Non accetta la separazione, minacce e violenza sull’ex: 34enne ai domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo, in esecuzione del provvedimento di aggravamento di misura cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Siracusa, hanno arrestato il priolese M. A., 34enne operaio. Il provvedimento restrittivo della libertà personale è scaturito a seguito di reiterate violazioni della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex convivente, commesse dall’uomo che non ha accettato la separazione dalla donna con la quale ha cercato di ristabilire la relazione sentimentale, anche facendo ricorso a pesanti minacce ed azioni violente. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.




Siracusa. Parcheggiatori abusivi, blitz della Municipale: quattro sanzioni e Daspo

Pugno di ferro contro i parcheggiatori abusivi. La polizia municipale ha effettuato un blitz mirato al contrasto e alla repressione di questa attività illecita. Quattro le persone sanzionate, applicazione della normativa sul Daspo Urbano e tre verbali di allontanamento. Tra i parcheggiatori abusivi individuati, un cittadino extracomunitario già destinatario di decreto di espulsione.  Gli interventi sono stati effettuati nella zona Archeologica, in via Nazario Sauro e Riva Forte Gallo. La polizia municipale ribadisce ai cittadini di segnalare la presenza di parcheggiatori abusivi, per contrastarne l’attività illecita.




Dipendenti costretti a restituire metà stipendio: sei rinvii a giudizio, prima udienza a settembre

Compariranno il 24 settembre  davanti al giudice del tribunale di Siracusa i sei imputati, tutti incensurati, accusati di estorsione ai danni di tre dipendenti di un distributore di benzina della zona sud della provincia di Siracusa. Avrebbero lavorato 8 ore al giorno per 500-600 euro. La loro busta paga sarebbe, però, stata di mille e 200 euro. La differenza tra quanto percepito e quanto “scritto” sarebbe stata versata mensilmente al titolare. Prima udienza per S.F., 56 anni; C.M.G., 29 anni; C.P., 54 anni; C.C., 52 anni; C.M.C., 51 anni; e C.V., 27 anni.  Un danno economico per i dipendenti quantificato in circa 200 mila euro. Sia per non aver percepito lo stipendio per intero, sia per aver comunque dovuto pagare le tasse per denaro mai incassato. La denuncia risale a 4 anni fa. I carabinieri avviarono un’indagine arrivando al sequestro della società per un anno circa. Rinviati a giudizio con l’accusa di estorsione quelli che erano i soci che gestivano distributore e bar . Secondo l’accusa, per assicurarsi il regolare svolgimento di questo meccanismo, i soci avrebbero minacciato i dipendenti di licenziamento. Anche la richiesta di alcuni giorni di malattia sarebbe stato un “problema”, con atteggiamenti vessatori. Dopo un anno in amministrazione giudiziaria, la società è stata restituita ai proprietari. Solo uno di loro avrebbe ripreso tale attività.

 

(Foto: repertorio)




Siracusa. Evasione e furto: 63enne ai domiciliari fino al 2021

Dovrà stare ai domiciliari fino al 20 aprile 2021. Questo prevede il provvedimento eseguito dai Carabinieri della Stazione di Siracusa a carico di Salvatore Carbone  originario di Noto, 63 anni. Il provvedimento di esecuzione di pene concorrenti è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. Scaturisce dal cumulo delle pene inflitte con due sentenze passate in giudicato per i reati di evasione e furto aggravato commessi, rispettivamente, a Siracusa nel gennaio 2016 e ad Avola nel febbraio 2011.




Pachino. In un tragico rogo perde la vita una 60enne

Una donna di 60 anni ha perduto la vita in un drammatico incendio poco fuori Pachino, in viale Miramare, in contrada Chiappa. Per cause ancora in fase di accertamento, le fiamme si sono sviluppate all’interno di una proprietà privata, distruggendo un casotto di legno, nel giardino della villetta.
Era avvolto dalle fiamme e quando i vigili del fuoco di Noto hanno spento le fiamme hanno rinvenuto, disteso nel bagno, il corpo carbonizzato della donna.
La donna si trovava da sola in casa e le esalazioni non le avrebbero lasciato scampo. Le indagini sono affidate ai carabinieri.




