“Mi hanno rubato il cappello”, e minaccia tutti al fast food: 39enne arrestato dai Carabinieri

Un 39enne senza fissa dimora, tunisino, è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.
I militari sono intervenuti presso una nota catena di fast food della città, perché l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica presumibilmente dovuta all’assunzione di alcool, asseriva di essere stato derubato del cappello e pretendeva dalla responsabile dell’esercizio commerciale la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza.
All’invito della donna di sporgere prima denuncia, l’individuo andava in escandescenza, inveendo e minacciando gli avventori e i Carabinieri sopraggiunti sul posto.
Il 39enne che, rifiutava di fornire indicazioni sulle proprie generalità, è stato immediatamente immobilizzato. L’uomo, su cui gravava un decreto di espulsione, dopo le formalità di rito è stato trasferito presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.




I carabinieri incontrano gli studenti del “Melodia”, a scuola di legalità

La Giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità Nazionale al centro di un incontro che i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno organizzato con gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Melodia”.
In vista del 4 Novembre, il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile e il Comandante della Stazione di Noto hanno illustrato agli studenti i principali avvenimenti che hanno portato all’Unità d’Italia soffermandosi sui compiti delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri.
Notevole l’attenzione degli studenti, che hanno posto interessanti domande, apprezzando l’iniziativa e la vicinanza dell’Arma alla cittadinanza.
Gli incontri con gli istituti d’istruzione continueranno anche nei prossimi mesi e vedranno i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa impegnati ad instaurare un legame diretto e di fiducia con i giovani, con il fine di contribuire ad indirizzarli verso un futuro positivo, incentrato sui valori della legalità.




Non c’è peculato, assolto l’ex comandante della Polizia Municipale di Pachino

L’ex comandante della Polizia Municipale di Pachino, Nicola Campo, è stato assolto dall’accusa di peculato. Era stato prima trasferito e poi sospeso da ogni mansione perchè accusato di avere sottratto somme di denaro depositate nel conto corrente intestato al comando dei vigili urbani di Pachino, per uso personale.
Il Tribunale di Siracusa ha emesso sentenza di assoluzione. Già la pubblica accusa, all’esito del dibattimento, aveva formulato richiesta di assoluzione per l’ex comandante precisando che nessuna prova era emersa a suo carico circa il fatto che si fosse effettivamente appropriato di somme di denaro. “Non è emersa alcuna circostanza che provasse la disponibilità a favore del Campo di somme non riconducibili alla sua attività lavorativa, né disponibilità di somme contanti né di somme depositate presso i conti corrente suoi o dei suoi familiari”, spiega il suo avvocato difensore, Giuseppe Gurrieri. Il Tribunale quindi ha affermato la mancata sussistenza del reato di peculato in ragione del mancato raggiungimento della prova.
Assolti anche l’ex vigile Aldo Corindia e l’imprenditore Luigi Angotti, difesi dagli avvocati Giorgio Terranova e Natale Vaccarisi. Erano accusati di favoreggiamento nell’eludere le indagini; anche in questo caso il PM ha chiesto l’assoluzione, poi dichiarata dal Tribunale che ha ritenuto anche in questo caso la mancanza di prove sulla sussistenza stessa del reato.
Il Comune di Pachino, costituitosi parte civile, si è visto rigettate le richieste di condanna in sede penale, le richieste di risarcimento e di condanna al pagamento della provvisionale che aveva avanzato nei confronti di tutti e tre gli imputati.
Dalla difesa dell’ex comandante Campo attendono adesso le motivazioni per decidere i prossimi passi. Ma è facile prevedere un’istanza di revoca del provvedimento di sospensione dall’impiego.




Ancora danni in Cittadella dello Sport per pochi euro: un arresto

Un uomo è stato arrestato nella notte in Cittadella dello Sport, a Siracusa. Armato di un piccone, aveva ben pensato di mandare in frantumi un vetro della porta d’ingresso del container/magazzino che si trova nell’area pattinaggio. All’interno ha trovato poche decine di euro, a fronte di un danno certamente maggiore per le casse pubbliche. Sconfortato il commento dell’assessore allo sport, Giuseppe Gibilisco: “purtroppo viviamo in una città in cui non c’è rispetto per i beni comuni”.
In precedenza, ignoti avevano mandato in pezzi le grandi porte a vetri d’ingresso alla Cittadella per impossessarsi degli spiccioli conservati nei distributori di snack. Nei giorni scorsi, al campo scuola, altro raid all’interno di un ufficio.




