E’ un 54enne l’imbrattatore di San Giovanni. In passato aveva danneggiato targhe e lapidi

E’ un 54enne siracusano il responsabile del gesto che ha creato profonda indignazione nelle ore scorse. Ha sversato litri di olio motore tutto attorno alla chiesa di San Giovanni, luogo simbolo e identitario per Siracusa. Le indagini condotte dagli uomini delle Volanti, diretti da Giulia Guarino, con la collaborazione della Polizia Municipale, hanno consentito di individuarlo e identificarlo. E’ stato denunciato per danneggiamento aggravato.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza lo hanno ripreso mentre, dopo aver cosparso di olio di motore parti del lastricato di pertinenza della Chiesa, si allontanava.
L’uomo era già conosciuto alle forze di polizia per aver imbrattato e danneggiato altri monumenti storici della città, dal Monumento ai Caduti a diverse targhe e lapidi commemorative e storiche. Anche in quella occasione, era stato denunciato.
Il sindaco di Siracusa si augurava ieri che, una volta identificato, l’autore dello sfregio venisse “punito come merita”. A parte la denuncia, però, all’orizzonte non ci sono altre possibilità se non un eventuale Tso, dovessero ricorrerne gli estremi.




Coltivazione di marijuana in un terreno nelle campagne di Noto: denunciato 43enne

Una piccola coltivazione di marijuana in un appezzamento di contrada Bucachemi, a Noto.
L’hanno scoperta e sequestrata gli agenti del locale commissariato, nell’ambito della quotidiana azione di contrasto al consumo, alla vendita ed alla coltivazione di sostanze stupefacenti. Denunciato un uomo di 43 anni, che dovrà adesso rispondere di coltivazione di marijuana. La perquisizione è stata condotta dagli investigatori guidati dalla dirigente Amelia D’Angelo. Il terreno contava, nel dettaglio, 9 piante di marijuana.




Strage di cani a Palazzolo, l’amministrazione: “Sporgeremo denuncia e ci costituiremo Parte Civile”

“Siamo in attesa dell’esito degli esami a seguito del prelievo di un campione del veleno da parte dei veterinari dell’ASP. A conclusione,come Amministrazione Comunale, concorderemo di sporgere denuncia e ci costituiremo Parte Civile”. È così che scrive l’assessore al randagismo Enzo Rieli sui canali social del comune di Palazzolo Acreide, a seguito dell’avvelenamento di otto cani randagi: tre adulti e cinque cuccioli, a cui è stata somministrata la letale metaldeide, composto chimico altamente tossico, in genere usato come lumachicida.
“Sono state date tempestivamente le necessarie indicazioni operative per prelevare le carcasse e bonificare la zona. Sono stati affissi avvisi per avvertire del pericolo di esche avvelenate. Le operazioni necessarie relative a questo caso di avvelenamento sono monitorate dal dirigente dell’ufficio randagismo, comandante Scrofani.
“Insieme all’intera Giunta Comunale condanniamo fermamente tale incivile ed ignobile gesto compiuto da mani criminali”, conclude l’assessore Enzo Nieli.




Aggredisce un carabiniere durante un controllo, arrestato

Un 35enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziato di violenza, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Durante un controllo in una zona della città nota per il traffico di stupefacenti, il 35enne, alla vista dell’autoradio, si è scagliato contro i militari minacciandoli e tentando di ostacolare l’attività di servizio.
L’uomo, dopo avere ignorato i ripetuti inviti a desistere da quel comportamento, ha aggredito fisicamente uno dei militari ed è stato arrestato.
Dopo le formalità di rito, il 35enne è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Sorpreso con un coltello a serramanico, denunciato

Un uomo di 34 anni è stato denunciato dai Carabinieri di Sortino per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Nello specifico, a seguito di perquisizione personale e veicolare il 34enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico rinvenuto nel vano porta oggetti della portiera dell’auto.
Il coltello è stato sequestrato e l’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.




Incendio alle porte di Sortino, canadair in azione

Grosso incendio nell’area naturalistica di Pantalica, alle porte di Sortino, sotto via 1 Maggio. Nelle complesse operazioni di spegnimento del rogo sono al lavoro un canadair, quattro squadre della Forestale e i Vigili del Fuoco.
A bruciare è la vasta e caratteristica vegetazione. Non sono ancora chiare le origini dell’incendio, tra le ipotesi non si esclude il dolo.