Siracusa. “Blitz” ai Villini, all’ex ferrovia di Pantanelli e al Mazzanti: 4 espulsi e un arresto

Un servizio mirato, con controlli che sono scattati soprattutto in quei luoghi, in disuso, che diventano luogo in cui stazionano o vivono senzatetto.  Gli agenti hanno controllato l’area di parcheggio di via  Mazzanti, uno stabile in disuso sito in viale Tica, la stazione ferroviaria e l’area delle Ferrovie dello Stato “Pantanelli”dove si trovano vagoni ferroviari in disuso, il capolinea degli autobus sito in corso Umberto, l’area dell’ex tribunale e, infine, il Foro Siracusano (“Villini”).
Complessivamente, sono state controllate ed identificate 35 persone, di cui 30 extracomunitari.
A seguito degli accertamenti effettuati, per 4 cittadini extracomunitari è stato disposto il provvedimento di espulsione, per un nigeriano con ordine, mentre, per due egiziani e un marocchino, con accompagnamento presso il C.P.R..
Nel corso dei controlli, il somalo Abdullahi Hassan Hassan, di 31 anni, è stato arrestato poiché deve espiare la pena della detenzione di 1 anno, tre mesi e 18 giorni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, infine, un cittadino del Togo è stato segnalato alla competente Autorità Amministrativa poiché trovato in possesso di 2,48 grammi di marijuana.

 




Azienda zootecnica lavorava prodotti in un garage: sequestrati 260 litri di latte e 35 chili di formaggio

Lavorava prodotti caseari nel garage di casa, senza autorizzazioni amministrative e sanitarie. Gli uomini del commissariato di Lentini, insieme ai veterinari dell’Asp hanno effettuato un controllo in un’azienda zootecnica di contrada Biviere, a Lentini.  Nei confronti della donna è stato effettuato il sequestro di circa 260 litri di latte e di 35 chilogrammi di formaggio e dei locali, con le relative attrezzature, utilizzati per la caseificazione.




Siracusa. Celebrato il 245° anniversario della Guardia di Finanza

Celebrato anche a Siracusa il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Cerimonia all’interno del comando provinciale, alla presenza del comandante, il colonnello Luca De Simone. Dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, generale Giuseppe Zafarana, il comandante provinciale ha tenuto un breve discorso e, a seguire, sono state consegnate ricompense di ordine morale.
E’ stata l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte nel corso del 2018 e nei primi 5 mesi del 2019 nonché per riflettere sull’importante ruolo che il Corpo riveste a salvaguardia della legalità e a tutela della sicurezza economico finanziaria della provincia.
Dalle operazioni di controllo del territorio sono scaturite intense attività, come quelle che hanno consentito di scoprire un vero e proprio “bunker” per lo spaccio di droga, ubicato in una zona difficile della città, nonché di arrestare, in sinergia con la Polizia di Stato, due giovani che avevano esploso colpi di arma da fuoco in pieno centro contro l’abitazione di un pregiudicato. Sempre in questo ambito si collocano le operazioni condotte su strada; da ultimo, con il supporto di una pattuglia del 117, un’auto è stata bloccata a Lentini, dopo una folle corsa in autostrada.
Molteplici i servizi svolti in materia di abusivismo commerciale, eseguiti in via autonoma o su input della Prefettura, anche in collaborazione con la Polizia Municipale. Decisa anche l’azione sviluppata a tutela dell’ambiente, che ha consentito di sequestrare aree adibite a discarica di materiali pericolosi, anche in prossimità di corsi d’acqua.
L’ampio raggio percorso dalle operazioni degli ultimi tempi è stato sottolineato dal procuratore, Fabio Scavone, a giudizio del quale la Guardia di Finanza si pone come moderno, qualificato e aggiornato strumento operativo di cui la Procura si avvale per aggredire i fenomeni criminali più insidiosi del mondo d’oggi.
Attraverso l’uso dei poteri di polizia giudiziaria, è stato peraltro assicurato il raggiungimento dei numerosi obiettivi assegnati in materia di Tutela delle Entrate, Spesa pubblica e tutela dell’Economia.
Nel primo segmento trovano anzitutto spazio i numerosi sequestri per equivalente a seguito della constatazione di reati tributari, come quelli disposti a carico di una società di Pachino e di una cooperativa di Siracusa. Peraltro tali servizi nascono, in molti casi, dal proficuo rapporto intrattenuto con altri attori istituzionali, come l’Agenzia delle Entrate. Sempre nel primo “segmento istituzionale” è stata poi conclusa l’operazione “Calderone”, che ha consentito, in collaborazione con L’Agenzia delle Dogane, di assicurare al Fisco imposte dovute e non versate su oltre 13 milioni di gasolio di contrabbando.
Ma è in materia di spesa pubblica che, in un particolare contesto come quello siciliano, deve essere colta in pieno la cosiddetta “trasversalità” dell’azione sviluppata dalla Guardia di Finanza. La tutela del bilancio dello Stato viene infatti garantita anche controllando, oltre alle Entrate, le Uscite del settore pubblico. Su questa linea sono state eseguite importanti operazioni, quali “Xiphonia” e “Port Utility”, aventi ad oggetto, rispettivamente, finanziamenti pubblici e appalti per la realizzazione di infrastrutture portuali ad Augusta.
A favore dell’ambiente, tramite l’esercizio dei poteri di polizia giudiziaria, è stata inoltre eseguita, unitamente all’Arma dei Carabinieri, l’operazione “No Fly”, volta a garantire una migliore qualità della vita alle popolazioni che gravitano attorno al polo petrolchimico.




