Furto in negozio, arrestato un ladro sorpreso in azione a Siracusa

E’ stato sorpreso in “azione” ed arrestato un 43enne che si era introdotto in un’attività commerciale di via Luigi Spagna, a Siracusa. E’ accaduto nelle prime ore del mattino. I poliziotti, in servizio di controllo potenziato dopo i furti dei giorni scorsi in alcuni negozi, hanno notato la serranda divelta ed un buco nella porta d’ingresso. Una volta all’interno, hanno bloccato il ladro, tratto in arresto in flagranza di tentato furto aggravato e danneggiamento, e condotto in carcere. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine.




Riciclaggio tra Siracusa e Malta, 61enne condannato a sei anni

Riciclaggio e procurata inosservanza di pena.
Di questo è stato riconosciuto colpevole, in concorso,un uomo di 61 anni, di Carlentini.
I carabinieri l’hanno raggiunto per dare seguito ad un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica di Caltagirone.
L’uomo è stato, pertanto, arrestato. I reati che gli vengono attribuiti sono stati commessi a Lentini, Siracusa, Malta e Francofonte, nel 2014 e nel 2011.
L’uomo, pregiudicato, dovrà scontare 6 anni di reclusione. Dopo le formalità di rito è stato associato presso il carcere di Brucoli.




Insofferente ai domiciliari, sorpreso più volte fuori. Arrestato 33enne

Più volte i carabinieri della stazione di Rosolini l’hanno sorpreso fuori dai domiciliari, nonostante la misura cautelare a suo carico.
Così i militari, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento disposto dal Tribunale di Siracusa, hanno arrestato un 33enne, marocchino, riconosciuto colpevole di estorsione, rapina aggravata e lesioni personali, commessi tra giugno e agosto scorsi in quel comune.
Nemmeno quando i carabinieri hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo per arrestarlo, il 33enne era in casa. Sono, quindi, partite le ricerche sul territorio. Quando i militari l’hanno rintracciato, in una zona periferica di Rosolini, l’uomo, appena si è reso conto della loro presenza, ha tentato la fuga. E’ stato bloccato poco dopo e, dopo le formalità di rito, condotto presso il carcere di Cavadonna, a Siracusa.




Abbandono di rifiuti, contrasto incisivo: altro camion confiscato dall’Ambientale

Si fa incisiva e costante l’azione del nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa, contro l’abbandono di rifiuti. Anche grazie alle nuove telecamere, fioccano le sanzioni ed i sequestri in una vicenda in cui, in tanti, hanno sin qui approfittato delle maglie larghe dei controlli. In molti casi, camion e furgoncini sono diventati occasioni di facili guadagno smaltendo rifiuti per conto terzi ma contro ogni legge.
Dopo il sequestro di domenica scorsa, anche oggi un nuovo provvedimento. Gli agenti hanno confiscato un camion. In stato di fermo amministrativo per assenza di assicurazione ed altri documenti, veniva comunque utilizzato dal proprietario. È stato bloccato mentre si trovava in altro luogo rispetto a quello previsto, per reiterare l’azione di smaltimento illecito di rifiuti per tutta la città. Il camion, secondo quanto riferito da testimoni, era “pieno a tappo” di oggetti piccoli e grandi che sarebbe stati “smaltiti” con l’abbandono sulle strade cittadine, verosimilmente.
“L’azione di contrasto continuerà nei prossimi giorni, con l’individuazione di altri soggetti dediti a sporcare la nostra città”, assicurano dal nucleo Ambientale della Municipale.




Emergenza migranti a Lampedusa, oltre 400 arrivi ad Augusta. Cinque arresti

Ancora arrivi di migranti in provincia di Siracusa, provenienti da Lampedusa, dove l’emergenza non accenna a ridimensionarsi. In nottata, sono sbarcati ad Augusta, al porto commerciale, altri 476 migranti.

Dopo le prime operazioni propedeutiche al foto segnalamento ed all’identificazione degli stranieri, operate dall’Ufficio Immigrazione e dalla Polizia Scientifica di Siracusa, agenti della Squadra Mobile hanno arrestato 5 tunisini per aver fatto rientro illegale nel territorio nazionale.

