Noto. Da oggi torna in libertà Antonino Restuccia. Il dubbio sulla visita al cimitero per Marisol

Otto giorni con il fardello di un’accusa pesantissima: omicidio colposo plurimo. Quattro di questi passati in carcere, a Cavadonna, e poi ai domiciliari, confinato a Noto in casa della madre. Ma da questa mattina Antonino Restuccia torna ad essere un uomo libero. Libero anche di andare al cimitero per trovare la piccola nipotina di sette anni, Marisol. O le amiche Sandra Tumminieri e Maria Gioielli. Sono le tre vittime della tragedia di contrada Romanello, domenica 2 febbraio. Quando inizia il doppio, terribile incubo di Restuccia.
Nelle prime ore della mattina, dopo giornate di maltempo, l’incontro con la furia del torrente Asinaro che porta via la macchina che lui guidava (con sette persone a bordo, ndr) e spezza tre vite. Sotto choc, Restuccia viene trovato dai soccorritori a diversi metri di distanza dal luogo della disgrazia. Rilascia dichiarazioni spontanee agli investigatori e nel pomeriggio viene arrestato. Gli viene contestata una grave imprudenza all’origine della triste fatalità. Il gip decide, a metà della settimana scorsa, di convalidare la misura cautelare ma disponendo che dal carcere venga spostato ai domiciliari. Con il divieto assoluto di entrare in contatto con altri oltre la madre. Niente visite, niente telefonate. Una sorta di isolamento per consentire di raccogliere ulteriori testimonianze senza correre il rischio che Restuccia le “inquini”. Misura dei domiciliari valida fino a  lunedì 10 febbraio. Ora una parte del suo dramma personale è sparita.
Resta forse la più pesante, quella che parte dalla coscienza. Il dolore infinito per le tre vittime. In particolare per l’adorata nipotina. L’aveva quasi acciuffata mentre il torrente, impetuoso, sbatteva la sua auto a destra e a sinistra. Per un attimo aveva pensato di poterla tirar fuori da quell’inferno di acqua e fango. Non ce l’ha fatta e l’ha detto più volte agli investigatori e al suo avvocato, quasi fosse l’unico cruccio di tutta la vicenda. Solo urla e lo scroscio dell’acqua. Sino al silenzio finale, irreale. E alla confusione in quel buio impenetrabile che nasconde agli occhi la crudezza di quello che è accaduto.
Chissà quali pensieri davanti quelle foto e quelle lapidi. Chissà se avrà subito la forza di quell’incontro dolente. Lui, lo zio e l’amico, che avrebbe dovuto riportare tutti a casa e che invece ancora “sente” e “vede” quegli istanti in cui vivere o morire è solo questione di casualità.




Noto. La sua patente era falsa, denunciato un 27enne

Ad un occhio disattento non avrebbe sollevato dubbi. Ma la perizia dei carabinieri di Noto ha fatto si che scoprissero subito l’inganno. Quel documento che era stato loro fornito ad un controllo era palesemente falso, nonostante presentasse quasi tutte le caratteristiche di uno autentico. Peccato però che il 27enne fermato alla guida del suo ciclomotore non avesse mai conseguito la patente. Con l’accusa di falsità materiale e guida senza patente F.B., 27enne di Noto, poiché trovato alla guida del suo motociclo con una patente falsa.il giovane netino è finito denunciato.




Siracusa. Mascherati da carnevale svaligiano un centro scommesse

Maschere di carnevale per una rapina. E’ successo ieri sera nel quartiere Epipoli, a Siracusa. In due, con il volto travisato da maschere carnascialesche, hanno fatto irruzione in un esercizio commerciale che si occupa di scommesse sportive. Pistola in pugno, hanno minacciato gli operatori presenti facendosi consegnare tutto il denaro presente in cassa, circa 500 euro. Non è forse un caso che i due malviventi abbiano scelto la giornata di domenica, quando i centri di raccolta scommesse sono maggiormente “impegnati” in concomitanza dei principali eventi sportivi, calcio in particolare.
(foto: dal web)




Rosolini. Trovato il cadavere di un 40enne. Forse stroncato da overdose

Sarebbe stata un’overdose ad uccidere l’imbianchino 40enne Ippolito Sipione. A fare la tragica scoperta, ieri, alcuni residenti di contrada Mascicugno-Rizzarelli, periferia di Rosolini. Hanno segnalato ai carabinieri il corpo di un uomo senza vita. I militari, intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che riscontrare il decesso e avvisare il medico legale. Accanto al cadavere i militari hanno trovato e sequestrato alcune siringhe. Saranno gli esami di laboratorio a stabilire cosa contenessero.  Sipione, conosciuto a Rosolini anche come appassionato di cavalli, era disteso per terra a pochi passi dalla sua auto, una Ford Fiesta. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe accusato il malore – forse legato al consumo di droga –  dentro l’abitacolo. In un disperato tentativo di chiedere aiuto, sarebbe uscito dalla vettura facendo appello alle ultime forze.  Ma nella zona non c’era nessuno.




Siracusa. Auto a fuoco in largo Luciano Russo

Incendio, alle prime luci dell’alba, in via Largo Luciano Russo, a Siracusa. Le fiamme hanno danneggiato un’auto, una Fiat Punto, parcheggiata lungo la strada. Sul posto, i Vigili del fuoco ed una pattuglia delle Volanti. I rilievi successivi allo spegnimento del rogo non avrebbero consentito di stabilire con certezza l’origine del fuoco. Non è escluso che possa trattarsi di un gesto doloso. La polizia ha avviato le indagini del caso.




