L’incidente sui binari a Noto, tutti i dubbi: troppe lesioni e il sospetto di un impatto

Nelle indagini sul tragico incidente di contrada Zupparda, nulla viene dato per scontato. Gli investigatori stanno muovendosi con grande scrupolo per ricostruire esattamente cosa sia accaduto nella drammatica notte del 23 aprile quando Santina Dugo ha perduto la vita all’interno dell’auto rimasta bloccata sui binari, proprio mentre sopraggiungeva un treno. E proprio il ruolo del treno nel dramma sarebbe tutto da decifrare, come a lasciare intendere che ci sarebbe altro da verificare.
Secondo alcune indiscrezioni, l’auto – alla cui guida c’era il 47 marito della donna – avrebbe prima sbattuto contro un muretto per poi “rimbalzare” sui binari. L’uomo è uscito, nel tentativo disperato di attirare l’attenzione del macchinista e arrestare la corsa del treno. Così ha raccontato agli investigatori. E’ comunque indagato per omicidio colposo e disastro ferroviario.
L’autopsia effettuata sul corpo della donna, affidata al medico legale Orazio Cascio, avrebbe evidenziato diverse lesioni e non tutte sarebbero compatibili con la prima ricostruzione dell’accaduto, secondo cui l’auto si era incastrata tra le sbarre abbassate mentre sopraggiungeva il treno regionale Modica-Siracusa. Altri elementi sono attesi dagli esami disposti e per i quali bisognerà attendere diversi giorni.




Avola. Tonno rosso in vendita in pescheria senza tracciabilità: sequestrati 3 esemplari

Nella mattinata, i militari della Capitaneria di Porto di Siracusa hanno rinvenuto in una pescheria di Avola tre esemplari di tonno rosso privi di documenti in grado di attestarne la tracciabilità. Un esemplare era esposto sul banco di vendita, pronto per la commercializzazione, gli altri due erano all’interno delle celle frigo.
Il titolare della Pescheria non è riuscito a fornire né la fattura di acquisto, né il documento di cattura (E-BCD) del prodotto ittico in questione: per tale motivo è stato multato per complessivi 8.000 euro. Il prodotto ittico, è stato sequestrato e sottoposto a visita organolettica da parte di personale dell’Asp di Siracusache lo ha giudicato idoneo al consumo umano. Gli esemplari di tonno rosso sono stati devoluti in beneficenza a tre enti caritatevoli della provincia.




Priolo “sicura”: posti di blocco e controlli dei carabinieri, fioccano multe e denunce

Dopo alcuni episodi di vandalismo e microcriminalità che hanno creato apprensione a Priolo, scattano i controlli straordinari. I Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno preso parte alle operazioni a garanzia di una maggiore sicurezza. Ben 8 le pattuglie che hanno dato vita a diversi posti di blocco su strada. Nell’arco della nottata scorsa, in particolare, sono stati oltre 153 veicoli i veicolo controllati: sanzionati 2 giovani alla guida del proprio ciclomotore senza casco (di cui uno sprovvisto di patente ed assicurazione), 4 automobilisti con revisione più volte scaduta e 2 conducenti alla guida di autovetture sprovviste di assicurazione. Il codice della strada prevede come sanzione amministrativa per la guida senza casco, la decurtazione di 5 punti patente ed il fermo amministrativi del veicolo per 2 mesi.
I controlli con apparato etilometrico hanno portato invece alla denuncia a piede libero di due uomini siracusani, di 36 e 26 anni, alla guida delle proprie autovetture con un tasso alcolemico riscontrato rispettivamente di 1,82 g/l ed 1,58 g/l, ben al di sopra quindi del limite di 0,5 g/l consentito dalla legge. Segnalati inoltre alla Prefettura, 3 giovani trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, marijuana e cocaina con contestuale ritiro della patente.
Contestuali i controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale che invece hanno portato alla denuncia a piede libero di 3 siracusani per inosservanza degli obblighi previsti dagli arresti domiciliari e per la violazione dell’obbligo di dimora in quanto non reperiti all’interno delle rispettive abitazioni negli orari previsti.




Siracusa. Chiede il rinnovo del permesso di soggiorno ma era irregolare: rimpatrio

Agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno denunciato un cittadino egiziano 22enne, residente a Rosolini, per non aver ottemperato all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. Si era presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione al fine di rinnovare il permesso di soggiorno ma gli operatori di Polizia hanno accertato, da un controllo alle banche dati, che lo stesso era irregolare. Al termine dell’istruttoria amministrativa, l’egiziano è stato condotto presso il Centro Caltanissetta per essere, successivamente, rimpatriato nel paese d’origine.




Noto. Minacce agli operatori della comunità terapeutica, dai domiciliari al carcere

I Carabinieri di Noto, durante un servizio di perlustrazione del territorio, hanno tratto in arresto in esecuzione di provvedimento cautelare il 48enne Franco Benvenuto. L’uomo è attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare presso la comunità terapeutica assistita “Villa delle Zagare” di Noto. Ma le ripetute violazioni della misura cautelare imposta, con minacce e lesioni anche verso i dipendenti della struttura, hanno comportato la revoca del beneficio concesso. E’ stato quindi condotto in carcere a Cavadonna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Rapina in un centro scommesse, arrestato un 43enne: in casa i soldi del bottino

Sarebbe uno dei responsabili della rapina commessa il 27 aprile ai danni di un centro scommesse di Lentini, in piazza della Resistenza. Con l’accusa di rapina, detenzione di arma clandestina e possesso di droga finalizzato allo spaccio è stato arrestato dalla Polizia il 43enne Alfio Nisi.
La rapina ha fruttato 3.000 euro. Ad entrare in azione, due individui. A casa dell’arrestato, dopo un’attenta perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti i soldi, gli indumenti usati durante la rapina, 100 grammi di marijuana ed una revolver con matricola abrasa. Il gip ha confermato questa mattina la detenzione in carcere.




Siracusa. Targia mantiene alta la sua poco lusinghiera statistica: altro tamponamento

Un tamponamento tra due auto e senza feriti (per fortuna) non dovrebbe neanche far notizia. Ma quando teatro dell’accidentale “cozzo” è ancora una volta la strada di Targia, ecco che si riaprono polemiche mai sopite e attese non ancora soddisfatte.
L’incidente è avvenuto in direzione Siracusa, all’altezza dell’ex distributore Esso dismesso da diverso tempo. Due, come detto in precedenza, le auto coinvolte. Riflessi sul traffico, con un leggero rallentamento nella zona dove è avvenuto il tamponamento. Non sono segnalati ulteriori problemi.
L’avvio dei lavori per il rifacimento di alcuni “pezzi” dello stradone all’uscita nord del capoluogo dovrebbe essere imminente. Nei giorni scorsi era stato regolarmente formalizzato l’affidamento. Previsto anche il rifacimento della segnaletica, orizzontale e verticale. Niente da fare, al momento, per lo spartitraffico pure richiesto a gran voce per mettere al riparo da sorpassi azzardati che hanno causato negli anni più di un incidente, anche mortale.




Coppia di anziani derubata con l’inganno, denunciata a Marzamemi una 49enne

Carpendo la fiducia di una coppia di anziani coniugi di Marzamemi, era riuscita ad introdursi nella loro abitazione per poi rubare del denaro. Il modus operandi e la descrizione fornita dalle due vittime ha messo la polizia di Pachino sulle tracce della possibile responsabile, denunciata per furto aggravato in abitazione. Si tratta di una 49enne, già nota alle forze dell’ordine.




Siracusa. Violenta lite in via Palermo, denunciati due extracomunitari

Nella serata di ieri, agenti delle Volanti sono intervenuti in via Palermo per una lita in strada tra due cittadini extracomunitari, uno di origine camerunense (classe 1976) e l’altro di origine marocchina (classe 1968). I due, la cui posizione sul territorio nazionale è al vaglio dei competenti Uffici della Questura aretusea, sono stati denunciati per i reati di lesioni personali e per violazioni della legge sull’immigrazione.




Siracusa. Agenti di Polizia Penitenziaria “sequestrati” a Cavadonna: denuncia del Sippe

Ancora agenti di Polizia Penitenziaria aggrediti in carcere, questa volta a Cavadonna. I fatti sarebbero accaduti il giorno di Pasqua quando nelle due sezioni di detenuti comuni gli agenti sarebbero stati “sequestrati” e costretti ad aprire le celle per consentire socialità che però non è consentita nella casa circondariale di Siracusa. Quando hanno finito, ognuno ha fatto rientro nelle proprie celle. A denunciare l’accaduto è la segreteria provinciale del sindacato Sippe. “È imbarazzante ed incredibile il silenzio dell’amministrazione carceraria. La sensazione è che non sia adeguatamente affrontato il problema del sovraffollamento delle carceri e la carenza di organico della Polizia Penitenziaria”, scrive in una nota il segretario del Sippe, Salvatore La Rocca.