Pistola e fucile artigianale in casa, scatta l’arresto nel siracusano per un 49enne

In casa aveva una pistola calibro 6.35, con un caricatore rifornito con 9 cartucce. Nel suo arsenale, anche un fucile artigianale ricavato con due tubi metallici in grado di esplodere cartucce calibro 12, ben 69 in suo possesso.
Un 49enne di Lentini è stato arrestato dalla Polizia. Attente indagini hanno permesso agli agenti di far scattare una mirata perquisizione domiciliare che ha permesso anche di sequestrare un bilancino di precisione e 160 grammi di marijuana conservata all’interno di barattoli nascosti in vari punti della casa. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione illegale di armi e munizionamento.
Dopo le incombenze di legge, il quarantanovenne è stato condotto in carcere.




Pesca di frodo in area portuale e sotto un pontile industriale: multa e sequestro ad Augusta

Altro intervento della Guardia Costiera di Augusta per bloccare un’attività di pesca di frodo in atto, in area portuale e nei pressi di uno dei pontili industriali. La motovedetta ha scovato nell’oscurità, ieri sera, una barca con a bordo un uomo intento ad effettuare una battuta di pesca illecita.
I militari della Guardia Costiera hanno provveduto al sequestro dell’attrezzatura da pesca, consistente in un palangaro, e di circa 15 kg. di prodotto ittico. Il pescato è stato avviato a smaltimento perchè giudicato non idoneo al consumo umano da parte del personale del Servizio Veterinario di Augusta (Asp). Al pescatore di frodo elevata anche una sanzione pari a 2mila euro.
“Rimane sempre molto alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente”, spiegano in una nota i militari.




Contrasto allo spaccio, sequestro delle Volanti in via Santi Amato

In una busta di plastica erano nascosti 0,72 grammi di hashish ed un bilancino di precisione.
Non è sfuggito agli agenti delle Volanti di Siracusa che, durante l’ordinaria attività di contrasto alla vendita e al consumo di stupefacenti hanno sequestrato la droga e lo strumento per pesarlo.
Inoltre, nel corso di un controllo su strada in piazza Santa Lucia, un giovane di 21 anni è stato trovato in possesso di 1,78 grammi di hashish ed è per questo stato segnalato all’autorità amministrativa.




Rapina e lesioni personali, 3 anni e 4 mesi a Cavadonna per un 25enne

Rapina e lesioni personali commessi nel 2019 a Rosolini.
Di questo è stato riconosciuto colpevole un giovane di 25 anni, del luogo, raggiunto dai carabinieri che hanno dato seguito ad un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo, condannato a 3 anni, 4 mesi e 15 giorni di reclusione, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Incidente mortale nel siracusano, la vittima è un 76enne di Avola

Un uomo di 76 anni ha perduto la vita in un incidente stradale autonomo. Originario di Avola, era in sella alla sua GSX 1000 quando, per cause al vaglio degli investigatori, ha perduto il controllo. La caduta, poi l’impatto contro un muro a secco in un tratto della Palazzolo-Noto dove i tornanti si susseguono a ripetizione.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
I rilievi e le indagini sono affidati alla Municipale di Noto ed ai Carabinieri.

Foto dal web




Bimbo di tre anni resta chiuso in macchina, soccorso da Carabinieri e Vigili del Fuoco

Era rimasto chiuso in auto a tre. Il papà aveva accidentalmente dimenticato le chiavi all’interno, poco distante da un asilo nido di Siracusa. Mentre agitazione e panico crescevano, sono arrivati i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco in soccorso.
Un Carabiniere fuori servizio ha notato la concitazione dell’uomo che cercava di aprire lo sportello della sua auto per liberare il figlioletto, rimasto prigioniero nella vettura a causa dell’attivazione automatica della chiusura centralizzata. Le chiavi, come detto, erano all’interno del mezzo.
Dopo aver calmato il padre, il Carabiniere ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Siracusa e dei Carabinieri per un intervento in piena sicurezza a salvaguardia dell’incolumità del bimbo.
In pochi minuti i soccorritori hanno liberato il piccolo che per tutto il tempo è apparso sereno e collaborativo. Una volta fuori dal mezzo, ha dispensato sorrisi e abbracci ai suoi soccorritori.