Droga, una penna pistola e due scacciacani modificate, arrestato 53enne

Un pregiudicato di 53 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziato di detenzione abusiva di armi, munizionamento e stupefacenti.
Nello specifico, durante un controllo in una nota zona di spaccio della città, i militari hanno sottoposto a perquisizione personale l’uomo che è stato trovato in possesso di circa 4 grammi tra eroina e crack, nonché 190 euro in monete, ritenuti essere il provento di spaccio.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire, sulla scrivania della sua abitazione, materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente, oltre a 1 penna pistola perfettamente funzionante e 2 pistole a salve, repliche dei modelli a tamburo “380” e “38”, prive del tappo rosso e 3 proiettili di vario calibro.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Operazione antidroga, arrestato un pusher e sequestrati 248 grammi di marijuana

Agenti del Commissariato di Augusta hanno arrestato un uomo di 46 anni nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, l’arresto è stato eseguito nel corso di un’operazione di polizia finalizzata al contrasto della vendita di droga nel territorio megarese e scaturisce dall’ attività d’indagine svolta in un complesso di abitazioni, sito in contrada Scardina, dove gli investigatori notavano un via vai, da una delle palazzine, di persone conosciute alle forze di polizia in quanto assuntori di droga.
La presunta attività di spaccio veniva appurata dalla perquisizione domiciliare effettuata dagli agenti i quali rinvenivano, all’interno dell’abitazione del 46enne, 248 grammi di marijuana. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto ai domiciliari.




“Banda dell’escavatore” in azione a Pedagaggi: preso di mira l’Ufficio Postale

La “banda dell’escavatore” torna in azione, questa volta a Pedagaggi, e come è accaduto a Lentini qualche notte fa, non porta a termine il proprio intento criminale.
I malviventi hanno preso di mira l’Ufficio Postale di Pedagaggi. Con un escavatore, hanno tentato di sfondare l’ingresso della sede, con l’obiettivo di introdursi all’interno e di portare via il denaro contenuto nelle casse. Qualcosa, tuttavia, sarebbe andato storto. Nel tempo a disposizione, i ladri non sarebbero riusciti ad accedere negli uffici e hanno, quindi, preferito dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto, i carabinieri, a cui sono affidate le indagini. Gli inquirenti starebbero visionando proprio in queste ore le immagini raccolte dagli impianti di videosorveglianza della zona, per ricostruire l’esatta dinamica del tentato furto e per risalire all’identità dei responsabili. Anche nel caso della gioielleria del centro di Lentini presa di mira la settimana scorsa, un problema all’escavatore ha fatto desistere i malviventi, che anche in quel caso hanno scelto di fuggire. Gli episodi di questo genere, che si susseguono con una certa frequenza negli ultimi mesi, stanno determinando un clima di preoccupazione tra i cittadini e , ancora più, tra gli operatori commerciali della zona nord della provincia di Siracusa.




Scavo di una piscina senza protezioni, gli ispettori del lavoro intervengono in un cantiere

Gli ispettori del lavoro regionali, insieme ai carabinieri del Nil (Nucleo tutela del lavoro) ed a funzionari dello Spresal hanno sospeso i lavori in corso in “un grosso cantiere edile nel siracusano”. Nel corso della verifica hanno trovato operative dieci ditte, per un totale di 18 lavoratori identificati. La sospensione è scattata per il pericolo di caduta all’interno dello scavo necessario per la realizzazione della piscina.
Le norme prevedono una simile sanzione quando le protezioni verso il vuoto “risultino del tutto mancanti o talmente insufficienti da essere considerate sostanzialmente assenti”. Nel caso in oggetto, lo scavo era del tutto privo di protezioni e il pericolo era accentuato dal fatto che in cantiere operavano diverse compagini aziendali.
I lavoratori presenti, a seguito di controllo tramite banca dati, sono risultati regolarmente assunti.
Per la revoca del provvedimento di sospensione e per la prosecuzione dell’attività, il titolare ha dovuto mettere in sicurezza l’area dello scavo oltre al pagamento della sanzione pari a 3000 euro.

