Gattino torturato a Francofonte, la denuncia: “usato” come fosse una palla

Gattino torturato e seviziato a Francofonte, nel siracusano, il Partito Animalista fa denuncia in Procura. Il fatto risale a qualche giorno fa, nella centrale piazza Vittorio Emanuele, nei pressi della chiesa Madre. Autori di questo gesto un gruppo di ragazzini del posto. Sembrerebbe che gli stessi abbiano utilizzato l’animale come se fosse una palla, lanciandolo più volte. Il gattino è stato salvato dai vigili urbani che hanno prestato i primi soccorsi al povero animale. Successivamente è stato trasportato in una clinica veterinaria per il ricovero. Su questo fatto particolarmente grave che, ricorda tanto “Leone” il gatto ucciso barbaramente qualche mese fa ad Angri (SA), è intervenuto il Partito Animalista Italiano che ha presentato una denuncia in procura per maltrattamenti.
“Ci tocca commentare l’ennesimo caso di violenza contro un povero animale indifeso. – ha spiegato Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano – Un episodio davvero grave, che ci fa capire che c’è ancora tanto da fare per sensibilizzare le nuove generazioni sul rispetto verso la vita e verso gli animali. Un fatto così grave va condannato fermamente. Chiediamo al sindaco di Francofonte di intervenire al più presto coinvolgendo gli assistenti sociali del comune. Fatti del genere – conclude Patrick Battipaglia – non possono passare impuniti, proprio per questa ragione il nostro ufficio legale ha depositato una denuncia in Procura. Nei prossimi giorni presenteremo in Parlamento la nostra “Legge Angelo” che prevede l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali”.




Conclusa l’operazione della Guardia Costiera: 5 tonnellate di tonno sequestrate nel siracusano

La Guardia Costiera di Siracusa e di Riposto ha sanzionato il Comandante di un peschereccio intercettato al largo di Portopalo, con circa 5 tonnellate di tonno illegalmente detenuto e un conducente di un furgone isotermico con a bordo oltre 2 tonnellate di tonno rosso. Nei confronti dei contravventori sono state elevate sanzioni per circa complessive 5.300,00 euro, con decurtazione dei punti al titolare della licenza di pesca e al comandante del peschereccio.
A seguito di accertamento sanitario da parte dei medici veterinari delle competenti Aziende Sanitarie Provinciali, la maggior parte del prodotto ittico sequestrato è stato donato alle associazioni caritatevoli e di beneficienza.
Si è conclusa l’operazione complessa “BFT FISHING CAMPAIGN 2024” della Guardia Costiera della Sicilia orientale a tutela della filiera pesca alla quale ha partecipato la Capitaneria di porto di Siracusa. Diverse mirate operazioni di controllo, a terra e in mare, con particolare riguardo alla pesca, trasporto e commercializzazione del “Tonno Rosso”, che vede proprio in questo periodo dell’anno attività di cattura.
Il dispositivo messo in campo – coordinato a livello regionale, e articolato a livello territoriale dal Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima di Catania – ha portato, in questi ultimi giorni, nell’area di giurisdizione della Guardia costiera della Sicilia orientale all’effettuazione di oltre 500 controlli, sia in mare con l’impiego di mezzi navali e sia a terra negli approdi, punti di sbarco e lungo la filiera commerciale, a cura di qualificato personale militare “Ispettori pesca”, in forza ai Comandi territoriali.
Questi i dati salienti: 16 illeciti tra amministrativi e penali, 1 attrezzo da pesca sequestrato; sanzioni pecuniarie che ammontano a circa 32 mila euro, per un complessivo circa di 8 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
Dall’analisi delle specifiche attività condotte dai militari emerge una certa riacutizzazione degli illeciti connessi alla cattura ed ai tentativi di commercializzazione della pregiata specie ittica (Tonno Rosso), derivante da pesca illegale ad opera di unità da pesca prive di specifiche autorizzazioni per questa tipologia di pesca ed in taluni casi, benché in possesso di tali autorizzazioni, che abbiano effettuato catture eccedenti la quota loro assegnata.
In tale contesto, assume particolare rilevanza l’attività condotta dai militari dei “Team Ispettivi” della Guardia Costiera di Catania, Siracusa, Riposto ed Acireale, che a seguito attività di intelligence hanno rinvenuto circa 7 tonnellate di tonno rosso privo di idonea documentazione che ne certificasse la tracciabilità e la legale cattura.
Si evidenzia anche il sequestro di 7 esemplari di tonno rosso per un peso di circa 750 Kg, operato da militari della Guardia Costiera di Messina durante un controllo allo sbarco, nei confronti di un peschereccio assegnatario di quota “Tonno”, il cui prodotto detenuto è stato riscontrato in evidente cattivo stato di conservazione, in quanto riposto al di fuori di idonee celle frigo, così come accertato dal personale dell’Asp di Messina.
Il prodotto ittico in questione è stato avviato alla distruzione a carico del trasgressore, in quanto pericoloso per la salute umana qualora posto in commercio, mentre il comandante dell’unità è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.
In ultimo, riveste anche il sequestro di una rete da posta derivante “ferrettara”, con caratteristiche irregolari rispetto a quanto previsto da vigenti normative comunitarie e nazionali, compiuto nelle acque dell’arcipelago eoliano, dai militari della Capitaneria di porto di Milazzo in coordinamento con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.




