Scoperto finto circolo,era una sala giochi: multa da 23 mila euro al titolare

Proseguono serrati i controlli degli Agenti della Polizia di Stato in servizio alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa. Dopo l’ultimo provvedimento con cui l’Autorità Giudiziaria ha disposto, a seguito di attività investigativa, il sequestro penale di un noto circolo privato di Siracusa, il Questore, Gabriella Ioppolo, alla luce delle più recenti direttive ministeriali, ha esteso su tutta la provincia il programma di controllo degli esercizi pubblici, dei circoli privati e dei locali destinati ad intrattenimento danzante, passati al setaccio per verificarne la regolarità delle autorizzazioni, il rispetto della normativa antincendio e dei piani di gestione dell’emergenza, la capienza (non potendo essere gli avventori in numero superiore a quello massimo consentito e prescritto dalla licenza) e il rispetto del divieto di vendita e di somministrazione di alcolici ai minori. In questo contesto si colloca la stringente attività investigativa svolta nei confronti di un altro noto circolo privato, questa volta operante in Francofonte che, attraverso il paravento dell’attività ricreativa e culturale, svolgeva una vera e propria attività imprenditoriale di somministrazione di alimenti e bevande alcoliche e di sala giochi senza le prescritte autorizzazioni di polizia. Dai mirati controlli eseguiti dal personale della Squadra Amministrativa della Questura, con la collaborazione dei colleghi del Commissariato di Lentini, sarebbe emerso, infatti, un quadro di abusivismo imprenditoriale dissimulato dal vecchio espediente del circolo privato, attraverso l’utilizzo di un locale con accesso sulla pubblica via alla stessa stregua di un’attività per la somministrazione al pubblico ma in totale mancanza dei relativi requisiti previsti dalle norme amministrative. Un escamotage, quello scoperto dagli agenti, per fare profitto attraverso la maschera dell’ente senza fine di lucro a grave danno delle associazioni no profit serie.
“Il rispetto della legalità”, afferma il Questore, “passa dall’imprescindibile necessità che chi vuole fare business debba avviare un’impresa pagando tutti gli oneri dovuti, non potendosi in alcun modo giustificare i soliti furbi che si mascherano dietro il volto nobile dell’associazionismo per godere di sgravi fiscali che non competono. Sul mercato tutti devono rispettare le regole”.
Il titolare del circolo privato in questione è stato così sanzionato per un ammontare complessivo di 23.000 euro e denunciato all’Autorità Giudiziaria per non essere nemmeno in possesso della prescritta tabella dei giochi proibiti.




Avola. Tentata rapina a una cartoleria: arrestato 50enne

Nel corso della giornata di ieri, ad Avola, i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno arrestato  Salvatore Bianca, 50enne di Noto, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in ottemperanza all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, è stato arrestato per aver commesso, agli inizi di questo mese, una tentata rapina ai danni di una cartoleria d Avola, nonché per i reati di porto strumenti atti ad offendere e di evasione dagli arresti domiciliari. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Multe record in via Modica, in poche ore beccati sei sporcaccioni

Sono bastate poche ore di appostamenti in via Modica per sorprendere ben sei sporcaccioni in azione. A tutti loro, gli agenti del nucleo Ambientale della Polizia Municipale hanno contestato l’abbandono di rifiuti. La zona, purtroppo, è nota per ospitare spesso ai margini della strada discariche abusive di spazzatura e sacchetti. Per ognuno dei sei beccati “in azione”, verbale salatissimo: 600 euro, come da nuove e inasprite sanzioni. In totale, 3.600 euro di multe. Fa riflettere che siamo bastate poche ore di appostamento nel pomeriggio odierno per riuscire a bloccare e sanzionare praticamente nello stesso posto ben sei contravventori.

Foto: via Modica, archivio




Allevatori floridiani accusati di estorsione in concorso, minacce per i pascoli

Due allevatori floridiani accusati di estorsione in concorso. Le accurate indagini, dirette dalla Procura di Siracusa, si sono concentrate su Nunzio e Giuseppe Calleri, rispettivamente padre e figlio, sospettati di condurre abusivamente le loro greggi sui terreni altrui, senza il permesso dei rispettivi proprietari che sarebbero stati, anzi, costretti a subire l’imposizione dei capi di bestiame dei Calleri anche a fronte di frasi minacciose e offensive che sarebbero state rivolte loro ogniqualvolta i due allevatori venivano invitati al rispetto dei confini delle proprietà private.
I Carabinieri, nel corso dell’attività investigativa, hanno inoltre fatto emergere come i due, in più occasioni, avrebbero intimorito le loro vittime anche alludendo al loro spessore criminale, facendo riferimento alla possibilità di ricorrere a ritorsioni particolarmente gravi. In alcuni casi non sarebbero mancate le minacce di morte se qualcuno avesse denunciato quanto accadeva.
Le indagini sono scattate nell’aprile del 2018, a seguito di denuncia delle vittime alla Procura di Siracusa. Gli investigatori hanno raccolto diverse testimonianze e poi audio e video frutto di attività di intercettazione e pedinamento.
Nunzio Calleri è stato condotto in carcere mentre il figlio Giuseppe è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nella foto sopra, a sinistra Nunzio Calleri




Siracusa. Hashish e cocaina in casa, ai domiciliari per spaccio una 39enne

E’ finita ai domiciliari la 39enne Concetta Puglisi, arrestata dalla Polizia a Siracusa. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti 200 grammi di hashish, 52 grammi di cocaina, 2 chilogrammi di sostanza utilizzata per tagliare la cocaina, delle buste per il confezionamento, una ricetrasmittente e la somma di 435 euro in contanti.




