In auto con coltelli e forbici nonostante i domiciliari: arrestata una 47enne e denunciato un 35enne

Un uomo e una donna, fermati da una volante poco prima delle 3 di questa notte in via Ungheria, sono stati denunciati dalla Polizia per aver fornito false attestazioni sulla propria identità personale.
Inoltre, i poliziotti, insospettiti dal nervosismo della coppia, hanno deciso di effettuare una perquisizione che ha consentito di rinvenire e sequestrare, a carico dell’uomo, due coltelli da cucina e un paio di forbici.
Una volta giunti in Ufficio è stato accertato che la donna che la donna fosse un’arrestata domiciliare di 47 anni e, che l’uomo che l’accompagnava, un siracusano di 35 anni, già conosciuto alle forze di polizia.
Al termine delle incombenze di legge, pertanto, la donna è stata arrestata e condotta in carcere mentre l’uomo è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e sanzionato per guida senza patente e per mancanza di assicurazione.




In macchina con tre coltelli e un paio di forbici, 48enne denunciato

Un uomo di 48anni è stato denunciato dagli agenti delle Volanti per il reato di porto illegale di oggetti atti ad offendere. Agenti delle Volanti, poco dopo le 2 di questa notte, hanno controllato un’autovettura in sosta con a bordo il 48enne, operando un’accurata perquisizione. All’interno dell’auto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato a carico dell’uomo un coltello a serramanico, un coltello da cucina, un coltello multiuso e un paio di forbici.




Minaccia di morte la sorella: 36enne dai domiciliari finisce in carcere

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri di Francofonte in esecuzione del provvedimento di sospensione provvisoria della detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Sorveglianza.
L’uomo si trovava agli arresti domiciliari dovendo scontare la pena per una condanna per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento commessi a Francofonte nel 2020 durante un intervento per una segnalazione di maltrattamenti in famiglia, quando l’uomo, prima aveva distrutto alcuni oggetti in casa della compagna, poi aveva aggredito i Carabinieri.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la sospensione della detenzione domiciliare poiché il 36enne è stato nuovamente denunciato per avere rivolto minacce di morte alla sorella. L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Notti brave alla Borgata: petardi, fuochi d’artificio, liti e schiamazzi. Minorenne denunciato

Vivere nei pressi di piazza Santa Lucia, alla Borgata, è diventato davvero difficile. I residenti della popolare area sono stanchi. Ed a più voci raccontano di quello che, oramai, accade nottetempo. Puntualmente, a mezzanotte vengono esplosi fuochi d’artificio. Anche rumorosi petardi che, spiegano quanti vivono attorno alla piazza, “fanno tremare i palazzi”.
Indice puntato contro un gruppo di ragazzini che avrebbero preso a trascorrere così le loro nottate. Con urla, schiamazzi e qualche lite. I residenti sono esasperati. “Non ce la facciamo più a vivere in questo contesto di degrado, la mattina dobbiamo alzarci per andare a lavoro e abbiamo alle spalle solo poche ore di sonno per colpa di questi balordi”. La richiesta, comprensibile, è di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.
E la Polizia di Stato risponde presente. Nella notte appena trascorsa, ad esempio, gli agenti sono intervenuti proprio in piazza Santa Lucia ed hanno denunciato un minorenne. Aveva acceso ed esploso petardi per festeggiare, in maniera evidentemente impropria, il suo compleanno. Festa grande, con una decina di batterie di giochi pirotecnici. Una esplosione rumorosa e continuata, finita anche in diversi video social
La Questura di Siracusa ha concentrato le sue attenzioni sui troppi casi lamentati dai residenti della Borgata. Le pattuglie sono impegnate in continui controlli per contrastare l’avanzata di fenomeni vari di degrado urbano. Solo nell’ultima settimana, sono state tre le operazioni straordinarie di controllo del territorio, con il ricorso anche all’Anticrimine. La legalità vuole riprendersi il suo spazio e chi vive in Borgata applaude al passaggio degli agenti.




Violenza sessuale, maltrattamenti e minacce su “Tik Tok” : 47enne arrestato

Un 47enne, di nazionalità tunisina, è stato arrestato dai Carabinieri di Pachino in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa. L’uomo è gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti dell’ex compagna.
Nello specifico, i Carabinieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno accertato che l’uomo, per diversi mesi e in diverse occasioni, ha reiteratamente messo in atto comportamenti violenti, oltraggiosi e molesti nei confronti dell’ex convivente 40enne, costringendola anche a ricorrere alle cure dei sanitari presso il pronto soccorso di Avola.
La donna, dopo aver denunciato l’uomo nel mese di giugno, è stata presa in carico, allontanata d’urgenza dalla casa familiare e collocata in una struttura protetta e il 47enne sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con il presidio del braccialetto elettronico.
Il 47enne tuttavia ha violato ripetutamente le prescrizioni imposte, minacciando la donna sulla piattaforma social “Tik Tok” e tentando in una circostanza di speronare l’auto sulla quale lei viaggiava.
Il tempestivo intervento dei militari, che hanno accertato le violazioni, e dell’Autorità Giudiziaria, che ha emesso un provvedimento di aggravamento della misura, hanno portato alla sottoposizione dell’uomo agli arresti domiciliari.




