Avola. Deve scontare oltre 9 anni di reclusione, ordine di carcerazione per un 55enne

Agenti della squadra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania. L’avolese Salvatore Scala, 55 anni, già ai domiciliari, deve espiare una pena di 9 anni, 5 mesi e 25 giorni di reclusione e pagare una multa di oltre 62 mila euro per reati legati agli stupefacenti, commessi ad Avola nel 2008.




Avola. Furto in villetta, un arresto

I poliziotti lo hanno sorpreso mentre stava mettendo a segno un furto all’interno di una villetta di contrada Pica, ad Avola. E per questo, nel pomeriggio di ieri, Sebastiano Casto (37 anni) è stato arrestato. Dopo le incombenze di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Cavallo ferito sulla Orientale Sicula, traffico in tilt fino alle 18.00

E’ stato riaperto alla circolazione solo nei minuti scorsi il tratto tra Priolo e Melilli della statale 114 “Orientale Sicula”. La carreggiata in direzione Siracusa era stata chiusa per la curiosa presenza di un cavallo sulla strada, con uscita obbligatoria a Cava Sorciaro. Come l’animale sia arrivato fin lì è un mistero. La sua presenza era stata segnalata dagli automobili in transito. Prima dell’arrivo del personale Anas, il cavallo sarebbe stato investito e ferito si è adagiato sull’asfalto.
(foto: dal web)




Siracusa. Vuole tornare con l'ex e la minaccia con delle bottiglie, poi impugna spranga e coltello

Avrebbe voluto ricucire i rapporti con l’ex convivente, così ieri sera l’ha raggiunta in casa, accompagnato da un amico. L’intenzione sarebbe stata quella di parlare per riappacificarsi. La donna, però, non ne voleva proprio sapere di riallacciare la relazione con l’uomo. Un rifiuto che Pietro Planeta, 65 anni, già noto alle forze dell’ordine, non avrebbe accettato. A quel punto, l’uomo avrebbe cominciato a minacciarla, arrivando a impugnare alcune bottiglie di vetro, scagliandole fuori dalla finestra dell’abitazione con l’intento di spaventare la donna. L’ex compagna avebbe avuto la lucidità di chiedergli di uscire un attimo da casa. A quel punto avrebbe chiuso il portone di casa, impedendo all’ex convivente di rientrare. Planeta, in preda all’ira, avrebbe impugnato una spranga di ferro ed un coltello, tentando di accedere all’appartamento. Sul posto, i carabinieri. Nemmeno l’arrivo dei militari lo avrebbe convinto a desistere dal suo intento. Il sessantacinquenne avrebbe opposto resistenza ai carabinieri, spintonandoli per allontanarli. E’ stato bloccato e arrestato. Gli sono stati concessi i domiciliari.




Due incendi in un'ora, auto in fiamme a Lentini e Noto

Due auto a fuoco nella notte in provincia Siracusa. I vigili del fuoco sono intervenuti poco prima dell’una in via Conegliano Veneto, a Lentini, dove le fiamme hanno distrutto la parte anteriore di una Fiat Uno. Un’ora dopo, la squadra del distaccamento di Noto è intervenuta, invece, in via Antonio Canova. A fuoco una Fiat Panda. Sul posto, anche la polizia. In entrambi i casi non sono stati rilevati elementi che potessero dare indicazioni utili sull’origine dei roghi.




Floridia. Arrestato due volte in poche ore per tentata estorsione ed evasione

Desiderava dei cerchi in lega nuovi di zecca e magari anche dei pneumatici nuovi. Così ha raggiunto un’officina di Floridia dove ha chiesto di fare eseguire i lavori necessari. Alla fine, soddisfatto, non ha pagato. Anzi, il 27enne Francesco Cannata avrebbe minacciato il titolare dell’officina e il dipendente. Minacce anche pesanti. Ma a calmarlo sono intervenuti i carabinieri che lo hanno dichiarato in arresto e posto ai domiciliari in attesa di giudizio con l’accusa di tentata estorsione. Storia chiusa? No, perchè poco dopo la mezzanotte lo stesso Cannata è stato nuovamente arrestato, questa volta per evasione dai domiciliari. Nottetempo si sarebbe recato presso l’abitazione della moglie, tra i due corrono pessimi rapporti. Solo grazie alla richiesta di aiuto della donna, che ha chiamato il 112, è stato possibile per la pattuglia in zona individuare subito l’uomo, arrestato per la seconda volta in poche ore. Questa volta, però, è stato condotto a Cavadonna.




