Siracusa. Aggressione con naso rotto in piazza Dolomiti: “è stato un mio parente”

“Sono stato aggredito da un mio parente”. Quando i poliziotti sono arrivati in piazza Dolomiti, hanno raccolto questa prima testimonianza da parte di un 39enne, costretto a far ricorso ai sanitari del pronto soccorso. Per lui prognosi di 21 giorni per la frattura delle ossa nasali. Indagini in corso.




Lentini. Chiude anziano sul balcone e lo rapina: denunciato un 28enne

Un 28enne è stato denunciato dalla Polizia a Lentini per il reato di rapina, commesso nei confronti di un anziano all’interno della sua abitazione. Il rapinatore è riuscito con un raggiro ad intrufolarsi a casa della vittima e, dopo averla chiusa nel balcone, l’ha derubata del portafogli ed è scappato.




Noto. Due venditori ambulanti sanzionati in spiaggia

Sul litorale di Noto continuano i servizi finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale. Agenti di Polizia hanno sanzionato un venditore ambulante senegalese, titolare di un permesso di soggiorno regolare, che esercitava il commercio in un’area pubblica senza le necessarie autorizzazioni e licenze. Sanzionato anche un ambulante
abusivo di nazionalità pakistana, titolare di foglio soggiorno in corso di validità, il quale vendeva illecitamente copricapi in paglia opportunamente sequestrati per la successiva confisca.




Siracusa. E’ morto il 19enne vittima di un incidente in corso Gelone

Non ce l’ha fatta il 19enne vittima di un incidente stradale, venerdì pomeriggio, all’incrocio tra Corso Gelone e via Ticino. Paolo Munafò era stato prima ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa, dove i medici si erano subito riservati la prognosi sulla vita.
E’ stato poi stato trasferito d’urgenza a Catania, all’ospedale Garibaldi. Aveva riportato gravissime lesioni alla testa. Il giovane è arrivato nel reparto di Rianimazione, in coma. Non ha mai ripreso conoscenza. E la notte scorsa, a causa delle gravi ferite, il suo cuore ha smesso di battere.
L’incidente in corso Gelone, all’altezza dell’incrocio con via Ticino dove stava svoltando una utilitaria. Lo scooter stava invece dirigendosi verso via Catania. Per cause in fase di accertamento, non sono riusciti ad evitare l’impatto. Violentissimo, secondo diverse testimonianze. Paolo Munafò sarebbe stato sbalzato a metri di distanza.




Augusta. Coppia di conviventi arrestata sul litorale: in auto 513 grammi di marijuana

I Carabinieri di Augusta hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, una coppia di conviventi catanesi, residenti in una baia del litorale. Sono stati sottoposti a perquisizione veicolare e domiciliare: operazione che ha permesso di rinvenire, abilmente occultati, 513 grammi di marijuana. La coppia di conviventi è stata posta ai domiciliari.




Siracusa. Tenta di suicidarsi conficcandosi un coltello: salvo grazie a Facebook

Tentativo di suicidio nella notte a Siracusa. Un cinquantenne ha tentato di farla finita piantandosi nell’addome un coltello con una lama di 9 centimetri. Un gesto estremo, preannunciato sui social. Proprio questo  ha fatto scattare l’allarme di alcuni suoi parenti. Immediato l’arrivo del personale del 118 , che lo hanno soccorso  e trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I . Necessario sottoporlo ad un intervento chirurgico. Le condizioni dell’uomo non destano particolari preoccupazioni. La lama non ha, infatti, raggiunto alcun organo vitale.




In auto con un coltello a serramanico e un bastone di legno: denunciato 38enne

Un bastone di legno e un coltello a serramanico di genere vietato. Gli agenti del commissariato di Avola hanno sorpreso un uomo di 38 anni in possesso di entrambi durante un controllo su strada. Si tratta di un netino già noto alle forze di polizia. L’uomo è stato denunciato.




Cocaina nella cassetta della posta, 27enne arrestato dai carabinieri

Nelle maglie dei servizi predisposti per il contrasto allo spaccio di stupefacenti è incappato Rosario Vinci, melillese, di anni 27, già noto alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo. Nello specifico i militari a seguito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto, occultati all’interno della cassetta postale,  10 involucri di cellophane contenente oltre 5 grammi di “cocaina” nonché materiale idoneo alla pesatura ed al confezionamento, che veniva posto sotto sequestro. Il giovane reo veniva dichiarato in stato di arresto e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura di Siracusa, accompagnato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.




Siracusa. Reati contro la persona e il patrimonio: 7 anni ad un pensionato

Ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Siracusa, Antonio Cunsolo, siracusano ,72 anni, coniugato, pensionato e pregiudicato. Nello specifico, il 72enne, ritenuto responsabile per reati contro la persona ed il patrimonio commessi in Siracusa nell’aprile del 2016, dovrà espiare una pena di 7 anni, 1 mese e 8 giorni di reclusione. L’ arrestato, accompagnato presso i locali della Stazione Carabinieri per le incombenze di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dalla Autorità Giudiziaria .




Pachino. Ossessiona e pedina ovunque l’ex: scatta il divieto di avvicinamento per un 24enne

Ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, mantenendo una distanza di almeno 100 metri dai luoghi di residenza e di lavoro della stessa, emessa dal Tribunale di Siracusa nei confronti di un giovane di 24 anni residente a Pachino.
L’ordinanza di applicazione della misura cautelare giunge all’epilogo di una delicata attività investigativa condotta dagli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino, diretto dalla Dottoressa Malandrino. Dal giorno della separazione tra la vittima, una giovane di 22 anni, e l’indagato, quest’ultimo ha avviato una condotta ossessiva nei confronti della donna, volta a controllarne gli spostamenti, ad evitare nuove relazioni affettive e occasioni di lavoro.
La donna ha raccontato le continue aggressioni verbali subite in occasione degli incontri resi necessari dalla gestione del figlio della coppia, di appostamenti sotto la propria abitazione o nei luoghi in cui è solita andare con le amiche.
Tale condotta ha determinato l’odierna misura cautelare del divieto di avvicinamento.