Fucili, munizioni e oggetti archeologici nascosti vicino al pollaio

Un 73enne è stato arrestato dai Carabinieri di Noto, con lo Squadrone eliportato Cacciatori di “Sicilia” e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, per essere gravemente indiziato di detenzione illegale di munizionamento, alterazione di arma da fuoco e ricettazione.
A seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile semiautomatico, modificato nel calciolo, che è stato rinvenuto all’interno di un tubo legato alla rete metallica e coperto da un telo, vicino al pollaio. L’arma, che è stata rinvenuta carica, è risultata rubata.
All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto 67 munizioni calibro 12, diversi oggetti in terracotta e monete in metallo di presunto interesse archeologico trovati nei cassetti della mobilia, 2 metaldetector e un’anfora che era esposta come complemento d’arredo.
Tutto il materiale è stato sequestrato per i successivi accertamenti e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




In fiamme alla Borgata l’auto di un Carabiniere, indagini in corso non si esclude il dolo

Nella notte le fiamme hanno causato notevoli danni ad un’auto posteggiata nei pressi di via Carso, alla Borgata. Il rogo si sarebbe sviluppato dalla parte frontale della vettura. Pochi minuti prima delle 4 del mattino sono intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco.
Al momento non si esclude alcuna pista, inclusa quella del dolo. Proprietario della vettura – secondo quanto si apprende – è un carabiniere in servizio nel capoluogo. Nella zona sono presenti diverse telecamere di videosorveglianza e le immagini sono subito state acquisite dagli investigatori che confidano di poter così contare su qualche ulteriore elemento utile per ricostruire l’accaduto.




Contrabbando di gasolio, scoperta evasione da oltre un milione di euro

I funzionari del reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Siracusa hanno accertato un’evasione fiscale milionaria perpetrata dal gestore di un deposito commerciale, attivo nel settore dei prodotti energetici. Secondo quanto appurato dai controlli dell’ADM, sarebbe stato distratto gasolio agricolo ad aliquota agevolata dall’impiego previsto, violando così le disposizioni vigenti. In particolare, sarebbero state simulate “cessioni ad un deposito commerciale che non prendeva in carico il prodotto nel relativo deposito”.
Dai controlli effettuati con l’ausilio delle banche dati e mediante l’acquisizione di vari documenti, sono stati accertati oltre 2.000.000 di litri di gasolio agricolo impiegato per fini diversi dall’uso agevolato, per un totale complessivo di 1.331.838 euro di imposte evase, di cui 969.242 a titolo di accisa e 362.596 a titolo di IVA.
Il responsabile dell’illecito è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per contrabbando aggravato.




Da Catania a Melilli per abbandonare rifiuti, denunciata un’azienda etnea

La Polizia Municipale di Melilli ha identificato e sanzionato una ditta catanese che avrebbero trasportato e smaltito in maniera irregolare una consistente quantità di materiali dismessi, dando vita ad una sorta di discarica abusiva.
L’attento lavoro d’indagine condotto dagli agenti del comandante Cava ha permesso di ricostruire l’accaduto, individuando i responsabili dell’abbandono di rifiuti, Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, come prevede la nuova procedura, e diffidati ad effettuare la bonifica dei luoghi ed il corretto conferimento in discarica e ripristino dei luoghi a loro spese.




Ai domiciliari per furto, sorpreso in giro per la città: ricondotto ai domiciliari

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato un 26enne. Già agli arresti domiciliari dallo scorso dicembre per furto, l’uomo è stato sorpreso in giro per la città in compagnia di un pregiudicato. Gli è stata contestata l’evasione. Dopo le formalità di rito, è stato ricondotto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.




Porsche travolge un ciclista, incidente mortale nel siracusano. Si indaga per omicidio stradale

La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale dopo l’incidente mortale avvenuto ieri pomeriggio lungo la provinciale 26, la Rosolini-Pachino. A perdere la vita, un uomo di 63 anni. Si trovava in sella alla sua bici quando – per cause al vaglio degli investigatori – è avvenuto lo scontro con una Porsche. Alla guida dell’auto sportiva c’era un giovane di Rosolini. L’impatto purtroppo sarebbe stato particolarmente violento e non ha dato scampo al ciclista. La vittima si chiamava Lakhdar Ben Hamadi, di origine tunisina e residente ad Ispica.
Sul posto sono intervenuti Carabinieri e Polizia Municipale di Rosolini. I mezzi sono stati posti sotto sequestro per tutti gli accertamenti del caso.

