Sparatoria a Francofonte, un ferito. E il sindaco lancia l’allarme: “E’ emergenza sicurezza”

E’ di un ferito il bilancio di una sparatoria avvenuta a Francofonte, nella notte tra sabato e domenica scorsi. L’uomo si trova ricoverato in ospedale, le sue condizioni non sarebbero critiche. Alla base del nuovo, grave gesto vi sarebbero antiche rivalità tra famiglie che risiedono nel centro agrumicolo della zona nord della provincia di Siracusa. A fronteggiarsi a colpi d’arma da fuoco, sarebbero stati due giovani “rivali”. In corso le indagini dei Carabinieri, impegnati a ricostruire i dettagli della vicenda. Lo scorso agosto, sempre a Francofonte, altro episodio simile, con colpi d’arma da fuoco esplosi tra le vie centrali della cittadina.
Il sindaco, Daniele Lentini, parla di “emergenza sicurezza a nord del triangolo agrumicolo di Siracusa”. Già la scorsa estate, il primo cittadino aveva chiesto in Prefettura un potenziamento dei controlli, “ma soprattutto di attenzionare questi casi di grande pericolo per l’incolumità pubblica che orami si ripetono con costanza”.




Coppia in crisi, tra insulti e liti arriva per entrambi l’ammonimento del Questore

Ammonimento del Questore per una coppia siracusana. I due, marito e moglie di 52 e 54 anni, hanno tenuto a vicenda condotte violente, uno nei confronti dell’altra. Vere e proprie aggressioni, verbali e fisiche, aggravate dal fatto di esser avvenute anche alla presenza dei figli minori. Senza sconti, l’Anticrimine della Questura di Siracusa è subito intervenuta richiedendo un provvedimento a carico di entrambi.
La coppia, secondo quanto emerso, starebbe affrontando un percorso di separazione purtroppo non sereno.
In questi ultimi mesi, lo stalking e la violenza di genere sono diventate vere e proprie emergenze. Non ne è esente la provincia di Siracusa: dall’inizio dell’anno sono ben 100 gli ammonimenti prodotti. Si tratta di provvedimento che rappresentano un primo ed immediato deterrente, onde evitare pericolose escalation dei comportamenti violenti nell’attesa – quando necessario – di ulteriori misure cautelari, come la sorveglianza speciale ed il ricorso al braccialetto elettronico.




Irreperibile in Campania, 34enne arrestato a Siracusa

Viola la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in Campania e si rende irreperibile: 34enne arrestato a Siracusa. L’uomo, di nazionalità nigeriana, è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa Ortigia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli Nord.
Il 34enne, con precedenti di polizia per stupefacenti e già sottoposto alla libertà vigilata, era stato arrestato a luglio a Frattamaggiore (Napoli) per resistenza a Pubblico Ufficiale e gli era stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, ma da qualche giorno aveva lasciato la Campania, sottraendosi alla misura e rendendosi irreperibile.
I Carabinieri lo hanno identificato durante un controllo a uno stabile abbandonato in via Elorina che veniva utilizzato come ricovero dai senza fissa dimora. Dai successivi accertamenti è risultato destinatario di misura cautelare; arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




In stato di alterazione cerca di aggredire i familiari, arrestato

Un 52enne, pregiudicato per rapina, furto, lesioni personali e danneggiamento, è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per resistenza a Pubblico Ufficiale.
I militari sono intervenuti su richiesta dei familiari dell’uomo che si era presentato sotto la loro abitazione in via Arsenale, in stato di alterazione psico-fisica, e lo hanno bloccato mentre prendeva a calci il portone d’ingresso che stava per cedere sotto i violenti colpi dell’uomo.
Il 52enne, fuori di sé, ha opposto resistenza ai Carabinieri che lo hanno arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica assistita di Augusta come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Adesca via chat bimba siracusana di 8 anni, scatta l’arresto per un 27enne torinese

Un 27enne della provincia di Torino è stato arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato. E’ stato trovato in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico. In particolare, nel corso di una perquisizione informatica disposta dalla Procura Distrettuale di Catania, gli investigatori della Polizia Postale hanno rinvenuto numerosissime immagini e video con protagonisti minori anche molto piccoli, vittime di abusi sessuali.
A dare il via alle indagini, coordinate dalla Procura etnea, è stata la denuncia di una donna residente in provincia di Siracusa. Sua figlia di 8 anni era stata adescata via chat su un social network da un utente che le aveva inviato un video a contenuto pedopornografico.
La donna, anche su consiglio dell’associazione Meter di don Fortunato Di Noto a cui inizialmente si era rivolta, ha denunciato l’accaduto alla Sezione Operativa di Sicurezza Cibernetica di Siracusa che ha immediatamente avviato le indagini informatiche che hanno consentito di risalire all’identità dell’arrestato che utilizzava sofisticati sistemi di anonimizzazione per la navigazione online.
Il GIP del Tribunale di Torino ha convalidato l’arresto in attesa degli ulteriori accertamenti giudiziari.




