Siracusa. Atti persercutori verso l’ex cognata, divieto di avvicinamento per un 40enne

Un uomo di 40 anni è stato denunciato per il reato di atti persecutori. Agenti delle Volanti di Siracusa gli hanno notificato un provvedimento d’urgenza, disposto dall’Autorità Giudiziaria, con cui gli viene fatto divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dall’ex cognata, vittima delle condotte illecite, scaturite da ragioni familiari.




Arrestato il piromane presunto autore del maxi rogo scoppiato a Priolo

È stato identificato ed arrestato dai carabinieri il presunto piromane che avrebbe appiccato le fiamme nei pressi della centrale Enel di Priolo. Le fiamme hanno poi distrutto anche la vicina riserva delle Saline e creato danni lungo il litorale di Marina di Priolo.
Non è stata ancora resa nota l’identità dell’uomo ma la notizia del suo arresto è stata confermata durante il vertice convocato in Prefettura nella serata.
In corso la conta dei danni. Diverse utenze di Priolo ed Augusta sono prive di energia elettrica a causa del grosso incendio che ha causato problemi alle linee dell’alta tensione.
Il vertice convocato dal prefetto Pizzi ha visto convocato anche i sindaci a cui è stato chiesto massimo impegno nelle iniziative di prevenzione degli incendi. Fatto poi il punto suo roghi che hanno flagellato il siracusano causando anche la temporanea chiusura al traffico dell’autostrada Siracusa-Catania. In azione 3 canadair ed un elicottero.




Lentini. Trovato cadavere Sebastiano Sambasile: è fratello del boss del clan Nardo

Il corpo senza vita di Sebastiano Sambasile è stato rinvenuto questa mattina dai carabinieri nelle campagne di contrada Reina Reppis, poco fuori Lentini. Del 54enne non si avevano notizie da ieri, quando i familiari hanno segnalato la sua sparizione. Nella tarda serata era stata notata l’auto dell’uomo, abbandonata. Ma solo questa mattina, con l’aiuto dall’alto di un elicottero, è stato ritrovato il corpo. Non presenterebbe segni di arma da taglio o da sparo. Il pm Dragonetti attende elementi utili alle indagini dalla disposta autopsia, con incarico già conferito al medico legale.
Sambasile è fratello di Alfio, elemento di spicco del clan Nardo al regime del carcere duro in un prigione di massima sicurezza. Un fatto che indirizza verso una pista ben precisa le indagini, affidate ai Carabinieri.




Siracusa. Rubano zaino ad un bagnante all’Arenella: denunciati due 25enni

Agenti della Squadra Mobile hanno denunciato due siracusani di 25 anni per furto aggravato in concorso. I due giovani hanno rubato uno zaino ad un bagnante, all’interno di un solarium di contrada Arenella. Le immediate indagini hanno permesso di riconoscere i due soggetti responsabili del reato e di rinvenire lo zaino con parte della refurtiva.

foto dal web




Piromane denunciato a Pachino: accendeva focolai sulla provinciale 21

Un piromane è stato denunciato dai carabinieri a Pachino. Il 65enne è stato sorpreso nell’intento di innescare diversi focolai in un terreno lungo la s.p. 21 Pachino-Portopalo. Ai margini della strada è presente molta vegetazione estremamente infiammabile e limitrofa a un’area boschiva di macchia mediterranea e altre essenze.
Dopo aver individuato e bloccato il soggetto, sono state spente le fiamme.
All’interno dell’autovettura dell’uomo, sono stati rinvenuti 2 contenitori in plastica contenenti 3 litri circa di benzina. I contenitori ed il liquido infiammabile sono stati sottoposti a sequestro.




