Cinque spari contro il portone di un’abitazione: la Polizia indaga a Lentini

Al momento è un giallo ma gli investigatori confidano di riuscire a far piena luce su quanto accaduto. Cinque colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro il portone di ingresso ed il garage di una abitazione di Lentini. La Polizia è intervenuta in via Monte Grappa. I fatti risalgono a ieri mattina. Indagini in corso.




Augusta. Panineria senza le autorizzazioni, 5.000 euro di multe e sanzioni

Cinquemila euro di multe e sanzioni per una panineria di Augusta. Controlli congiunti di Polizia, Asp e della Municipale. Riscontrate numerose irregolarità amministrative. L’attività, ad esempio, sarebbe stata esercitata senza le necessarie autorizzazioni e sono state riscontrate numerose carenze igienico–sanitarie, nonché la mancata tracciabilità degli alimenti. Infine, è stata sequestrata un’attrazione gonfiabile non in regola con le norme di sicurezza.




Siracusa. Auto in fiamme nella notte in largo Nicolosi: causa da accertare

Auto in fiamme nella notte. La Polizia è intervenuta, insieme ai Vigili del Fuoco, alle 2.40 circa di questa notte, in largo Nicolosi per l’incendio di una Golf. Le cause dell’incendio sono da accertare, non si esclude la matrice dolosa.




Siracusa. Rischio ambientale: la Gdf sequestra un capannone e 20.000 mq di terreno

Un’area di oltre 20.000 metri quadrati è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza insieme agli uomini del Nictas (Nucleo Investigativo Circondariale Tutela Ambientale e Sanitaria) della Procura di Siracusa. L’ampio terreno si trova a Cozzo Pantano e vi si troverebbero collocati materiali pericolosi per l’uomo e per l’ambiente.
Nella zona insiste infatti un capannone, usato anni fa a fini industriali, le cui coperture sono fatiscenti e parzialmente sbriciolate.
Lo stato di degrado della struttura non è sfuggito alle pattuglie del Servizio Navale della Guardia di Finanza di Siracusa, che hanno chiesto l’intervento di un elicottero per eseguire un rilevamento dall’alto.
Sono quindi partiti gli accertamenti per l’analisi dei materiali, che si sono rivelati pericolosi perchè in amianto ormai deteriorato e particolarmente insidioso anche perché, nelle immediate vicinanze, si trovano terreni agricoli. Il responsabile dell’area è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’ipotesi di reato sarebbe suffragata anche dal mancato rinvenimento di lastre di amianto a copertura del capannone, cadute al suolo, che si ritengono illecitamente smaltite in quanto non è stata trovata traccia della loro regolare eliminazione tra i costi della società che contabilizzava il relativo cespite.




La straordinaria manovra di soccorso: dodici minuti per evacuare Marina di Priolo

Se il devastante rogo di Priolo non ha avuto conseguenze ben peggiori è anche perchè la risposta all’emergenza è stata vicina alla perfezione. Mentre le fiamme avanzavano veloci ed il fumo riempiva le narici, tutta Marina di Priolo è stata evacuata in 12 minuti. Circa 850 metri lineari di lidi e spiagge svuotati in 720 secondi, un risultato eccezionale difficile anche solo da avvicinare in esercitazione.
Per riuscire nell’incredibile operazione di sicurezza, si sono mobilitati tutti. Dalla Protezione Civile di Priolo alle forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Municipale. Un lavoro collettivo, senza risparmio di energie, utilizzando anche mezzi privati per allontanare tutti dal pericolo incombente. Il fumo più che le fiamme facevano paura, al punto da rendere necessaria l’evacuazione. E se le operazioni via terra fossero diventate troppo complicate, c’erano già pronte nello specchio di mare davanti Marina di Priolo due motovedette della Guardia Costiera e le moto d’acqua della Polizia.
E’ anche grazie a questo movimento ordinato e coordinato se non ci sono stati feriti o peggio. A Priolo è stato chiesto l’encomio solenne per la Protezione Civile comunale. “Siamo stati fortunati. Ha funzionato tutto”, si schermisce il disaster manager Gianni Attard. La sensazione diffusa, però, è che abbiano fatto qualcosa di veramente straordinario, finito ai margini della cronaca.




Siracusa. Operazione Double Check: sequestrati 82kg di pescato, 11.500 euro di multe

Cinque multe per complessivi 11.500 e un quantitativo totale di prodotto ittico sequestrato di circa 82 kg. E’ il bilancio finale dell’operazione Double Check condotta dalla Guardia Costiera di Siracusa. Nel dettaglio, un uomo è stato multato per 3.000 euro per trasporto di prodotto ittico a bordo di un mezzo privo di autorizzazione sanitaria; 3 sanzioni amministrative (4.500 euro) e sequestro di 32kg circa di prodotto ittico per mancata tracciabilità (il pescato è stato devoluto in beneficenza). Un altro uomo è stato sanzionato per 4.000 Quattromila euro per vendita di prodotto ittico proveniente dalla pesca sportiva, nello specifico Kg 50 circa di mitili bivalvi (cozze) trovati ancora vivi e rigettati in mare.




Siracusa. Condannato posteggiatore abusivo: 5 anni per tentata estorsione

Condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione per Andrea Amato, uno dei posteggiatori abusivi accusato di tentata estorsione nei confronti dell’allora sindaco Giancarlo Garozzo e l’assessore Salvo Piccione. Nel corso del rito abbreviato con cui il difensore del 37enne ha ottenuto che venisse stralciata la sua posizione rispetto a quella degli altri imputati, il pm aveva chiesto una condanna ad 8 anni anche l’accusa di incendio doloso dell’auto di proprietà della moglie di Garozzo, episodio che ebbe una vasta eco. Per questa accusa, l’avvocato di Amato ha chiesto invece l’assoluzione. Una tesi accolta dal gip che lo ha condannato solo per i due episodi di estorsione che gli vengono contestati.
La tentata estorsione consisteva in minacce e pressioni psicologiche verso il sindaco Garozzo e l’assessore Piccione, al fine di garantirsi libertà nell’esercizio abusivo dell’attività di posteggiatore nei pressi della Neapolis.
Procedono, intanto, le udienze del processo che si celebra con rito ordinario nei confronti degli altri posteggiatori abusivi imputati (Francesco Mollica, 36 anni, Salvatore Urso, 59 anni, e Lucia Urso, 38 anni).




Scappa dal furgone durante un controllo: denunciato a lentini un 41enne

Un uomo di 41 anni, ghanese, è stato denunciato a Lentini per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Durante un controllo di polizia, ha abbandonato il furgone che conduceva ed ha cercato di fuggire a piedi ma è stato bloccato e tratto in arresto. All’interno del mezzo, gli agenti hanno rinvenuto un motociclo di provenienza furtiva.




Ha 62 anni il presunto piromane arrestato: un accendino per scatenare l’inferno

Ha 62 anni, messinese di origine ma siracusano d’adozione. Sarebbe lui, secondo le indagini dei carabinieri, il piromane che avrebbe dato origine all’incendio che ha devastato la riserva delle Saline di Priolo e minacciato da vicino la centrale Enel Archimede. Non solo, gli investigatori hanno raccolto elementi tali da ritenere che il 62enne possa essere responsabile anche dell’incendio scoppiato in contrada Petraro.
Non sono ancora chiare le ragioni che lo hanno spinto ad appiccare le fiamme e quale tipo di “attrezzatura” abbia utilizzato. Secondo le prime informazioni, non avrebbe fornito alcuna spiegazioni plausibile sulle ragioni del suo gesto. Per scatenare l’inferno ha usato un semplice accendino. Il resto, lo hanno fatto vento e caldo.
La notizia del suo arresto era stata comunicata già ieri sera in Prefettura, durante il vertice convocato in piena emergenza incendi. Un’attenta attività info-investigativa condotta dai Carabinieri ha permesso di arrivare al sospettato, oggi in stato di arresto in carcere a Cavadonna.
Il 62enne è stato sorpreso dai carabinieri mentre, con un accendino, appiccava fuoco alla folta vegetazione spontanea essiccata presente nella zona di contrada Biggemi, causando un incontrollabile incendio che si è diffuso su gran parte della macchia mediterranea, su alberi e casolari rurali circostanti. I carabinieri sono inoltre, riusciti a eseguire e sviluppare una specifica ed immediata attività info/investigativa che ha permesso loro di raccogliere inconfutabili elementi probatori a carico del 62enne, individuato anche quale responsabile di un altro incendio appiccato in contrada Petraro.




Altro piromane sorpreso in azione a Portopalo: appiccava focolai a bordo strada

Un altro piromane è stato fermato dalla Guardia Costiera di Siracusa. Mentre una pattuglia stava raggiungendo Portopalo, all’altezza di contrada Torrefano, si è imbattuta in una persona intenta ad appiccare dei focolai alla macchia mediterranea adiacente la strada.
Lo hanno immediatamente bloccato e spento i pericolosi focolai. Hanno poi contattato i carabinieri che hanno condotto l’uomo in caserma. Gli è stato sequestrato il materiale combustibile rinvenuto nell’auto. E’ stato denunciato.