Un nuovo furto sacrilego turba la chiesa siracusana ed i credenti. E’ avvenuto nella cappella dell’ospedale Di Maria di Avola. Ignoti hanno profanato il tabernacolo, portando via le ostie lì custodite. “Peccato gravissimo”, sottolinea dalla Diocesi di Noto il vescovo Salvatore Rumeo.
“Mentre esprimo il mio più assoluto sconcerto, esorto gli autori di questo grave reato a pentirsi e a restituire le ostie consacrate sottratte al cappellano dell’ospedale”, l’appello contenuto in una nota della Diocesi netina, sotto shock per l’accaduto.
Domenica il vescovo Rumeo ha anticipato una sua visita ad Avola per una “messa di riparazione”. Intanto, l’appello: “Mi rendo disponibile ad incontrare questi fratelli che hanno gravemente peccato per aiutarli a ponderare la gravità del loro atto e invitarli a ritornare sui propri passi e a ravvedersi”, le parole del vescovo Rumeo.
A giugno scorso un analogo episodio si verificò a Siracusa. Ignoti profanarono il tabernacolo della chiesa di Grottasanta. Tra le ipotesi, anche il satanismo.
la foto è relativa al precedente furto sacrilego, avvenuto a Grottasanta