Incidente in galleria, auto si ribalta dopo tamponamento: due feriti lievi

Poco prima delle 13 un’auto si è ribalta all’interno della galleria Serena dell’autostrada Catania-Siracusa, in direzione del capoluogo aretuseo.
Dopo essere stata tamponata, spiegano fonti di Polizia Stradale, la vettura si è capottata. I due occupanti, anziani, sono riusciti ad uscire autonomamente dal veicolo. Sono stati soccorsi dal personale del 118.
Sul posto, insieme alla Stradale, anche personale Anas che ha messo in sicurezza il luogo del sinistro. Il traffico o è rimasto bloccato per diverso tempo




Intrusione notturna allo stadio “De Simone”, 3 giovani messi in fuga dall’allarme

Questa notte, intorno alle 5, tre giovani si sono introdotti allo stadio “Nicola De Simone” di Siracusa. Sembrerebbe trattarsi di vandali con il probabile intento di vandalizzare gli uffici e le poltrone della tribuna centrale. I sistemi di video e radio allarme, basati su intelligenza artificiale e collegati con la centrale operativa dell’agenzia di sicurezza privata, hanno rilevato la loro presenza tramite le telecamere, riuscendo a mettere in fuga i tre ragazzi. Le pattuglie giunte sul posto non hanno riscontrato alcun tipo di danno. Le immagini sono state consegnate alle forze dell’ordine per identificare i tre ragazzi.




Contrasto al degrado urbano, i controlli si concentrano su Ortigia e Borgata

Nel corso dei controlli interforze scattati nelle ore scorse a Siracusa, la Polizia di Stato ha concentrato le sue attenzioni su alcuni esercizi commerciali frequentati soprattutto da stranieri. Lo scopo è quello di combattere episodi di degrado urbano attraverso il controllo sistematico e mirato di persone, mezzi ed esercizi commerciali sensibili. Nello specifico, contrastare il bivacco ed episodi molesti da parte di chi staziona in quelle aree senza nulla da fare e disturba avventori e passanti. “Episodi che, nel recente passato, hanno suscitato una certa apprensione nella cittadinanza”, spiegano dalla Questura di Siracusa presentando alcuni risultati dell’operazione interforze di ieri sera.
Dei numerosi esercizi commerciali controllati tre sono stati sanzionati per varie violazioni amministrative e igienico sanitarie. In specie, una panineria ed una pizzeria sono state trovate non in regola con l’occupazione del suolo pubblico e con le norme sulla pubblicità cartellonistica ed un ristorante è stato sanzionato per violazione delle norme igienico sanitarie.
Tutte le sanzioni patite dagli esercizi commerciali prevederanno, altresì, la chiusura come sanzione accessoria alle violazioni riscontrate.
Un parcheggiatore abusivo è stato identificato e sanzionato nei pressi del Castello Maniace mentre all’interno dei Villini sono stati identificati alcuni cittadini extracomunitari. Due di questi, un marocchino ed un senegalese, non in regola con il permesso di soggiorno, saranno espulsi da territorio nazionale.
Nel complesso, nel corso dei servizi, sono state identificate 111 persone e controllati 75 mezzi.




Caporalato e lavoro sommerso, controlli nelle aziende agricole: due denunce

Controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro in diverse aziende agricole del siracusano. Due imprese sono risultate irregolari, con il riscontro di varie violazioni come la mancata formazione dei lavoratori, la mancata sorveglianza sanitaria, la mancata attuazione provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e la mancanza di requisiti di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. Rilevata anche la presenza di un lavoratore extracomunitario in nero, su sette controllati. Elevate sanzioni amministrative per un totale di 3.920 euro e ammende per un importo di 51.258,21 euro.
I titolari delle aziende sono stati denunciati. Comminata anche la sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo di 2.500 euro, “impedendo così di continuare a lavorare in circostanze di illegalità nelle posizioni lavorative dei propri dipendenti” spiegano i Carabinieri del Nil.