Rissa con bastoni per una relazione interrotta: 4 denunciati a Pachino

Quattro uomini, residenti a Pachino, sono stati denunciati dagli Agenti del Commissariato di Pachino per il reato di rissa.
Nello specifico, gli agenti sono intervenuti per una lite in strada, quando le 4 persone denunciate si stavano picchiando con dei bastoni di legno. Il violento litigio era scaturito dalla fine della relazione sentimentale tra uno dei denunciati, un uomo di 56 anni, e la sua ex.
Alla rissa partecipavano anche un trentenne, figlio del 56enne, un 48enne, fratello della donna e il figlio di lei, un giovane di 24 anni.
Tutti e quattro i partecipanti alla rissa ricorrevano a cure mediche, riportando ecchimosi, contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo




Distrugge il braccialetto elettronico per fuggire da Biella e tornare ad Augusta: arrestato

Un uomo di 33 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Augusta per i reati di evasione e falsa attestazione d’identità.
Nello specifico, dalla Questura di Biella perveniva agli investigatori del Commissariato la segnalazione che il 33enne, dopo aver distrutto il braccialetto elettronico, si era allontanato per recarsi, verosimilmente, ad Augusta, sua città di nascita.
Gli uomini, diretti dal Dr. Naccarato, intercettavano sul treno, nei pressi della stazione, l’evaso che tentava di eludere il controllo presentando dei documenti appartenenti a un’altra persona cercando di celare la propria identità.
La mossa dell’uomo non sortiva i risultati sperati in quanto i poliziotti non cadevano nel tranello ed identificato compiutamente l’uomo per il 33enne evaso e, dopo le incombenze di legge, lo conducevano in carcere.




Dai servizi sociali all’arresto: 39enne in carcere

Un uomo di 39 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Lentini in esecuzione di un’ordinanza dell’Autorità giudiziaria.
L’uomo, già ai domiciliari per porto abusivo di armi commesso a Lentini nel 2022 e affidato in prova ai servizi sociali per rapina aggravata, estorsione e danneggiamento commessi nel 2016, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di sospensione dell’affidamento emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Siracusa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Furto in un bar di Corso Gelone, denunciato

Un uomo di 44 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato per il reato di furto.
Nello specifico, sabato notte, gli agenti delle Volanti sono intervenuti in un noto bar situato in Corso Gelone per la segnalazione di un furto avvenuto all’interno dell’esercizio commerciale.
Dopo aver visionato le immagini di videosorveglianza, i poliziotti riuscivano ad identificare l’autore del furto accertando che lo stesso, dopo aver forzato la porta finestra del locale, asportava dalla cassa il denaro contenuto e fuggiva.
Poco dopo, il ladro veniva intercettato mentre cercava di accedere alla propria abitazione e veniva riconosciuto anche grazie agli abiti che indossava e che erano gli stessi utilizzati per commettere il reato e che i poliziotti avevano visto poco prima nelle immagini della video sorveglianza. L’uomo di Siracusa è stato bloccato e denunciato per il reato di furto.




Sorpreso con 17 grammi di marijuana nascosta nel mobile del bagno, denunciato

Un 23enne è stato denunciato dai Carabinieri di Buccheri perché gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Nello specifico, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di 17 grammi di marijuana, oltre a materiale per la pesatura e il confezionamento, nascosta nel mobile del bagno all’interno della confezione di uno smartphone.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio e il 23enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.




Tenta la truffa dello specchietto in trasferta, denunciato 19enne di Noto

Un 19enne di Noto è stato denunciato dai Carabinieri di Catania per tentata truffa.
Nello specifico, la vittima del reato della cosiddetta “truffa dello specchietto” è una 56enne di Mascali che, a bordo della sua Fiat 500, era stata evidentemente scelta dal giovane per essere l’ennesima vittima della sua ormai “collaudata tecnica”, già nota però ai Carabinieri del posto in forza di sue precedenti analoghe vicissitudini giudiziarie.
In particolare, per come ricostruito dai militari, mentre la donna stava percorrendo la SS. 114 in direzione di Catania, dopo aver superato il ragazzo a bordo della sua Volkswagen Polo, ferma a margine della strada, aveva improvvisamente sentito un forte rumore sulla carrozzeria della propria autovettura, accorgendo subito dopo di essere inseguita dal 19enne che, lampeggiando con le luci e strombazzando con il clacson, le intimava di fermarsi.
Purtroppo per lui, il giovane truffatore questa volta si era imbattuto in una antagonista energica e combattiva, che per nulla intimorita, gli aveva assicurato il rimborso del danno, non prima però dell’intervento sul posto dei Carabinieri, che avrebbe provveduto a chiamare immediatamente.
A quel punto, il 19enne visibilmente infastidito era quindi risalito a bordo della propria utilitaria, dirigendosi in direzione di Catania.
La 56enne, non contenta dell’epilogo, dopo aver scattato una foto del mezzo, ha allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Acireale per fornire loro i dettagli del veicolo. Una volta avviate le ricerche, l’uomo è stato intercettato e bloccato dai Carabinieri di Guardia Mangano.




