Siracusa. Aggredito operatore del 118 durante un soccorso: “fatto grave”

Un operatore del 118 è stato aggredito questa mattina, insieme ad un collega. Stavano accorrendo per una chiamata di soccorso in codice rosso quando uno dei due si è visto inseguire da un cane. Ha chiesto al padrone, presente, di tenerlo a bada per consentire le operazioni di primo soccorso. Ne sono seguiti insulti ed aggressioni verbali e fisiche da parte di alcuni presenti nell’appartamento dove si trovava l’ammalato.
“Un episodio grave ed inaccettabile”, la condanna del segretario provinciale del sindacato della sanità Fsi-Usae, Renzo Spada.”Non si può giustificare un atto di violenza nei confronti di chi si trova a prestare aiuto e soccorso e di chi necessita di essere soccorso. Purtroppo questo è solo uno dei tanti episodi che ormai troppo spesso accadono nei confronti dei soccorritori del 118 ed è assurdo pensare che si debba lavorare in condizioni tali da doversi preoccupare per se stessi e per la propria incolumità e guardarsi le spalle mentre si lavora per aiutare gli altri”.




Siracusa. Controlli dei Nas nelle case di riposo: denunciato un titolare

Controlli a campione, ieri, nelle case di riposo del capoluogo. I carabinieri hanno lavorato in sinergia con i Nas di Ragusa per verificare i requisiti igienico sanitari delle strutture nonché il possesso dei titoli di polizia,essendo strutture ricettive al pari degli alberghi.
I militari, in una di queste, hanno riscontrato che il responsabile della Comunità aveva omesso di comunicare all’Autorità la presenza degli ospiti alloggiati. E’stato pertanto deferito alla Procura della Repubblica.




Siracusa. Scippo in via Monsignor Carabelli, arrestato 27enne

E’ accusato di uno scippo perpetrato in via Monsignor Carabellin nella zona centrale della città. Gli agenti delle Volanti hanno arrestato Mario Zappulla, 27 anni, residente a Buccheri. L’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.




Pachino. Tentato furto aggravato in abitazione: denunciato topo d’appartamento

Tentato furto aggravato in abitazione. Denunciato con questa accusa un uomo di 32 anni. L’episodio risale al 10 febbraio scorso, quando gli agenti del commissariato di Pachino sono intervenuti in via Settembrini, dove era stata segnalata la presenza di due soggetti con il volto travisato, che stavano tentando di perpetrare un furto. Il tempestivo intervento dei poliziotti aveva consentito di interrompere i due malviventi, sorpresi mentre erano intenti a scardinare con una spranga in metallo il portone d’ingresso dell’abitazione. Alla vista della polizia i due hanno tentato la fuga per le vie limtrofe. Uno di loro è stato bloccato, l’altro si era dileguato.




Siracusa. Incidente mortale a Targia, perde la vita un 24enne

Sono ancora frammentarie le notizie circa il grave incidente stradale avvenuto a Targia, attorno alle 17. C’è una vittima, un giovane di 24 anni. Era alla guida di una moto quando, per cause ancora in fase di accertamento, è avvenuto lo scontro con una Fiat Punto che muoveva in direzione Siracusa. Ci sarebbero altre due vetture coinvolte. La moto è schizzata diversi metri oltre la sede stradale, nelle vicine campagne. Sul posto, la Polizia Municipale ed il 118. Segnalata coda in ingresso Notizia in aggiornamento.




Violenza sessuale, ai domiciliari un 21enne: avrebbe approfittato di un ragazzino

E’ ai domiciliari il 21enne di Floridia accusato di violenza sessuale aggravata. La misura è stata disposta al termine di una articolata indagine coordinata dal procuratore capo Fabio Scavone. A disporre la misura cautelare, il pm Francesca Eva.
Il 21enne avrebbe approfittato di un ragazzo oggi 15enne ma gli episodi di violenza sarebbero sarebbero iniziati nel 2016 protraendosi sino all’inizio del 2019. La vittima aveva quindi meno di 14 anni quando la brutta storia, emersa dopo la segnalazione di una conoscente del ragazzino, avrebbe avuto avvio.
L’amica avrebbe letto lacune conversazioni whatsapp dall’esplicito contenuto sessuale ed avvisato immediatamente i carabinieri. I militari hanno condotto tutta serie di accertamenti, raccogliendo testimonianze ed incrociando i dati delle confersazioni telefoniche e telematiche. La relazione redatta è stata consegnata alla Procura che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare.