Siracusa. Donna di 59anni trovata in casa senza vita, un biglietto accanto al corpo

A dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa, preoccupati perchè da oltre 24 ore non avevano più notizie di quella donna che abitava accanto. Hanno allertato le forze dell’ordine, intervenute sul posto, nei pressi di viale Zecchino nella serata di ieri.
Per entrare in casa è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Una volta dentro, gli uomini della Scientifica si sono imbattuti nel corpo senza vita della 59enne, siracusana. Accanto, un biglietto preso in consegna dagli investigatori. Poche parole, pare di disagio e crisi, per spiegare il suo gesto. La donna viveva da sola. Il medico legale ha condotto l’ispezione cadaverica constatando l’accaduto.

foto archivio




Siracusa. Auto incendiate in provincia, la Prefettura: “non vi sono ragioni di allarme”

Nessun allarme per l’incidenza degli incendi di auto in provincia di Siracusa. Lo ha precisato la Prefettura di Siracusa rispondendo alla lettera esposto sottoscritta da diversi esponenti politici, avvocati ed esponenti della società civile.
“Non vi sono ragioni di allarme, fermo restando che il tema dell’ordine e della sicurezza pubblica é costantemente
all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si riunisce quasi quotidianamente adottando tutte le necessarie misure di prevenzione generale, in ragione dei fenomeni e delle situazioni che si evidenziano man mano, anche pianificando servizi interforze di controllo straordinario del territorio con l’ausilio del Reparto Prevenzione e Crimine della Polizia di Stato e del CIO dell’Arma dei Carabinieri”, la risposta che arriva dal palazzo di piazza Archimede.
Fornite maggiori precisazioni sul dato relativo agli oltre 165 interventi per incendio di vetture, operati dal comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in provincia di Siracusa dall’inizio dell’anno. A far lievitare il numero, riportato dal nostro quotidiano online da fonte verificata, la circostanza che spesso rientrino nella statistica anche auto parcheggiate nei pressi delle vetture oggetto di incendio.
Chiarito dalla Prefettura che i casi di auto incendiate sono 42 (18 nel capoluogo, 5 a Pachino, 4 a Priolo e Noto, 3 ad Augusta, 2 a Lentini, 1 a Carlentini). Di questi 42 episodi, solo 8 sarebbero da interpretare come atti intimidatori.

Nota della redazione: Prendiamo positivamente atto della nota con cui la Prefettura aiuta a fare chiarezza sulla lettura e sulle proporzioni del fenomeno. La tempestività e l’attenzione nel chiarimento sono altri elementi di merito che, nella vicenda, vanno riconosciuti alla Prefettura di Siracusa. Con grande rispetto si precisa, però, che il dato originariamente riportato da SiracusaOggi.it e poi ripreso da altre testate non può essere qualificato come “infondato” perchè riportato da fonte ufficiale e verificata.