Trovato con un coltello nascosto sotto il sedile dell’auto, denunciato un 22enne

Un 22enne è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Priolo perché trovato in possesso di un coltello lungo 23,5 cm, nascosto sotto il sedile anteriore di un veicolo su qual viaggiava.
Nel corso del servizio straordinario di controllo del territorio di Priolo Gargallo, effettuato da agenti del Commissariato di Priolo Gargallo e del Reparto Prevenzione crimine di Catania, coadiuvati da personale della polizia locale, sono state identificate 115 persone e controllati 76 veicoli. Sono state elevate 7 sanzioni amministrative per infrazioni al Codice della Strada.




Violento scontro in traversa Cozzo Villa, giovane centauro lotta tra la vita e la morte

Si trova ricoverato in rianimazione, con la prognosi sulla vita riservata, l’uomo rimasto coinvolto nel grave incidente avvenuto nella serata di ieri lungo la Statale 115. Era in sella ad una moto che – secondo quanto ricostruito dalla Municipale – stava muovendosi da Cassibile verso Siracusa. Lo scontro con un’auto che procedeva in senso opposto, all’altezza di traversa Cozzo Villa, già tristemente teatro di sinistri. La donna alla guida della vettura avrebbe dichiarato di non aver letteralmente visto la moto che sopraggiungeva.
Una mancata precedenza all’incrocio potrebbe essere stata la causa del sinistro anche se non è stato possibile confermare l’ipotesi in mancanza di elementi validi a disposizione della Polizia Municipale che si è occupata dei rilievi. Altri elementi in fase di valutazione da parte dell’organo accertatore sono anche il dato relativo alla velocità tenuta dai due mezzi e il funzionamento dei rispetti impianti di illuminazione.
Il centauro era cosciente ma molto dolorante all’arrivo dei soccorsi. Trasportato in codice rosso all’ospedale Umberto I di Siracusa si trova adesso in terapia intensiva. Decisive, secondo fonti sanitarie, la prossime 24/48 ore.




La “banda dell’escavatore” torna in azione a Francofonte: assaltato l’Ufficio Postale

La “banda dell’escavatore” torna in azione e distrugge l’ufficio postale di via Regina Margherita a Francofonte. Secondo quanto emerge dagli investigatori, la gang avrebbe usato un veicolo, probabilmente rubato, per aprire un varco nel locale e portare via il bancomat. Gli inquirenti starebbero visionando proprio in queste ore le immagini raccolte dagli impianti di videosorveglianza della zona, per ricostruire l’esatta dinamica del furto e per risalire all’identità dei responsabili.
Nei mesi scorsi, si sono verificati altri episodi simili. Nel mese di luglio la banda ha colpito l’Ufficio Postale di Pedagaggi e la vetrina di una gioielleria di Lentini, ma non riuscendo a portare a termine il proprio intento criminale.




Lancia pietre contro i Carabinieri per sottrarsi al controllo: arrestato un 26enne

Un 26enne di nazionalità marocchina, la notte di martedì, è stato arrestato dai Carabinieri di Noto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nello specifico l’uomo, bracciante agricolo, gravato da precedenti di polizia per rapina, furto, ricettazione e resistenza, aveva tentato di darsi alla fuga durante un controllo dei Carabinieri intervenuti a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che lo avevano notato mentre si aggirava nel centro abitato, tra le auto in sosta, con delle pietre in mano.
Raggiunto ha cercato di opporre resistenza lanciando le pietre che aveva con sé contro i Carabinieri ma è stato bloccato e arrestato.




Ricercato dalle forze di Polizia si consegna ai Carabinieri: 43enne arrestato

Ricercato dalle forze di Polizia si consegna ai Carabinieri. Il cerchio si era stretto attorno a un uomo di 43 anni destinatario di un ordine di carcerazione per aver riportato una condanna definitiva per il reato di ricettazione.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nel pomeriggio di domenica scorsa è stato intercettato da un equipaggio della Polizia di Stato a bordo di uno scooter, insieme ad altre tre persone, in una via del centro di Lentini. Dopo un breve inseguimento, è stato raggiunto e bloccato dai Poliziotti ma, per l’intervento di un familiare e di altre persone, il 43enne è riuscito a liberarsi dalla presa degli Agenti e a fuggire, dopo aver ingaggiato con questi ultimi un’accesa colluttazione nell’ambito della quale due Poliziotti sono rimasti contusi.
Un cugino dell’arrestato, un minore di 17 anni, è stato denunciato per i reati di minaccia, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e favoreggiamento e un uomo di 26 anni, che era alla guida dello scooter, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.
In questo contesto, la Polizia di Stato e i Carabinieri di Lentini hanno ricercato il fuggitivo e ormai la sua cattura era imminente quando lo stesso ha deciso di presentarsi spontaneamente, e in compagnia del suo avvocato, presso la Stazione dei Carabinieri.