Disposta l’autopsia sul piccolo Vincenzo, indagati il proprietario del terreno e gli educatori

La Procura di Siracusa ha disposto l’autopsia sul corpo del piccolo Vincenzo. Presumibilmente verrà effettuata già domani. Dall’esame autoptico, gli investigatori si attendono risposte che aiutino a chiarire le cause del decesso: un trauma durante la caduta o annegamento, le ipotesi. Elementi che potrebbero indirizzare anche le indagini.
Nelle ultime ore sono state ascoltate le persone presenti al campo estivo organizzato dall’Anfass, cooperativa sociale per bambini disabili che aveva promosso il grest nel segno dell’inclusione. I magistrati si muovono per omicidio colposo. Come atto dovuto, iscritti nel registro degli indagati una decina di persone tra cui il del proprietario del terreno e gli educatori della cooperativa presenti al momento della tragedia. Tra loro vi sarebbe anche la 54enne che ha tentato disperatamente di salvare il bimbo, calandosi dentro al pozzo.
“Non abbiamo ancora completato gli accertamenti, per cui non possiamo ancora dire quanti sono”, spiega il procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, riferendosi proprio agli indagati.




Furto alla farmacia ospedaliera del Di Maria di Avola, rubati medicinali oncologici

Ignoti nella notte si sono introdotti nella farmacia dell’ospedale Di Maria di Avola. Hanno tranciato il lucchetto, dopo aver attraversato alcuni padiglioni ospedalieri. Una volta all’interno, hanno arraffato diversi farmaci molti oncologici. Il nosocomio avolese ospita, infatti, il reparto di Oncologia, in attesa di rientrare tra un mese all’Umberto I di Siracusa.
Un furto odioso e che crea un considerevole danno economico, alla luce del valore commerciali di alcuni dei medicinali trafugati. Un dato che lascia pensare che si tratti di una banda strutturata e che aveva ben pianificato il colpo. Non è la prima volta che la farmacia ospedaliera di Avola subito un episodio simile. Secondo alcune fonti, l’impianto di allarme sarebbe fuori servizio. C’è un servizio di vigilanza privata ma non interesserebbe tutte le aree dell’ospedale di Avola. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato.




Scarichi non autorizzati e discariche a cielo aperto: sanzioni nel siracusano

Scarichi idrici non autorizzati e discariche a cielo aperto, scattano le sanzioni della Capitaneria di Porto di Siracusa. Nell’ambito delle competenze attribuite dalla legge in materia di repressione dei traffici illeciti e smaltimenti illegali di rifiuti e di tutela delle acque dall’inquinamento, nel corso dell’ultimo trimestre la Capitaneria di Porto di Siracusa ha posto in essere un’attività di controllo nei confronti di imprese operanti nei vari settori produttivi e impianti di depurazione acque reflue insistenti lungo la fascia costiera dell’intero compartimento marittimo, in particolar modo in prossimità di fiumi e corsi d’acqua sfocianti in mare.
Sono state accertate numerose irregolarità in materia di scarichi idrici, che hanno portato alla contestazione di illeciti amministrativi per un importo complessivo di 516.000,00 euro. I controlli hanno riguardato anche l’aspetto della gestione dei rifiuti derivanti dalle attività produttive.
Nell’ambito di queste operazioni sono stati inoltre deferiti all’autorità giudiziaria i titolari di due imprese. Nel primo caso è stata trasmessa un’informativa di reato in seguito ai risultati delle analisi dei campioni prelevati dal personale operante, che hanno fatto registrare il superamento dei valori limite delle acque scaricate in mare da un impianto di depurazione sito nella provincia di Siracusa. Nel secondo caso, invece, è stato accertato lo scarico diretto sul suolo dei reflui fognari provenienti dai locali sanitari di un’attività di ristorazione nei pressi di un corso d’acqua adiacente all’esercizio commerciale.
Infine, di rilievo l’attività del personale della Delegazione di Spiaggia – Guardia Costiera di Avola che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, ha posto sotto sequestro una vasta area di terreno (circa 1.600 mq.), dislocata sulle anse del torrente Risicone, situato nel territorio comunale di Avola – località Santa Venericchia, adibita a discarica abusiva di rifiuti di ogni genere, pericolosi e non, compreso materiale ferroso e plastico, vasche in fibrocemento e rifiuti inerti da costruzione e demolizione.
La Capitaneria di porto sottolinea come tutti gli scarichi, sia quelli provenienti da immobili privati che quelli provenienti da attività commerciali/produttive, debbano essere autorizzati, a norma di quanto previsto dal Testo Unico Ambiente. Del pari, è obbligatoria la corretta tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti derivanti dai processi produttivi.




