Numerose irregolarità a bordo, mercantile in stato di fermo al porto di Augusta

Mercantile in fermo amministrativo nel porto di Augusta. I controlli della Guardia Costiera hanno evidenziato numerose irregolarità sulla tenuta della documentazione di bordo, sul corretto funzionamento dei sistemi di protezione attiva e passiva antincendio, nonché degli impianti elettrici e degli allarmi in sala macchine. Motivo per cui il mercantile straniero, giunto in porto per attività commerciali, si trova adesso in fermo. Il provvedimento sarà revocato soltanto una volta eliminate le carenze riscontrate.
Gli accertamenti si inquadrano nell’ambito dei controlli dello Stato di approdo (PSC) del Memorandum di Parigi, firmato il 26 gennaio 1982, a cui l’Italia ha aderito fin dalla sua costituzione e che riunisce 28 Paesi.
L’attività di ispezione giornalmente espletata dalla Capitaneria di Porto di Augusta, che ha già determinato nel corso dei primi quattro mesi di quest’anno il fermo PSC di cinque navi straniere e la messa al bando di una nave da tutti i porti europei, è tesa a garantire il mantenimento di alti standard di sicurezza nell’ambito del porto e delle acque di giurisdizione, nonché a scongiurare l’arrivo di navi che, in condizioni “sub standard”, possano arrecare un pregiudizio ai traffici marittimi ed una sleale concorrenza nei confronti degli armatori rispettosi dei requisiti di sicurezza stabiliti dalle convenzioni internazionali.




In giro per la città nonostante i domiciliari: 42enne in carcere

Non era in casa quando i carabinieri hanno raggiunto la sua abitazione, nonostante fosse sottoposto ai domiciliari. I militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno per questo arrestato un pregiudicato di 42 anni. L’uomo, ai domiciliari per violazione della normativa sugli stupefacenti, è stato rintracciato dai carabinieri per le vie del centro urbano. Dopo le formalità di rito è stato condotto presso il carcere di Cavadonna.




Aggressione in carcere ad Augusta, agente di Polizia Penitenziaria preso a bastonate

Un agente di Polizia Penitenziaria è stato aggredito all’interno del carcere di Augusta. Nella serata di ieri è stato colpito con un bastone. È stato accompagnato in ospedale per le cure del caso alla mano ed al polso.
Il sindacato di Polizia Penitenziaria Sippe, condanna l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un poliziotto penitenziario.
“Si continua a parlare di rieducazione e trattamento ma non si comprende che se si privilegia solo questa strada e si trascurano altri aspetti come quella di far rispettare chi indossa una divisa, il sistema va in tilt con gravi ricadute per tutto il mondo che gira attorno gli istituti penitenziari”, si legge in una nota del sindacato.




In un’intercapedine della cucina 200 dosi di marijuana, hashish, cocaina e crack. Due arresti

Un 31enne e un 18enne sono stati arrestati dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, a seguito di una perquisizione personale e domiciliare eseguita in un immobile in via Santi Amato, i due uomini sono stati trovati in possesso di circa 200 dosi tra marijuana, hashish,cocaina e crack,per un peso complessivo di oltre 100 grammi, oltre a materiale per il confezionamento e 213 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.
All’irruzione in casa dei militari, il 18enne ha tentato di disfarsi di parte dello stupefacente gettandolo dalla finestra. L’azione non è sfuggita ai militari che avevano “cinturato” l’edificio e hanno recuperato lo stupefacente in strada.
Le operazioni di ricerca sono proseguite all’interno dell’abitazione con particolare attenzione alla cucina dove, una mattonella, posizionata tra i fuochi e il frigorifero e parzialmente celata da un portachiavi, ha destato l’attenzione dei carabinieri che, esercitando pressione sulla stessa, hanno scoperto un’intercapedine all’interno della quale era celato altro stupefacente.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari presso le proprie abitazioni, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Chiama la polizia per il ritiro di un’arma detenuta legalmente ma ne aveva anche un’altra: denunciato

Detenzione abusiva di armi e munizionamento. Con quest’accusa gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura hanno denunciato un uomo di 68 anni, siracusano. I Poliziotti, nell’ambito di specifici controlli, sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, nella parte alta della città per il ritiro di una carabina, regolarmente denunciata all’autorità, su richiesta dello stesso 68enne. Sul posto gli agenti hanno rinvenuto anche 1145 cartucce calibro 22, una pistola marca Herstal Liege calibro 7,65, con 50 cartucce.Armi e munizioni, detenute illegalmente, sono state sequestrate, mentre l’uomo è stato denunciato. La Questura ricorda che chi dovesse ereditare armi o munizioni, “detenute a vario titolo dal de cuius, deve darne notizia alle forze dell’ordine, che sapranno indirizzare il cittadino in merito alle procedure da seguire per sollevarsi da qualsiasi responsabilità penale”.