Siracusa. Pesca di frodo al Plemmirio, sono tornati i guardiani del mare di Sea Shepherd

Riparte l’operazione Siracusa di Sea Shepherd. I guardiani del mare sono tornati per difendere l’area marina protetta del Plemmirio da chi pesca illegalmente ricci di mare.
Due sono stati subito avvistati mentre abbandonavano l’attrezzatura usata per la pesca e il pescato in una grotta. Quando sono tornati per recuperare il tutto, i volontari di Sea Shepherd hanno avvisato la Capitaneria di Porto e la Polizia Ambientale. Dopo un appostamento durato diverse ore, hanno confiscato tutte le attrezzature e multato i due. Purtroppo i ricci erano già stati uccisi e messi dai malviventi in bicchieri pronti per la vendita illegale.
“Operazione Siracusa” è la campagna che vede impegnata Sea Shepherd nella tutela del fragile ecosistema dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Per il sesto anno consecutivo, i guardiani del mare pattugliano notte e giorno la zona per prevenire la pesca e il commercio illegale di specie protette, come la cernia bruna e i ricci di mare.
“Quando lanciammo Operazione Siracusa”, commenta Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia, “molte delle persone che incontravo in quell’area avevano nei loro visi la rassegnazione di non poter fare nulla rispetto alle attività di pesca illegali e alla loro, altrettanto illegale, commercializzazione. Oggi, quella rassegnazione si è trasformata in determinazione, in lotta per il rispetto della legalità ed in azione diretta in difesa del futuro tramite la conservazione del mare. Le autorità e i volontari di Sea Shepherd, provenienti da tutta Europa, collaborano costantemente nell’organizzazione di pattugliamenti diurni e notturni. Occhi che scrutano il mare a sua difesa e conservazione”.
Operazione Siracusa è la prima campagna in Italia fortemente voluta e organizzata in collaborazione con la famiglia dello scomparso Enzo Maiorca ed è una delle tantissime azioni dirette di Sea Shepherd, che hanno lo scopo di difendere, proteggere e conservare la vita nei mari di tutto il mondo combattendo le illegalità ovunque esse vengano perpetrate.




Un kg di marijuana nascosto nell’aiuola vicino alla scuola: indagini a Carlentini

Nell’area a verde nei pressi di una scuola di Carlentini, i carabinieri hanno rinvenuto tra la vegetazione un grosso involucro di plastica. All’interno circa 1 kg di sostanza stupefacente, verosimilmente marijuana, che è stata sequestrata. Sono in corso indagini.




Avola. Mezzo chilo di hashish addosso: arrestato presunto pusher

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di droga Corrado Gennuso, 45 anni, di Avola. E’ stato arrestato dagli agenti del locale commissariato. A seguito di perquisizione personale, l’uomo è  Stato trovato in possesso di cinque panetti di hashish da 100 grammi ciascuno. Addosso al presunto spacciatore, anche un coltello a serramanico di 20 centimetri. Gennuso è stato posto ai domiciliari.




Rapina e tentato omicidio di moglie e figlia: arrestato 45 enne

Rapina e duplice tentato omicidio ieri mattina in contrada Cozzo Margi. La polizia del commissariato di Augusta è intervenuta intorno alle 9,40. Giunti sul posto, gli operatori sono stati informati dalla vittima che l’autore  aveva scavalcato un cancello e si era introdotto in un’abitazione, all’interno della quale si udivano grida di una donna. Fatto ingresso nell’abitazione, i poliziotti hanno accertato che il presunto rapinatore
aveva picchiato la moglie e la figlia subito trasportate in ospedale per le cure del caso, con prognosi di 30 giorni ciascuna. Arrestato il 44enne, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di rapina, ricettazione, tentato omicidio, lesioni personali gravi, tutti reati perpetrati nei confronti delle due familiari.

(Foto: repertorio, dal web)




Siracusa. Smaltimento illecito di rifiuti speciali, denunciato titolare di una carrozzeria

Il titolare di una carrozzeria di Siracusa è stato denunciato dalla Polizia Provinciale per smaltimento illecito di rifiuti speciali, pericoli e non.
In contrada Fusco, lungo la carreggiata del vecchio tracciato automobilistico, sono stati rinvenuti, in stato di abbandono, decine di paraurti di autovetture, grandi sacchi in plastica solitamente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti urbani al cui interno si trovavano guanti in lattice, stracci, carta per mascheratura, scarti di nastro carta, filtri aria auto e diversi barattoli vuoti di vernice, diluente e solvente, rifiuti tutti facilmente riconducibili all’attività di autocarrozzeria. Il rappresentale legale della ditta, per violazione delle norme ambientali è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.