Accoltellamento nella notte a Fontane Bianche: grave un ragazzo di 20 anni

Questa notte un giovane di 20 anni è stato accoltellato a Fontane Bianche. Sono al vaglio degli investigatori i motivi del gesto che, secondo le prime informazioni, sarebbe arrivato al culmine di una lite. Sembrerebbe che il ragazzo sia stato colpito dall’arma da taglio tra l’una e le due di notte, all’esterno di un locale della zona balneare. Sul posto l’ambulanza del 118 per i soccorsi immediati e i Carabinieri. Non sono state fornite indicazioni esatte sul luogo dove è avvenuto l’episodio. E’ però possibile escludere il coinvolgimento del Kukua, molto noto e consueto punto di riferimento per la movida estiva.
Sono in corso indagini dei Militari per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto e per identificare l’autore del gesto.




Incidente mortale sulla Pachino-Portopalo, muore 48enne

Incidente mortale sulla provinciale 21, la Pachino-Portopalo. A perdere la vita, nella notte, un 48enne in sella al suo scooter. Per cause al vaglio degli investigatori, all’altezza del cimitero, avrebbe perduto il controllo della moto, rovinando sull’asfalto e impattando con il bordo strada. La vittima si chiamava Fabio Spataro. Le indagini sono affidate ai Carabinieri.




Sospettato di rapina aggravata e lesioni personali, 24enne arrestato

I Carabinieri di Augusta hanno eseguito un provvedimento di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Catania, nei confronti di un pregiudicato di 24 anni per essere gravemente indiziato di rapina aggravata e lesioni personali.
Nello specifico, l’uomo è sospettato di essere l’autore di una rapina commessa a Catania lo scorso dicembre ai danni di un 40enne, che avrebbe minacciato con un coltello e colpito con calci e pugni per sottrargli il giubbotto, lo smartphone e 300 euro.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Il bimbo morto a Palazzolo era in gita con il fratellino, la Procura indaga

Il bimbo di 10 anni che ha perso la vita a Palazzolo, cadendo in un pozzo artesiano, sarebbe il fratellino di un bimbo disabile che partecipava all’escursione organizzata dalla cooperativa Anffas, in contrada Falabia. Un campo estivo nel segno dell’inclusione, come nello spirito delle tante iniziative di Anfass. Il responsabile della onlus si trova sul posto della tragedia, insieme ai Carabinieri a cui sono state delegate le indagini sull’incidente.
L’operatrice che ha tentato invano di soccorrerlo, facendosi calare nel pozzo con una corda, si trova ricoverata all’Umberto I di Siracusa con problemi respiratori e diversi lividi ed escoriazioni. Non sarebbe in pericolo di vita.
La Procura di Siracusa ha posto sotto sequestro l’area dell’incidente. Ascoltate diverse persone. Si indaga per omicidio colposo.




