Oltre 100 grammi di cocaina in casa: arrestata presunta pusher

Nascondeva 111 grammi di cocaina in casa.  Una donna, Maria Pagana Rantone, 64 anni,  già nota alle forze di polizia è stata arrestata dagli uomini del commissariato di Augusta per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’arrestata, dopo le incombenze di rito, è stata posta agli arresti domiciliari. Nella circostanza, rinvenuta anche una pistola calibro 22, un revolver smontato e una penna da fuoco, 47 munizioni, di proprietà di un uomo di 67 anni (denunciato per detenzione illegale di armi da fuoco e munizionamento).




Scatta la sospensione disposta per il caso Formosa, la famiglia: “se non vigilavamo…”

Inizia oggi la sospensione di uno due ispettori della Polizia Municipale coinvolti nel caso dei rilievi per l’incidente costato la vita al giovane Renzo Formosa. Sono sessanta i giorni di stop inflitti dalla Commissione Disciplinare, chiamata in causa dal Comune di Siracusa dopo la trasmissione del servizio realizzato da Le Iene (Italia 1). La ricostruzione del gravissimo incidente in via Cannizzo, la patente non ritirata al ragazzo alla guida dell’auto che travolge Renzo, la sua parentela con un vigile urbano (ne è il figlio, ndr), la mancata richiesta degli esami a sangue ed urine, l’auto intestata al padre con l’assicurazione scaduta. Tutto segnalato mesi prima dalla famiglia di Renzo Formosa ma rimaste a lungo contestazioni inascoltate. Sino all’esplosione mediatica e nazionale del caso.
La sospensione doveva scattare dal primo gennaio, ma per una “svista” degli uffici è slittata di qualche giorno.
Primi dieci giorni senza maturare stipendio, poi dall’undicesimo corrisposta indennità decurtata del 50% sulla retribuzione base mensile. Per il secondo ispettore intervenuto, disposti 15 giorni di sospensione.
Arrabbiata la mamma di Renzo, a cui la città ha dedicato l’albero di Natale di via Cannizzo, riempito di oggetti e messaggi per il ragazzo che non c’è più. “Quando il primo gennaio abbiamo notato la presenza in servizio dell’ispettore che doveva invece essere sospeso, ci siamo sentiti di nuovo presi in giro”. Si è allora attivato il sindaco, Francesco Italia, che ha disposto verifiche e controlli che hanno alla fine prodotto il risultato che doveva essere ormai “acquisito” alla luce della pubblicità dei documenti della Disciplinare e gli atti di sospensione presenti anche sull’Albo Pretorio.




Siracusa. Danno erariale, prescrizioni e assoluzioni in appello per amministratori pubblici

La Corte dei Conti ha confermato anche in appello la prescrizione per gran parte dei 39 ex e attuali amministratori e consiglieri comunali di Siracusa chiamati a rispondere di danno erariale. La fattispecie era stata ipotizzata relativamente alla costituzione e al successivo scioglimento di quattro società in house.
I giudici contabili, leggendo le carte economico-finanziarie del Comune di Siracusa nell’arco temporale 2007-2010, hanno riscontrato che le società erano state create per stabilizzare personale precario. Una operazione poi non concretizzatasi per intervenute norme sulla limitazione dell’assunzione nelle società partecipate. Da qui il presunto danno erariale per la costituzione ed il mantenimento in vita delle società: 208mila euro.
E’ intervenuta prescrizione per gli ex sindaci Bufarderci, Visentin e Garozzo (all’epoca dei fatti consigliere comunale, ndr) e per l’attuale assessore regionale Edy Bandiera (all’epoca presidente del Consiglio comunale). E poi ancora Mauro Basile, Alfredo Boscarino, Giuseppe Bufardeci, Mariano Caldarella, Giuseppe Casella, Salvatore Castagnino, Salvatore Cavarra, Sergio Claudio, Roberto Di Mauro, Giacinto Ferrara, Rosario Fortuna, Giuseppe Gentile, Giuseppe Leone, Giancarlo Lo Manto, Nando Mancosu, Ferdinando Messina, Roberto Messina, Marco Ravalli, Marco Reale, Domenico Richiusa, Salvo Sorbello, Luciano Spicuglia, Antonino Zito, Concetto La Bianca, Ezechia Paolo Reale, Bernardo Giuliano, Francesco Midolo, Paolo Romano, Carlo Regolo, Gianmarco Lo Curzio e Carmelo Fileti.
Assolti, invece, i consiglieri comunali Malignaggi, Sipala e Burti.




Avola. Evaso dai domiciliari, rintracciato in casa di una donna: arrestato

Ai domiciliari per rapina, si nascondeva in casa di un’altra persona. La polizia del commissariato di Avola ha arrestato Agostino Casto, 37 anni, per evasione dagli arresti domiciliari, che scontava anche per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Quando gli agenti hanno effettuato il controllo in casa, l’uomo non era presente. Si era reso irreperibile dal 2 gennaio. Avviate le indagini, è stato rintracciato in casa di una donna di 40 anni, già nota alle forze di polizia, denunciata per favoreggiamento.