“Topi d’appartamento” sorpresi in un’abitazione: inseguimento e arresto

Tentato furto in abitazione ieri ad Augusta. Gli agenti del locale commissariato, insieme ai carabinieri, hanno arrestato due uomini, di 46 e 27 anni, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine. Durante un servizio di controllo del territorio, l’equipaggio di una Volante del Commissariato, mentre transitava nei pressi di Contrada Xirumi, ha notato che il portone di un’abitazione era socchiuso. Insospettiti, i poliziotti sono entrati nell’immobile notando che l’appartamento era stato messo a soqquadro. All’interno, gli agenti hanno sorpreso i due uomini, che alla vista della polizia hanno velocemente lasciato il luogo, tentando di far perdere le proprie tracce. Ne è scaturito un inseguimento, a cui hanno partecipato anche i carabinieri, a supporto della Volante. I due presunti ladri sono stati bloccati poco dopo. La perquisizione personale ha consentito di rinvenire un tirapugni e un cacciavite. L’uomo che li aveva con sé è stato anche denunciato per arnesi atti allo scasso e porto di oggetti atti all’offesa. Avendo fornito anche false generalità, l’uomo è stato denunciato anche per questo reato. Entrambi, dopo le formalità di rito, sono stati condotti in carcere.




Insofferente ai domiciliari, arrestato 26enne di Siracusa

Un 26enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emesso dal Tribuna di Ragusa.
Nello specifico, l’uomo, già ai domiciliari per furto, è gravemente indiziato di reiterate violazioni in quanto è stato sorpreso più volte fuori dalla propria abitazione.
I militari hanno segnalato le trasgressioni all’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 26enne è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Bunker della droga, scatta il blitz: “Una fessura per spacciare e telecamere sul tetto”

Un vero e proprio “fortino della droga” a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile l’hanno scoperto nell’ambito dei controlli quotidiani per il contrasto allo spaccio ed al consumo di droga. I poliziotti hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un uomo di 31 anni, che dovrà rispondere anche di detenzione illegale di munizionamento.
La Squadra Mobile, a seguito di accurate indagini, ha individuato un appartamento, protetto da una porta in ferro. La polizia ha dovuto avvalersi dell’ausilio dei Vigili del fuoco, che sono intervenuti facendo ricorso ad un flex per poter aprire ed accedere all’interno del “bunker della droga”. Rinvenuti e sequestrati: 5 grammi di hashish, 2,5 grammi di marijuana, 4,5 grammi di crack, 2,15 grammi di cocaina, 3 bilancini di precisione ed altro materiale per il confezionamento. Sequestrate anche 10 cartucce calibro 22.
Gli investigatori, all’interno della casa hanno trovato un monitor collegato ad un sistema di videosorveglianza che permetteva al presunto spacciatore di controllare chiunque si avvicinasse. Il monitor era collegato ad un ulteriore impianto di videosorveglianza, installato sul tetto del palazzo in cui si trovava un casotto, anche questo utilizzato come luogo “sicuro” per lo spaccio, sempre con una porta in ferro nella quale era ricavata una fessura attraverso cui effettuare verosimilmente lo scambio di droga e di denaro, senza dovere aprire. Anche l’impianto, costituito da 4 telecamere installate sul tetto dell’edificio è stato sequestrato. Il giovane è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.




Ruspe sulle baracche abusive, nuovo intervento congiunto delle forze dell’ordine

Prosegue l’azione di contrasto alle baracche abusive nelle zone popolari di Siracusa, disposta nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Oggi nuovo intervento, coordinato dalla Questura con l’impiego di personale del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine, oltre che delle forze dell’ordine territoriali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale.  L’operazione, svolta con il supporto di personale e funzionari del Comune e dell’ASP, vede l’impiego di mezzi d’opera messi a disposizione dal Comune che stanno demolendo i manufatti abusivi. L’operazione è mirata al ripristino delle condizioni di salubrità, igiene e legalità in aree sensibili “dove la presenza dello Stato deve essere riaffermata con decisione”.




Violentò e diffuse un video “intimo” con la sua ex, condannato a quasi 2 anni di reclusione

Un anno, 11 mesi e 7 giorni di reclusione. Dovrà scontarli un pregiudicato di 36 anni, riconosciuto colpevole di violenza sessuale e diffusione illecita di contenuti sessualmente espliciti commessi nel 2020 in danno della ex convivente.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Ortigia in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria