Brucoli. Rimosso pontile abusivo, realizzato abusivamente da ignoti

Rimosso a Brucoli un pontile realizzato abusivamente da parte di ignoti all’interno di un’area demaniale marittima, regolarmente in concessione ad un incolpevole soggetto. Gli agenti della Guardia Costiera hanno vigilato affinché le operazioni, volte anche al successivo smaltimento dei materiali utilizzati per realizzare l’irregolare manufatto, fossero effettuate correttamente e senza eventuali turbative.




Avola. Litiga col suocero, lo minaccia e ne danneggia l’auto: 42enne denunciato

Nel corso di un acceso diverbio, un 42enne avrebbe minacciato il suocero con un coltello. Subito dopo, avrebbe danneggiato l’auto della vittima, tagliando un copertone. Le veloci indagini di Polizia, hanno portato alla denuncia di un avolese, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di minacce gravi, danneggiamento e porto e detenzione di strumenti atti ad offendere.
All’interno dell’auto del denunciato è stato rinvenuto e sequestrato un tondino in ferro lungo circa 43 cm.




Priolo. Dipendente dell’Ufficio Tributi ai domiciliari, l’accusa: favori ad una ditta

Un dipendente dell’ufficio tributi del Comune di Priolo, il 64enne Vincenzo Iannì, e un dipendente della Belzona Service srl, Cesare Pozzoli, sono stati posti ai domiciliari. Gli agenti del commissariato hanno eseguito l’ordinanza del gip del Tribunale di Siracusa. I due sono ritenuti gravemente indiziati di aver commesso molteplici reati contro la pubblica amministrazione.
Secondo l’accusa, il dipendente comunale avrebbe attestato falsamente le dimensioni della sede di una società dell’indotto della zona industriale, permettendo a quest’ultima di eludere la tassazione sui rifiuti. I due soggetti, in concorso tra di loro, avrebbero permesso alla società di ottenere un cospicuo risparmio corrispondente a circa 42.650 euro.
Una illecita condotta che avrebbe garantito a Ianni’ diverse utilità da parte di Pozzoli, tra le quali uno smarphone, posto sotto sequestro, e l’assunzione del figlio nella società che sarebbe stata così avvantaggiata. Numerosi documenti sono stati sequestrati e sono attualmente al vaglio degli organi investigativi. Erano nella disponibilità del dipendente della Belzona Service.




Omicidio Pace, ritrovata una pistola: potrebbe essere l’arma usata dai sicari

E’ stata ritrovata l’arma che sarebbe stata utilizzata per uccidere Andrea Pace. Il 25enne avolese venne freddato sotto casa la notte dello scorso 12 giugno, dopo una serata trascorsa con gli amici. Per quel delitto sono stati arrestati i fratelli Salvatore e Corrado Caruso.
Le indagini non si sono arrestate ed hanno portato al rinvenimento dell’arma, in una zona impervia tra Avola ed Avola antica. Dopo una capillare battuta dei luoghi, i Carabinieri di Noto, insieme ad una squadra specializzata per la ricerca e soccorso dei Vigili del Fuoco di Siracusa, e con il supporto di alcuni droni, hanno finalmente rinvenuto una pistola calibro 22.
L’arma è stata inviata ai Ris di Messina per gli accertamenti tecnici del caso.




Truffa ai danni di un’anziana, la Polizia denuncia un lentinese di 28 anni

E’ stato denunciato dalla polizia un 28enne aper i reati di truffa, furto aggravato e violenza privata. Il giovane ha convinto un’anziana signora di 76 anni ad accompagnarla a prelevare la somma di 200 euro e a farsi donare 50 euro; una volta riaccompagnata a casa, però, avrebbe confinato la donna nel balcone di casa, derubandola dell’intera somma appena prelevata.




Droga in Sicilia, operazione Boomerang a Gela: perquisizioni anche a Siracusa

Anche Siracusa è stata sfiorata dall’indagine “Boomerang”: 16 ordinanze cautelari eseguite dai carabinieri di Gela e una ventina di perquisizioni. Gli investigatori avrebbero così smantellato un’associazione per delinquere dedita allo spaccio di cocaina, hashish e marjuana.
Nell’operazione sono impiegati oltre 90 carabinieri nelle province di Caltanissetta, Milano, Treviso, Siracusa, Agrigento, Ragusa.
Con il coordinamento dalla Dda di Caltanissetta, i militari hanno ricostruito i canali di ingresso dello stupefacente a Gela per un giro di affari stimato in almeno 35mila euro al mese.
Per i dettagli e gli aspetti siracusani della vicenda, attesa per la conferenza stampa che si svolgerà in procura a Caltanissetta alle 11.




Auto finisce cappottata dopo tamponamento: due feriti

Se la sono cavata con qualche ferita e tanta paura i due conducenti delle auto coinvolte in un brutto incidente sulla statale 287, la Palazzolo-Noto.
Un tamponamento e poi una vettura si è ribaltata, finendo capottata. Sono dovuti intervenirw i vigili del fuoco per estrarre l’uomo alla guida. I soccorritori si sono occupati anche della messa in sicurezza del tratto stradale.
A bordo delle auto c’erano solo i conducenti, accompagnati in ospedale per accertamenti. Ma le prime fonti parlano, fortubatamente, solo di lievi ferite.




Siracusa. Cucciolo di labrador salvato dai Vigili del fuoco, era caduto in un pozzo

I Vigili del fuoco di Siracusa hanno salvato questa mattina un cucciolo di Labrador. Era caduto in un pozzo profondo circa 5 metri, a Fontane Bianche, all’interno della proprietà nella quale vive con i suoi padroni.
Il Labrador, raggiunto dai vigili del fuoco con una scala posta all’interno del pozzo, è stato imbracato, sollevato e portato in superficie appoggiato sulle spalle di un operatore. Grande soddisfazione per i Vigili del fuoco e tanta gratitudine da parte del cucciolo e dei suoi padroni.




Pachino. Rapina al supermercato, portate via le casse con 2.000 euro all’interno

Rapina in un supermercato di Pachino, in via Mascagni. Indagini a tutto tondo condotte dalla Polizia. Ad entrare in azione sono stati due uomini, uno armato di coltello. Sotto la minaccia dell’arma, ieri pomeriggio, hanno asportato due casse con all’interno circa 2.000 euro.




Droga, metadone e soldi: arrestato e rimesso in libertà 47enne

Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente . Con questa accusa i carabinieri della stazione di Pachino hanno arrestato Giuseppe Nevola, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine . Nell’ambito della quotidiana attività info – investigativa sul territorio, i Carabinieri avevano infatti acquisito elementi tali da far ritenere che l’uomo potesse detenere e spacciare droga. Pertanto hanno proceduto a perquisizione personale e domiciliare all’esito della quale i Carabinieri hanno rinvenuto nella sua disponibilità 3 dosi di eroina già confezionate, di circa un grammo e diversi flaconi di metadone, per un totale di circa 700 ml, nonché la somma contante di 140 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato posto ai domiciliari e, dopo il rito direttissimo, rimesso in libertà con l’obbligo giornaliero di firma.