Sorpreso mentre ruba cialde di caffè, arresto “espresso” per un 28enne

Un siracusano di 28 anni è stato arrestato dalla Volanti per furto aggravato. I poliziotti lo hanno sorpreso all’interno di un esercizio commerciale specializzato in vendita di caffè. Si era già impossessato di 191 capsule di una nota marca.
E’ scattato l’arresto in flagranza. Il ventottenne è anche accusato di aver violato la misura dell’obbligo di dimora cui era sottoposto, con divieto di uscire nelle ore serali e notturne.




Controlli nei locali della movida a Ortigia: sanzioni per oltre 8mila euro

Nelle scorse sere, i Carabinieri di Ortigia, il personale della Polizia Municipale di Siracusa e dell’A.R.P.A. hanno effettuato controlli amministrativi nelle zone della movida nell’isola di Ortigia.
L’attività ha consentito di accertare violazioni amministrative a carico di due bar/ristoranti per diffusione musicale fuori dagli orari consentiti dall’ordinanza sindacale e oltre i valori limite di emissione, oltre all’occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di uno dei due locali.
Nell’ambito dei controlli, i Carabinieri motociclisti di Siracusa hanno contravvenzionato conducenti di motocicli e di ciclomotori per guida senza casco, senza patente e sprovvisti di assicurazione.
Complessivamente sono state contestate violazioni amministrative per oltre 8mila euro.




Tenta di rubare materiale ferroso da un capannone industriale, arrestato

Un pregiudicato di 56 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziato di tentato furto aggravato.
Nello specifico, l’uomo è stato sorpreso all’interno di un capannone industriale in contrada Targia intento a rubare materiale ferroso, ma è stato prontamente bloccato dai militari.
L’arrestato,dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Scontro auto-moto in traversa San Tommaso: muore un 51enne di Belvedere

Incidente stradale mortale questa mattina lungo Traversa San Tommaso. Un impatto violentissimo tra un’auto ed una moto quello che si è verificato intorno alle 7:00. A perdere la vita, secondo i primi elementi che trapelano, un uomo di 51 anni, di Belvedere, alla guida del motociclo. Sul posto , oltre ad un’ambulanza del 118, anche una pattuglia della Polizia Municipale. L’esatta dinamica dell’incidente è attualmente in fase di ricostruzione.
Notizia in aggiornamento.




