Cinturate le piazze di spaccio, forze dell’ordine sempre in strada contro la droga

E’ scattata nel pomeriggio a Siracusa una nuova operazione interforze “alto impatto”, finalizzata al contrasto allo spaccio ed al consumo di droga. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno rastrellato alcune aree purtroppo note per essere attive piazze dello spaccio.

Le operazioni, che hanno visto in campo anche personale del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale e unità cinofile di Catania, sono state pianificate in sede di comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il dispositivo prevede che vengano cinturate e sottoposte ad accurato controllo delle zone dove diverse evidenze segnalano la presenza di spacciatori e assuntori. Nelle prossime ore saranno noti i risultati dell’operazione.




Furto alla panineria di viale Tunisi, identificato e denunciato un 33enne

E’ stato identificato e denunciato dalla Polizia un 33enne sospettato di essere l’autore del furto ai danni di una panineria di viale Tunisi, a Siracusa. L’episodio è avvenuto nella notte del 5 aprile scorso. Dopo aver infranto la vetrata d’ingresso dell’esercizio commerciale, l’uomo si sarebbe introdotto all’interno per rubare 2.200 euro conservati nel registratore di cassa, un telefono cellulare, un tablet ed uno zaino.
Le indagini, immediatamente avviate dai poliziotti, si sono avvalse anche delle immagini del sistema di videosorveglianza. Così è stato individuato il presunto autore del furto, finito denunciato.




Cocaina nel reggiseno, arrestati un uomo e una donna di Floridia

Un uomo e una donna di Floridia, rispettivamente di 46 e 43 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio si sostanze stupefacenti.
Nello specifico, durante un controllo alla circolazione stradale, la coppia, a bordo di un motociclo, alla vista dei Carabinieri ha svoltato repentinamente e ha tentato di allontanarsi, ma la manovra ha insospettito i militari che hanno prontamente raggiunto e bloccato il veicolo.
A seguito di perquisizione personale e veicolare la donna è stata trovata in possesso di un involucro contenente circa 20 grammi di cocaina che occultava nel reggiseno.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari presso le proprie abitazioni, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Non era possesso illecito di reperti, assoluzione per Michelangelo Trebastoni

Il Tribunale penale di Siracusa, in composizione monocratica, ha disposto l’assoluzione di Michelangelo Trebastoni. Il dirigente regionale era accusato di impossessamento illecito di beni culturali, danneggiamento di beni culturali e depistaggio. Trebastoni è stato assolto dal primo capo di imputazione perché il fatto non sussiste; dagli altri due per non aver commesso il fatto. Insieme all’assoluzione, è stato disposto il dissequestro dei reperti archeologici e la loro restituzione.
Come spiega l’avvocato difensore, Mario Giuffrida, “la cui famiglia Trebastoni detiene quei reperti almeno dal lontano 1920. Per la risoluzione favorevole del procedimento penale, di fondamentale rilievo è risultata la relazione tecnica e la conseguente testimonianza resa dal professore Cacciaguerra, consulente tecnico di parte nominato dalla Procura di Siracusa”.
La vicenda, che risale al 2018, prendeva le mosse dalla contestazione mossa dalla Guardia di Finanza di Noto circa il possesso di reperti archeologici (33 monete, 9 pezzi di monili, orecchini, anelli, spille, 19 pezzi di vasellame) e presunti danni arrecati successivamente agli oggetti, di cui Michelangelo Trebastoni era stato nominato custode giudiziario.




Patenti facili, la Polizia scopre il “sistema”. Bufera su Motorizzazione e diverse autoscuole

La Motorizzazione Civile di Siracusa e diverse autoscuole del siracusano sono finite al centro di una vasta operazione della Polizia di Stato. Sono oltre 100 gli indagati e innumerevoli le perquisizioni, ispezioni e sequestri di faldoni.
Le indagini sono state condotte dal Commissariato di Avola e dalla Stradale di Siracusa, con la collaborazione del Commissariato di Lentini e il coordinamento della Procura di Siracusa. Secondo quanto emerge, sono state accertate centinaia di pratiche validate da funzionari della Motorizzazione Civile e dai gestori di diverse autoscuole, relative al rilascio delle patenti di guida a persone che però, nei fatti, non l’avrebbero mai realmente conseguita. Il tutto in cambio spesso di somme di denaro.
L’articolato “sistema” escogitato prevedeva la conversione di patenti militari o di patenti estere in patenti civili nei confronti di soggetti che, in realtà, non possedevano i requisiti. Gli investigatori hanno infatti notato che molti di questi soggetti non hanno mai prestato servizio militare oppure non hanno mai ottenuto il titolo di guida all’estero.
Le indagini sono ancora in corso per accettare la reale dimensione del fenomeno.