Il sindaco di Avola, Luca Cannata, parte civile nel processo Eclipse

Il sindaco di Avola, Luca Cannata, si è costituito parte civile nel processo Eclipse: 14 indagati (Sebastiano Amore, Monica Campisi, Giuseppe Capozio junior, Concetta Cavarra, Vincenzo Distefano, Giovanni Di Maria, Corrado Lazzaro, Paolo Liotta, Paolo Nastasi, Davide Nobile, Giuseppe Tiralongo, Corrado Vaccarella, Gianluca Vaccarisi e Paolo Zuppardo) che devono rispondere a vario titolo di estorsione, danneggiamento seguito da incendio, associazione finalizzata al commercio, trasporto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione, porto e cessione di armi clandestine, tutti aggravati dal metodo mafioso e della finalità di agevolare il “clan Crapula” di Avola. Vennero arrestati dai Carabinieri, su delega della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania.
Paolo Zuppardo, tra le altre cose, deve rispondere anche del reato di minaccia nei confronti del sindaco Cannata e associazione mafiosa perché con un post su Facebook usò espressioni intimidatorie nei confronti del primo cittadino il 25 marzo del 2017, allegando l’immagine di una pistola. Zuppardo, peraltro, si sarebbe reso protagonista di altre minacce nei confronti di Paolo Loreto (dipendente della ditta che si occupa di igiene urbana) e del giornalista de La Spia, Paolo Borrometi.
Secondo i Carabinieri, come risulta dalle intercettazioni, il disegno criminale progettato da Zuppardo, in collaborazione a Gabriele Li Gioi (già pregiudicato), per inserirsi all’interno dell’amministrazione comunale di Avola passava dalla caduta politica del sindaco Cannata che stava per affrontare le elezioni amministrative del giugno 2017. Zuppardo avrebbe appoggiato un altro candidato, facendo inserire nella sua lista civica, tra i candidati a consigliere, l’amico e socio Corrado Lazzaro (indagato in questo procedimento). Progetto non attuato per la rielezione di Cannata intanto il 4 maggio di quell’anno ricevette una busta contenente una lettera minatoria che il sindaco consegnò ai Carabinieri. Il 27 maggio denunciò al commissariato di Polizia un’altra minaccia in piazza Corridoni. Durante quel periodo, il sindaco ottenne dalla prefettura una vigilanza radio collegata.
Le minacce si sono concluse dopo la rielezione a sindaco di Cannata, grazie all’ordinanza di custodia cautelare in carcere che permise di fermare ogni altra azione criminale.
Il procedimento continua a Catania mercoledì 10 con la decisione sul rinvio a giudizio.




Contrasto al lavoro nero e sicurezza: quattro attività sospese, multe per 60mila euro

Sono state 18 le aziende ed imprese “visitate” dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, attivo nell’ arginare il dilagante fenomeno del lavoro nero, del caporalato e delle violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Controlli a Sortino, Noto, Siracusa, Solarino, Palazzolo Acreide e Augusta.
Sono state esaminate 64 posizioni lavorative, di cui 23 sono risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo. Sono stati inoltre individuati 7 lavoratori in nero nel corso dei controlli in cantieri edili, ristoranti, ed esercizi pubblici.
Nei confronti dei titolari di 4 aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per avere utilizzato “in nero” più del 20% della forza lavoro. Nei confronti di 4 datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro che riguardano delle difformità nel montaggio del ponteggio, l’aver effettuato dei lavori in vicinanza di linee elettriche senza alcuna protezione, la mancata adozione nei lavori in quota di precauzioni atte a eliminare il pericolo di caduta dall’alto, l’utilizzo di una scala semplice sprovvista di dispositivi antisdrucciolevoli e di ganci di ritenuta e l’omesso utilizzo di dispositivi di protezione collettiva quali cinture di sicurezza. In tutti i casi sono state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge. Spesso si è resa necessaria la temporanea inibizione ad operare nell’area di cantiere.
Inoltre un datore di lavoro è stato denunciato per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico ovvero per aver esibito dei falsi certificati medici attestanti l’idoneità al lavoro dei propri dipendenti.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 29 mila euro e le ammende contestate ammontato a oltre 28 mila euro.




Tentata estorsione alla madre ed al fratello invalidi: denunciato 61enne ad Augusta

Un augustano di 61 anni è stato denunciato per tentata estorsione aggravata e danneggiamento. Il 6 luglio scorso, in evidente stato di alterazione emotiva, derivato verosimilmente dall’abuso di sostanze alcoliche, si è presentato presso l’abitazione della propria madre, invalida, e del fratello, anch’egli invalido. Secondo l’accusa, li avrebbe minacciati pesantemente, tentando di estorcere loro 10.000 euro. Al fermo diniego dei parenti, il 61enne ha danneggiato l’immobile delle sue vittime e l’autovettura del fratello.
Le indagini dagli uomini del Commissariato di Augusta hanno fatto luce su una vicenda di violenze e soprusi.




Siracusa. In Tribunale con un coltello a serramanico, denunciato dalla Polizia

Denunciato a Siracusa un uomo di 53 anni. L’accusa è di porto ingiustificato di coltello. L’individuo è stato fermato dal personale di sicurezza all’ingresso del Tribunale dopo che il metal detector ha segnalato la presenza di un coltello a serramanico. Non sono noti i motivi per cui l’uomo fosse in possesso di un’arma da taglio.




Siracusa. Auto finisce su di un fianco oltre la sede stradale: feriti

Sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso di Siracusa i due anziani a bordo della vettura finita oltre la sede stradale, poco prima di Ognina.
Per cause in fase di accertamento, hanno perduto il controllo dell’auto che è finita adagiata su di un fianco nella campagna che costeggia la strada. Divelto anche un muretto a secco di cinta.
Sul posto sono intervenuto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale.