Avola. L’omicidio di Andrea Pace: fermati i fratelli Caruso

Fernati con l’accusa di omicidio in concorso e porto abusivo di armi nei confronti i fratelli Salvatore e Corrado Caruso, 25 e 22 anni,di Avola. La Procura e i carabinieri li ritengono  i responsabili del delitto di Andrea Pace, il 25enne di Avola ucciso mercoledì scorso con 5 colpi di pistola davanti all’ingresso della sua abitazione di via Neghelli. Il movente, secondo la ricostruzione dei magistrati, il procuratore di Siracusa Fabio Scavone ed il sostituto Carlo Enea Parodi,  sarebbe legato ad un alterco tra i Caruso e la vittima pochi minuti prima dell’assassinio. I due fratelli  sono stati condotti nel carcere di Cavadonna, a Siracusa. Le indagini sono state condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto. A carico dei fratelli Caruso sarebbe emerso un grave quadro indiziario. Ancora al vaglio degli inquirenti i motivi per cui è scaturita la lite. La vittima sarebbe stata raggiunta presso la propria abitazione. Lì Pace è stato raggiunto da 5 colpi sui 10 esplosi.




Siracusa. Cadavere rinvenuto in viale dei Comuni: è di un 60enne

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto nella mattinata in viale dei Comuni,per strada. Sul posto,insieme alla polizia,il medico legale per risalire innanzitutto alla sua identità. Si tratta di un 60enne siracusano,le cui iniziali sono G.V. Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. Diversi nodi restano ancora da sciogliere.




Siracusa. Uccise l’amico con un pugno: in carcere Musso, condannato a 10 anni

Uccise l’amico Franco Iraci con un pugno. Condannato a 9 anni e 11 mesi (e sei giorni) di reclusione, Sebastiano Musso è stato condotto in carcere ieri. L’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, è stato eseguito dagli uomini della Squadra Mobile. L’omicidio  risale al 26 marzo del 2016. Si tratta della conseguenza della decisione della Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso del difensore di Musso, giudicato colpevole di omicidio preterintenzionale.  Musso, 46 anni, secondo quanto ricostruito, picchiò al culmine di una lite con l’amico Franco Iraci, in Ortigia. Futili motivi alla base. Dalle parole si arrivò alle mani e a quel pugno che risultò fatale. Nell’ambito del processo, alla famiglia di Iraci sono stati riconosciuti 75 mila euro, da corrispondere ai figli ed al fratello della vittima. Per le parti civili, risarcimento da quantificare. Spetterà al Tribunale Civile stabilirlo.




Avola. Maltrattamenti in famiglia ed estorsione: 31enne in carcere

Dai domiciliari alla custodia cautelare in carcere. Il provvedimento riguarda un avolese di 31 anni. A notificarglielo, secondo quanto disposto dalla Corte d’Appello di Catania, gli agenti della Squadra Mobile. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.




Cumulo di pene per un 47enne: dovrà scontare due anni e 5 mesi

I Carabinieri di Carlentini, nel pomeriggio di ieri, hanno eseguito un’ordinanza emessa dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Catania, sezione penale, per cumulo pene nei confronti di  Graziano Nocita 47 anni, carlentinese. L’uomo è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Brucoli. Dovrà scontare anni 2 e mesi 5 di reclusione, per diversi reati commessi negli anni precedenti.




Siracusa. In discoteca tre volte il numero di persone autorizzato: controlli di Polizia

Circa 600 persone all’interno della discoteca anzichè le 200 che, da autorizzazione, avrebbe potuto contenere. E poi ancora alcolici somministrati a minorenni e musica ad alto volume oltre l’orario prescritto dall’ordinanza del sindaco, che fissa l’interruzione a mezzanotte. Sono tutte le contestazioni mosse dalla Questura al termine di controlli amministrativi, pianificati nei locali che organizzano pubblici intrattenimenti musicali. Nelle prossime ore dovrebbe essere formalizzata la denuncia del titolare del locale.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla verifica della sussistenza delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande, nei confronti dello stesso gestore del locale.