foto archivio




Con la barca troppo vicini alla spiaggia, multati in 17 dalla Guardia Costiera

E’ ormai un’abitudine, tanto strana da capire quanto vietata: piazzarsi con la propria barca a pochi metri dalla spiaggia, pericolosamente vicino ai bagnanti. Ma l’attenzione della Guardia Costiera nel contrastare il “vizio” è tornata alta e così, dopo decine di segnalazioni, è stato un fine settimana di controlli e multe proprio per la presenza di unità da diporto presenti in prossimità della costa e in alcuni casi pericolosamente vicino allo specchio di mare riservato alla balneazione.
La Guardia Costiera di Siracusa ha elevato 17 multe, per un totale di 4.451 euro. La stragrande maggioranza delle sanzioni riguarda proprio le violazioni alle norme dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare, in particolare per la navigazione e la sosta di unità da diporto nella fascia riservata alla balneazione nonché per la pesca con canna tra i bagnanti. Altre violazioni hanno riguardato la navigazione a motore senza copertura assicurativa e, pertanto, è scattato anche il sequestro dell’unità da diporto.
Dalla Capitaneria di Porto ricordano che la zona di mare fino ad una distanza di 200 metri dalle “spiagge” e 100 metri dalle “coste a picco” è riservata alla balneazione, dalle ore 09.00 alle ore 19.00. E’ quindi vietato il transito, la sosta, l’ormeggio e l’ancoraggio con qualsiasi unità navale, compresi scooter acquatici.




Esce per mare in sup e non riesce a riguadagnare la riva, soccorso dal dispositivo sar

Momenti di apprensione ieri mattina a Siracusa per un ragazzo che era uscito in mare per un giro in sup, la tavola con pagaia. Il mancato rientro ha allarmato gli amici che hanno chiesto l’intervento della Guardia Costiera. Le ricerche si sono concentrate nei pressi dell’Arenella, da dove il giovane aveva preso la via del mare. Il dispositivo di ricerca e soccorso in mare ha visto l’invio in zona di due motovedette della Guardia Costiera e una squadra via. Hanno partecipato anche gli assistenti bagnanti dei lidi “Arenella” e “Voi Resort Hotel” mentre via mare ha prestato supporto la motobarca “Supergabbiano Sei”, già presente in zona.
In poco tempo il ragazzo è stato individuato e raggiunto. Per le emergenze in mare è sempre possibile chiamare il numero unico di emergenza 112 o il numero blu 1530.




Tamponamento in galleria, scontro tra quattro veicoli in autostrada

Traffico rallentato questa mattina in autostrada, sulla Siracusa-Catania, per un incidente avvenuto poco dopo le 10 al km 21+7, in direzione del capoluogo aretuseo. All’interno della galleria Macanuco è avvenuto un tamponamento che visto coinvolti 4 veicoli. I feriti sono stati trasportati in ospedale a Lentini per i controlli del caso. Le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. Una volta rimosso i veicoli, lento ritorno alla normalità nel traffico in direzione sud.




