Siracusa. Il giallo del presunto uomo armato a passeggio: scherzo, bufala o cosa?

E’ un piccolo giallo cittadino. Nel pomeriggio di ieri un uomo sarebbe andato in giro armato (pare) di fucile, alle spalle di corso Gelone. Area ad alta densità commerciale, affollata. E la strana presenza non sarebbe passata inosservata. Ai centralini delle forze dell’ordine sono arrivate alcune segnalazioni, ma quando le pattuglie hanno perlustrato la zona, dell’uomo nessuna traccia.
Eppure le testimonianze si sono moltiplicate sui social e c’è chi giura di averlo visto anche far ingresso in un negozio. Ma Questura e Carabinieri allargano le braccia: non risultano denunce in tal senso. Solo telefonate per segnalare la presenza di un uomo armato nella zona. Ma del misterioso e fantomatico uomo armato non ci sono tracce. Potrebbe essersi trattato di un falso allarme o, in ultima analisi, di uno scherzo. Al riguardo è bene ricordare che si corre il rischio di incorrere nel reato di procurato allarme.




Alimenti in cattivo stato di conservazione, denuncia per una pizzeria di Villasmundo

C’erano alimenti in cattivo stato di conservazione, alcuni persino scaduti, in una pizzeria di Villasmundo. Il titolare è stato denunciato e i prodotti sequestrati al termine dei controlli dell’Asp di Siracusa e della Polizia.

foto dal web




Avola. Furto aggravato, torna ai domiciliari un 48enne

Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Avola, hanno arrestato Corrado Scala, 48 anni, in esecuzione dell’ordine della Procura di Siracusa di ripristino degli arresti domiciliari. E’ ritenuto responsabile del reato di furto aggravato commesso nel luglio del 2018.




Ci sono 4 fermati per l’omicidio di Corrado Vizzini: indagine lampo della Polizia

Sono quattro le persone sospettate dell’omicidio di Corrado Vizzini, a Pachino. Ieri mattina l’uomo è spirato all’ospedale di Avola, dove era ricoverato dal 16 marzo dopo esser rimasto vittima di un agguato. Stava rientrando a casa a bordo del suo motorino, quando è stato raggiunto da 4 colpi di pistola.Nella notte, gli agenti del commissariato di Pachino hanno eseguito il provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Siracusa. I quattro sono sospettati di omicidio: avrebbero avuto tutti un ruolo nella pianificazione e nella realizzazione dell’agguato rivelatosi poi mortale. La misura cautelare riguarda Stefano Di Maria, 25 anni, Massimo Quartarone, 24 anni, Sebastiano Romano, 27 anni, già noto alle forze dell’ordine, Giuseppe Terzo, 26 anni. Le indagini, condotte dagli investigatori del Commissariato di Pachino, dirette dal Sostituto Procuratore Gaetano Bono e coordinate dal Procuratore facente funzioni, Fabio Scavone,hanno avuto un valido e decisivo apporto dai riscontri indiziari e probatori emersi dalla visione di alcune telecamere installate nella zona dell’agguato. Per il clima di omertà registrato dagli investigatori, invece, non ci sono stati contributi provenienti da fonti testimoniali dirette. La vittima, la sera del ferimento, intorno alle 21, stava rincasando, in quanto sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di rientro, quando, giunto all’incrocio tra Via De Santis e Via Dei Mille, è stato  raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco , riportando gravi ferite. Dalle modalità e dall’esecuzione dell’omicidio si desume la premeditazione dell’agguato, probabilmente pianificato per un atto intimidatorio subìto da Quartarone nel mese di febbraio e maturato  negli ambienti dello spaccio della droga nelle zone del pachinese.




Siracusa. Ladri di macchinette in azione a scuola: uno bloccato alla Wojtila

Ladri in azione nella notte all’interno dell’istituto comprensivo Wojtila, in via Tucidide. Prese di mira le macchinette che distribuiscono snack e bevande. Alle 3.20 è scattato l’allarme anti-intrusione. Sul posto si sono subito recate delle guardie di vigilanza private che hanno anche allertato i carabinieri. L’intervento congiunto ha permesso di fermare uno dei due uomini all’interno. Aveva cercato di nascondersi al buio, al piano terra. I malintenzionati sono stati sorpresi mentre tentavano di portare via i soldi da una seconda macchinetta, dopo aver già scassinato una prima. In tasca aveva 22 euro in monetine. E’ stato così arrestato in flagranza Carmelo Tagliata, 36 anni. E’ accusato anche di aver tentato un furto ai danni di un bar poco distante. Determinante è risultata la visione dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza dello stesso bar. E’ stato posto ai domiciliari, in attesa di rito direttissimo.




