Bagno all’alba si trasforma in tragedia, perde la vita un 46enne a Marina di Priolo

Domenica dai contorni tragici. Un 46enne originario di Melilli ha perso la vita questa mattina a Marina di Priolo. Un malore improvviso, durante una nuotata sarebbe risultato fatale.
Secondo una prima ricostruzione, aveva raggiunto la spiaggia già nella serata di sabato. Insieme alla compagna ed alla figlia di un anno avrebbero cenato in spiaggia, poi la scelta di passare una serata particolare sotto le stelle, a due passi dal mare. Alle prime luci dell’alba, il tuffo e la nuotata.
Quando la compagna non è più riuscita a scorgere la sagoma dell’uomo, allarmata ha chiamato i soccorsi. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivate due motovedette della Guardia Costiera di Siracusa, mentre una pattuglia dei Carabinieri ha raggiunto la donna in spiaggia.
Le ricerche si sono concluse con il ritrovamento del corpo senza vita, nei pressi della rada di Santa Panagia.
Le cause del decesso non sono state ancora chiarite. Un malore improvviso l’ipotesi.




Agli arresti domiciliari, ma si allontanano più volte da casa: due uomini finiscono in carcere

Due siracusani, rispettivamente di 53 e 52 anni, già desinati della misura cautelare degli arresti domiciliari, finiscono in carcere.
Nello specifico, il 53, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari perché accusato di numerosi reati soprattutto contro il patrimonio, ha eluso più volte gli obblighi cui era sottoposto allontanandosi dalla propria abitazione per perpetrare altri reati. Bloccato dagli agenti delle Volanti in diverse occasioni a suo carico è stata avanzata all’Autorità Giudiziaria competente un aggravamento della misura. All’esito dell’istruttoria, il giudice del Tribunale di Siracusa ha ritenuto opportuno che l’arrestato fosse condotto in carcere.
Inoltre, la stessa misura maggiormente afflittiva è stata disposta per un altro uomo di 52 anni, già agli arresti domiciliari, che gli agenti delle Volanti hanno condotto in carcere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.




Sequestro record di cocaina, sul peschereccio dei narcos quattro siracusani

Maxi sequestro di droga. La Guardia di finanza di Catania ha intercettato un peschereccio con stipati a bordo 540 chili di stupefacenti. Cinque persone sono state arrestate, sono i componenti dell’equipaggio: quattro siracusani e un serbo. La cocaina era contenuta in colli imballati in modo da evitare infiltrazioni di acqua e assicurati da dei galleggianti. Il valore dello stupefacente sequestrato è stimato in oltre 100 milioni di euro.
Una lunga attività di monitoraggio giornaliero del tratto di mare tra Catania e Ragusa ha permesso di notare gli strani movimenti di un peschereccio, dato che i finanzieri conoscono le “abituali” manovre di un’imbarcazione. Infatti, grazie alla presenza delle termocamere della Guardia di Finanza, è risultato evidente come durante l’attività di pesca non fosse recuperato pesce, bensì diversi colli galleggianti presenti in acqua. A seguito di un’intercettazione e di un controllo a bordo sono stati rinvenuti 18 colli, ognuno dal peso di circa 30 kg. Il sospetto dei militari era che si trattasse di un carico di droga e così è stato: un carico di droga scaricato in mare da una nave cargo per poi essere recuperato e trasportato da una seconda imbarcazione sulla terraferma per la commercializzazione; si tratta della cosiddetta tecnica “drop-off”.




Minaccia con una pistola un uomo dopo un litigio con il figlio: 73enne denunciato

Nel pomeriggio di ieri, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un siracusano di 73 anni per minacce aggravate e porto abusivo di pistola.
Nello specifico, l’uomo ha minacciato con un pistola un 43enne che poco prima aveva avuto una discussione con il figlio.
In via preventiva, la pistola è stata acquisita dagli agenti. Infatti, l’uomo non era in possesso di un titolo per il porto dell’arma di cui aveva solamente il titolo della detenzione.
Altre 5 armi e 100 cartucce, che l’uomo deteneva presso la propria abitazione, sono state sequestrate.




