito. In nottata le motovedette hanno raggiunto il barcone, che era in avaria, ed  hanno trasbordato i migranti poi condotti nelle prime ore del mattino a Portopalo.

(foto: arrivo migranti a Portopalo)




Porta bloccata con l' "Attack", vigili si improvvisano falegnami

vigili urbaniDa poliziotti municipali a falegnami  improvvisati, per riparare la porta di ingresso dell’abitazione di una cittadina, probabilmente vittima di uno scherzo poco gradito. E’ accaduto ieri pomeriggio, quando al Comando dei Vigili urbani di via Molo è arrivata la telefonata di una donna, residente in un complesso di edilizia popolare di Siracusa, a cui qualcuno aveva bloccato la serratura della porta di ingresso con l’impiego di colla “Attack”. La donna, che al momento della presunta goliardata non si trovava in casa, non riusciva a fare rientro nel suo appartamento. Una pattuglia della Polizia municipale è così intervenuta. Dopo un primo sopralluogo, i vigili hanno ritenuto necessario acquistare a proprie spese il materiale necessario per una riparazione di fortuna.

 




Sequestrata una pianta di cannabis

L’occhio attento degli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa ha portato al sequestro di una pianta di cannabis. Transitando in via Alagona, i poliziotti hanno notato – all’interno di  un rudere abbandonato – lo stupefacente coltivato in un vaso. La pianta è alta 175cm. Indagini in corso per risalire alla identità di chi possa averla coltivata.
In due, invece, sono stati denunciati in stato di libertà per evasione dai domiciliari cui sono sottoposti. Si tratta di un 34enne e di un ragazzo di 22 che, durante operazioni di controllo, non sono stati trovati ai rispettivi domicili. Denunciato anche un 21enne siracusano per violazione dell’obbligo di dimora.