Portopalo, nuovo sbarco: 178 siriani

sbarco090913_bSono arrivati alle 7.10 di lunedì mattina a Portopalo i migranti salvati in mare durante la notte ad alcune miglia dalle coste di Siracusa. In 178 sono stati soccorsi da due motovedette della Capitaneria di Porto partite da Siracusa e da Pozzallo. Buone le loro condizioni generali. Si tratta in massima parte di siriani. Sospetti su alcuni egiziani, ritenuti i possibili scafisti. Molte le donne (41) e i bambini (82), alcuni anche di pochi giorni come nel caso di un neonato di appena una decina di giorni.
Dopo l’assistenza sulla banchina del porto e le operazioni di fotosegnalamento presso il mercato ittico, i migranti sono stati trasferiti nelle strutture di accoglienza di Siracusa e Priolo.
A seguire le operazioni sin dal primo mattino c’era anche il sindaco della cittadina siracusana, Michele Taccone. “Aspettiamo con fiducia che il ministro Alfano dia seguito a quanto ci ha garantito nell’incontro dello scorso venerdì. Abbiamo accolto le sue parole con fiducia, i tempi però devono essere brevi perchè l’emergenza è adesso”.
La presenza del barcone era stata segnalata poco dopo le 22 di domenica sera. Da Siracusa e da Pozzallo sono partite due motovedette, subito dirette nel quadrante di mare da dove era partita la segnalazione. Nell’area dirottata anche una nave mercantile battente bandiera del Regno Unito. In nottata le motovedette hanno raggiunto il barcone, che era in avaria, ed  hanno trasbordato i migranti poi condotti nelle prime ore del mattino a Portopalo.

(foto: arrivo migranti a Portopalo)




Porta bloccata con l' "Attack", vigili si improvvisano falegnami

vigili urbaniDa poliziotti municipali a falegnami  improvvisati, per riparare la porta di ingresso dell’abitazione di una cittadina, probabilmente vittima di uno scherzo poco gradito. E’ accaduto ieri pomeriggio, quando al Comando dei Vigili urbani di via Molo è arrivata la telefonata di una donna, residente in un complesso di edilizia popolare di Siracusa, a cui qualcuno aveva bloccato la serratura della porta di ingresso con l’impiego di colla “Attack”. La donna, che al momento della presunta goliardata non si trovava in casa, non riusciva a fare rientro nel suo appartamento. Una pattuglia della Polizia municipale è così intervenuta. Dopo un primo sopralluogo, i vigili hanno ritenuto necessario acquistare a proprie spese il materiale necessario per una riparazione di fortuna.

 




Sequestrata una pianta di cannabis

L’occhio attento degli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa ha portato al sequestro di una pianta di cannabis. Transitando in via Alagona, i poliziotti hanno notato – all’interno di  un rudere abbandonato – lo stupefacente coltivato in un vaso. La pianta è alta 175cm. Indagini in corso per risalire alla identità di chi possa averla coltivata.
In due, invece, sono stati denunciati in stato di libertà per evasione dai domiciliari cui sono sottoposti. Si tratta di un 34enne e di un ragazzo di 22 che, durante operazioni di controllo, non sono stati trovati ai rispettivi domicili. Denunciato anche un 21enne siracusano per violazione dell’obbligo di dimora.




Salvataggio in mare, l'assessore Italia tra i soccorritori

Soccorso in mare questa mattina nei pressi del Porto Piccolo di Siracusa. Intorno alle 9, alla Capitaneria di Porto è arrivata la richiesta di aiuto da parte di un diportista, che segnalava un guasto meccanico alla propria imbarcazione. Immediato l’intervento della  motovedetta CP 515. Gli operatori della Guardia costiera hanno fornito assistenza al malcapitato, che nel frattempo era finito con la propria barca sulla scogliera in corrispondenza del parcheggio Talete. Lì, lo aveva raggiunto l’assessore Francesco Italia, che stava tentando di aiutarlo in attesa dell’arrivo dell’equipaggio della Capitaneria. Il natante in avaria è stato trainato fino allo “Sbarcadero Santa Lucia”.