Insegnante trovata morta con una cintura stretta al collo: nessuna colluttazione

Pochi dubbi sull’ipotesi di suicidio per la morte di Simona Arana, l’insegnante di Floridia il cui corpo senza vita, con una cintura stretta al collo, è stato rinvenuto dai genitori ieri, in tarda mattinata, nell’appartamento in cui la donna viveva in affitto, in viale Vittorio Veneto. Il medico legale, Francesco Coco, come disposto dalla Procura della Repubblica, ha effettuato l’ispezione sul cadavere della donna, non riscontrando alcuna traccia di colluttazione.Elemento che avvalora l’ipotesi che l’insegnante abbia compiuto volontariamente il tragico ed estremo gesto. La conferma potrà arrivare, tuttavia, soltanto dall’autopsia disposta e che dovrebbe essere eseguita domani. Sul posto, subito dopo il macabro rinvenimento, i carabinieri, che scavano nella vita della donna, descritta in paese come una persona educata e gentile. Gli inquirenti hanno sentito l’ex marito della donna e l’attuale compagno. Nell’abitazione al settimo piano di Viale Vittorio Veneto, Simona Arana viveva da poco. Abitudini normali, quelle raccontate dai vicini di casa, come quella di portare a spazzo il cagnolino ogni giorno. Lo sgomento e il dolore emergono anche dalla pioggia di post che invadono in queste ore il profilo Facebook di Simona Arana, ricordata come una donna “dagli occhi meravigliosi e il sorriso disarmante”, “ragazza dall’animo gentile”, “donna speciale”.




Escalation di furti in esercizi commerciali: ancora due episodi, indaga la polizia

Prosegue la scia di furti perpetrati ai danni di esercizi commerciali del territorio. Nelle scorse settimane, diversi episodi hanno riguardato locali pubblici del capoluogo, con danni economici lievi. Ieri, furti in un esercizio commerciale del capoluogo, in viale Tunisi e a Priolo, in via Castel Lentini. In questo caso i malviventi hanno asportato la cassa, prima di dileguarsi. Per entrambi gli episodi , indagini in corso affidate alla polizia.




Siracusa. Ruba rame da villette della Fanusa e dai pali Telecom: arrestato 40enne

Aveva rubato 70 chili di cavi di rame da abitazioni della Fanusa, soprattutto nelle aree più isolate. Wahid Faraj, 40 anni, tunisino, disoccupato è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa nel corso di uno specifico servizio di controllo del territorio, in special modo nelle aree rurali. Durante l’attività di pattugliamento, i carabinieri hanno notato l’uomo a bordo di un ciclomotore che, con fare sospetto, si aggirava per la zona con una sacca carica di materiale ferroso. Seguito, i carabinieri lo hanno bloccato, rinvenendo il rame e na cesoia. Il rame era stato trafugato da due impianti di sollevamento acqua in due distinti appezzamenti di terra, nonché dalla palificazione “Telecom” per 50 metri circa.La refurtiva è stata sottoposta a sequestro mentre Faraj è stato dichiarato in arresto per furto aggravato di materiale ferroso. L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. I controlli in tal direzione proseguiranno ancora nei prossimi giorni.




Bar con contatore elettrico “taroccato” rubava energia: arrestato il titolare

Proseguono i controlli dei carabinieri per smascherare quanti utilizzano la pubblica illuminazione per alimentare l’energia elettrica nei propri esercizi commerciali o nelle proprie abitazioni, causando un ingente danno economico, principalmente agli enti gestori del servizio. I militari della stazione di Avola hanno lavorato in sinergia con personale specializzato Enel, arrivano a smascherare ed arrestare un uomo di 35 anni, proprietario di un bar, che utilizzava un magnete di elevata potenza sul contatore per eludere il controllo regolare della misurazione dell’energia elettrica. L’uomo è stato rimesso in libertà, non sussistendo ragioni che motivassero l’esigenza cautelare. I controlli proseguono a ritmo serrato. Il fenomeno pare sia particolarmente diffuso.