L’Autorità Giudiziaria  ha disposto l’immediata scarcerazione concedendo contestualmente il nulla osta per l’espulsione dal territorio nazionale.

 




Detenuti in diretta social dal carcere, sequestrati i telefonini scatta la rivolta

E’ stata una notte da incubo in una sezione del carcere di Augusta, conclusa con quattro agenti di Polizia Penitenziaria aggrediti da due detenuti. Hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari, come denuncia in una nota il sindacato Sippe.
A dare il via alla mini rivolta, il sequestro di due telefonini operato dai poliziotti. Si erano infatti accorti che i detenuti rinchiusi in una stanza di detenzione erano incredibilmente in diretta sul noto social Tik Tok. L’intervento degli agenti è stato mal sopportato dei due detenuti, italiani. Secondo quanto raccontano fonti sindacali, hanno iniziato a colpire i poliziotti con oggetti vari nella loro disponibilità, come una caffettiera ed i piedi in legno del tavolo. Avrebbero anche tentato di appiccare anche un incendio, domato con il ricorso ad estintori. Allertate anche altre forze di intervento, senza che sia però stato necessario il loro ingresso in carcere. Indagini in corso per scoprire come quei due telefonini siano stati introdotti e nascosti dai detenuti.




Furto in un distributore di carburante, denunciato 22enne

Sarebbe responsabile di un furto aggravato ai danni di un distributore di carburante di Solarino.

Denunciato un giovane di 22 anni, identificato dai carabinieri della locale stazione a conclusione di un’indagine avviata dopo il furto, consumato lo scorso mese. A ricondurre al 22enne è stata anche l’analisi delle immagini catturate dal sistema di videosorveglianza, insieme ai riscontri acquisiti dai militari.

 




Droga, cinque dosi di cocaina nascoste in via Amato. Scatta il sequestro

Nuovo sequestro di stupefacenti in via Santi Amato.

Gli agenti delle Volanti, durante un’attività di controllo del territorio, hanno sequestrato cinque dosi di cocaina che i pusher avevano preparato e nascosto per poi cederle agli assuntori che si riforniscono nella zona, una delle principali piazze di spaccio del capoluogo.

 




Associazione mafiosa, 65enne condannato a 11 anni e 10 mesi

I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato un pregiudicato di 65 anni del luogo in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania.
L’uomo era già stato arrestato a novembre 2017 nell’ambito dell’operazione “chaos” della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania e ristretto in carcere, ma nel 2022 aveva beneficiato degli arresti domiciliari per ragioni di salute.
La sentenza della Corte d’Appello è arrivata all’esito del rigetto del ricorso che ha riconosciuto il 65enne colpevole di associazione mafiosa, estorsione, violazione della normativa in materia di armi, sequestro di persona e rapina aggravata commessi a Catania, Siracusa e Lentini dal 2016.
L’arrestato, che dovrà scontare 11 anni e 10 mesi di reclusione, dopo le formalità di rito è stato associato presso il carcere di Brucoli.




Turista macedone soccorsa a Cavagrande, lungo il sentiero “chiuso” per lavori

I tecnici del Cnsas Sicilia sono intervenuti ieri sera nella riserva di Cavagrande per soccorrere una turista macedone. Aveva riportato un trauma alla gamba sinistra mentre risaliva dai suggestivi laghetti dell’area naturalistica siracusana, in territorio di Cassibile.
Allertati dalla centrale operativa del 118, le squadre del Soccorso alpino e speleologico siciliano, insieme ai militari del Sagf della Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco e ai sanitari del 118 hanno raggiunto la donna che era lungo il sentiero denominato Scala Cruci, peraltro al momento tecnicamente inibito per lavori di messa in sicurezza in corso.
Dopo essere stata stabilizzata dal personale 118, è stata trasportata fino alla parte sommitale del sentiero, fuori dalla zona impervia, dove era presente un’ambulanza che l’ha condotta in ospedale.