Discarica in pieno centro urbano,scatta il sequestro: intervento Ambientale-Nictas

Centinaia di metri cubi di rifiuti,materiale di risulta proveniente da lavori di edilizia accatastati all’interno di una vasta area privata nei pressi di via Piazza Armerina,nella zona alta della città. È quanto hanno rinvenuto gli agenti della Polizia Municipale di Siracusa,intervenuti insieme al personale di polizia giudiziaria del Nictas. L’area è stata posta sotto sequestro.Al proprietario vengono adesso contestati adesso i reati di gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva. I sigilli sono scattati a seguito dei rilievi condotti dal Nictas,il cui intervento è stato disposto dal Pm di turno dopo la segnalazione ricevuta dalla Squadra Ambientale della Polizia Municipale,che una volta sul posto,ha constatato la presenza della consistente quantità di rifiuti all’interno dell’appezzamento.




Distacco parziale di un controsoffitto in una scuola di Avola, era stata dichiarata “sicura”

Brutta sorpresa questa mattina per l’istituto comprensivo Bianca di Avola. Prima della campanella d’ingresso, alcuni collaboratori scolastici si sono accorti del parziale distacco di una porzione di controsoffitto in cartongesso, in uno dei locali interni. In via precauzionale è stato deciso di non far entrare gli studenti nelle classi, in attesa di accertamenti.
Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia Municipale di Avola. Secondo le prime informazioni, non sarebbe emerso alcun problema di ordine statico o strutturale.
Il sindaco di Avola, Rossana Cannata, ha convocato i responsabili degli uffici insieme alle ditte che hanno effettuato recenti verifiche nella scuola, dichiarata sicura.
La scuola è stata ristrutturata con investimenti per circa 2 milioni di euro (fondi ministeriali) ed è stato effettuato un controllo, proprio nei soffitti, da parte di una società di ingegneria specializzata in diagnostica strutturale con indagini e verifiche sui solai. “Attendiamo l’accertamento tecnico a garanzia della sicurezza”.




Furto nella notte in un take away, torna l’incubo nella zona commerciale di Siracusa

Dopo alcune settimane di “calma”, un nuovo episodio turba la serenità dei commercianti della zona centrale di Siracusa. In via senatore Di Giovanni, nella notte, ignoti hanno forzato la porta d’ingresso di un take away. Una volta all’interno, si sono impossessati di un pc e di alcune bottiglie di birra, per poi darsi alla fuga. “Non ci abbattiamo, è dura ma anche questa volta ci rialzeremo più forti di prima”, scrive sui social il titolare del negozio di specialità alimentari da asporto. “Speriamo che tutto questo un giorno possa finire, così da poter dormire sonni tranquilli…”, aggiunge con riferimento alla lunga scia di piccoli furti in danno di svariate attività commerciali commessi nell’ultimo periodo tra viale Zecchino, via Polibio e in zona Sacro Cuore. Le indagini sono affidate alla Polizia.




Tentato omicidio di Grottasanta, condanna in primo grado per l’imputato

Condannato in primo grado a 6 anni e 8 mesi di reclusione il 38enne Giovanni Merlino, a processo per il tentato omicidio di un 50enne. L’uomo venne ferito alle gambe, nel febbraio del 2023, raggiunto da alcuni colpi di pistola a Grottasanta.
Il gup del Tribunale di Siracusa ha disposto una condanna più severa rispetto alla richiesta del pm, che nella requisitoria aveva sollecitato una pena di sei anni. La difesa, invece, ha evidenziato il fatto che Merlino non avrebbe sparato per uccidere.
C’è una seconda persona coinvolta nell’inchiesta, il 40enne Giuseppe Ferrazzano, che secondo gli investigatori sarebbe stato alla guida dell’auto con cui i due si sono recati a Grottasanta. Ha optato per un differente percorso giudiziario, ribadendo di non esser stato a conoscenza delle reali intenzioni di Merlino.
Alla base della spedizione punitiva, secondo quando emerso, vi sarebbero state ragioni di carattere sentimentale.




Fucili, munizioni e oggetti archeologici nascosti vicino al pollaio

Un 73enne è stato arrestato dai Carabinieri di Noto, con lo Squadrone eliportato Cacciatori di “Sicilia” e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, per essere gravemente indiziato di detenzione illegale di munizionamento, alterazione di arma da fuoco e ricettazione.
A seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile semiautomatico, modificato nel calciolo, che è stato rinvenuto all’interno di un tubo legato alla rete metallica e coperto da un telo, vicino al pollaio. L’arma, che è stata rinvenuta carica, è risultata rubata.
All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto 67 munizioni calibro 12, diversi oggetti in terracotta e monete in metallo di presunto interesse archeologico trovati nei cassetti della mobilia, 2 metaldetector e un’anfora che era esposta come complemento d’arredo.
Tutto il materiale è stato sequestrato per i successivi accertamenti e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.