In auto con un coltello e arnesi atti allo scasso, 47enne denunciato dopo inseguimento

Un 47enne è stato denunciato da agenti delle Volanti di Siracusa. L’uomo, residente in provincia, girava con un coltello e vari arnesi atti allo scasso. I poliziotti gli avevano imposto l’alt ad un controllo su strada. Il 47enne ha reagito accelerando e ponendo in essere manovre pericolose per gli altri utenti della strada.
Bloccato dai poliziotti, è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso e di un coltello. Oltre alla denuncia, è stato mnultato per aver violato le norme del Codice della Strada.




Marijuana coltivata tra i pomodori, denunciato 60enne pachinese

I Carabinieri di Pachino hanno denunciato un 60enne per detenzione di stupefacenti e di munizioni. Una perquisizione domiciliare condotta nell’abitazione rurale e nel terreno di proprietà dell’uomo hanno portato al rinvenimento di 6 piante di canapa indiana, coltivata tra i filari di pomodoro in serra. In un casotto nel retro dell’abitazione, sono state rinvenute altre 6 piante in fase di essiccazione, circa 940 grammi di marijuana e 14 cartucce calibro 12 illegalmente detenute.
Il 60enne è stato denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione abusiva di munizioni.




Auto sui binari a Brucoli, scontro con un treno: aperta un’indagine

E’ ripresa poco dopo le 13 la circolazione dei treni sulla linea Siracusa-Catania. Era stata sospesa a causa di un impatto – fortunatamente senza gravi conseguenze – con un’auto presente sui binari. Lo scontro è avvenuto in un passaggio a livello nei pressi di Brucoli.
A comunicarlo è la direzione regionale di Rfi, attraverso il servizio di info-mobilità. “Dalle ore 10:55 sulla linea Siracusa – Catania la circolazione ferroviaria è sospesa tra Siracusa e Lentini per l’urto di un treno con un veicolo indebitamente presente tra le barriere di un passaggio a livello regolarmente chiuse in prossimità di Brucoli. Nell’occorso nessun danno a persone”, recita la stringata nota.
Sul posto sono intervenuti i tecnici di Rfi per rimettere in sicurezza il tratto. Allertate anche le forze dell’ordine e l’Autorità Giudiziaria per l’avvio delle indagini sull’accaduto.
Alle 13.10 il ritorno alla normalità. L’incidente ha provocato un rallentamento di 151 minuti per 1 treno Intercity, disagi ridotti per un Regionale.

foto dal web




Troppe infrazioni, sequestrate tre ape calessino in Ortigia

Tre ape calessino utilizzate in Ortigia per trasportare turisti sono state sequestrate al termine di un’operazione congiunta di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Il sequestro è scattato per contestazioni relative a violazioni sull’uso del mezzo. Nel dettaglio, la mancanza della licenza per espletare il servizio turistico e l’utilizzo di mezzi abilitati al trasporto cose per trasportare, invece, persone.
I controlli sono iniziati la scorsa settimana e, come assicurano dalla Municipale di Siracusa, proseguiranno alla luce della necessità di riportare ordine in un settore dove eccessive appaiono le “libertà” dei conducenti di questi mezzi. Sono circa una trentina nel centro storico, a fronte di 7 autorizzazioni. Nei giorni scorsi si era svolto un incontro a Palazzo Vermexio, concluso con un accordo per il rispetto di alcune regole base. “Ma questo rispetto non c’è stato”, lamenta l’assessore Gibilisco.
L’elenco è ampio: ingresso e posteggio delle motocarrozzette in piazza Duomo e Minerva; controsensi; violazione della ztl con targhe coperte dalla ribalta ed altre azioni su cui, adesso, nessuno vuole più chiudere un occhio.
Nei mesi scorsi è stato definito un regolamento di servizio che prevede anche linee guida per l’abbigliamento e la musica.




“Dite alla mia famiglia che sono innocente” e tenta il suicidio: salvato dai Carabinieri

Un uomo di 40 anni ha tentato di togliersi la vita, ad Avola. Ristretto in casa ai domiciliari e con con l’obbligo del braccialetto elettronico, voleva farla finita schiacciato dall’accusa di violenza sessuale che ha sempre rigettato. Forse sentendosi vittima di malagiustizia, in un momento di sconforto ha elaborato e messo in atto il suo piano. Ha staccato il cavo dell’antenna dalla tv per legarsela al collo. Ha quindi chiamato il 112, annunciando di volerla fare finita. “Dite alla mia famiglia che sono innocente”.
Scattato l’allarme, una pattuglia dei Carabinieri si è subito diretta verso l’abitazione dell’uomo. Lo hanno trovato penzoloni sul balcone, ma ancora in vita. Con una tronchesina hanno spezzato il cavo e richiesto il trasporto urgente dell’uomo all’ospedale Di Maria dove si trova attualmente ricoverato.




