Pescato privo di tracciabilità, sequestrati 40kg di prodotti ittici a Portopalo

Ancora pescato privo di documentazione che ne attestasse la provenienza immesso sul mercato siracusano. La Guardia Costiera è intervenuta in un punto vendita di prodotti ittici di Portopalo dove è stata rinvenuta una grossa quantità di gambero e di seppie congelate, per le quali il titolare dell’attività non è stato in grado di fornire le informazioni utili relative alla tracciabilità del prodotto.
E’ stato multato per 1.500 euro ed il prodotto ittico in questione, circa 40 kg, è stato sequestrato. Giudicato idoneo al consumo umano, è stato destinato ad una struttura caritatevole del Comune.
Costante anche il controllo in mare da parte delle motovedette della Capitaneria di Porto di Siracusa, alla cui attività di vigilanza si deve l’accertamento della presenza di 2 unità all’interno dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, sprovviste di autorizzazione all’attività di pesca da parte dell’Ente gestore. Anche questi ultimi sono stati sanzionati secondo la normativa vigente, con un’ammenda di 200 euro ciascuno.




Sequestrati 120kg di formaggio e 60 litri di latte in azienda agricola di Portopalo

I Carabinieri del N.A.S. di Ragusa hanno proceduto a mirati controlli nei confronti di aziende agricole di Portopalo. È stata sanzionata un’azienda agricola dove, a seguito di verifica igienico-sanitaria, sono state sequestrati 120 kg di formaggio e 60 litri di latte, privi dei documenti atti a dimostrarne la rintracciabilità.
In segno di protesta, il titolare dell’azienda ha versato il latte sequestrato sul pavimento e, per tale motivo, è stato deferito per resistenza a Pubblico Ufficiale e sottrazione di cose sequestrate.




Siracusa. Droga in piazza San Metodio, stretta della Polizia: rinvenuta marijuana

E’ continuo il contrasto alla piazza di spaccio di San Metodio. Dopo gli arresti dei giorni scorsi, nuova stretta operata dagli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa. E i controlli hanno portato a rinvenire e sequestrare, nei pressi di una panchina, una bustina di marijuana dal peso di un grammo.




Attività imprenditoriale “mascherata” da circolo privato, scatta la chiusura a Francofonte

La scorsa settimana, una indagine della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa aveva accertato che un noto circolo privato di Francofonte somministrava alimenti e bevande alcoliche e svolgeva attività di sala giochi senza le prescritte autorizzazioni di polizia.
Dai mirati controlli è emerso un quadro di abusivismo imprenditoriale dissimulato dal vecchio espediente del circolo privato, attraverso l’utilizzo di un locale con accesso sulla pubblica via alla stessa stregua di un’attività per la somministrazione al pubblico ma in totale mancanza dei relativi requisiti previsti dalle norme amministrative. Un escamotage, secondo gli investigatori, per fare profitto attraverso la maschera dell’ente senza fine di lucro a grave danno delle associazioni no profit serie.
A seguito delle gravose sanzioni inflitte al titolare del circolo privato, il Comune di Francofonte ne ha ordinato l’immediata chiusura con diffida ad adempiere ed avviso di apposizione sigilli nel caso di inottemperanza.




Siracusa. Stretta anti pesca di frodo nell’area marina protetta del Plemmirio

Giro di vite nei controlli delle forze dell’ordine sull’Area Marina Protetta del Plemmirio. Nei giorni scorsi si sono registrate due operazioni ravvicinate contro il bracconaggio. La prima ha avuto luogo in tarda serata, qualche giorno fa, quando a seguito della segnalazione dei volontari di Sea Shepherd, in concomitanza con il sistema potenziato di videosorveglianza presente in Amp e alla Capitaneria di porto (che consente la visione notturna dei luoghi controllati dalle telecamere ndr) ha permesso di individuare persino il segnale della anomala presenza di torce subacquee sul versante sud dell’oasi marina in zona B.
Allertate tutte le unità delle forze dell’ordine disponibili, nell’area si è posizionata una pattuglia della Gdf. Il personale delle fiamme gialle ha pazientemente atteso che il bracconiere, proveniente dal catanese, palesasse la sua presenza per coglierlo in flagranza di reato.
Uscito dall’acqua infatti, il pescatore di frodo, a cui è stato notificato il reato penale, era ancora munito di fucile subacqueo ed è stato trovato in possesso di molluschi cefalopodi e pesce per un totale di 10 chilogrammi che gli è stato sequestrato insieme all’attrezzatura.
Poche ore più tardi, la Capitaneria di porto, nell’ambito del consueto monitoraggio della costa ha provveduto ad accertare le autorizzazioni delle imbarcazioni presenti di notte nella medesima area, e il cui stazionamento era stato segnalato da privati cittadini. Le imbarcazioni sono risultate regolarmente autorizzate dall’Area marina per la pratica di piccola pesca artigianale.
Non autorizzati erano invece due pescatori sportivi per i quali sono scattate le sanzioni secondo il nuovo disciplinare integrativo che prevede un inasprimento fino a 200 euro per i trasgressori.




