Travolta sulle strisce pedonali a Catania, due indagati per la morte di Chiara Adorno

A quasi un anno di distanza dal grave incidente mortale che costò la vita alla studentessa siracusana, di Solarino, Chiara Adorno, la Procura di Catania ha emesso un avviso di conclusioni indagini nei confronti di persone. Si tratta di due 27enni, indagati per omicidio stradale.
Il 7 novembre del 2023 il drammatico sinistro, quando la 18enne venne travolta da uno scooter e poi da un’auto mentre attraversava la circonvallazione di Catania.
I giovani iscritti nel registro degli indagati erano alla guida dei due mezzi. Le indagini sono state condotte dalla Polizia Municipale di Catania. Secondo quanto emerso – come riporta LiveSicilia.it – uno dei due 27enne sarebbe stato impegnato con il proprio telefonino al momento dell’impatto.




Concerto neomelodico abusivo, 8 lavoratori in nero di cui uno ai domiciliari: blitz della GdF ad Avola

Blitz nella movida di Avola. Nella notte di venerdì 4 ottobre, i militari della Guardia di Finanza di Siracusa, in collaborazione con la Questura, hanno effettuato un intervento in un locale, dove si stava svolgendo un concerto di musica neomelodica.
L’operazione ha fatto emergere 8 lavoratori impiegati completamente “in nero” senza rispettare le regole in materia di retribuzione e contributi previdenziali, i cui compensi, peraltro, sono stati corrisposti in contanti, senza l’utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili. Nel corso degli accertamenti sui titoli di ingresso è stato inoltre riscontrato che i 900 biglietti venduti per la serata erano sprovvisti del marchio SIAE necessario per attestare che i diritti d’autore fossero stati regolarmente pagati.
Tra i dipendenti del locale, i finanzieri di Noto hanno identificato un uomo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari autorizzato dal Tribunale di Siracusa a lavorare come aiuto cuoco. L’uomo è stato colto in flagrante mentre pianificava dietro le quinte le esibizioni dei cantanti e immediatamente dopo conversava liberamente con i clienti all’esterno della discoteca, in contrasto con le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria che gli imponevano di stare “ai fornelli” della struttura. L’accaduto è stato riferito alla Procura della Repubblica, che valuterà la possibilità di un aggravamento della misura cautelare.
Gli agenti del Commissariato di Avola hanno rilevato l’assenza della licenza di pubblica sicurezza necessaria per lo svolgimento del concerto. È stata anche constatata la presenza nel locale di un individuo soggetto all’obbligo di dimora nel Comune di Noto, in violazione alle misure cautelari imposte, e anche in questo caso l’Autorità Giudiziaria valuterà un possibile inasprimento della misura.
Le violazioni riscontrate hanno portato all’elevazione di sanzioni per oltre 190.000 euro ed è stata proposta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro la sospensione dell’attività imprenditoriale, poiché il personale irregolare ha superato il 10% del totale dei lavoratori presenti.




Pachino, con i cani antidroga nel centro storico: i controlli dei Carabinieri

A Pachino, nel corso di controlli straordinari concentrati in prevalenza nel centro storico, i Carabinieri di Noto e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, con l’ausilio di unità cinofile antidroga del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno controllato 48 persone e 39 veicoli; un 40enne e un 29enne sono stati denunciati per inosservanza degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui sono sottoposti e sono state contestate sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada per oltre 27mila euro, 6 veicoli sono stati sottoposti a sequestro e 2 a fermo amministrativo.
Il 40enne e il 29enne sono stati denunciati perché non erano in casa al momento del controllo, in violazione delle prescrizioni derivanti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Tra le contestazioni di carattere amministrativo elevate: omessa revisione, mancanza dell’assicurazione di responsabilità civile, guida senza patente o con patente scaduta di validità e mancato uso del casco protettivo.




Non si ferma all’Alt degli agenti, rocambolesco inseguimento per le vie del centro: denunciato 19enne (senza patente)

Rocambolesco inseguimento tra le vie di Augusta per sfuggire al controllo degli agenti delle Volanti.
A rendersi protagonista dell’episodio, un giovane di 19 anni, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti del commissariato di Augusta, che si stavano occupando del servizio nella zona di Corso Sicilia, hanno notato il 19enne alla guida di un’auto. Intimato l’Alt, il conducente del veicolo non ha arrestato la sua corsa. Al contrario, avrebbe intentato una fuga, scaturita in inseguimento per le vie cittadine. Per sfuggire alla polizia, il giovane avrebbe anche eseguito manovre particolarmente pericolose, tali da mettere a repentaglio al sicurezza stradale. Il tentativo di fuga è risultato comunque vano. Gli agenti hanno presto raggiunto e bloccato il 19enne, sanzionato anche per guida senza patente.




Rapina ed estorsione, un anno e dieci mesi in carcere per un 27enne di Noto

Rapina ed Estorsione.Sono i reati di cui è stato riconosciuto colpevole un giovane di 27 anni, già noto alla giustizia. In esecuzione del provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania- Ufficio Esecuzioni Penali, l’uomo è stato arrestato. Dopo le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di Noto, hanno condotto l’uomo presso la Casa Circondariale di Siracusa, dove sconterà un anno, dieci mesi e 21 giorni di reclusione.