Augusta. Restano al Palajonio i 181 migranti minori sbarcati ieri

Sono 181 i minori ospitati da ieri al Palajonio di Augusta, dopo l’ultimo sbarco, che ha condotto sulle coste della provincia di Siracusa mille 123 migranti soccorsi al largo dello Stretto di Sicilia. I migranti sono stati  condotti al porto megarese a bordo della nave San Marco, impegnata, insieme al pattugliatore Vega, in nove interventi di soccorso ad altrettanti barconi e gommoni in difficoltà, con il supporto di alcune vedette della Capitaneria di Porto. Quasi 200 minorenni, quindi, non hanno ancora trovato una struttura d’accoglienza idonea. Spetterebbe ai Servizi Sociali del Comune individuare una sistemazione per i minori non accompagnati. Problema ben noto ma, a quanto pare, di sempre più difficile soluzione, visti i numeri che caratterizzano, ormai da mesi, il fenomeno. Il problema ha anche un altro aspetto. Il Palajonio è l’unica struttura sportiva pubblica di rilievo ad Augusta e resta, evidentemente, inutilizzabile dal punto di vista sportivo. I ragazzi ospitati hanno a disposizione soltanto delle brandine in cui dormire e, naturalmente, i beni di prima necessità. Situazione che resta, comunque, ben distante dalle condizioni che dovrebbero essere assicurate ai minori non accompagnati.




Cassibile. Stalker ai domiciliari, lo sorprendono i carabinieri appostato accanto casa della vittima

Si sarebbe “macchiato” di tutta una lunga serie di atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata. E per questo, ieri notte, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza, Mario Terracciano. Il 32enne, presunto stalker, aveva anche un precedente di polizia specifico risalente al 2012. Nel luglio del 2013 la rottura della loro peraltro brevissima relazione. A cui l’uomo non si rassegna. A denunciare tutto è la ex fidanzata che riassumere in caserma tutte le pesanti minacce, rivolte a lei ed ai parenti; e poi le vessazioni e i pedinamenti “per renderle la vita un inferno ed impedirle di avviare una nuova relazione sentimentale”, annotano i militari. Un’ansia profonda, refertata anche dai medici. E poi la paura quasi quotidiana per l’incolumità personale e dei propri familiari.
A “raccontare” tutto ai carabinieri anche  96 messaggi conservati dalla vittima, così eloquenti che i militari hanno ritenuto opportuno riaccompagnare la donna fino a casa. Un servizio di “scorta” indovinato perchè, nonostante l’ora tarda, scoprono che, appostato dentro una macchina, nascosto sul sedile anteriore,  vicino alla casa della donna c’era lui, Terracciano. E’ stato arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari.




Priolo. Ordine di carcerazione per un 45enne, condannato per violenza sessuale

Un anno e sei mesi da scontare per violenza sessuale. Arrestato Sebastiano Sortino, 45 anni. La polizia di Priolo Gargallo ha eseguito ieri l’ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Siracusa.




Cassibile. Non si arresta l'ondata di furti nelle aziende agricole. I Carabinieri sventano un nuovo colpo

Le aziende agricole del territorio al centro delle poco lusinghiere attenzioni dei ladri. Ennesimo furto, tentato e fortunatamente sventato. Questa volta i Carabinieri di Cassibile hanno arrestato due pregiudicati, Francesco Danto, 33enne di Siracusa,  il fratello Sebastiano (37), e Marco Grande (35), anni sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. I tre si erano introdotti all’interno di un’azienda agricola di Cassibile e dopo aver danneggiato il portone scorrevole di una serra e parte dell’impianto di irrigazione hanno rubato ortaggi vari per circa 230 kg, caricandoli in una macchina. Sono stati intercettati però dai militari dell’Arma che li hanno prontamente bloccati. Al termine delle formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari. R




Priolo. Usava le gift-card dei clienti per fare i suoi acquisti. Denunciata e licenziata una donna

Forse non ha saputo resistere al fascino di un colpo considerato “facile”, senza considerare i risvolti della vicenda. Quelli penali e personali. Protagonista della storia è una 33enne di Lentini, dipendente dell’ipermercato del centro commerciale di contrada Spalla ora licenziata e denunciata. La donna, che lavorava negli uffici contabili, avrebbe approfittato della disponibilità di un notevole numero di “gift card”,  tessere date in omaggio contenenti un credito per acquisti all’interno dell’esercizio commerciale. Tagli differenti: 20, 50, 100 euro. Secondo quanto accertato dai carabinieri, la dipendente infedele ne avrebbe beneficiato per acquisti pari a 640 euro. Ma le gift card erano state commissionate da un’azienda esterna che doveva regalarle ai suoi dipendenti. Per non farsi scoprire, visto che era previsto un certo numero di tessere,  la donna rimpiazzava quelle da lei utilizzate con altre, identiche. Peccato che al momento dell’utilizzo risultassero prive di credito. Sul momento, si pensava ad un’avaria momentanea dei sistemi o ad una smagnetizzazione delle stesse. Invece, i carabinieri di Priolo hanno scoperto il sistema messo in piedi dalla 33nne, sorpresa durante le perquisizioni in possesso di tre schede con credito di 100 euro ciascuna, pronte all’uso. Dovrà adesso rispondere di appropriazione indebita.
A “tradire” l’impiegata poi licenziata uno dei tanti controlli incrociati nei sistemi informatici di gestione e tracciamento dei pagamenti. Da uno di questi  è emerso che un pagamento effettuato alla cassa automatica con una delle “gift-card” sottratte era stato immediatamente seguito da una strisciata di un altro tipo di tessera, in uso ai dipendenti Auchan, che consente un ulteriore sconto sul totale di spesa. E’ stato così possibile indirizzare le indagini verso l’impiegata infedele.
(foto: dal web)