Furto in un’officina meccanica: 5 tonnellate di materiale su un autocarro, tre arrestati

Furto aggravato in concorso. Dovranno risponderne Angelo  Battiato, 60 anni, Emanuele Battiato 35 anni e Dario Valastro, stessa età, tutti catanesi. I tre sono stati sorpresi dai carabinieri a Priolo, all’interno di un capannone adibito ad officina meccanica, intenti a caricare su un autocarro con gru a loro in uso, materiale ferroso ed attrezzi  per uso industriale per un peso complessivo di 5000 kg . La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario. I tre uomini sono stati posti ai domiciliari.




Priolo. Controlli a tappeto dei carabinieri con etilometro: un denunciato

Controlli dei carabinieri la notte scorsa lungo le arterie stradali più trafficate del territorio, come la ex 114 e nel centro abitato di Priolo. Il bilancio parla di 137 veicoli controllati. Denunciato un diciassettenne di Floridia per possesso ingiustificato di arma da punta e taglio. Sanzionati 4 giovani alla guida del proprio motociclo senza casco, 3 automobilisti con patente e revisione scaduta, e 2 conducenti alla guida di autovetture sprovviste di assicurazione.  I controlli con etilometro hanno avuto invece esito negativo. Nessuno è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito ( 0,5 g/).  Segnalati alla prefettura, 3 giovani trovati in possesso di modica quantità di  marijuana con contestuale ritiro della patente. La Compagnia Carabinieri di Siracusa effettuerà ulteriori ed analoghi servizi di controllo del territorio anche nei prossimi giorni.




Il delitto di Avola: trappola mortale per Andrea Pace, raggiunto da 5 proiettili

Doveva essere un agguato mortale quello di via Neghelli, ad Avola. Chi ha atteso sotto casa Andrea Pace, nella notte tra l’11 ed il 12 giugno, lo ha fatto col preciso intento di ucciderlo. Una sorta di piano studiato con una precisa e mortale finalità.
Il ragazzo è stato raggiunto da cinque colpi d’arma da fuoco: 4 alla schiena ed uno in fronte. Ma sarebbero stati una decina in totale quelli esplosi, da lontano e da distanza ravvicinata. Sono alcuni degli elementi emersi dall’autopsia disposta dalla Procura di Siracusa ed eseguita dal medico legale Veronica Arcifa.
Andrea Pace non viene considerato contiguo ad ambienti criminali locali. Le indagini, pur senza trascurare alcuna pista, starebbero concentrandosi in particolare sulla sua vita privata. Sotto la lente degli investigatori anche la relazione con la ex compagna e dalla quale era nata una bambina.
La donna lo aveva denunciato per stalking e per questo Andrea Pace era finito ai domiciliari lo scorso anno e poi a Torino, ospitato da parenti, per un salutare cambio d’aria. Da chiarire i contorni di quella relazione, certo turbolenta, e forse non del tutto conclusa. Una eventualità che potrebbe aver creato malumori e fastidi al di fuori della (ex) coppia. Una delle ipotesi, in una indagine che non vuole trascurare alcun dettaglio per arrivare a fare piena luce su quanto accaduto in via Neghelli.




Controlli nei locali della “movida” : chiuso ristorante a Brucoli

Un ristorante chiuso per carenze sanitarie a Brucoli. I carabinieri, nel corso dei controlli congiunti con l’Asp- Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione hanno effettuato verifiche a tutela della salute pubblica. nel borgo marinaro. Interventi nei principali locali di ristorazione della “movida”. I controlli hanno permesso di verificare e contestare diverse carenze di carattere prettamente sanitario. Per uno dei locali, dove si sono riscontrate le carenze più gravi, si è proceduto alla immediata chiusura . Dalle attività ispettive, complessivamente, gli operatori hanno contestato violazioni amministrative ammontanti a circa 4.000 euro e segnalato all’autorità giudiziaria un operatore del settore per gravi violazioni relative alla conservazione di alimenti con sequestro di 4,5 kg. di carne e 15 kg. di pesce.
Per quanto riguarda i tempi di riapertura del locale sottoposto a chiusura questi saranno strettamente correlati agli interventi cui il titolare dovrà necessariamente adempiere per rimettere in conformità le difformità riscontrate.I controlli continueranno per tutta l’estate.