Gravi irregolarità su un mercantile, fermo amministrativo al porto di Augusta

Fermo amministrativo a carico di una nave mercantile straniera approdata al Porto Commerciale di Augusta.
Il personale militare della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, durante un’attività di controllo a bordo delle navi che scalano il porto, ha emesso il provvedimento a carico della nave approdata per effettuare operazioni commerciali presso il pontile di uno stabilimento petrolifero.
Numerose le irregolarità gravi emerse dall’analisi della documentazione di bordo, nonché relative al funzionamento delle luci di emergenza, degli apprestamenti fissi e mobili antincendio, dell’impianto rilevazione fumi e dei relativi allarmi acustici.
Nel corso degli accertamenti sono state contestate, inoltre, rilevanti carenze relative agli standard minimi di vita e sicurezza degli ambienti di lavoro in cui l’equipaggio è costretto a vivere e prestare la propria attività, tra cui la scarsa igiene delle cucine e della cambusa di bordo, il malfunzionamento dei servizi sanitari, la mancanza, per un membro di equipaggio, di un valido contratto di lavoro e la mancanza di una corretta procedura di prevenzione dall’esposizione dei lavoratori al rischio amianto.
Il provvedimento di fermo sarà revocato soltanto successivamente alla eliminazione delle gravi carenze riscontrate, da certificare a cura dell’Amministrazione di bandiera e dell’organismo riconosciuto della nave e, in ultimo, da accertare a cura degli ispettori di Port State Control della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta.
I controlli rientrano nell’ambito di quanto previsto dal Memorandum di Parigi, firmato il 26 gennaio 1982, a cui l’Italia ha aderito insieme ad altri 27 Paesi.
“L’attività di ispezione -spiega la Guardia Costiera di Augusta – ha determinato nel corso di quest’anno il fermo di otto navi straniere e la messa al bando di una nave da tutti i porti europei. L’obiettivo è garantire alti standard di sicurezza, nonché a scongiurare l’arrivo di navi che, in condizioni “sub standard”, possano arrecare un pregiudizio ai traffici marittimi ed una sleale concorrenza nei confronti degli armatori rispettosi dei requisiti di sicurezza stabiliti dalle convenzioni internazionali”.




Guida senza patente e altre infrazioni, oltre 9mila euro di sanzioni per un 21enne

Un 21enne di Belvedere è stato sanzionato dai Carabinieri perchè sorpreso nuovamente alla guida senza patente e senza assicurazione. Il giovane era stato fermato alla guida di un’auto già sequestrata poiché sprovvista di assicurazione e gli era stata revocata la patente di guida e confiscato il veicolo, come previsto dal Codice della Strada.
Nonostante ciò, continuava a guidare utilizzando un’altra auto, anche questa non assicurata. Nuovamente fermato dai Carabinieri si è visto sequestrare anche questa vettura. E sono state contestate violazioni al Codice della Strada per oltre 9mila euro, oltre alla segnalazione alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti, poiché è stato trovato in possesso di 5 grammi di hashish.




Alcolici serviti anche a minori di 16 anni, sanzionato locale dai Carabinieri di Belvedere

I Carabinieri di Belvedere hanno notificato un provvedimento di sospensione di attività al legale rappresentante di un locale di intrattenimento musicale. E’ stato accertato che, nel corso di più serate danzanti, sono stati somministrati alcolici anche a ragazzi con meno di 16 anni. I riscontri investigativi dei militari hanno portato all’emissione del provvedimento che dispone la sospensione dell’attività per 15 giorni.
Non sono stati forniti elementi per l’identificazione dell’attività sanzionata. Al termine della sospensione di 15 giorni, potrà regolarmente riaprire.

foto archivio




Lite tra fratelli a Noto: sui social si grida alla sparatoria, ma sarebbero colpi di bastone

Non una sparatoria, come sostenuto in diversi video rilanciati e moltiplicati dai social, bensì una lite tra fratelli. Trambusto e agitazione a Noto, mentre in strada si consumava l’aggressione tra urla e forti colpi che hanno dato a molti l’impressione dell’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco. Ma da altri video, in possesso dei Carabinieri che stanno indagando sull’accaduto, si sarebbe trattato di bastonate contro un’autovettura, scagliate da uno dei due. Anche diversi testimoni avrebbero confermato questa ricostruzione, smentendo la tesi della sparatoria. Non sarebbero stati peraltro ritrovati bossoli o altri segni che farebbe pensare all’utilizzo di armi da fuoco. L’episodio verrà chiarito nel corso di una conferenza stampa in tarda mattinata, convocata nella sede del comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa.




“Visita” sgradita al campo scuola, a soqquadro un ufficio ma non è stato rubato nulla

Ignoti si sono introdotti all’interno di uno degli uffici del capo scuola Pippo Di Natale. Hanno mandato in frantumi il vetro di una finestra e poi hanno messo a soqquadro la stanza. Secondo le prime informazioni, non sarebbe stato rubato nulla. Forse i malintenzionati cercavano qualcosa di particolare, un documento conservato all’interno o qualcosa di simile. O forse è un “messaggio” all’indirizzo di una società sportiva o dell’amministrazione comunale. Tutte le ipotesi sono al vaglio da parte degli investigatori. Dentro la stanza c’erano un computer ed un casco di un certo valore economico, con interfono. Non sono stati toccati. Nulla di valore mancherebbe nell’area. A dare l’allarme, questa mattina alle 7.30, è stato il custode.
Nelle settimane scorse, due ragazzi ripresi dalle videocamere di sorveglianza, avevano mandato in frantumi la vetrata d’ingresso alla Cittadella dello Sport per rubare poche monetine dai distributori automatici. Nonostante le immagini, i responsabili non sono ancora stati individuati.