Augusta. E' emergenza sbarchi, numeri da esodo: oltre 1.600 in due giorni

Sono state completate nella serata di ieri al porto di Augusta le operazioni di sbarco dei migranti soccorsi dalla nave della Marina Militare San Giorgio. Numeri da esodo: 1.067. Che sommati ai 550 del giorno prima danno le dimensioni dell’emergenza in atto. Si è subito attivato anche il Gruppo Interforze della Procura della Repubblica di Siracusa per le indagini per individuare gli scafisti. Incrociando le informazioni raccolte dai militari (schede di identificazione, album fotografici, dati dei sopralluoghi effettuati a bordo del peschereccio, filmati e foto, oggetti in possesso dei migranti) con le testimonianze raccolte è stato possibile individuare quattro somali sospettati di avere organizzato e realizzato la traversata dalle coste libiche a quelle italiane.




Pachino. Viaggiava con 18 grammi di cocaina in auto, arrestato

Occultati dentro l’auto aveva 18 grammi di cocaina. Lo stupefacente è stato scoperto da agenti del commissariato di Pachino, insieme alla squadra Mobile di Siracusa. I poliziotti hanno così arrestato Massimo Vizzini, 41 anni, pachinese  già noto alle forze dell’ordine. Dopo le incombenze di rito è stato accompagnato nella Casa Circondariale di contrada Cavadonna.
 




Siracusa. Incidente in via Grottasanta, 41enne muore sbalzato dallo scooter

Incidente mortale nel tardo pomeriggio di oggi a Siracusa, in via Grottasanta. A perdere la vita Paolo Garofalo, 41 anni, siracusano. L’uomo viaggiava a bordo del suo scooter quando, per ragioni ancora da chiarire, avrebbe tentato di evitare un’auto,forse in fase di sorpasso, perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con il veicolo. Garofalo avrebbe battuto violentemente la testa sull’asfalto. Un impatto che gli sarebbe stato fatale.Un’ambulanza del 118 lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
 
 
 
 
 
(Foto:repertorio)
 




Priolo. Concussione, corruzione e voto di scambio: bufera sul Comune

Notificati 13 avvisi di conclusione d’indagini preliminare. Destinatari il sindaco, Antonello Rizza, il presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Scaringi, l’ex assessore alle politiche sociali, Giuseppe Pinnisi, cinque dirigenti del Comune, tre imprenditori, un consulente esterno e un ex segretario generale.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel settembre 2012 dal Commissariato di Priolo sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica. In questi mesi sarebbero stati acquisiti elementi di prova definiti  “rilevanti”  a carico del primo cittadino per una presunta concussione commessa ai danni di un funzionario del Consorzio Universitario Megara. Gli investigatori ipotizzano anche un possibile voto di scambio, accusa  sempre a carico del sindaco e del presidente del Consiglio  Comunale. Corruzione, concussione, falso e voto di scambio i reati contestati agli  altri funzionari del Comune.
Secondo la ricostruzione operata dagli investigatori, sarebbero stati elargiti dal Comune dei sussidi a favore di soggetti che non ne avrebbero avuto diritto. Il sospetto è che la concessione dell’agevolazione mirasse ad ottenere in cambio voti nelle elezioni dell’ottobre 2012 (Regionali) e le amministrative del giugno 2013. Gli indagati avrebbero distratto fondi pubblici, compreso il fondo di riserva, destinando circa un milione e 800 mila euro a sussidi straordinari “una tantum”.
I riscontri investigativi avrebbero messo in luce anche episodi di corruzione che sarebbero avvenuti in occasione del carnevale 2013. L’Associazione Culturale ABC, incaricata di organizzare la manifestazione, avrebbe presentato delle fatture gonfiate per ricavarne delle somme indebite che – secondo gli investigatori – sarebbero poi state consegnate  al sindaco e all’assessore allo sport.
Le indagini coinvolgono anche alcuni imprenditori ed un consulente del Comune che avrebbero ottenuto incarichi in cambio di attribuzioni indebite ai funzionari comunali e al sindaco.
(foto: Priolo Notizie)