Tragedia a Palazzolo, recuperato senza vita il corpo del bimbo caduto in un pozzo

È finita nel peggiore dei modi, nonostante la grande mobilitazione di soccorsi. Poco dopo le 15, è stato recuperato il corpo senza vita del bimbo di dieci anni caduto in un pozzo. È
accaduto poco fuori Palazzolo Acreide, in contrada Falabia, durante un Grest estivo della cooperativa Anfass.
Per i soccorsi, si sono mobilitate tutte le specialità tecniche dei Vigili del Fuoco, inclusi speleologi ed i sommozzatori. In volo anche l’elicottero Drago 1, partito da Catania. Massiccio il dispiegamento di Polizia e Carabinieri.
Il pozzo è profondo 15 metri e per una buona metà è pieno d’acqua. Secondo una prima ricostruzione, la copertura si sarebbe improvvisamente aperta mentre il piccolo stava giocandovi sopra. L’esatta dinamica sarà ricostruita dalle indagini. La Procura di Siracusa ha posto l’area sotto sequestro.
Il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, ha raggiunto il luogo ed ha seguito le difficili operazioni di soccorso. Tutta la provincia di Siracusa è rimasta con il fiato sospeso, sino al drammatico epilogo. Sotto shock la comunità di Palazzolo, a due giorni dalla festa del patrono, San Paolo.
È stata estratta viva una donna di 54 anni, verosimilmente un’operatrice del campo. Si era fatta calare legata solo con una corda, prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, nel disperato tentativo di salvare il piccolo. È precipitata a sua volta. Riportata in superficie, è stata affidata alle cure dei sanitari.




Lentini violenta, il Prefetto di Siracusa presiede il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza

Nella giornata di ieri si è svolta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella e composto dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, con la partecipazione del Sindaco del Comune di Lentini Rosario Lo Faro, per una prima analisi dei risultati dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, pianificati all’indomani della apposita sessione del Comitato che si è tenuta lo scorso 16 maggio a Lentini.
L’analisi dei dati acquisiti dalle Forze dell’Ordine, nell’arco temporale tra maggio e giugno, ha confermato rispetto all’inizio dell’anno la prevalenza dei reati contro il patrimonio, con furti in appartamenti e di autovetture di vecchia immatricolazione.
La attività di prevenzione si è sviluppata attraverso 146 posti di blocco con il controllo di 1302 persone, 773 veicoli e 16 esercizi pubblici ed ha condotto complessivamente a 31 perquisizioni, al sequestro di oltre 600 grammi droga tra cocaina e cannabinoidi e di 79 piante di canapa indiana, nonché di 129.270 articoli privi di marchio CE e all’arresto di 2 persone per furto aggravato e contraffazione.
Sul fronte della videosorveglianza il Sindaco ha evidenziato che, a seguito del finanziamento già integralmente erogato dal Ministero dell’Interno, è in corso la procedura di affidamento dei lavori per la realizzazione del sistema di videosorveglianza nelle vie previamente individuate d’intesa con le Forze di polizia territoriali.
Infine, rispetto al tema della dispersione scolastica, pure segnalato dalle associazioni locali nel corso dell’incontro del 16 maggio, è stato condiviso lo schema di protocollo d’intesa da sottoscriversi tra gli altri tra il Comune di Lentini, la Prefettura, con il Tribunale e Procura per i minorenni all’inizio del prossimo anno scolastico e sono state concordati in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale interventi di sensibilizzazione rivolti ai dirigenti scolastici ed alle famiglie.




Paradosso: Vigili del Fuoco spengono incendio rifiuti, mentre alcuni buttano altra spazzatura

C’è una distesa di rifiuti impressionante a bordo strada della ss114, nei pressi dello svincolo di Lentini. Tecnicamente, è territorio di Augusta. Poco cambia la zona, è la scena che lascia interdetti. Forse per far spazio ad altri sacchetti da abbandonare illegalmente, qualcuno ha pensato bene di incendiare i rifiuti ammassai senza soluzione di continuità, anche accanto alle abitazioni. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, in pochi minuti, hanno spento le fiamme evitando che il rogo si estendesse per le centinaia di metri lineare lungo cui si estende una delle tante discariche abusive simbolo della raccolta differenziata nel siracusano.
Ma a rendere ancora più incredibile la scena, il fatto che diverse persone continuassero imperterrite ad abbandonare rifiuti. Mentre i Vigili del Fuoco spegnevano l’incendio con le manichette, poco distante assistevano all’incredibile scena. Letteralmente senza parole. La dimostrazione plastica dell’insuperabile limite culturale, vera emergenza tra le emergenze siciliane.