Atti sessuali con minore, 6 anni e 5 mesi di reclusione per un 49enne di Palazzolo

Deve scontare 6 anni, 5 mesi e 9 giorni di reclusione per atti sessuali con minorenne, reato commesso a Siracusa dal luglio 2005 a marzo 2007. L’uomo, un 49enne di Palazzolo Acreide, è stato accompagnato in carcere da agenti della Mobile che hanno eseguito la la misura emessa dalla Corte di Appello di Catania.




Floridia. Centro scommesse abusive al bar, blitz della Polizia: una denuncia

Su impulso del Questore, Gabriella Ioppolo, blitz della Polizia di Stato in un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande di Floridia, sospettato di svolgere al suo interno un’attività abusiva di scommesse pubbliche.
L’operazione ha consentito di sequestrare pc, monitor, hardware vari. Strumenti informatici utilizzati nell’attività illecita consistita nell’accettazione di scommesse da banco attraverso un punto ricarica non autorizzato, privo della necessaria concessione dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, propedeutica al rilascio di una licenza questorile di cui il titolare era sprovvisto.
Il titolare dell’esercizio è stato denunciato. Sono scattati intanto anche i controlli fiscali per verificare la posizione dell’uomo quanto agli obblighi in materia di antiriciclaggio, normativamente sanciti per gli operatori di gioco.
“Anche questa tipologia di controlli – afferma il Questore – rientrano nell’intenso piano di prevenzione e di repressione dei reati messo in atto in tutta la provincia a garanzia della legalità in ogni settore commerciale”.




Siracusa. Passaporti del Gambia sospetti, permesso di soggiorno con denuncia

Un gambiano di 22 anni è stato denunciato dalla Polizia per il reato di ricettazione. Si era presentato all’ufficio immigrazione per ottenere la conversione del permesso di soggiorno da “motivi umanitari” a “lavoro subordinato”. Ha esibito un passaporto che presentava delle incongruenze in merito alla modalità di rilascio e di provenienza, atteso che la data ed il luogo del rilascio apparivano incompatibili con la presenza sul territorio nazionale.
Durante la scorsa settimana, altri due cittadini del Gambia si erano presentati allo sportello dell’ufficio immigrazione per convertire il permesso di soggiorno da “motivi umanitari” a “lavoro subordinato”, nella circostanza esibivano passaporti che presentavano della contraddittorietà simili, riguardo le modalità di rilascio e della provenienza e la presenza dei detentori sul territorio nazionale.




Siracusa. Targia, ancora un incidente: lunga fila direzione nord

Ancora un incidente a Targia. Per cause in fase di accertamento, lo scontro è avvenuto all’altezza del dismesso distributore di carburante. Una delle auto ha abbattuto un tratto della recinzione che chiude l’accesso all’ex stazione di servizio. È intervenuto il 118 per prestare soccorso ad un ferito. Lunga fila in uscita da Siracusa, direzione nord. Incidente avvenuto attorno alle 13.20.




E’ morto Corrado Vizzini, era stato vittima di un agguato il 16 marzo

Corrado Vizzini, 55 anni, detto “Marcuotto” è morto all’ospedale Di Maria di Avola dove si trovava ricoverato da 11 giorni. Lo scorso 16 marzo era rimasto vittima di un agguato nei pressi della sua abitazione a Pachino. Era stato raggiunto da quattro colpi di pistola. Le sue condizioni erano subito apparse gravi. Era anche stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Secondo la polizia ad agire sarebbero state due persone entrate in azione mentre Vizzini faceva ritorno a casa a bordo del suo motorino.
La Procura di Siracusa ha disposto l’autopsia: Il 55enne era stato arrestato quattro anni fa per tentato omicidio nell’ambito di una guerra tra gruppi per la gestione delle attività illecite, tra cui lo spaccio di droga.