Evade dai domiciliari per andare in un parco acquatico, arrestato

Un 31enne, già ai domiciliari, è stato arrestato dai Carabinieri di Acireale per detenzione di sostanze stupefacenti. Nelle ultime settimane, infatti, si notava un anomalo via vai di persone nella palazzina di edilizia popolare situata nei pressi di Corso Savoia, al centro del paese, dove l’uomo era ristretto agli arresti domiciliari in un appartamento al secondo piano. Dopo un’attività di osservazione, i Carabinieri hanno deciso di intervenire. Entrati nello stabile suddivisi in due squadre, i militari hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo che, avendo intuito che non si trattava di un controllo per accertare la soltanto la sua presenza in casa, essendo in regime di arresti domiciliari, ha cominciato a essere nervoso. Il motivo del suo atteggiamento è stato svelato quando gli investigatori hanno trovato, nascosto sotto un accappatoio appeso nel bagno, un sacchetto di plastica contenente un pezzo da circa 80 grammi di cocaina, e un bilancino di precisione perfettamente funzionante.
Nella sua camera da letto, poi, il 31enne aveva nascosto 1.600,00 euro in contanti, ritenuti i guadagni dell’attività di spaccio. Droga e denaro sono stati sequestrati mentre lui, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato collocato sempre ai domiciliari, con udienza “direttissima” per il giorno seguente. Tuttavia, quando i Carabinieri, l’indomani, sono andati a prenderlo per portarlo in tribunale, il giovane era evaso.
I militari del Nucleo Operativo di Acireale si sono messi, quindi, subito sulle sue tracce. Le attività d’indagine svolte hanno portato gli investigatori dell’Arma fino a Melilli, in provincia di Siracusa, presso un parco acquatico della zona. Raggiunto il posto, i Carabinieri hanno subito visionato le immagini di videosorveglianza per comprendere dove fosse, e hanno accertato che l’evaso stava prendendo il sole su un lettino. Cinturata, quindi, la zona, in modo da bloccare ogni possibile via di fuga, i Carabinieri sono intervenuti catturandolo.
Questa volta, l’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato in carcere a Catania.




Chi impenna, chi non indossa il casco: multe a iosa nel parcheggio di un fast food

Nella serata di ieri, Agenti della Polizia di Stato di Siracusa e della Polizia Municipale di Siracusa hanno effettuato un servizio straordinario di prevenzione e controllo nell’area di parcheggio nei pressi di un supermercato e di un noto fast food dove, nonostante i numerosi servizi di sensibilizzazione dei mesi scorsi, nei fine settimana si erano registrate condotte di guida pericolose da parte dei giovani conducenti che, più volte nel corso delle serate, effettuavano manovre azzardate anche guidando su una ruota e gareggiando in velocità mettendo a rischio la propria incolumità e quella altrui, oltre che creare particolare disagio agli avventori ed ai residenti ormai esausti del fatto che l’area interessata più che un parcheggio assumeva le sembianze di una pista di moto cross.
Per tali ragioni, nella serata di ieri agenti della Questura e della Polizia Municipale, dopo aver nuovamente verificato che svariati giovani ponevano in essere manovre azzardate e condotte di guida pericolose, procedevano alla cinturazione dell’area ed al controllo dei ciclomotori sia in movimento che parcheggiati all’interno contestando ben 18 sanzioni al codice della strada per le più svariate infrazioni (guida con patente mai conseguita, senza assicurazione e mancato uso del casco) procedendo al sequestro di 10 ciclomotori che venivano affidati ai genitori chiamati sul posto, e al fermo di 3 moto che venivano poste in sequestro e trasportate in custodia dal carroattrezzi.
Tali controlli, finalizzati a sensibilizzare i giovani ma anche e soprattutto i genitori al rispetto delle regole della sicurezza stradale, continueranno nei prossimi giorni e per tutto il periodo estivo attenzionando le zone di ritrovo di Siracusa e provincia e le zone balneari al fine di garantire un’estate sicura a cittadini e turisti.




Lentini. Sfondano la vetrina con un escavatore, tentato furto in gioielleria

Hanno utilizzato un grande escavatore per distruggere la vetrina di una gioielleria i malviventi che a Lentini, in pieno centro, hanno preso di mira un esercizio commerciale di via Garibaldi, via centrale del comune del triangolo agrumicolo. Il furto non è stato portato a compimento,probabilmente a causa di un “imprevisto” che ha costretto alla fuga i ladri. L’escavatore- questo il problema- si sarebbe inceppato subito dopo aver sfondato la vetrina.
Le modalità sono le stesse utilizzate in precedenti furti perpetrati nel territorio. Un dato che acuisce il clima di preoccupazione che serpeggia tra i commerciali lentinesi, che invocano una maggiore sicurezza sul territorio ed una più incisiva presenza delle forze dell’ordine.
Difficile immaginare che nessuno, nella notte, si sia accorto dell’arrivo dell’escavatore e che le operazioni si siano svolte in silenzio.
Le indagini sono affidate ai carabinieri.