In moto senza casco, i controlli dei Carabinieri: 1 motociclista su 2 non lo usa

Chi usa la moto a Siracusa, spesso non indossa il casco. Eppure lo dice la legge che va utilizzato. E prima ancora della legge, lo prescrive il buon senso, visto che il casco salva la vita. I Carabinieri di Siracusa, nell’ultima settimana, hanno intensificato i controlli su strada. Sconfortanti i risultati: elevate multe per 12 mila euro e 70 punti sottratti dalle patenti.
In particolare, sono state controllate 127 persone e 103 veicoli, contestate 19 violazioni al Codice della Strada, per un totale di circa 12mila euro. La stragrande maggioranza delle multe per il mancato utilizzo del casco. Secondo i dati forniti dai Carabinieri, e relativi a questo giro di controlli, 1 motociclista su 2 non indossa il casco.
Undici moto sono state sottoposte a fermo amministrativo. I Carabinieri non si fermano: dal comando di viale Tica confermano che i posti di blocco proseguiranno in maniera costante, per riportare ordine tra chi va in moto e non usa il casco.




Senza biglietto sul treno Siracusa-Roma, taser contro un 34enne violento

Violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Lunga lista di reati contestati per un uomo di 34 anni, tunisino, arrestato dagli agenti delle Volanti.
L’episodio si è verificato alla stazione ferroviaria di Siracusa. I poliziotti sono intervenuti a seguito della segnalazione del personale, che era stato costretto a ritardare la partenza del treno Siracusa- Roma a causa della presenza di un tunisino che si trovava sul treno privo di biglietto e che si rifiutava di scendere.
Lo stato di forte agitazione del soggetto, che ha cercato di colpire con calci e pugni i poliziotti, ha richiesto l’utilizzo del taser per riportarlo alla calma e farlo scendere dal treno che è partito subito dopo, con un ritardo di 16 minuti.
Dopo le incombenze di rito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’immediata liberazione del tunisino che, avendo fatto ingresso illegalmente in Italia, è stato espulso con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.




Tre escursionisti si perdono nella natura, trovati e soccorsi dai Vigili del Fuoco

Tre escursionisti hanno perso l’orientamento tra Canicattini Bagni e Cavagrande. Partiti per una passeggiata nella natura, forse a causa del buio non riuscivano a ritrovare la via per tornare alla loro auto. Poco dopo le 18.30 hanno allora allertato i Vigili del Fuoco di Siracusa.
Sul posto sono arrivate in pochi minuti le squadre di Palazzolo e Priolo, con il supporto dei colleghi di Siracusa esperti in Tas (topografia applicata al soccorso). Scattate le ricerche, sono riusciti a localizzare i tre incrociando il segnale GPS dei loro telefoni cellulari.
A causa della natura impervia dei luoghi e della fitta vegetazione, non è stato semplice raggiungerli. Hanno contributo alle ricerche anche alcune persone del posto che hanno indicato la presenza di sentieri percorribili. I tre sono stati raggiunti con non poche difficoltà a causa dell’impervieta dei luoghi e della fitta vegetazione e con l’aiuto di persone del posto che hanno fornito indicazioni sulla presenza di sentieri percorribili.
Poco prima delle 22 sono stati finalmente trovati ed accompagnati alla loro auto in buone condizioni di salute. Prima del rientro, tempo anche per una foto di gruppo con i soccorritori per chiudere la brutta avventura.




Posteggiatore abusivo molesto arrestato dalla Municipale in Ortigia

Nella tarda serata di ieri è stata arrestato in Riva Forte Gallo, uno dei parcheggiatori abusivi protagonista di diversi episodi di molestie e minacce ai turisti. Sono due agenti della Municipale, in borghese, coadiuvati dai Carabinieri di Ortigia ad entrare in azione e bloccare l’uomo che aveva già collezionato denunce per lo stesso motivo.
“Un ringraziamento agli operatori della polizia municipale e al comandante della stazione dei carabinieri di Ortigia, Santo Parisi”, commenta l’assessore alla Municipale, Giuseppe Gibilisco.
Intanto questa mattina, dalle 5, circa 10 uomini della Polizia Municipale, stanno operando in piazza Santa Lucia, a tutela dei commercianti autorizzati per lo svolgimento regolare del mercato della domenica.




Truffa dello specchietto, 26enne in carcere: dovrà scontare quasi un anno

I Carabinieri di Noto hanno arrestato un uomo di 26 anni, appartenente alla comunità seminomade del luogo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura di Novara. È stato riconosciuto colpevole della famigerata “truffa dello specchietto”, commessa nel 2019 in quella provincia piemontese.
L’uomo, condannato a 11 mesi, 28 giorni di reclusione e 600 euro di multa è stato associato presso la Casa di Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.

Foto dal web, a titolo esemplificativo