Denunciate le donne che “sbirciavano” nei condomini: foglio di via per loro e per l’uomo che le accompagnava

Utilizzavano un furgoncino per muoversi in provincia di Siracusa: un uomo alla guida e due giovani donne, di 23 e 20 anni,che avrebbero avuto il compito di “controllare” abitazioni e condomini. Il dubbio è che l’obiettivo potesse essere quello di perpetrare furti. Le due donne bloccate dagli agenti delle Volanti e identificate nei giorni scorsi sono quelle immortalate dalle immagini diventate virali, catturate da impianti di videosorveglianza di Siracusa (e non solo). Gli investigatori della Squadra Mobile hanno avviato a quel punto le indagini, individuando anche il furgoncino utilizzato dalle donne e dall’uomo che le accompagnava, un 21enne.
In tale scenario operativo, gli inquirenti hanno effettuato un’accurata perquisizione del mezzo che ha consentito di rinvenire e sequestrare due lunghi cacciaviti a taglio, delle forbici di diversa misura e svariato materiale presumibilmente utilizzato per le effrazioni, fra i quali una piastra in plastica con la quale i può forzare una serratura per aprire una porta di abitazione.
Per tutti è scattata la denuncia per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e la predisposizione del Foglio di Via che obbligherà i tre, ritenuti socialmente pericolosi, a non tornare per due anni a Siracusa.
Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine.




Tenta l’occupazione abusiva di una casa, il proprietario chiama la Polizia: denunciato

Dentro la sua casa in Ortigia c’era un altro uomo. Ad insospettire il proprietario dell’immobile, il vetro rotto di una finestra. Allarmato, ha chiamato la Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato Ortigia hanno così sorpreso all’interno dell’abitazione un cittadino l’egiziano che, presumibilmente, stava per occupare l’immobile portando alcuni suoi effetti personali. L’immobile al pieno godimento del legittimo proprietario.
L’egiziano è stato denunciato per violazione di domicilio con violenza sulle cose. Durante i controlli è emerso che l’uomo è gravato da un provvedimento di Daspo Willy per aver partecipato ad una rissa nel mese di aprile e l’Autorità Giudiziaria competente ha concesso il nulla osta all’espulsione dal territorio nazionale.
La Questura invita tutti gli utenti a segnalare tempestivamente ogni tentativo di occupazione abusiva di immobili per consentire l’immediato intervento e il ripristino del pieno godimento della proprietà al legittimo titolare.




Furto di carburante in un’azienda agricola: denunciati una donna e due uomini

Sarebbero gli autori di un furto di carburante all’interno di un’azienda agricola, perpetrato nei giorni scorsi. I carabinieri di Belvedere hanno per questo denunciato due uomini ed una donna, rispettivamente di 30, 39 e 53 anni.
I militari sono intervenuti a seguito della segnalazione di un agente di Polizia Municipale di Solarino che, libero dal servizio, ha notato movimenti sospetti nei pressi di un’azienda agricola che nei giorni scorsi è stata oggetto di altri furti di carburante, sottratto dai serbatoi dei mezzi agricoli.
L’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di bloccare la donna a bordo di un’auto, a quanto pare predisposta per il trasporto di carburante. I complici, invece, due uomini. Si sono in un primo momento dileguati a piedi per le campagne limitrofe.
Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto 6 taniche da 25 litri cadauna, 4 delle quali già riempite di gasolio sottratto mediante l’utilizzo di un tubo in gomma ancora inserito in un serbatoio. Riscontrato, inoltre, il danneggiamento dei tappi dei serbatoi degli altri mezzi agricoli.
Il carburante recuperato, per un valore di oltre 600 euro, è stato restituito al legittimo proprietario mentre l’autovettura utilizzata dalla donna è stata sequestrata poiché sprovvista di assicurazione.
I successivi accertamenti hanno permesso di identificare i due uomini. Per tutti è scattata la denuncia.




Spaccio di droga nel 2012: condanna a sei mesi ai domiciliare per una 46enne

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti nel 2012. Condanna a sei mesi di reclusione per una donna di 46 anni, ritenuta colpevole del reato. I Carabinieri della Stazione di Noto l’hanno arrestata in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata posta ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.