Ritrovato nelle acque di Augusta gommone rubato a Siracusa

È stato ritrovato nascosto in un’ansa del porto di Augusta un gommone, equipaggiato con due potenti motori fuoribordo, rubato l’altro ieri nel porto di Siracusa.
Il rinvenimento è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri da parte del personale militare della Guardia Costiera di Augusta, sia a bordo della motovedetta CP 764, che di un’autopattuglia, che hanno perlustrato la zona del porto Megarese.
Il gommone è un tender di corredo ad un grande e lussuoso yacht, battente bandiera straniera, che era ormeggiato nello specchio acqueo antistante il Foro Italico. Il comandante dell’unità da diporto aveva sporto denuncia all’Ufficio di Polizia di Frontiera di Siracusa, poi diramata dalla Guardia Costiera di Siracusa.
Il gommone, preso al rimorchio dall’unità navale militare della Guardia Costiera, è stato poi ormeggiato presso la banchina militare della Capitaneria di Porto di Augusta, e verrà restituito all’avente diritto.
Guardia Costiera e Polizia di Frontiera proseguiranno nelle indagini al fine di scovare gli artefici della malafatta.




Quasi 200 grammi di hashish in casa: 46enne denunciata

Una donna di 46 anni è stata denunciata dagli agenti del Commissariato di Priolo Gargallo per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.
Gli investigatori del commissariato, coadiuvati da unità cinofile di Catania, hanno effettuato a casa della denunciata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare 191 grammi di hashish.
L’attività rientra nell’ambito della quotidiana azione di contrasto al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, condotta dagli uffici operativi della Polizia di Stato di Siracusa e dei Commissariato della provincia.




Evade dai domiciliari e scappa alla vista della polizia tra le vie della città: 53enne arrestato

Un siracusano di 53 anni, già noto alle forze di polizia per essere stato più volte denunciato e arrestato per vari reati, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, è stato sorpreso per le vie di Siracusa dagli agenti delle Volanti e del Commissariato di “Ortigia”.
I movimenti dell’uomo, attenzionati dalla polizia, non sono sfuggiti agli operatori in servizio di controllo del territorio che, dopo un inseguimento per le vie, sono riusciti a bloccare il 53enne che tentava di fuggire a bordo della propria auto. L’uomo è stato arrestato e accusato dei reati di evasione dai domiciliari, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di grimaldelli.
I poliziotti, dopo averlo condotto al proprio domicilio, sottoponendolo nuovamente agli arresti domiciliari, hanno sequestrato, ai fini della confisca, il veicolo in suo possesso e lo hanno sanzionato per le violazioni al codice della strada.




L’incredibile scena: uomo scarica spazzatura sulla rotonda davanti al Tribunale di Siracusa

Diverse foto scattate da alcuni passanti hanno ripreso una scena insolita: un uomo intento a depositare sacchetti di spazzatura nella rotonda di viale Santa Panagia, proprio davanti al Tribunale di Siracusa. Nella sequenza si vede questa persona in pantaloncini corti mentre apre un grande sacco di plastica al cui interno sono contenuti altri sacchi di rifiuti. Vengono tutti abbandonati senza alcun ordine sulla rotonda. Poi l’uomo si allontana, come se nulla fosse.
Le foto sono finite sui social, alimentando un accesso dibattito sul motivo del gesto comunque condannato dai più. Potrebbe trattarsi di un atto di protesta che, però, appare mal canalizzato oltre che per nulla civile e condotto in violazione di diverse norme, anche di buon senso. E potrebbe persino costare una denuncia al suo autore, una volta identificato.
Da capire anche se l’episodio possa essere collegato a quanto avvenuto nei giorni scorsi, sempre nella stessa area di viale Santa Panagia. I residenti hanno segnalato un costante abbandono di rifiuti sparsi, in linea d’aria ancora di fronte al Palazzo di Giustizia. Potrebbe trattarsi della stessa mano.




Sorpresi mentre rubano il carrello di un’imbarcazione: arrestati due uomini

Un 24enne di Augusta e un 41enne di Catania sono stati arrestati dai Carabinieri di Augusta per furto aggravato.
I due uomini sono stati bloccati subito dopo aver perpetrato il furto di un carrello per imbarcazione asportato da una villetta nella periferia della città megarese.
Il carrello è stato restituito al legittimo proprietario e gli arrestati, dopo la convalida, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nei rispettivi territori di residenza,come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Ritrovati ad Avola i due ragazzini che sembravano spariti nel nulla

Sono stati rintracciati ad Avola, poco dopo le 22.30, i due ragazzini che questa mattina avevano fatto perdere le loro tracce. Poco prima delle 23 le prime conferme, anche da parte dei genitori. Sono in buone condizioni di salute ma resta ora da capire come abbiano raggiunto la città dell’esagono insieme ai motivi del loro allontanamento.
Le ricerche si erano inizialmente concentrate nelle contrade balneari Arenella e Fanusa. Poi diverse segnalazioni in serata avevano spinto diverse pattuglie su Fontane Bianche e quindi Avola, dove sono stati effettivamente ritrovati.
Si chiude così in serata, con un sospiro di sollievo, quella che era stata una giornata di ansia e preoccupazione per i familiari.