Siracusa. Arrestato e rimesso in libertà presunto pusher in via Cannizzo

Arresto in flagranza di reato per il 36enne Stefano Fazio, accusato di spaccio di stupefacenti. I Carabinieri hanno notato la presenza sospetta dell’uomo, solo, sul ciglio della strada a tarda notte nei pressi di via Cannizzo. Hanno deciso di procedere ad un approfondito controllo. Dopo aver effettuato un’accurata perquisizione personale ed un’ispezione della zona circostante, hanno rinvenuto un sacchetto in cellophane contenente 29 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 30 grammi e 19 dosi di cocaina, per un peso totale di 5 grammi circa. Inoltre il 36enne aveva addosso 135 euro in contanti, verosimilmente provento della precedente attività di spaccio.
Lo stupefacente è stato ritrovato occultato fra le sterpaglie adiacenti, luogo utilizzato dallo stesso come posto sicuro ove nascondere la droga e da cui prelevarla volta per volta.
L’arrestato, condotto presso i locali della caserma per le formalità di rito, è stato successivamente rimesso in libertà così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, non ravvisando l’esigenza di applicazione di misure cautelari.




Tentato omicidio: 3 anni di reclusione per un giovane di Priolo

Pena residua di 3 anni e 18 giorni di reclusione per Salvatore Tarascio, 31 anni, residente a Priolo. Dovrà scontarla per tentato omicidio, perpetrato a gennaio del 2011 in base ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Firenze. L’esecuzione dell’ordine di carcerazione è stato affidato agli agenti del locale commissariato.




Augusta. Operazione Scuole Sicure, la polizia all’istituto Ruiz e al Liceo Megara

Operazione Scuole Sicure ad Augusta. La polizia ha condotto un servizio di controllo che ha consentito di identificare 34 persone, 30 veicoli, elevando due sanzioni amministrative. Particolare attenzione ha riguardato l’istituto tecnico industriale Ruiz e il Liceo Megara.




Avola. Compra e rivende legna per 3 mila euro ma il suo bonifico era falso:denunciato

Acquista legname per un valore di 3 mila euro. Lo rivende. Ma il bonifico che dimostrava il pagamento era falso. Denunciato dalla polizia di Avola un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di tentata truffa. La terza persona, a cui il legname è stato rivenduto, è assolutamente estranea alla vicenda. La merce è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.




Siracusa. Abbandono rifiuti, debuttano le nuove sanzioni: 3 multe da 600 euro

Debuttano le nuove sanzioni per chi abbandona rifiuti o non ne gestisce correttamente il conferimento. In meno di 24 ore sono state ben tre le multe da 600 euro ciascuna elevate dalla Polizia Ambientale.
Multati un condominio, una esercente cinese e un siracusano. Tutto nell’area della Borgata. Per loro verbali redatti in base alle nuove regole recentemente introdotte con ordinanza del sindaco, Francesco Italia. Diverse altre le multe da 50 e 100 euro.




Melilli. Primo sequestro di buste in plastica e batterie: oltre 130mila euro di sanzioni

Questa mattina, agenti della Polizia Municipale di Melilli ed i carabinieri di Priolo hanno effettuato una serie di controlli che hanno portato al sequestro di 1.951 sacchetti di plastica e di 1.200 batterie. “Siamo tutti coscienti di come materiali simili inquinino a livello ambientale, basti pensare alle isole di plastica che stanno mettono in serio pericolo infinite specie di esseri viventi”, ha detto il sindaco di Melilli, Peppe Carta, commentando il sequestro. Accompagnato peraltro da due pesanti sanzioni: 10.400 euro per le buste e 123mila euro per le batterie. Il sequestro di queste ultime è avvenuto principalmente per ragioni di sicurezza: mancavano del marchio di riciclaggio e la ditta che ha importato le suddette non sembra essere iscritta alla Camera di commercio.
“E’ il primo sequestro di questo tipo nella provincia di Siracusa. Noi crediamo fermamente nella tutela dell’ambiente, che va difeso con ogni mezzo a nostra disposizione”, spiega il sindaco Carta.