Insegue la ex compagna con l’auto fino al commissariato, arrestato stalker a Priolo

Un 40enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato, colto nella flagranza del reato di atti persecutori perpetrati nei confronti della ex compagna di 26 anni.
L’attività investigativa è stata condotta dai poliziotti del Commissariato di Priolo Gargallo, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica.
La ragazza aveva già denunciato l’uomo per una serie di eventi persecutori realizzati nell’ultimo mese. L’uomo non accettava la fine della loro relazione: pedinamenti per le vie cittadine, appostamenti nei pressi dei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima e reiterati tentativi di approccio, arrecando nella donna un grave stato di ansia e paura.
La 26enne, mentre percorreva le vie cittadine a bordo della propria auto, si trovava costretta a chiamare il numero unico di emergenza, perché l’uomo la stava seguendo, utilizzando con insistenza gli abbaglianti e gesticolando al fine di farla accostare.
L’operatore della Sala Operativa, capendo che l’inseguimento si stava svolgendo nei pressi del Commissariato, tranquillizzava la ragazza e mantenendo il contatto telefonico con la stessa, la invitava a raggiugere l’ufficio di Polizia.
L’indagato, dopo aver seguito la ex compagna sino al parcheggio del Commissariato, è stato bloccato dai poliziotti, mentre cercava di raggiungere ancora una volta la vittima. Dopo le incombenze di legge, il 40 è stato condotto in carcere.




Calci, pugni e bastonate: aggredisce un artigiano con l’aiuto della sorella, denunciati

Un uomo di 54 anni e la sorella 64enne, residenti a Portopalo di Capo Passero, sono stati denunciati dagli agenti del commissariato di Pachino per i reati di lesioni personali e rapina aggravata.
Il 54enne, grazie alla complicità della sorella, dava un appuntamento in strada a Pachino ad un artigiano a cui aveva commissionato dei lavori edili. Dall’incontro è scaturito un litigio e il denunciato ha colpito la sua vittima con calci, pugni e bastonate provocandogli gravi ferite in testa e in varie parti del corpo, per poi distruggere il parabrezza dell’autovettura sottraendogli le chiavi del mezzo e gli attrezzi di lavoro che gli agenti del Commissariato di Pachino hanno rivenuto e restituito al legittimo proprietario.




Sorpreso a vendere merce contraffatta, 52enne finisce in carcere

Un 52enne pregiudicato è stato arrestato dai Carabinieri di Carlentini in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese per essere stato riconosciuto colpevole di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. L’uomo, in occasione di una sagra nel 2016, ha posto in vendita merce di marca contraffatta. A seguito della condanna il 52enne ha beneficiato dell’affidamento in prova ai servizi sociali, ma l’inosservanza delle prescrizioni imposte lo hanno condotto presso la Casa di Reclusione di Augusta, dove dovrà scontare il resto della pena.




Cadavere sotto il cavalcavia della circonvallazione di Priolo, la pista del suicidio

Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato sotto il cavalcavia di contrada Mostringiano, a Priolo. La sua auto, una Fiat 500, era parcheggiata ai margini della strada che collega la sp24 con l’autostrada.
Sul posto è intervenuta una Volante della Polizia. Chiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco, del 118 e della Municipale di Priolo. Dopo pochi minuti di ricerca, nella cava sottostante il cavalcavia – il cosiddetto ponte della circonvallazione – è stato rinvenuto il cadavere.
Per gli investigatori potrebbe trattarsi di suicidio.




Controlli straordinari tra le case popolari di Rosolini, cani antidroga e Squadrone Eliportato: denunce e sanzioni

Controlli straordinari con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia e dell’unità cinofila antidroga Riley a Rosolini. I carabinieri hanno passato al setaccio la zona del complesso delle case popolari di via Errante. Un’imponente attività, con il supporto dei cinofili di Nicolosi, che ha condotto alla denuncia di due persone, di 34 e 32 anni, per furto di energia attraverso allacci abusivi. Ne sono stati riscontrati in totale cinque. L’intervento era volto al contrasto delle situazioni di degrado che si manifestano in quell’area. Sequestrati tre auto ed un motociclo abbandonati sulla pubblica via e privi di copertura assicurativa. Sono, inoltre, state comminate sanzioni amministrative per oltre 3 mila e 500 euro per violazioni al Codice della Strada. Decurtati 20 punti dalle patenti di guida e segnalati alla prefettura di Siracusa, in qualità di assuntori, un 57enne ed un 28enne, trovati in possesso di cocaina ed eroina ritenuti per uso personale.