Siracusa. Donna si lancia dalla finestra: tragedia in viale Tica

Tragedia questa mattina in viale Tica. Una donna,84 anni, si è lanciata da una finestra del suo appartamento, al quarto piano. E’ accaduto intorno alle 7,30 di oggi. La donna avrebbe attraversato un momento particolarmente difficile. La scena è stata notata da alcuni passanti, che hanno immediatamente allertato il comando provinciale dei Carabinieri e i soccorsi del 118.L’ambulanza ha condotto la donna all’ospedale Umberto I di via Testaferrata. Vani i tentativi di strapparla alla morte




Sfonda la porta dell’ospedale con la sua auto: non ha la patente, denunciato

Non ha la patente, ma si è messo alla guida di un’auto, andando a impattare contro la porta d’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Di Maria, causando danni anche al muro. Gli agenti del commissariato di avola hanno denunciato l’uomo, un 58enne, che dovrà rispondere adesso di danneggiamento. E’ stato anche sanzionato amministrativamente. L’auto utilizzata è comunque di sua proprietà .




Siracusa. Armi e munizioni in casa e nel terrazzo di uno stabile: arrestato 19enne

Armi clandestine e munizioni. Un giovane di 19 anni, Stefano Aglianò, è stato arrestato ieri dagli uomini della Squadra Mobile.
I poliziotti, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto all’interno della sua abitazione svariate munizioni per fucile calibro 12 e per pistola calibro 380, detenute illegalmente. Inoltre, nella tasca dei pantaloni indossati dal giovane, la polizia ha rinvenuto chiavi di cui il giovane non avrebbe fornito indicazioni. Nella terrazza dello stabile, individuato, infine, un vano chiuso da una porta che veniva aperta proprio grazie alle chiavi trovate indosso ad Aglianò, all’interno del quale erano custodite una pistola “Bruno mod. 85” con canna modificata, di colore grigio e una pistola, di colore nero “Bruni mod. 92, con canna modificata, con all’interno cartucce della stessa tipologia di quelle rinvenute nell’abitazione del giovane.Il giovane è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Litiga col barman e spara alla sua auto: il gip conferma il carcere

E’ comparso ieri mattina davanti al Gip del Tribunale di Siracusa il 27enne Leandro Basilica. Per lui disposta la custodia cautelare in carcere. E’ gravemente indiziato dei reati di detenzione di arma clandestina, minaccia aggravata, danneggiamento e ricettazione.
Dopo l’udienza, emergono maggiori dettagli sulla vicenda che già ieri era di dominio pubblico. L’indagato era stato tratto in arresto in flagranza di reato da agenti della Squadra Mobile e della Polizia Giudiziaria e condotto presso la casa circondariale di Siracusa Cavadonna nel pomeriggio dello scorso 1 gennaio, dopo una perquisizione effettuata presso la sua abitazione. Rinvenuta una pistola marca Beretta, con matricola abrasa, completa di caricatore contenente 9 cartucce calibro 380 e altre 32 cartucce della stessa tipologia.
L’attività di polizia giudiziaria svolta dalla Squadra Mobile, su direttive del sostituto procuratore Gaetano Bono e con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone, è seguita al danneggiamento, commesso nella notte del 1 gennaio, di una autovettura raggiunta da quattro colpi di arma da fuoco mentre si trovava parcheggiata all’interno di un’area condominiale di via Augusta.
In sede di denuncia, il proprietario aveva affermato che l’episodio poteva essere riconducibile alla lite avuta proprio con Leandro Basilica, avvenuta durante la notte di capodanno all’interno di un locale cittadino dove prestava servizio come barman. Una lite scaturita da futili motivi relativi alla somministrazione di una bevanda alcolica.
Basilica avrebbe aspettato la vittima alla fine del turno di servizio e avrebbe minacciato il barman con una pistola, nel parcheggio esterno dell’esercizio pubblico. Nel pomeriggio successivo avrebbe poi constatato il danneggiamento della sua auto mediante i colpi di pistola.
Agli atti ci sono anche le immagini estrapolate da alcuni sistema di videosorveglianza presenti in zona che inchioderebbero il 27enne alle sue responsabilità.




Dramma a Villasmundo: anziano muore carbonizzato, in fiamme l’appartamento

Sarebbe stato il malfunzionamento di una stufa a gas a causare l’incendio che ha causato la morte di un anziano a Villasmundo. Il rogo si è verificato al primo piano di una piccola palazzina della frazione di Melilli. Poco prima delle 8.00 i Vigili del fuoco di Augusta hanno raggiunto il posto, coadiuvati da colleghi di Siracusa.
Sono entrati arrampicandosi sui balconi e, una volta all’interno, hanno trovato il corpo carbonizzato di un 98enne, successivamente identificato dai carabinieri che hanno sequestrato l’appartamento per le necessarie operazioni di rilievo.
Ci sono anche tre feriti, condotti in ospedale a Siracusa. Si tratta del figlio dell’anziano e della moglie ed una terza persona di cui non state rese note le generalità. Non sono in pericolo di vita. Per loro, forte stato di shock, alcune ferite e principio di intossicazione.




Siracusa. Litiga con il barman in discoteca: si vendica sparando contro un’auto

Un giovane di 27 anni, Leandro Basilica, è stato arrestato a Siracusa dalla polizia per aver sparato alcuni colpi di pistola contro la macchina di un dipendente di una discoteca. Secondo la Squadra Mobile, che ha seguito le indagini, Basilica si sarebbe recato nel locale con la fidanzata la notte di Capodanno. Qui avrebbe avuto una discussione con il barman.
Il personale della sicurezza del locale, a quel punto, lo avrebbe accompagnato fuori dal locale. Il giovane si sarebbe allora procurato una pistola, sparando l’indomani alcuni colpo contro l’auto di una delle persone con cui avrebbe avuto il diverbio. Pare proprio lo stesso barman.