Sorpreso a rubare profumi e creme, arrestato

Un pregiudicato di 41 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Avola per essere gravemente indiziato di furto.
Nello specifico, l’uomo è entrato in una farmacia del centro urbano e dagli scaffali ha sottratto profumi e creme farmaceutiche nascondendoli nel giubbotto, ma è stato prontamente bloccato dai militari che sono immediatamente intervenuti a seguito di segnalazione.
La refurtiva, per un valore complessivo di circa 300 euro, è stata restituita all’avente diritto e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Vetrata spaccata nella notte alla Monte dei Paschi di Siena: si cerca l’autore

Infranta nella notte la vetrata d’ingresso della Banca Monte Paschi di Siena di via Savoia, nel cuore del centro storico di Ortigia e a pochi passi da Passeggio Adorno, dove nella stessa nottata, ignoti avrebbero letteralmente squarciato i copertoni di buona parte della auto parcheggiate.
Dopo una segnalazione al numero unico di emergenza, i Carabinieri, intervenuti per competenza territoriale, hanno constatato l’effrazione probabilmente commessa da un uomo che, tentando di introdursi attraverso i vetri spaccati nell’area bancomat, potrebbe essersi procurato delle ferite.
Le indagini del caso sono affidate ai Carabinieri,che dopo aver visionato le immagini raccolte dalla telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito e della zona potrebbero ottenere elementi preziosi per risalire all’identità dell’autore dell’effrazione.

        




Confisca di beni per 300 mila euro ad un 46enne affiliato al clan Trigilia-Pinnintula

Confisca di beni per un uomo di 46 anni, ritenuto affiliato da circa 25 anni al clan mafioso dei Trigilia-Pinnintula. La Questura di Siracusa ha dato esecuzione al Decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania, scaturito dalla proposta congiunta del Questore di Siracusa e del Procuratore della Repubblica di Catania, eseguita nel dicembre del 2020.
L’uomo, da anni avrebbe lavorato come imprenditore nel settore edile. Nel 2018 scattò l’arresto in flagranza di reato, operato dalla Squadra Mobile di Siracusa in quanto, a seguito di perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di quattro pistole e relativo munizionamento comune e da guerra, 640 grammi circa di cocaina (per un valore di oltre centomila euro) ed il relativo materiale per il confezionamento.
Inoltre, sempre nel luglio 2018 l’uomo era stato raggiunto da un’ altra misura cautelare, scaturita nell’ambito dell’operazione denominata “Araba Fenice”, insieme ad altri 18 soggetti, accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di estorsioni, incendi, furti pluriaggravati, nonché traffico e spaccio di sostanze ad effetto stupefacente.
In particolare, gli era stato contestato il reato di estorsione continuata e tentata aggravata dall’aver agito avvalendosi delle condizioni previste dal metodo mafioso.
Le indagini patrimoniali a suo carico, successivamente esperite dalla Divisione Polizia Anticrimine in seguito all’arresto, hanno consentito di acclarare, inoltre, l’assoluta sproporzione tra i redditi e le entrate ufficiali riferibili al nucleo familiare del destinatario del provvedimento, rispetto all’effettivo patrimonio immobiliare, mobiliare e imprenditoriale di cui si è accertata la disponibilità.
La confisca adesso effettuata ha riguardato un’auto di lusso (Audi Q5), una villa ed un terreno della zona periferica di Noto, oltre al 100% delle quote societarie di un’impresa edile di cui aveva l’effettiva gestione, per un valore complessivo stimato di oltre 300 mila euro




Incidente sulla Sp 19 Noto-Pachino, sul posto anche l’elisoccorso: il bilancio è di 3 feriti

Incidente questa mattina sulla Sp 19 Noto-Pachino, che avrebbe visto coinvolti due mezzi: un’automobile e un’apecar. Lo scontro sarebbe avvenuto all’altezza del bivio San Lorenzo/ex 3A. Sul posto due ambulanze del 118 e l’elisoccorso per soccorrere uno dei feriti, le cui condizioni apparivano più gravi. L’incidente ha causato 3 feriti: il più grave, un ragazzo di 27 anni alla guida dell’auto, è stato trasportato a Catania con l’elisoccorso, gli altri due, invece, all’Ospedale di Avola.
Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio degli investigatori. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.