Auto elettrica vola fuori strada e si ribalta in viale Epipoli, due feriti

L’alta velocità potrebbe essere tra le cause dell’incidente avvenuto poco dopo la mezzanotte lungo viale Epipoli. Un’auto elettrica con a bordo due persone è finita fuori strada, capovolta. All’uscita di un tratto in curva, la persona alla guida avrebbe perso il controllo del mezzo finendo quindi nelle campagne circostanti. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Municipale di Siracusa. Tra le cause, non viene esclusa proprio la velocità “non commisurata alla tipologia di strada” e peraltro in ore notturne.
Passeggero e conducente sono stati trasportati con le ambulanze del 118 presso l’ospedale Umberto I, per i controlli del caso.




Ancora un incidente, paura a Scala Greca: sterzata improvvisa, auto sullo spartitraffico

Ha rischiato di avere ben altre conseguenze quanto avvenuto nella tarda mattinata, in viale Scala Greca a Siracusa. Erano da poco passate le 12.30 quando un’auto che procedeva nella corsia in direzione di viale Teracati è finita sulla spartitraffico centrale, finendo la sua improvvisa sterzata contro una palo dell’illuminazione pubblica. Per fortuna, nessun altro mezzo – o peggio un pedone – è rimasto coinvolto nella manovra pericolosa, sulle cui cause sono in corso gli accertamenti della Polizia Municipale. Un malore, una distrazione, un guasto o una momentanea alterazione psichica della persona alla guida le ipotesi. Toccherà agli investigatori definirne la causa.




Incidente stradale alla Borgata, motoape finisce ribaltata su di un fianco

Una mancata precedenza sarebbe all’origine dell’incidente avvenuto questa mattina in Borgata, a Siracusa. Erano da poco passate le 6.00 del mattino quando all’incrocio tra via Agrigento e via Piace sono entrati in contatto due mezzi. Come risultato della collisione, una motoape è finita ribaltata su di un fianco. L’uomo alla guida è stato accompagnato dal 118 in ospedale, per gli accertamenti del caso.
Secondo una prima ricostruzione della Polizia Municipale di Siracusa, il mezzo a tre ruote non avrebbe rispettato l’indicazione di uno stop.




Non si ferma all’alt, folle fuga con la moto per le vie di Siracusa: 17enne denunciato

Non rispetta l’alt di Polizia e tenta la fuga. Un 17enne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e alla madre di quest’ultimo, esercente la potestà genitoriale e alla quale il minore è stato affidato, è stata contestata la guida senza patente.
Nel pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti, in servizio di controllo del territorio, transitando in via Bartolomeo Cannizzo, hanno notato una moto di grossa cilindrata con a bordo un uomo privo di casco. Alla vista dei poliziotti, il 17enne si è dato alla fuga per le vie limitrofe. Ne è nato un inseguimento in cui il motoveicolo, ad altissima velocità ha imboccato via Italia 103, mettendo in pericolo la sicurezza di numerosi pedoni presenti e in particolare alcuni bambini che giocavano.
L’inseguimento è proseguito in direzione di via Monteforte e il motociclo, con l’obiettivo di eludere il controllo e sempre a forte velocità, con una manovra pericolosissima ha attraversato la scalinata che conduce alla chiesa di San Metodio, facendo perdere temporaneamente le proprie tracce. Poco dopo, il conducente, un minore di 17 anni, è stato bloccato in Via Italia 103. Il motociclo è stato sottoposto a sequestro.




Marjiuana coltivata nel bunker sotterraneo, 57enne condannato a 3 anni di carcere

Il Gup del Tribunale di Siracusa ha condannato a 3 anni di reclusione Giovanni Guzzardi, 57enne di Francofonte, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio. L’uomo era stato arrestato nell’aprile scorso dalla Polizia. Grazie al fiuto dei cani antidroga, venne scoperta una piantagione di marijuana sotterranea, raggiungibile attraverso un sofisticato sistema creato trasformando il piatto doccia del bagno in una sorta di ascensore montacarichi. Si raggiungeva così un locale sotterraneo, trasformato in serra per la coltivazione delle piante di marijuana.
Nel corso della perquisizione, la Polizia ha sequestrato lampade, un impianto di irrigazione e di ventilazione ed un’area per l’essiccazione ed il confezionamento delle dosi. La piantagione contava circa 119 piante, per 52 chili complessivi. Rinvenute 6 buste di marijuana per un peso di 4,4 kg, 4 buste con residuo attivo di marijuana pari a 13,7 kg e 135 semi di erba. In totale, sequestrata droga per 75 chili.
Il bunker era composto da tre vani: uno più piccolo ricavato da un container in metallo, attrezzato con l’ impianto di irrigazione e lampade per la coltivazione della marijuana, con le 119 piante già fiorite e pronte per la raccolta. L’impianto, che serviva il bunker, era allacciato abusivamente alla rete elettrica.