foto dal web




Tragedia alla Panoramica, corpo senza vita in una villa in costruzione. La pista del suicidio

Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato nel pomeriggio in via Giuseppe Cultrera, nella parte alta della cosiddetta panoramica. A fare la macabra scoperta sono stati alcuni operai, al rientro nel cantiere di una villa privata. Hanno subito dato l’allarme, avvertendo la Polizia.
Sul posto anche il medico legale per le procedure del caso. Indagini in corso, non si esclude l’ipotesi del suicidio. Secondo le prime informazioni, la vittima si sarebbe tolto la vita impiccandosi.




Notte da incubo in via Sturzo: le fiamme, le evacuazioni e lo sfortunato gatto che ha perso la vita

Ci sono volute alcune ore, stanotte, per domare l’incendio divampato all’interno di un’abitazione di via don Sturzo, a Siracusa. Scene di devastazione quelle apparse ai Vigili del Fuoco una volta all’interno. Completamente distrutta la camera da letto, mobili in cenere, danni ingenti in tutte le altre stanze con le pareti annerite dal fumo. All’origine dell’incendio un probabile corto-circuito elettrico. La donna che si trovava all’interno dell’appartamento è stata condotta in ospedale per le cure del caso. Era comprensibilmente spaventata, sotto shock per l’accaduto e lievemente intossicata dal fumo. Per lei una notte da dimenticare in fretta, in pochi istanti la casa è stata invasa dalle fiamme. Non ce l’ha fatta, purtroppo, il gatto che viveva con la donna in quell’appartamento. Le fiamme non gli hanno dato scampo.
L’appartamento è stato dichiarato momentaneamente non agibile. Le altre famiglie, evacuate per sicurezza durante l’intervento di spegnimento dell’incendio, hanno potuto far rientro nelle loro abitazioni poche ore dopo l’accaduto.




Incendio in un appartamento di via Sturzo, evacuate le abitazioni: donna in ospedale

Incendio nella tarda serata di ieri in un appartamento di un palazzo Iacp di via Don Luigi Sturzo.
Le fiamme si sono sviluppate poco prima della mezzanotte all’interno della camera da letto dell’abitazione di una donna, propagandosi velocemente e sprigionando fumo sempre più denso. I vigili del fuoco del Comando provinciale di via Von Platen (tre le squadre in azione) hanno dovuto far ingresso dalla finestra, posta al quarto piano, per poi domare il rogo, non senza difficoltà. Dopo avere messo in salvo la donna, condotta all’ospedale Umberto I di Siracusa, i piani più alti del palazzo sono stati evacuati in via precauzionale. Oltre un’ora e mezza di lavoro da parte dei soccorritori. Non ce l’ha fatta, purtroppo, un gatto, arso dal fuoco.
Non è escluso che l’incendio si sia sviluppato per via di un corto circuito elettrico, probabilmente a causa del malfunzionamento di una stufa ma sono in corso delle verifiche per risalire all’origine del rogo. I rilievi effettuati subito dopo lo spegnimento hanno fatto emergere in maniera chiara gli ingenti danni. Completamente distrutti i mobili della camera da letto. L’appartamento non è attualmente agibile. Le altre famiglie, invece, hanno potuto far rientro in casa propria subito dopo l’intervento dei vigili del fuoco.




Il giallo della pistola Smith & Wesson ripescata dal mare di Ortigia, le indagini

La Polizia Scientifica di Siracusa sta esaminando la pistola ritrovata ieri mattina nel mare di Ortigia, all’altezza di via Nizza. L’arma è una semiautomatica nera, Smith & Wesson, priva di caricatore e senza colpi in canna. Presenta alcuni elementi che paiono lasciare propendere per una presenza in acqua che potrebbe risalire anche a diverse settimane. A segnalare la presenza della pistola è stato un passante. Per il recupero è stata richiesta la collaborazione dei Vigili del Fuoco.
Tra i primi accertamenti, quelli relativi alla ricostruzione del numero di matricola. Poi una serie di rigorosi esami per definire se l’arma possa essere piazzata su qualche “scena” del crimine siracusana. Da capire anche come e perché l’arma si trovasse lì, verosimilmente gettata o occultata da qualcuno che non voleva esserne trovato in possesso.