Spaccio di droga, pusher 55enne arrestato dalla Polizia. E’ ai domiciliari

Ancora un pusher arrestato dalla Polizia a Siracusa, nell’ambito del quotidiano contrasto al consumo di droga. Bloccato questa volta un 55enne algerino che dovrà rispondere di detenzione ai fini dello spaccio di stupefacenti.
Gli investigatori della Squadra Mobile, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo. Rinvenuti e sequestrati 5 grammi di cocaina, 29 grammi di hashish e 6080 euro in contanti, probabile provento della fiorente attività di spaccio posta in essere dal cinquantacinquenne. Il 55enne è stato posto ai domiciliari.

foto archivio




Pastore cade in pozzo e muore, tragedia nel siracusano

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto nella serata di ieri all’interno di un pozzo in un terreno di contrada Casale, in territorio di Noto, lungo la provinciale Rosolini-Pachino. Si tratta di un pastore. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo aveva condotto al pascolo le pecore del suo gregge. Una si è forse allontanata, cadendo nel pozzo. Nel tentativo di prestarle soccorso, il pastore sarebbe scivolato a sua volta, cadendo nel pozzo profondo circa sette metri. Una caduta che non gli avrebbe lasciato scampo.

foto dal web a scopo esemplificativo




Costringe la moglie ad avere rapporti intimi contro la sua volontà, arrestato 36enne

I Carabinieri del Radiomobile di Siracusa hanno arrestato un 36enne originario dello Sri Lanka. A suo carico, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Siracusa.
L’uomo è indagato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale in danno della moglie 33enne, sua connazionale. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, in più occasioni la donna è stata picchiata dal coniuge e costretta a rapporti sessuali contro la sua volontà.
Le immediate indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, hanno permesso di delineare in breve tempo la vicenda e di giungere all’emissione di una misura cautelare per l’indagato, condotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa.




Violenze sulla compagna, arrestato un 29enne siracusano

Le accuse recitano maltrattamenti in famiglia, minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Ed hanno portato all’arresto di un siracusano di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine.
I poliziotti sono intervenuti in un’abitazione nei pressi di via Mineo, zona nord del capoluogo. Poco prima, l’arrestato aveva aggredito la propria convivente poco più giovane di lui. Agli uomini delle Volanti intervenuti è apparso subito chiaro lo stato di alterazione psico-fisica in cui si trovava il 29enne, dedito all’uso di droghe e alcol.
Sotto l’abuso di queste sostanze – raccontano gli intervenuti – avrebbe maltrattato fisicamente la propria compagna. A tutela della donna, sono state attivate le procedure previste dal protocollo del codice rosso.
Il 29enne, non pago, in Questura ha tenuto un comportamento minaccioso ed aggressivo anche nei confronti dei poliziotti. Pertanto è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




La Guardia di Finanza scova un meccanico abusivo nel siracusano: sequestro e multa

La Guardia di Finanza ha scovato a Lentini un’officina meccanica abusiva: operava senza le autorizzazioni previste dalla legge. Nel corso di uno specifico controllo, infatti, i Finanzieri hanno individuato un locale dotato di attrezzatura utile per riparazioni meccaniche di autovetture e motocicli (ponti sollevatori, compressore, cric mobili, parete con chiavi da lavoro, carrello attrezzi, gruetta sollevatrice), normalmente utilizzati per lo svolgimento dell’attività di riparazioni meccaniche.
Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno fatto emergere come il titolare dell’attività abusiva fosse totalmente sconosciuto al Fisco: oltre a non essere dotato di registratore telematico per la certificazione dei corrispettivi, non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione rilasciata dalla Camera di Commercio.
L’improvvisato meccanico, spiegano gli investigatori, è stato segnalato alla Camera di Commercio per la mancata iscrizione nel Registro delle Imprese esercenti attività di autoriparazione, violazione per la quale è prevista una specifica sanzione amministrativa che va da un minimo di 5.164 ad un massimo di 15.493 euro; sono state sequestrate le strumentazioni necessarie allo svolgimento dell’attività illecita.