Siracusa. Circolazione stradale, controlli e multe dei Carabinieri: 4 auto sequestrate

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno effettuato intensi controlli alla circolazione stradale. Impiegate 8 pattuglie per un totale di 59 veicoli sottoposti ad attento esame. Contestate varie infrazioni, come il mancato rispetto del semaforo rosso, il mancato utilizzo del casco e mancata copertura assicurativa. In quest’ultimo caso, sono state poste sotto sequestro 4 auto. Registrato un caso di guida sotto l’influenza di alcol con valore alcolemico pari a 1,24 g/l. La sanzione prevista per questo tipo d’infrazione, di natura penale, è una ammenda da 800 a 3.200 euro e la sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno.
I controlli su strada hanno consentito di segnalare alla Prefettura 5 soggetti trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente (hashish, marijuana e cocaina).




Siracusa. Rifiuti in fiamme all’Arenella, i residenti temono impennata del fenomeno

Poco dopo le 20.00 di ieri sera, Vigili del Fuoco in azione all’Arenella. Sono dovuti intervenire nei pressi di via Isola di Bali per l’incendio di sterpaglie, rifiuti e cassonetti. Le fiamme, forse partite dalla campagna, si sarebbero poi propagate ai vicini cassonetti, secondo una prima ricostruzione. I residenti temono una recrudescenza del fenomeno, vista anche la presenza di alcune discariche abusive tra Samoa e piazzale del lido.




Tony Drago, il gip di Roma archivia. Il sindaco Italia: “noi con la famiglia”

Il gip del Tribunale di Roma ha archiviato il procedimento penale che vedeva indagati otto militari per omicidio colposo per la morte del caporale siracusano Tony Drago. Il decesso avvenne la notte del 5 luglio 2014 mentre il giovane si trovava all’interno della caserma Sabatini di Roma.
Per il giudice, “gli elementi ad oggi raccolti non possono ritenersi idonei a sostenere l’accusa in giudizio, non essendo stata neppure accertata la esatta dinamica dei fatti, che al limite avrebbe potuto fornire indicazioni su eventuali responsabilità concorrenti di natura colposa”.
Non ci sta l’avvocato della famiglia del caporale, Dario Riccioli, pronto a nuove iniziative legali. Nel 2017, le perizie e gli studi condotti avevano lasciato pochi dubbi sulla natura omicidiaria di quanto accaduto ai danni di Tony Drago.
“La sentenza del Gip di Roma sulla vicenda del nostro concittadino Tony Drago, lascia aperta una lunga serie di dubbi assolutamente legittimi. Lo si evince non solo dalle parole di uno degli avvocati della famiglia Drago ma anche dalla lettura della stessa sentenza”. Lo dice il sindaco, Francesco Italia, che prosegue: “Fermo restando il rispetto che si deve al giudice e alla magistratura, non possono non colpire, tuttavia, i tanti rilievi medico-legali che negano la tesi dei suicidio e, soprattutto, l’ammissione di accertamenti che avrebbero dovuto essere compiuti a tempo debito e che oggi è impossibile effettuare. L’archiviazione – dice ancora il sindaco Italia – lascia aperta una ferita profonda e inquietante ed è dovere di ognuno stringersi attorno ai familiari per una morte che, così come fu per Emanuele Scieri, è maturata all’interno di una caserma. Il dovere di accertare la verità sui punti che restano tutt’ora oscuri, merita la massima attenzione da parte chi ricopre ruoli di responsabilità nelle istituzioni. Incontrerò – conclude il sindaco Italia – nei prossimi giorni i familiari di Tony Drago e i loro avvocati per esprimere la solidarietà mia e di tutta la cittadinanza insieme all’impegno di restare loro accanto fino a quando giustizia non sarà fatta”.




Decurtazione del salario, domani sciopero delle Agenzie delle Entrate

Sciopero dell’Agenzia delle Entrate domani in tutto il territorio provinciale. Lo annuncia la UilPa, il sindacato delle pubbliche amministrazioni, attraverso il segretario provinciale Paolo Scimitto: “perché ci sono sacrosante rivendicazioni dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate – dice Scimitto -. Ritieniamo profondamente iniquo il tentativo di decurtazione del salario accessorio 2016 e 2017. Tale decurtazione, secondo l’Agenzia, sarebbe riconducibile ad una “nuova” interpretazione dell’art. 43 della L. 449/1997 (L. Finanziaria 1998). Secondo il comma 3 di tale articolo, le amministrazioni pubbliche possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici o privati dirette a fornire, a titolo oneroso, consulenze o servizi aggiunti rispetto a quelli ordinari. Il 50% dei ricavi netti, dedotti tutti i costi, ivi comprese le spese di personale, costituisce economia di bilancio.
Le attività e i servizi che l’Agenzia Entrate espleta nei confronti di Enti terzi, ad esempio la gestione dell’IRAP per le Regioni, servizi specifici ai Comuni, etc., sono previste da specifiche norme e convenzioni che l’Agenzia Entrate stipula sulla base della stessa previsione dello Statuto, e sono relative ad attività lavorative aggiuntive rispetto ai normali obiettivi dell’Agenzia Entrate. Gli introiti concorrono alla formazione del Fondo e non possono e non devono essere oggetto di alcuna decurtazione. Invece, il comma citato viene interpretato dall’Agenzia come uno strumento per la legittima riduzione del salario accessorio, pari a circa 32 milioni per il 2016 e a 36 milioni per il 2017, con una perdita media per ogni lavoratore di circa 800-900 euro ogni anno. Tenuto conto che fino al 2015 questa interpretazione non è stata avanzata dall’Agenzia, è evidente la sua pretestuosità. Invitiamo, pertanto, tutti i lavoratori alla piena partecipazione dello sciopero indetto il 02 aprile per dare un chiaro segnale all’Agenzia di netta opposizione alla sottrazione di risorse dovute per il pieno raggiungimento degli obiettivi assegnati. A questo si aggiungono poi le motivazioni che da tempo aspettano una risposta chiara ed esaustiva: sproporzione dei carichi di lavoro; continui pensionamenti; assenza di benessere organizzativo; stress da lavoro correlato (sono state tenute assemblee e manifestazioni negli uffici e
nelle piazze su gran parte del territorio nazionale dai nostri colleghi UILPA Entrate: in Sicilia, nel Lazio, in Abruzzo, Toscana e Veneto, a Bolzano e non da ultimo in Umbria).




Detenuto aggredisce cinque agenti di Polizia Penitenziaria in carcere a Brucoli

Ancora agenti di Polizia Penitenziaria aggrediti da detenuti. E’ successo ad Augusta (Brucoli) dove un carcerato con problemi psichiatrici ha prima colpito alla testa con il manico di una scopa un poliziotto e poi, condotto in infermeria, ha ferito altri quattro poliziotti. A denunciare l’accaduto sono i sindacati Sappe e Osap.
“Stiamo vivendo settimane di costante e continua tensione nelle carceri della Sicilia, oggi affollate da oltre 6.500 detenuti. Gli eventi critici sono all’ordine del giorno la situazione è grave e però nulla si sta facendo”, denuncia il segretario regionale del Sappe, Lillo Navarra. “E’ assurdo come si lasci allo sbando il personale di Polizia Penitenziaria, in condizioni precarie e allarmanti”.
Secondo il sindacato Osapp sarebbero stati tre i poliziotti aggrediti. Per loro prognosi tra i tre ed i cinque giorni.