Siracusa. Nuova truffa via mail, la Polizia mette in guardia: “è una estorsione”

Da qualche tempo, numerosi utenti dei social network ricevono un messaggio via email con il quale si minaccia di infettare definitivamente l’account (quello social) prendendone il pieno controllo se non verrà consegnato del denaro. È questa la nuova truffa online che serpeggia sul web e la Questura di Siracusa mette in guardia: “è una vera e propria estorsione”..
Il consiglio è quello di prestare attenzione: nulla di quanto minacciato è reale poiché si tratta di un’invenzione dell’autore del reato, elaborata al solo scopo di gettare nel panico chi riceve il messaggio minatorio ed indurlo a pagare la somma illecita.
È tecnicamente impossibile, infatti, che chiunque, pur se entrato abusivamente nella nostra casella di posta elettronica, abbia potuto per ciò solo installare un virus in grado di assumere il controllo del nostro dispositivo, attivando la webcam o rubando i nostri dati. Assumere il controllo di un dispositivo elettronico è impossibile senza aver prima controllato fisicamente lo stesso, quindi si tratta di una minaccia che lascia il tempo che trova.




Siracusa. Identificati gli autori dei danneggiamenti al Talete

Sono stati individuati grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza gli autori del danneggiamento al parcheggio Talete. Nei giorni scorsi era stata abbattuta una parte del muro divisorio interno. Per giungere alla identificazione è stato importante anche il lavoro di squadra della Polizia Municipale e del settore Mobilità e Trasporti del Comune di Siracusa.
Soddisfatto del risultato il sindaco, Francesco Italia, che annuncia la volontà di intensificare la presenza di telecamere in città e non solo nei punti sensibili.
“Chi rompe paga”, scrive sulla sua pagina facebook il primo cittadino. “Chi sporca, distrugge, danneggia i beni comuni non deve avere sconti o giustificazione”.




Dehors e autorizzazioni a San Giovannello. Aprile: “Tutto in regola, ma perché quella chiesa rimane sempre chiusa?”

Dehors e autorizzazioni sul suolo pubblico, laddove insistono beni di interesse storico, culturale e paesaggistico. E’ botta e risposta fra chi vorrebbe difendere i beni (il Comitato Ortigia Sostenibile in relazione all’area antistante la chiesa di San Giovannello alla Giudecca) e chi invece la propria attività (Ombretta Aprile titolare dell’esercizio commerciale chiamato in causa) «con tutte le autorizzazioni necessarie e soprattutto senza deturpare alcunché».
«Da gestore dell’attività al fianco della chiesa di San Giovannello – ha aggiunto -, abbiamo sinora valorizzato il bene storico in Ortigia e non certo deturpato. Perché è sempre stata nostra cura ripulire al termine della serata e soprattutto dopo le celebrazioni di matrimoni laddove invece si sporca eccessivamente e non certo per colpa nostra. Anzi, siamo sempre stati per la valorizzazione e così i tanti turisti che tuttavia trovano sempre chiusa la chiesa ad eccezione di matrimoni. Quindi ci riteniamo  stupiti da questa richiesta di Ortigia Sostenibile perché anziché pensare al deturpamento del paesaggio dovrebbero pensare alla fruizione della chiesa. Se dovessero farci togliere il dehor ci costringerebbero a chiudere e dunque lasciare per strada tante famiglie. Quando si svolgono matrimoni c’è chi sporca e non ripulisce, anzi la gestione della chiesa e dei matrimoni abusa del nostro suolo in concessione per organizzare banchetti senza autorizzazione. Allora ci viene il sospetto che far revocare
la nostra autorizzazione abbia un altro scopo: favorire chi gestisce la Chiesa per i matrimoni». Una polemica nata da un precedente appello che il Comitato aveva rivolto al Comune e alla Sovrintendenza per l’attuazione dell’articolo 52 del Codice dei Beni Culturali, con particolare attenzione da San Giovannello.




Siracusa. In auto con 103 grammi di cocaina, scatta l’arresto in via Sturzo

Gli investigatori della Mobile di Siracusa lo hanno sorpreso in auto con droga a bordo. Lo hanno bloccato in via Don Luigi Sturzo, rivenendo e sequestrando dentro la vettura 103 grammi di cocaina. E’ scattato così l’arresto per il 40enne Francesco Granata. Durante il controllo su strada, ha mal celato un certo nervosismo che ha spinto gli agenti ad approfondire i controlli. Granata è stato condotto in carcere.