Priolo e "soliti" miasmi: la denuncia di Legambiente

industrie02Miasmi e inquinamento atmosferico. Il circolo di Legambiente “L’anatroccolo” di Priolo ha presentato un esposto alla Procura di Siracusa. Nel mirino le emissioni provenienti dall’area industriale. “Ci giungono notizie da parte di cittadini esasperati per le continue e inaccettabili puzze irritanti e molto vicina al gas”, scrive il presidente dell’associazione ambientalista di Priolo, Pippo Giaquinta. “Anziani costretti a restare in casa e numerose persone in allerta per questo fenomeno nelle giornate passate” si legge ancora nell’esposto. “Chiediamo di conoscere quali e quante sostanze sono state rilevate dalle reti di monitoraggio della Provincia Regionale di Siracusa nelle giornate tra il primo e il cinque Settembre 2013 – dice ancora Giaquinta – Chiediamo ancora una volta un presidio permanente 24 ore su 24 con sede a Priolo, in costante collegamento e coordinamento con i centri di monitoraggio ambientale e capace di fungere da interfaccia con la cittadinanza. E chiediamo che nei casi di superamenti frequenti anche di una sola sostanza quali gli idrocarburi, venga attivato il codice di autoregolamentazione delle emissioni con una riduzione drastica delle produzioni e di conseguenza delle emissioni”. Sin qui Legambiente Priolo, che parla di una convivenza “sempre più difficile” tra cittadini e industrie.




Augusta, arrivati i 300 migranti soccorsi a largo

E poche ore dopo la visita del ministro Alfano a Siracusa, è nuovamente esplosa l’emergenza migranti. Circa 300  sono stati soccorsi a largo di Siracusa nel pomeriggio del 6 settembre. Operazioni coordinate dalla Guardia Costiera.  Sono stati condotti in porto ad Augusta. Un primo gruppo di circa 100 unità è arrivato pochi minuti dopo le 19, a bordo dell’unità inviata dalla Capitaneria di Porto. Poco dopo le 22 completati gli arrivi con altri 150 migranti, raccolti dal rimorchiatore dell’Augustea.  Si tratterebbe di afgani e siriani. Segnalata la presenza di donne e bambini. Allertati i medici per primi interventi urgenti per alcuni casi di fratture, un presunto ictus e casi di disidratazione”.




Ruba cavi di rame, denunciato priolese

rameDovrà rispondere di furto aggravato il giovane, un trentatreenne di Priolo, denunciato ieri dagli agenti del locale commissariato, che lo ritengono responsabile di avere rubato 230 metri di cavi di rame nei pressi degli impianti Isab Nord. Il furto sarebbe stato
perpetrato ieri mattina. Dopo avere individuato l’uomo, i poliziotti hanno recuperato la
refurtiva, restituita al proprietario.




Avola, fuoco ad auto in via Piccione. Pista dolosa

poliziaAuto in fiamme nella notte ad Avola. L’allarme è scattato alle 3, 25. Le fiamme sono state spente dal proprietario della vettura, parcheggiata in via padre Francesco Piccione. Pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio, sul quale indaga la polizia.




Droga e denaro in auto, arrestati due presunti pusher

mariaUn chilo di marijuana , un involucro contenente 95 grammi di cocaina e 3 mila e 200 euro, presunto provento dell’attività di spaccio. Li hanno rinvenuti gli uomini della Squadra Mobile di Siracusa nell’automobile a bordo della quale viaggiavano due giovani siracusani. Marco Fazzino, 35 anni e Francesco Granata, 34 anni. Gli uomini ai comandi di Tito Cicero sarebbero stati sulle tracce dei due presunti pusher, fermati nell’ambito di
un controllo su strada. Entrambi sono stati arrestati e condotti presso la Casa
Circondariale di Cavadonna.




Sequestro zona industriale, la versione di Isab

industriaNel primo pomeriggio arriva la versione di Isab sul sequestro operato dalla polizia (leggi qui).  L’evento inquinante – si legge – “è il risultato dell’allagamento determinato dal nubifragio di eccezionale entità  che si è abbattuto sulla zona di Siracusa il 22 agosto. Il flusso d’acqua eccezionale ha fatto saltare alcuni tombini della Raffineria e tracimare la fogna nel punto oggetto dell’evento” è la spiegazione fornita da Isab. Che poi sottolinea come “l’evento è stato regolarmente denunciato alle autorità competenti” e come le operazioni di messa in sicurezza siano iniziate poco dopo la fine dell’evento meteorico. Lo sversamento avrebbe interessato “solo ed esclusivamente aree industrializzate all’interno della trincea tubazioni della raffineria”.